U2: The Unforgettable Fire
CD Audio Ce l'ho ★★★★
U2: Pop
CD Audio Ce l'ho ★★
U2: Boy
CD Audio Ce l'ho ★★★★
U2: October
CD Audio Ce l'ho ★★★
U2: War
CD Audio Ce l'ho ★★★★
U2: The Joshua Tree
CD Audio Ce l'ho ★★★★
U2: Rattle And Hum
CD Audio Ce l'ho ★★★★
U2: Zooropa
CD Audio Ce l'ho ★★★
U2: Achtung Baby
CD Audio Ce l'ho ★★★★
U2: No line on the horizon
CD Audio Ce l'ho ★
Ufo: Force It
CD Audio Ce l'ho ★★★
Meno bello di "Phenomenon" ma comunque un altro bel disco hard-rock molto piacevole da ascoltare, pezzi davvero ottimi come "Let it Roll", la più elaborata "This Kid's" o "Out in the Street" o la ballad "High Flyer", forse un paio di pezzi un po' troppo banalotti ma ci sta, gli UFO si confermano, soprattutto nella coppia Mogg-Schenker, ottimi autori rock, brani divertenti, appassionanti, di indubbia qualità nel loro genere (vedi anche un hard-roccone bello come "Mother Mary"). Non è il loro migliore, ma è un bel dischetto anche questo.
  • hjhhjij
    23 mar 22
    Ecco, e c'è la copertina sbagliata. Peccato perché in quella originale se non sbaglio i due limonanti nel reparto sanitari dell'Ikea erano Genesis P. Orridge e Cosey Fanni Tutti, i due loschissimi figuri che di lì a pochissimo Throbbinggristleranno la storia della musica industrial, un attimino un'altra cosa da quello che si suonava qui. @[sfascia carrozze] ci penzia lei, qui, a de-copertinare il plaid giusto ?
  • Eppure ammè mi sembra (proprio) givsta!
  • hjhhjij
    23 mar 22
    Lei è meglio di un orologio svizzero! Un orologio nuragico.
  • Un orologio senzatempo!
    UH!
  • hjhhjij
    23 mar 22
    Ma un orologio senza tempo sarebbe un orologio con molte cose da fare ?
  • Non c'avevo riflettuto: adesso allora rimetto sù la vecchia DeCopertina sbagliata.
  • hjhhjij
    23 mar 22
    Ne metta su un'altra a caso invece.
UFO: LIGHTS OUT
CD Audio Ce l'ho ★★★★
"Phenomenon" alla fine resta di poco il mio preferito, questo qui subito dopo, di un capello sopra "Heavy Petting", fosse anche solo per "Love to Love" che è uno dei loro brani migliori, rock epico e "raffinato" senza scivolare nel pacchiano, e per la cover dei Love di quel gioiello di perfezione melodica pop di "Alone Again Or". Insomma, è un disco pieno d'amore 'sto "Lights Out". Gli UFO hanno una scrittura molto semplice, con canzoni classicissime, vedi la ballad "Try Me", magari pure un po' banale, ma la utilizzano per scrivere sempre belle, o nel peggiore dei casi piacevoli, canzoni. Ascoltati spesso nelle settimane passate, confermo il loro essere tra i gruppi del rock/hard rock classico anni '70 che mi piacciono di più; sull'Isola Deserta non me li porterei, ma hanno fatto diversi dischi ottimi nel genere, davvero ottimi. Questo è indubbiamente sul loro podio.
UFO: PHENOMENON
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Classico ormai masticato, degustato e digerito da tempo ma che è sempre bello rimettere sui fornelli audio di tanto in tanto. Mi piace molto, un perfetto disco di rock-classico anni '70 con punte di ottimo hard-rock ("Rock Bottom" raggiunge le vette del genere e si, nel '74 andava di moda 'sto titolo per dischi e canzoni) ispiratissimo dall'inizio alla fine dove tutte ma proprio tutte le canzoni sono belle, dai più tirati brani rock alle ballad (con tanto di strumentale "Lipstick Traces" e mettiamoci pure una cover di Dixon che non si sa mai, vedi "Built for Comfort"), va tutto liscio alla grande. Erano passati tre anni dal secondo disco in studio e dal primo live, giusto il tempo per tracciare una nuova traiettoria artistica e acquistare al discomercato del '73 il fuoriclasse tedesco della chitarra elettrica, il giovane tamarro Michele, che prende subito le redini anche compositive della band, insieme a Mogg. Tre anni spesi bene, perché anche in versione 2.0, strutturalmente semplificata nelle canzoni, gli UFO, che di spaziale ormai hanno solo il nome e la copertina di questo disco, risultano altrettanto e probabilmente anche più efficaci rispetto agli esordi, tirando fuori 4-5 dischi molto validi fino al '79 dei quali questo, forse, resta il migliore ma è difficile dirlo. Disco ottimo davvero. Prodotto da Leone Leoni, bassista di quell'altra band di scarsi dei Ten Years After...
Ufo: Obsession
CD Audio Ce l'ho ★★★
Be, quest'ultimo disco in studio con Michelino alla chitarra è decisamente il meno bello degli UFO anni '70. Per carità, un più che passabile disco di rocchettino/hardrocchettino, ma a livello di songwriting è decisamente in tono minore rispetto ai quattro dischi precedenti, che viaggiavano stabilmente su un binario di canzoni tra il buono e l'ottimo. Gli Ufo fino a quel momento avevano sempre scritto cose semplici, classiche, ma belle canzoni, eccome, belle idee melodiche, bei rocchettoni, begli assoli, bello tutto, qui invece cominciano a farsi strada quelle orribili ballatone strappamutande da arena-aor che per carità tagliatemi le vene piuttosto ("Looking out For N.1" è tra tutte quella che di più mi fa cacare) e in generale, anche se "Only You Can Rock Me" è un azzeccatissima opening per il disco, ci sono poche canzoni che potrei definire più che "carine", 2-3 buoni pezzi rock, non più di questo. Un disco passabile ma molto inferiore ai precedenti e non la più brillante chiusura per il periodo migliore della loro carriera.
Ufo: No Heavy Petting
CD Audio Ce l'ho
Discone che mi piace (quasi) quanto "Phenomenon", di una band che si conferma saldamente tra le più accattivanti e valide della scena rock/hard anni '70. Il terzetto iniziale è semplicemente irresistibile e ci sono poi altre canzoni di gran marca, la ballad "Belladonna", la mia preferita "On With the Action" coi suoi toni grandiosi e "epici" nel senso meno tamarro del termine e la conclusiva "Martian Landscape" (che rende anche onore al nome della band, eh), tutti bellissimi brani, molto ispirati. La definitiva aggiunta di pianoforte e tastiere varie è graditissima e aggiunge un tocco ottimo di varietà ed espressività al suono della band; suonate su questo disco (il disco con i due primati in copertina) da Danny Peyronel, fungono da spalla perfetta alla centralità della chitarra di Schenker e marchiano con decisione un buon numero di canzoni, alcune delle quali sfiorano proprio il piano-rock (vedi "Highway Girl" ad esempio, altra gran canzone), altre, come "Belladonna", ne risultano elegantemente arricchite. Mogg tira fuori due-tre performance molto belle, Schenker tira fuori un par di momenti da fuoriclasse in un paio dei succitati brani e Peyronel contribuisce notevolmente come autore o co-autore ad alcuni dei pezzi più riusciti di "No Heavy Petting". Gran disco davvero, piaciuto molto.
  • Flame
    5 apr 22
    mmmh, non mi ha mai convinto troppo questo disco anche se i pezzi da te citati in effetti funzionano. Per me i due precedenti e Lights Out gli sono superiori. Phenomenon soprattutto, il mio preferito. Copertina bruttarella pur essendo dello studio Hipgnosis, ma anche quella del disco precedente non scherza, forse li avranno pagati poco.
  • hjhhjij
    5 apr 22
    Concordo sulle copertine (anche se su quella di "Force It" ci limonano i due futuri Throbbing Gristle, è un dettaglio simpatico). A me questo piace sicuramente di più di "Force It", lo trovo complessivamente più ispirato e coinvolgente, anche se pure il precedente per carità era un buon disco. "Phenomenon" ok mi piace comunque un poco di più e "Lights Out" più o meno stessa cosa. Questo per me è da terzo gradino del podio.
Uriah Heep: Salisbury
CD Audio Ce l'ho ★★★★
3,5.