R.e.m.: chronic town
CD Audio Mi manca ★★★★
Un esordio su Ep davvero molto bello, che fa squadra con quel nutrito numero di mini dischi davvero splendidi che in quegli anni spuntavano fuori come funghi. Questi sono i R.E.M. più newwaveari che si possano mai ascoltare, e lo si coglie chiaramente dal tipico nervosismo ritmico, dalla tensione nell'andamento di alcune delle cinque canzoni qui presenti (soprattutto la bellissima "1.000.000"), caratteristiche immancabili di quella parte di Wave/Post-Punk o come la si vuol chiamare; ma anche così, la strizzata d'occhio al suono Jangle, a quel chitarrismo acustico e ai padri di questo stile, giù negli anni '60, era già presente, come quel delicatissimo gusto melodico, abbastanza personale da diventare marchio di fabbrica, che in questo ep per me si esalta particolarmente con "Gardening at Night", la gemma nella gemma. Tutte e cinque le canzoni comunque sono molto belle, un perfetto riscaldamento prima di cominciare a mormorare per davvero. Belo belo.
R.E.M.: Murmur
CD Audio Ce l'ho
Mormorio è un disco d'esordio (ep precedente a parte) di quelli memorabili per davvero e nonostante la carriera ricca di ottimi dischi almeno fino al 1996 alla fine resta quantomeno su un qualche gradino del podio dei loro lavori migliori, su quale gradino non sono in grado né mi interessa stabilirlo con precisione, ma è un disco bellissimo. Sono dei figli dei Byrds e del Jingle-Jangle che riaggiornano quel suono agli anni '80, quindi passandolo attraverso la New-Wave, concentrandosi su quelle meravigliose intelaiature acustiche di chitarra, che dominano e reggono l'intero disco, e riuscendo a sviluppare egregiamente uno stile personale, tutto loro, in particolare nelle melodie che già da questo disco diventano un marchio di fabbrica che li ha resi una delle band più immediatamente riconoscibili in assoluto. Su "Murmur" tutte le canzoni, le melodie, le armonie vocali di Stipe, gli arpeggi di chitarra, è un Janglismo meravigliosamente delicato, quello di Buck e compagni, sussurrato (appunto), suonato in punta di piedi, quasi che non volessero mai disturbare troppo l'ascoltatore, anche nei pezzi un po' più movimentati si ha questa sensazione. Ci sono solo belle canzoni qui, particolarmente fenomenali sono "Pilgrimage", la sublime melodia di "Perfect Circle", il manifesto jangle "Shaking Through", e ancora la più "nervosa" "Sitting Still" e un altra pop-jangleata fenomenale come "Talk About the Passion", ma ognuno avrà le sue preferite.
R.E.M.: Reckoning
CD Audio Ce l'ho
"Reckoning" è uno dei dischi dei R.E.M. che ho digerito più lentamente, per parecchio tempo ha continuato a colpirmi molto meno di altri loro lavori, poi è scattata la scintilla. Bello è bello, insomma, anche se resta schiacciato tra due loro dischi che personalmente adoro, quali sono "Murmur" e il sottovalutato "Fables..." e rispetto ai quali continua a piacermi meno ma parliamo di un "meno" parecchio relativo. Le canzoni belle, assai, sono molte, tra jinglejanglate da antologia ("7 Chinese Brothers") azzeccatissimi ritornelli killer ("Don't go Back to Rockville") straordinarie fusioni tra il loro classico melodismo e il sound della ballad-acida anni '60 nell'ennesimo personale omaggio ai vecchi padri in "Time After Time (Annelise)" (la chitarra di Buck, qui, è meravigliosa), la lenta, pacatissima, malinconia di "Camera" e altri gioiellini sparsi vari ("Letter Never Sent" per dirne una). Pur non considerandolo uno dei loro capolavori, resta un disco validissimo dalle cui parti tornerò con maggiore frequenza, in futuro.
  • adrmb
    3 apr 22
    Buh, a me per la scintilla è bastata mezza giornata eheheh
    Poi se penso che neanche Murmur mi aveva colpito subito al primo ascolto...
  • hjhhjij
    3 apr 22
    Be, intendiamoci, non mi scandalizzerei se qualcuno venisse a dirmi che preferisce questo a "Murmur", sono gusti, il materiale è sempre di gran qualità.
  • adrmb
    4 apr 22
    No vabbé pazzo
    Per ora sopra Murmur accetto solo Chronic Town
  • hjhhjij
    4 apr 22
    Naa, Chronic è un ottimo esordio ma "Murmur" è una spanna sopra.
Disco splendido e purtroppo uno dei loro meno considerati e più sottovalutati. Composto in un momento di forte tensione nella band, ne assorbe i nervi tesi e nelle canzoni resta un velo di cupezza, di maggiore oscurità che avvolge le loro tipiche trame melodiche, tra l'altro qui particolarmente ispirate, avvertibile soprattutto in alcuni brani, con l'opening capolavoro "Feeling Gravity Pull" come manifesto di questo mood e della gran musica che i 4 georgiani ne hanno tirato fuori (come spesso accade nell'arte, dalle crisi escono opere di grandissimo valore artistico). E come si apre con una canzone capolavoro, si chiude allo stesso modo, con la struggente malinconia della melodia-killer di "Wendell Gee", una delle mie preferite del loro vasto repertorio, che segue la quasi altrettanto bella "Good Advices". In mezzo una sequenza di canzoni bellissime sparate senza sosta nelle orecchie, con la loro consueta delicatezza e quella punta di "tensione" in più che adoro di questo disco ("Life and How to Live It", la favolosa "Auctioneer"). Ma gli altri due capolavori per me sono "Driver 8" e "Green Grow the Rushes", imperdibili diamanti nella produzione R.E.M.
  • adrmb
    4 apr 22
    Ascolto serale? mmmh
  • hjhhjij
    4 apr 22
    Be, almeno se ti addormenti con i R.E.M. rimani in tema.
  • SilasLang
    4 apr 22
    Bellissimo. Eccetto "Can't Get There from Here"...puro tumore dell'album in questione, ma va beh...nessuno è perfetto
  • hjhhjij
    4 apr 22
    In realtà non è male nemmeno quella, eccetto quel ritornello allegrotto molto poco riuscito e che oltretutto spezza parecchio il mood del disco, sicuramente è l'unico scivolone del disco.
  • SilasLang
    4 apr 22
    De gustibus. La skippo sempre. Mi fa sentire idiota quel brano...ben più idiota di quel che mi sono 😂
  • hjhhjij
    4 apr 22
    Ma no ahahah
R.E.M.: Lifes Rich Pageant
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Una delle più brillanti opere dei R.E.M "pre-major". Perfettamente coerenti con il percorso precedente e con il loro stile ormai consolidato ma capaci, con la produzione di Gehman, di dirigersi con alcuni brani in direzioni decisamente più elettriche e roccheggianti, con la verve rock-powerpop che in parte sostituisce il nervosismo elettrico più vicino a certa wave che si affacciava in certe canzoni dei primi dischi (primo ep e "Murmur" su tutti ma non solo). Intanto, una tripletta di canzoni che sono tra le mie preferite del loro ricco repertorio: "These Days" "I Believe" e "Just a Touch", quest'ultima l'esplosione dell'anima "rock" del disco, scatenata, pulsante, martellante come il piano di Mills, irresistibile. Sono canzoni che mi esaltano, be accompagnate da altri gioielli come "Begin the Begin" o "Swan Swan H" o l'altro "rock-pop remmiano" "Hyaena". Disco vario, pieno di piccole chicche. Ti senti la più classica ballad-lullaby del gruppo ("Flowers of Guatemala") oppure una cover della band di fine '60 The Clique ("Superman", che sembra dire "Si, ci piace il pop anni '60, non ve ne eravate accorti fino ad oggi ? Ma siete scemi ?" Stipe) e infine, addirittura, qualcosa che sembra suonata da un Marc Ribot tirato dentro nel disco all'improvviso mentre stava registrando per uno qualsiasi dei dischi coevi di Tom Waits ("Underneath the Bunker" e nessuno mi toglie dalla testa che si fossero appena ascoltati "Rain Dogs", questi quattro qui).
  • Onirica
    3 gen 23
    Dei Rem avevo un best of che ho consumato, da ragazzino.
    Mi sto mettendo adesso ad ascoltare i loro dischi, mi consiglieresti i migliori, quelli che valgono veramente la pena? Tu mi dai l'impressione di essere dotto, in materia...
    Finora ho ascoltato l'Ep Chronic Town, il disco Murmur e Automatic for the people. Tutto molto bello...
  • hjhhjij
    3 gen 23
    Be, l'EP è ottimo, e i due che hai ascoltato io li metterei sul podio dei loro migliori. Per il resto, calcola che fino a "New Adventures in HI-FI" compreso non hanno sbagliato un disco uno, nemmeno per sbaglio. Io non prescinderei da quest'ultimo, dal sottovalutato "Fables of the Reconstruction", da questo qui "Lifes Rich Pageant" e dal successivo "Document", se proprio dovessi fare una soluzione.
  • hjhhjij
    3 gen 23
    *selezione
  • Onirica
    3 gen 23
    grazie delle dritte!
Radiohead: OK Computer
CD Audio Ce l'ho ★★★★
8/10
Radiohead: Kid A
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Rainbow: rising
CD Audio Ce l'ho
A mani basse il miglior disco dei Rainbow e il miglior esempio di quell'Hard-Rock/Heavy dal tono epico e fantastico che tante mostruosità (no, non in senso buono) partorirà in seguito, ma che non riguardano questo "Rising" che è un ottimo disco di Hard-Rock incalzante e pompato (più degli standard Hard-Rock, intendo) e con la miglior formazione dei Rainbow, con l'intervento più consistente (in "Tarot Woman" e "Light in the Black" soprattutto) delle tastiere con Carey e con un grande Cozy Powell alla batteria. Ovviamente consolidato il duo di Mastro Blackmore, mastermind e dittatore assoluto, e Ronnie James Dio come frontman e voce(dellamadonna, per restare in tema). Qui ci sono 6 canzoni e sono tutte valide, il disco è compatto e non ha punti deboli (delle tre canzoni più corte la mia preferita è "Run With the Wolf") ma, ovviamente, ha un picco ben preciso: "Stargazer" è IL brano dei Rainbow, il loro manifesto programmatico e, oggettivamente forse, il loro punto più alto, trascinata da un'interpretazione sublime di R.J (anche qui, forse al top di tutta una carriera ? Può starci). Per me, magari, verso la fine è anche un po' TROPPO grandiosa e pompata, tant'è che, per fare lo stronzo, dico che la mia preferita dei Rainbow è "Tarot Woman", gran pezzo e un minimo più "misurato". Gran bel disco comunque.
  • fedezan76
    29 dic 21
    Ahahah il finale di Stargazer è una delle cose più belle dell'hard rock tutto...
  • hjhhjij
    29 dic 21
    Sicuramente, è un pezzo eccellente, trascinante, epico nel senso migliore, come ho detto per i miei gusti forse è pure troppo, ma è una sottigliezza.
  • Onirica
    29 dic 21
    Mi ci sono riavvicinato quest'anno, ho sempre avuto un problema con la voce di Dio, sarà un problema mio ma l'ho sempre trovata di una tamarragine allucinante. Innegabile, nel bene e purtroppo soprattutto nel male, che abbia influenzato l'80% del panorama heavy Metal a seguire. Stranamente, la trovo invece perfetta nelle ballate, che infatti sono i pezzi che preferisco... Catch the Rainbow, Rainbow's Eyes e The Temple of the King tanta roba.
  • hjhhjij
    29 dic 21
    Davvero ? Pensa che io le voci tipiche heavymetal "epico-tamarro", così pulite e squillanti e "grandiose" non le sopporto tanto, mi lasciano molto freddo, quando non mi portano all'irritazione (e quello che lui ha ispirato per me è veleno per timpani) ma lui no, Dio gioca un altro sport, è un grande cantante e, nei suoi momenti migliori, tipo questo o "Heaven and Hell" dei Sabbath, non lo trovo assolutamente tamarro, cosa che mi succede con epigoni vari. Però oh, ognuno ha le sue ci mancherebbe. Quelli che citi sono tra i pezzi più riusciti del primo si, concordo che renda bene (soprattutto "Catch the Rainbow" è proprio bellina).
  • hjhhjij
    29 dic 21
    Poi ovvio che risente per forza di cose del climax epico e sparatissimo di questo stile, che può dare il senso di tamarragine. I Rainbow secondo me hanno fatto pendere la bilancia dalla parte buona, l'epicità non diventa minchiagine :D
  • Flame
    30 dic 21
    C'è un'intervista di R.J. Dio sul tubo in cui dice che i suo disco preferito dei Rainbow è il precedente, frutto di urgenza e sincerità, di questo dice che gli piace il primo lato ma definisce i pezzi lunghi del secondo lato qualcosa tipo merda pretenziosa, se ricordo bene.
    A me i primi due dischi piacciucchiano ma niente di più.
  • hjhhjij
    30 dic 21
    Eh ocho che gli artisti delle loro opere spesso hanno una visione ben diversa dagli ascoltatori ahahha (se penso a Tony Banks mi vengono i brividi). In ogni caso ha probabilmente (anzi, sicuramente, lui c'era, io no) ragione sul primo disco e le modalità con le quali è stato concepito, personalmente però trovo che semplicemente abbia un po' meno qualità rispetto a questo in fatto di canzoni. I Rainbow sono gli unici che riescono a farmi digerire 'sto stile qui di Hard-Rock/Heavy estremamente epico-fantasy (escluso qualche precursore, non so, vogliamo metterci gli Uriah Heep ? Volendo...) quindi ti capisco pure, non sono esattamente una band da isola deserta nemmeno per me.
  • CYPHER
    30 dic 21
    @[hjhhjij] Holy Diver l'hai mai sentito? Adesso non lo ricordo bene, tolte 2-3 canzoni, ma mi sembra avesse uno stile simile ad Heaven and Hell...
  • hjhhjij
    30 dic 21
    Probabile ma no, sempre per il fatto che non è proprio un tipo di musica che mi faccia impazzire. Lo stesso H&H, bello eh, ed è anche la giusta rinfrescata al sound Sabbath, ma proprio perché non mi strappo i capelli per queste sonorità per me non c'è paragone con i primi 6 (in questo caso "Sabotage" è compreso) con Ozzy. Però adesso sto nel periodo "hard-rock" in generale quindi magari gli darò un'occasione.
  • Onirica
    30 dic 21
    @[hjhhjij] Sicuramente lui è molto meglio delle derive di quelli che lo hanno emulato, è un problema mio.
  • CYPHER
    30 dic 21
    Beh, lo sai, lo stesso vale anche per me. Però lo ricordo come un bel disco, se inserito nel contesto heavy metal "classico".
  • CYPHER
    30 dic 21
    Vai, semmai fammi sapere com'è, che ho un bel vuoto di memoria.
  • CYPHER
    30 dic 21
    Ti nomino mastro assaggiatore della Corte del Re Cremisi.
  • Flame
    30 dic 21
    Totò Banche mi sembra consideri "Vento e tempesta" il suo disco preferito dei Genesis, e si può capire visto che per 3/4 è un suo album da solista.
  • hjhhjij
    30 dic 21
    Verissimo, in compenso però si è sperticato in lodi carpiate per certe cose venute dopo che...
  • hjhhjij
    30 dic 21
    @[CYPHER] và che se sto alla Corte del Re Cremisi dubito ascolterei i Dio.
  • CYPHER
    30 dic 21
    Ahahahahahaha, non dirlo a me...
Disco d'esordio della band di un Riccardo Nerodipiù autoesiliatosi dai Deep Purple per lesa maestà altrui, e pronto a crearsi un progetto tutto suo (si, con Black Jack e Ronnie James Dio di lusso) dove sfogare pienamente la sua idea di rock in salsa epico-fantasy, spingendo sul lato più magniloquente del folklore e unendolo ad un genere, l'Hard-Rock, che propriamente sobrio non è che lo fosse mai stato, anzi, in nessuno dei suoi aspetti (da quei fumetti viventi dei Kiss alla dilatata potenza muscolare degli stessi Purple, o anche di gente come gli Uriah Heep che in quanto ad Hard-Rock raffinato e al contempo "epico" e maestoso sono stati "discreti" apripista) e il risultato è un Hard Rock che punta all'esagerazione e all'epicità di testi e melodie, con la voce di RJ pulita e ampia, squillante senza cacare il cazzo con acuti ogni 3x2, che si rivela perfetta per l'operazione. Nessuno come i Rainbow aveva spinto l'Hard-Rock su lidi così epici (e "puliti" e "ariosi"... e pure n'attimo tamarri, se permettete). Non posso dire che il risultato mi appassioni incredibilmente(il mio brano preferito è quello che si distanzia di più da questo loro stile, ed è pure una cover) ma alcuni brani ("Temple of the King" "Catch the Rainbow") sono effettivamente belli ed evocativi come da programma e il disco è buono. Meglio sarà "Rising", definitivo manifesto della musica epico-pompatona di Nerodipiù.
Ramones: Rocket to Russia
CD Audio Ce l'ho ★★★
6,5/10
Ramones: Ramones
CD Audio Ce l'ho ★★
5,5/10
Ramones: Leave Home
CD Audio Ce l'ho ★★
5,5/10
Ramones: Road To Ruin
CD Audio Ce l'ho ★★
5/10
Davvero un bel lavoro questo esordio della band inglese Raw Material. Gli manca certo il "guizzo" per il salto di qualità verso un vero capolavoro, gli manca l'ispirazione dei geni, privo di quella "scintilla" posseduta da altri cosiddetti gruppi "minori" (ma de che) come gli Spring o i Principal Edwards Magic Theatre, quelli si veri fuoriclasse. Comunque questo album non ha cali qualitativi, tutti i pezzi sono belli anche se nessuno spicca in particolare, dall'ibrido prog seventies e beat sixties di "Time and Illusion" al pop-rock con tocco blues-rock di "Pear on an Apple Tree" passando per il rock-blues di "Traveller Man" e l'accorato recitato di "Destruction of America". Il mio pezzo preferito però è "Fighting Cock", un gioiello. Nota per la copertina, stupefacente, è diventata la mia cover preferita alla pari con quella di In the Court. Bel dischetto.
  • Mr. Money87
    4 gen 17
    Di loro conosco solo il secondo disco Time is... Non lo ascolto da parecchio, ma ne ho un buon ricordo. Presto lo rimetto su e mi sa che ascolterò anche questo a 'sto punto.
  • hjhhjij
    4 gen 17
    "Time Is" lo devo ascoltare e lo farò a breve, è quello più Van Der Graafiano a quanto ho sentito. Questo è un bel disco, niente di più certo, ma buttalo via...
Ray Bradbury: Fahrenheit 451
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
10/10
Ray Bradbury: Cronache Marziane
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
9/10
1963. Ray Charles pubblica per la ABC questo bellissimo disco in cui interpreta 10 grandi classici (o traditional se preferite) della canzone; classici già allora, nel '63. Da "Over The Rainbow" a "Ol' Man River" passando per "That Lucky Old Sun" fino a "You'll Never Walk Alone" sono come sempre eccezionali le interpretazioni di Charles, con la sua strepitosa voce che tocca picchi emozionali altissimi. Un altro grande disco di un immenso artista.
Ray Charles: The Genius Hits The Road
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Secondo disco che compro di Ray Charles e ho fatto un altro centro. Un capolavoro assoluto, superiore anche all'altro che ho, ossia l'esordio del 1957 che già mi era piaciuto moltissimo (ovvio, con pezzi come "Mess Around" "Halleluia I Love Her So" "Losing Hand" "Sinner's Prayer"). Questo è un disco praticamente senza difetti, poco più di mezz'ora e solo grandi canzoni, qualcuna ai bordi della perfezione. Splendido.
  • pana
    25 giu 14
    Il Fagen negro <3
  • hjhhjij
    25 giu 14
    Semmai è il contrario XD
Renaissance: Novella
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
8,5/10
Renaissance: Prologue
CD Audio Ce l'ho
Un ottimo nuovo inizio per i Reinassance formazione 2.0 (che poi loro, con quel nome, partivano già avvantaggiati, vorrei pure vedere). "Kiev" "Bound for Infinity" e "Rajah Khan" sono le mie preferite ma tutto il disco è bello, senza passi falsi. Più curiosa la netta divisione dei compiti tra composizione ed esecuzione. La band è tutta nuova, dominata dal pianoforte di Tout e dalla voce della Haslam, ma i brani sono tutti composti o da McCarty, che ha continuato a scrivere per la band pur non suonandoci più o da Michael Dunford, che in "Prologue" non era nemmeno un membro "attivo" della band, oltre alla paroliera Tatcher (no, non Margherita, bensì Bettina). Insomma i soliti scrivevano i brani e i 5 della nuova formazione erano in pratica ottimi interpreti/esecutori. Ma tant'è, ottimo disco.
  • Beh, s'erano inventati la seguente prassi: Tout metteva insieme bravamente un poco di Bach e/o di Debussy e/o di Chopin e tutti e tre gli strumentisti del gruppo arrangiavano di brutto sopra a ciò (specie il bassista, che inturgidiva di milioni di note il tutto) una situazione progressive rock.
    Poi, alla stregua della musica classica multipartita, agganciavano a queste reminiscenze Bachiane e Beethoveniane un robusto cambio tematico, di atmosfera, di arrangiamento, di ritmo, con lo sferragliare della chitarra acustica di Dunford, compositore della successione di accordi nonché della linea vocale da far eseguire alla Haslam (facile: due ottave sopra al di lui tono naturale, con punte di tre nei falsetti, roba da soprano puro)...
    La Haslam mormorava, ugolava o stentoreggiava a seconda dei casi la linea vocale, poi andavano alle Poste e spedivano il tutto, su cassetta C-60, alla Tatcher che da casa sua trovava le parole giuste e poi spediva (per lettera!) i rispettivi testi.
    Cosicchè la grande, spesso splendida, talvolta noiosa musica dei Renaissance era firmata Dunford/Tatcher, con buona pace dei signori Chopin e compagnia che sovente ricoprivano con le loro intuizioni i due terzi, tee quarti della durata di un pezzo.
    Come risultato, un progressive unico nel suo genere, deliziosamente naif.
    Io li amo molto.
  • hjhhjij
    31 gen 20
    Uh si, sono spesso ricolmi di "prestiti" da composizioni classiche, i loro brani.
Il mio preferito dei Renaissance, trovo sia il loro album più compatto e coeso, senza un punto debole o un pezzo meno riuscito. Loro sono perfetti quando si cerca una musica tanto raffinata (colma di pianoforte e riferimenti "classici") quanto leggera e di semplice ascolto, quasi "Pop" nelle intenzioni, colma di melodie cristalline e straordinariamente ispirate (nonché a volte gustosamente cupe/malinconiche e drammatiche), esaltate nella parte cantata dalla voce chettelodicoafare della Haslam. Nemmeno i testi sono male, anzi. Qui ci sono "Mother Russia" "Black Flame" "Things i don't Understand" che sono tutti brani tra i migliori del gruppo ("Running Hard" pure è bella ma la trovo un po' macchinosa in alcuni passaggi), con momenti e melodie da brividi e poi c'è "Cold is Being" cupo e raggelante paesaggio di morte, ripresa dall'Adagio di "Albinoni" (che pare non sia di Albinoni in realtà) e suonata dopo aver sfilato la colonna vertebrale al nonno di Nico, dei Sardi.
Renaissance: Ashes are burning
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Anche questo molto bello. Title-track e "At the Harbour" splendide (quest'ultima il capolavoro del disco) "Let it Grow" e "Carpet of the Sun" due gioielli di pura bellezza. Meno convincenti a mio avviso gli altri due brani. La voce meravigliosa della Haslam incornicia il tutto. Non un capolavoro ma uno dei non pochi ottimi dischi dei Renaissance (almeno fino al 1978).
  • March Horses
    11 apr 14
    concordo in pieno
  • De...Marga...
    11 apr 14
    Forse lo avevo già scritto in precedenza...ma "repetita juvant". Non conosco il gruppo ma dal tuo ottimo commento ritengo che forse è meglio correre ai ripari....Parto da questo o da qualche altro album? Grazzzie.
  • hjhhjij
    11 apr 14
    Da "Prologue" direi e poi prosegui fino a "Songs for All Seasons" se ti piacciono ;)
  • hjhhjij
    11 apr 14
    "A Song for All Seasons" sorry.
Ultimo disco di Zero che, per me, vale la pena di ascoltare, è uno dei suoi lavori migliori non fosse che soffre il gigantismo del doppio anche perché 20 canzoni tutte di fila del Fiacchini da sentire mi risultano un po' pesanti alla fine. Nel complesso è un bel disco, ci sono scivoloni tipo la canzone sui sorcini che skippo sempre (e io non salto quasi mai le canzoni degli album...) perché mi fa troppo cagare, ma ci sono anche alcune delle sue canzoni migliori come "Lungara" "Marciapiedi" "Ecco noi" o "Domicilio coatto" o la sentita dedica a Stefania Rotolo. Forse nel complesso meglio il secondo disco "Antartide" arrangiato da Elio D'Anna, che troviamo anche al sax in alcuni brani di questo doppio (ci suonano musicisti con le palle qui, eh). E poi quel cesso de "I figli della topa" è sul primo disco quindi... Dopo questo Zero lo ascolto solo nei panni di Jack Skeletron.
Renato Zero: Trapezio
CD Audio Ce l'ho
E questo invece è il mio disco preferito di Jack Skeletron (si, perché dire sempre "Del professore di pozioni di Harry Potter" poi stufa), solo belle canzoni, alcune secondo me molto belle, lavoro indubbiamente valido. Poi c'è per me la sua canzone più bella di tutte "Hanno arrestato Paperino", un piccolo capolavoro, con un poco di ironia e tantissima malinconia, canzone amarissima.
  • adrmb
    28 lug 17
    E Topolino no? Uff
  • hjhhjij
    28 lug 17
    Se arrestano Donald commuove, se arrestano quella guardia demmerda son tutti felici.
  • adrmb
    28 lug 17
    Guardia? XD
  • hjhhjij
    28 lug 17
    Guardia, sbirro, perfettino ipocrita ignobile, fai tu. Topolino deve morì, secondo me a Paperino l'ha fatto arrestare lui.
  • adrmb
    28 lug 17
    Nah, è troppo buonista il Topolino odierno.
  • hjhhjij
    28 lug 17
    Appunto. Buonista e moralista fino alla morte. Comunque il pezzo è del '76 quindi va bene in ogni caso.
  • iside
    29 lug 17
    L'hanno accusato di drogarsi,

    E sotto effetto di servirsi, di una pistola

    Per rubare a un bimbo

    I suoi pop-corn..
  • iside
    29 lug 17
    Il mondo fa presto a condannare,

    Ma fa fatica a ricordare,

    Che Paperino è il nostro eroe...
  • iside
    29 lug 17
    "Signora, che è uscito Paperino?"

    "No, non esce più!"

    "Allora mi dia Playboy!"
  • hjhhjij
    29 lug 17
    Una canzone per me bellissima, pochissime altre sue mi piacciono così.
  • iside
    29 lug 17
    in quest'album gli preferisco Il Caos e Salvami.
  • Kotatsu
    31 lug 17
    Cinque punti a Serpeverde!
  • hjhhjij
    31 lug 17
    Paperino principe mezzosangue.
  • llawyer
    31 lug 17
    Severus Snape! Non capisco cosa c'entri Jack Skeletron. Colpa mia?
  • hjhhjij
    31 lug 17
    "Colpa mia? " Be si :D Ma rimediamo
  • hjhhjij
    31 lug 17
    @[adrmb] Ma infatti zi, pure 'sta scusa di quelli che odiavano i serpeverde perché erano tutti stronzi è razzista quanto la roba dei mezzosangue eh. E la mamma di Tonks allora ? Eh ? Eh ? Qualcuno la consideri quella povera donna, oh.
  • adrmb
    31 lug 17
    >"Tutte le streghe e i maghi cattivi vanno in Serpeverde!"
    >Cosa liscia

    Ritenta Ron, sarai più fortunato.
  • hjhhjij
    31 lug 17
    Appunto. Codaliscia era grinfoncoso e la mamma di Tonks una serpe. Mi ricordate con quale dei due ce l'aveva Sirius ? :D E mo come la mettiamo, Ron ? Muahahahahaha vabè basta XD
  • Kotatsu
    31 lug 17
    Aspè, la mamma di Tonks che aveva fatto? La mia ultima lettura di HP risale alla prima media. Ma infatti il fatto del "BUUU SERPERVERDE INFAMI NOI SIAMO GRIFONDORO PERCHÉ SIAMO NOBILI E CORAGGIOSI E VOI SIETE CATTIVI, PAPPAPPERO" mi aveva sempre fatto storcere il naso xD
  • llawyer
    31 lug 17
    Pettigrew era dei Gryffindor. E pochi sono odiosi come lui, no?
  • Kotatsu
    31 lug 17
    Ma sì, poi anche i professori sono razzisti, io non ho mai visto NESSUNO oltre a Piton dare un punto ai Serpeverde, mentre bastava che i Griffindor si ricordassero di tirare l'acqua dopo essere stati in bagno perché Silente li affogasse nei punti
  • hjhhjij
    31 lug 17
    Ahahahahahha verissima 'sta cosa dei professori. La Casta del grifondoro, giustizia per serpeverde! :D "Aspè, la mamma di Tonks che aveva fatto?" Si vede per cinque pagine scarse nell'ultimo libro eh, ma è una brava persona ed era Serpeverde (l'unico signor Nero non Verde era Sirius). E' quella che ha sposato il figlio di babbani, si è presa gli sputi delle AMABILI sorelle e poi ha ospitato Potter a casa sua all'inizio dell'ultimo libro. Ah si è anche fatta torturare, ma non ha detto un cazzo. Anche perché se c'hai Bellatrix come sorella la maledizione cruciatus mentre te la fanno te ti bevi un thè.
  • hjhhjij
    31 lug 17
    Se è per questo Potter senior era grifondoro ed era un deficiente, mo,così, per dire. E poi non mi pare che tutti i giorni TUTTI i serpeverde si alzassero dal tavolo ad urlare insulti razzisti a Hermione, eh. E' Draco che c'ha la famiglia malata, due settimane con la serpeverde giusta (la suddetta mamma di Tonks e quindi sua zia) e vedi come si raddrizzava.
  • Kotatsu
    31 lug 17
    Ah. Non me lo sarei mai ricordato xD Devo rileggerla, ma so già che non lo farò mai :(
  • Kotatsu
    31 lug 17
    Tra l'altro ragazzi, se siete Potterheads non potete non aver visto questo video. In caso contrario ve lo linko perché è puro genio xD
  • hjhhjij
    31 lug 17
    "Devo rileggerla" Tra citazioni di Sirius e la sua effettiva apparizione Andromeda appare per 7 pagine tipo, che cazzo vai a rileggere pazzo O_O Potterhead lo dici a tua sorella comunque.
  • hjhhjij
    31 lug 17
    Ho visto i primi secondi. Ti dirò, non vedo il lato geniale... Io trovo molti più spunti comici in quello che ha scritto la Rowling che in queste cose, altro che Potterhead :D
  • Kotatsu
    31 lug 17
    Ahahah sei piccato perché ti ho dato del Potterhead? xD Comunque scusa, non intendevo paragonarti a quelle persone che vanno in giro con il simbolo dei doni della morte tatuato in forte... Comunque quel video ha momenti un po' più deboli, ma alcune trovate fanno veramente ribaltare (tipo @[adrmb] adorerà il duello tra Harry e Draco xD)
  • Kotatsu
    31 lug 17
    Ahahah sei piccato perché ti ho dato del Potterhead? xD Comunque scusa, non intendevo paragonarti a quelle persone che vanno in giro con il simbolo dei doni della morte tatuato in forte... Comunque quel video ha momenti un po' più deboli, ma alcune trovate fanno veramente ribaltare (tipo @[adrmb] adorerà il duello tra Harry e Draco xD)
  • Kotatsu
    31 lug 17
    Uff, 'sta connessione. Comunque dicevo che avrei voluto rileggerla anche perché volevo farlo da un po' di tempo di mio, non solo per la mamma di Tonks... Sarebbe come voler rileggere Il Signore Degli Anelli solo per la scena in cui Gimli mangia i biscotti degli Elfi xD
  • hjhhjij
    31 lug 17
    Mah. "sei piccato perché ti ho dato del Potterhead" Tipo Hermione quando le danno della sporca mezzosangue. Non ho mai capito perché invece di incazzarsi non abbia mai intrapreso una cura a base di ferro per curare questa evidentemente seria forma di anemia.
  • hjhhjij
    31 lug 17
    "non solo per la mamma di Tonks" Peccato :( Nessuno se la caga. Adesso voglio rileggere Tolkien solo per Gimli che mangia i biscotti elfici, ecco. Lo faccio. Son solo mille e più pagina, che fa.
  • adrmb
    31 lug 17
    "Per me é morto"
    "Per me é ancora in circolazione"
    "Per me é morto"
    "Hagrid... COS'É SUCCESSO A TU-SAI-CHI?"

    URLO
  • hjhhjij
    31 lug 17
    Non ho capito :D
  • adrmb
    31 lug 17
    Catchphrases del video, però vo a memoria, stasera lo riguardo. Btb, é uscito il 3x02 eh.
  • hjhhjij
    31 lug 17
    "Rick and Morty" ? Oh finalmente. Pensavo che quest'estate avrei solo riso con GOT :D
  • adrmb
    31 lug 17
    Yep, da stamane e io potrò vederla solo tra una settimana perché sono al mare ahhhh
  • hjhhjij
    31 lug 17
    Ma cosa più importante @[llawyer] ora hai capito perché Jack Skeletron ?
  • hjhhjij
    31 lug 17
    Io mi sa che non la inizio fino a Settembre, quando tornerò dalle vacanze. Parto tra pochi giorni e mi perdo pure GOT mo che arrivano le puntate belle, cazo.
  • hjhhjij
    31 lug 17
    Non la inizierò, scusate.
  • hjhhjij
    31 lug 17
    Partirò. La consecutio cazzo. Perderò. Ora che arriveranno, ecco, meglio.
  • adrmb
    31 lug 17
    Quindi anche per il sequel devo aspettare settembre? :(
  • hjhhjij
    31 lug 17
    Che sequel scusa ?
  • hjhhjij
    31 lug 17
    Eh si caro. Farò il possibile ma tra vacanze e colloqui e università... Ma a Settembre ce la fo dai.
  • adrmb
    31 lug 17
    Vabbé ma fai con assoluta calma eh, prima i tuoi impegni e tempo libero, poi se ti passa lo scazzo mollalo tranquillamente.
Carino e con 3-4 bei pezzi ma in generale mi piace decisamente meno rispetto ai tre precedenti e ai tre successivi, è il meno valido secondo me del suo periodo migliore, a parte l'esordio. E poi "Il triangolo" è una di quelle sue canzoni che avrebbe anche un attimo rotto le palle, dai.
  • dsalva
    28 lug 17
    vedo che ti stai convertendo al sorcinaggio?
  • hjhhjij
    28 lug 17
    Ahahahhaha ma a me Zero piace da sempre :-) Mia madre è sorcina, io sono della Montagnola, mi sta simpatico a prescindere ed è da quando ero bambino che sento le sue canzoni in giro per casa. Non sono un fan sfegatato, quindi niente sorci, però apprezzo. Questo disco qui non particolarmente però, esclusa qualche bella canzone ma solo tre o quattro.
Renato Zero: EroZero
CD Audio Ce l'ho
L'ho riascoltato ispirato dalla conversazione di ieri sera con due de-utenti. Uno dei dischi migliori di Zero, lo trovo molto compatto e qualitativamente omogeneo. "Il carrozzone" è una delle sue canzoni migliori (praticamente una nuova canzone popolare romanesca) così come "Periferia". Le sue ballate sono ispirate e i pezzi più (Glam) rock sono coinvolgenti, molto riusciti e divertenti, ironici e sferzanti. Il carisma di Zero era al massimo qui con la sua teatralità, la sua vocalità potente, il suo stile particolarissimo, i suoi recitati e le sue esclamazioni, oltre all'ottima ispirazione come autore che stava vivendo in quel 1979. Niente, questo è proprio un bel disco, per me il periodo valido suo durerà un altro paio d'anni e poi bai-bai.
  • iside
    26 lug 17
    natale 1981 muore renato zero.
  • hjhhjij
    26 lug 17
    Sostituito dal solito sosia-cugino scemo ovviamente.
Richard Kelly: Donnie Darko
DVD Video Ce l'ho ★★★★
Il film più completo di Linklater, un ottima e fedele trasposizione del romanzo di Dick, e il miglior film di fantascienza degli anni '00. Intrigante, coinvolgente. Bellissima la tecnica usata per rappresentare i personaggi. Reeves mi è piaciuto parecchio (l'unica volta), Downey Jr. fantastico, ottima la Ryder (primo e unico ruolo importante in un film importante per lei dal 2001 ad oggi),struggente la dedica scritta all'epoca del romanzo da Dick ai suoi amici vittime delle droghe.
Bello, sarebbe stata una grande conclusione. Comunque inferiore ai primi 2.
Un altro gran disco per Thompson in pieni anni '80. Questo album può essere considerato un po' un fratello minore del capolavoro "Hand of Kindness" (che resta un disco di sublime ispirazione che questo non riesce a raggiungere del tutto, sarebbe stato chiedere troppo) visto che in varie canzoni segue quella stessa scia, musicale e tematica, in questo senso tre canzoni particolarmente riuscite e irresistibilmente movimentate sono "I Ain't Going to Drag My Feet No More" la scatenata "Fire in the Engine Room" (con un attacco da paura) e "She Twists the Knife Again" ma belle anche due "ballad" classiche come "When the Spell is Broken" e "Walking Through a Wasted Land" quest'ultima secondo me con le "stimmate" del classico. Presenta però alcune sostanziali differenze con il "fratello maggiore": da una parte qualche concessione alla canzone più esplicitamente pop, sebbene sempre "raffinata" e piacevole ("Shine on Love" a me piace un sacco) dall'altra invece un mood che non c'era nel disco precedente, più cupo e oscuro che si esalta particolarmente nella conclusiva e stupenda "Love in a Faithless Country", grandissima canzone. Strepitose come sempre le sonorità sprigionate dalla sua chitarra, adoro lo stile (o gli stili) chitarristico di Thompson, sempre in bilico tra originalità/ricerca e classicità, d'altronde il disco è in una fase di mezzo che succede e precede le sue collaborazioni con David Thomas e Fred Frith. Insomma, un gran bel disco. Garanzia.
  • hjhhjij
    13 feb 19
    Ah, continua la sezione a due sassofonisti come nel precedente, che funziona molto bene (ma cambiano i musicisti) e ci sono un po' meno "fedelissimi" del solito. Incredibilmente, ad esempio, l'Accordium non è suonato dall'amico di sempre John Kirkpatrick ma da Alan Dunn (anche lui nei giri di David Thomas), oh, Kirkpatrick torna subito eh, doveva andare un attimo in bagno. Ci sono le coriste invece che i coristi, a dare un tono un po' più Soul in questo senso, mentre ritroviamo i soliti compari Simon Nicol alle chitarre ritmiche/12 corde varie e Dave Mattacks alla batteria. Così, per dire.
  • imasoulman
    14 feb 19
    ecco si...per dire
Altro disco molto bello del Riccardo, probabilmente si, un "minore", ma questo a mio gusto da solo l'idea del livello qualitativo eccelso dei "maggiori". Belle ballad e pezzi pop-rock dal solito andamento irresistibile con arrangiamenti belli "acchiapponi" alcuni segnati dalla partecipazione di tale Tony Levin al basso. Il suo talento sta anche nel tirar fuori canzoni semplici senza però mai renderle troppo lineari, cercando quel tocco di particolarità negli arrangiamenti, nei suoni, grazie soprattutto alla sua splendida chitarra e le sue note dal suono acido, dal ritmo frastagliato e irregolare. "Gypsy Love Songs" "Jerusalem on the Jukebox" "Don't Tempt Me" "Can't Win" sono alcuni dei brani migliori. Per non parlare di "Waltzings for Dreamers" che un po' come sentire un pezzo "alla Waits" cantato "alla Thompson". Ma anche nelle canzoni pop più lineari non supera mai il confine verso la banalità e la piattezza, si resta sempre in quella rassicurante piacevolezza melodica ispiratissima, come in "I Still Dream" e "Turning of the Tide". Davvero un disco che apprezzo molto. Mitchell Froome produce e suona tutto il tastierame. Kirkpatrick è il ponte sonoro con la vecchia Inghilterra, lui e i suoi accordion e concertina.
Semplicemente uno dei più bei dischi degli anni '80, probabilmente il suo miglior disco solista (escludendo quindi l'accoppiata con Linda) e... E c'è davvero da aggiungere altro di fronte a questo ? devonside Richard Thompson Opera d'arte.
  • imasoulman
    29 dic 16
    allora mi toccherà di ascoltarlo...
  • hjhhjij
    29 dic 16
    Eh si tu proprio non te lo puoi perdere guarda XD
  • imasoulman
    29 dic 16
    la scaletta de-data-baseriana è da radiazione dall'albo dei Musicofili. Le scalette alterate sono quanto di più pernicioso esista, dall'avvento dell'A.O.R.
  • hjhhjij
    29 dic 16
    Non ci avevo fatto caso. Ma che importa, noi conosciamo la VERITA.
  • proggen_ait94
    29 dic 16
    lui appena scoperto, e sono in visibilio
  • imasoulman
    29 dic 16
    quando qualcuno scopre Richard Thompson, sono felice due volte, anzi al quadrato. Per Richard, che dovrebbe essere insegnato a scuola come materia obbligatoria. Per il neofita scopritore del suo mondo, che ne avrà da ascoltare di roba eccelsa, oh se ne avrà...
  • proggen_ait94
    29 dic 16
    e infatti già m'è bastato il primo... Che comunque non è fra le sue cime a quel che ho capito
  • hjhhjij
    30 dic 16
    Per me si, ma le sue cime sono tante. Comunque direi che i primi 2-3 e l'ultimo come Richard & Linda Thompson + questo sono davvero il massimo del massimo.
  • imasoulman
    30 dic 16
    ed io continuerò indefessamente a sponsorizzarvi "Mock Tudor", uno dei più grandi album "classici" degli ultimi trent'anni. Un disco che da solo spiega la venerazione che verso Richard nutre gente di un qualche valore e notorietà quali ad esempio: Costello, Elvis. Stipe, Michael. Ma soprattutto tale Mould, Bob
  • hjhhjij
    30 dic 16
    Eh si e si sente. Tranquillo lo splendido "Mock Tudor" è già entrato nelle mie grazie per merito delle tue sponsorizzazioni. Quando Thompson torna nella sua terra tradizionale è sempre un orgasmo, è un disco molto ispirato, guarda lo metto appena sotto quei 4-5 album che indico come le sue vette d'eccellenza massime.
Una puttanata che un po' mi vergogno di aver apprezzato in passato... pezzi deboli e suoni orrendi, Wakeman direi che ha fatto di meglio (non da solista, da solista conosco i primi tre e sono robetta) almeno con Bowie e con gli Yes direi.
  • hellraiser
    12 mar 14
    Concordo sulla puttanata. Ho questo e le 6 mogli di Enrico, comprati nello stesso periodo del mio delirio Yes di qualche anno fa, ma dopo un paio di ascolti son li che prendono polvere...
  • hjhhjij
    12 mar 14
    Giustamente.
Ridley Scott: Thelma & Louise
DVD Video Ce l'ho ★★★★
Se si esclude la terzina di capolavori "i Duellanti" "Alien" e "Blade Runner", questo bellissimo road-movie rimane il miglior film di Ridley Scott, recitato ottimamente (Sarandon, Davis, Keitel gran terzetto), coinvolgente e con un finale si portato all'eccesso ed abbastanza esagerato, ma indubbiamente molto bello. Insomma, bellissimo film.
La corsa disperata (e inutile) di Keitel verso la macchina di T&L lanciata nel vuoto è meravigliosa, mi è decisamente rimasta impressa.
Ridley Scott: Alien
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Inquietante, oscuro, claustrofobico, bloccati su un'astronave ad affrontare un nemico sconosciuto e quantomai letale ed astuto (Alien, il mostro più complesso e affascinante dell'intera storia del cinema fantascientifico),che mette in crisi poichè lui sa dove sono, ma loro non sanno dov'è, e cos'è lui, e il nemico interno (l'androide Ash e lo stesso computer che comanda la nave). Tensione a mille, occhi spalancati, finale da palpitazioni. Eccezionale.
Ridley Scott: Il Gladiatore
DVD Video Ce l'ho ★★★
Prodotto immensamente sopravvalutato, Scott negli anni '00 ha fatto un paio di film anche superiori a questo. Crowe mediocre, meglio Joaquin Phoenix, film retorico, storicamente inesatto, continua alternanza di melensaggini e battaglie. Per certe cose rimane comunque un film assolutamente discreto, con splendide scenografie e ottime musiche che salvano non poco il film.
Ridley Scott: Black Rain
DVD Video Ce l'ho ★★★
Be, superiore di un poco a film come "The Gladiator", ma anche non poco inferiore a "Thelma & Louise" (il trittico Duellanti, Alien, Blade Runner è ovviamente irraggiungibile e di un altro pianeta). Sarebbe un buon poliziesco, un più che discreto film d'azione da 3,5 ma ancora non so se arrotondare a 3 o a 4. La prima parte è ottima, belle scene, belle scenografie, buona la regia, la trama "prende" parecchio; poi si perde, e non poco, soprattutto nel finale buonista e un po tamarro. Peccato
Ridley Scott: Hannibal
DVD Video Ce l'ho ★★★
Meno brutto di quanto ricordassi. Un film diretto con mestiere da Scott, per stile molto differente e per qualità molto inferiore a "Il Silenzio degli Innocenti" si regge più che altro sulla carismatica interpretazione di un istrionico Hopkins e si avvale dell'ottima scenografia fiorentina nella prima parte (con un bravo Giuseppe Giannini in più) e di un paio di scene notevoli. Julianne Moore non mi ha convinto affatto, buona prova per Oldman, discreto Liotta, Scott d'esperienza e mestiere.
Ridley Scott: Blade Runner
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Uno dei 5 film di fantascienza più belli di sempre. Nonostante non sia la trasposizione più fedele di un romanzo di Dick, risulta quella qualitativamente più riuscita: un capolavoro, su cui si potrebbe discutere per ore. L'atmosfera, la regia del miglior Scott di sempre, il finale meraviglioso (quello del The Final Cut ovviamente), l'indimenticabile Rutger Hauer, le ottime prove di Ford, di Daryl Hannah e Sean Young, la colonna sonora. Intramontabile capolavoro.