Il primo grande disco di Bowie dall'inizio alla fine, sebbene non arrivi ancora (di poco) alle altezze di "Hunky Dory" e via proseguendo. Alcuni brani davvero meravigliosi e una band già molto affiatata sebbene solo in parte formata dai Ragni da Marte che verranno. Fondamentale lavoro negli arrangiamenti del disco e nella composizione dei brani da parte del grande Mick Ronson e del produttore e bassista Tony Visconti; la chitarra di Ronson in particolare per me è la ciliegina sulla torta del primo grande Bowie, un suono che personalmente adoro, riconoscibile dopo mezzo secondo, dopo mezza nota. Grande album al quale sarebbero succeduti ulteriori passi avanti, e dici poco, dici.
  • fedezan76
    1 dic 18
    E il precedente?
  • hjhhjij
    1 dic 18
    Il precedente lo reputo ancora acerbo e un po' ingenuo, qualche lungaggine eccessiva a volte e alcuni brani per me certamente non all'altezza della produzione successiva, diciamo che è meno compatto e meno valido dal primo all'ultimo pezzo rispetto a molti dischi che Bowie ha sfornato nel decennio successivo. Mi piace eh, a scanso di equivoci è già un buon lavoro, ha una title-track della madonna che te lo dico a fare e altre canzoni interessanti, belle però, come dico sopra, secondo me è questo qui il primo suo disco bello dall'inizio alla fine.
  • fedezan76
    1 dic 18
    A me Space Oddity piace tanto quanto questo, il primo lato è addirittura molto meglio, poi effettivamente il secondo cala un po'.
  • A me invece piace di più Space Oddity. In ogni caso ci pensa il terzo lavoro Hunky Dory a mettere d'accordo tutti: capolavoro.
    Qui le uniche due perle imperdibili mi appaiono Width of a Circle e la title track.
  • hjhhjij
    2 dic 18
    "Hunky Dory" del suo primo periodo (diciamo fino al 1973) credo sia davvero lo zenith, si.
David Bowie:
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Nettamente, per i miei gusti, e senza alcun dubbio il capolavoro del Bowie "Glam" e del periodo '67-'75. Un disco POP (tutto maiuscolo) perfetto, senza un singolo riempitivo o una singola canzone meno riuscita, niente, tutto brilla di un'ispirazione totale e straordinaria nelle melodie, nei testi, nelle interpretazioni, nella coesione della band (il primo con gli Aracnidi marziani al completo, più l'apporto centrale e importantissimo di Riccardo Svegliuomo al pianoforte, strepitoso) nella costruzione dei brani, tutto. Dai due capolavori pop di partenza, alle superbe melodie di "Eight Line Poem" e "Life On Mars" fino ai tre brani-dedica meravigliosi e l'autobiografica "The Bewlay Brothers" passando anche per due caramelle (scusa @[luludia] mi sa che ti ho fregato col copyright...) pop come "Kooks" e "Fill Your Heart". La mia preferita però è "Quicksand".
  • hjhhjij
    27 gen 19
    E una parolozza su Svegliauomo, grande alfiere del magomerlinismo e del tastierismo virtuosistico progressivo (che ho amato e ancora amo, ma in qualche occasione post '72 mi risulta con lui deleterio): anche qui in un contesto più pop e di forma-canzone non lesina eleganza, fantasia e strepitoso impatto nell'abilità tecnica. Centrale il suo pianoforte in molti brani, ma bravissimo anche quando si inserisce in arrangiamenti più corposi e "di squadra" soprattutto in "Song for Bob Dylan" dove diviene davvero parte integrante degli Aracnidi marzianoidi.
  • Alfredo
    27 gen 19
    Probabilmente hai ragione, l'ho riascoltato recentemente assieme a Ziggy e Aladdin.
  • hjhhjij
    27 gen 19
    Sia chiaro, se qualcuno dicesse lo stesso di uno Ziggy o di un Aladdin (che prediligo, seppure di uno sputo, all'alieno) invece che su questo, avrebbe tutte le ragioni: sono tre album di grandissima qualità, il mio è un bilanciamento puramente soggettivo. Ma la perfezione di questo disco la ritengo incredibile. Poi vabè, Bowie e Eno si sono presi Berlino, ed è un'altra storia... "Aladdin Sane" lo riascolterò a giorni, il periodo classici sta finendo poi mi ridedicherò a cose più nuove delle quali mi sta tornando voglia, ma finché dura 'sto prurito per i classiconi vado :>D
  • Alfredo
    27 gen 19
    Young Americans invece è così così, e addirittura Dimery lo mette nei 1001 album da ascoltare. Mah
  • hjhhjij
    27 gen 19
    Quello che ancora è un bel disco è "Diamond Dogs", nonostante il "terremotante" cambio di band, ha davvero grandi momenti. Poi vabè c'è il disco di cover che non è tra i migliori dischi di cover che ho sentito francamente, un album un po' interlocutorio (magari però lo riascolto). In questo senso si "Young Americans" è il disco poco riuscito di Bowie per eccellenza nei suoi magnifici anni '70. Soffocato dagli abusi che troncavano l'ispirazione, diciamo che l'esperimento soul non è riuscitissimo, anche se non è tutto da buttare.
  • luludia
    27 gen 19
    ah, ma le mie erano caramelline (psicopop)...riguardo a "Hunky Dory" è uno dei dischi della mia vita...
  • Alfredo
    27 gen 19
    Anche il genere soul mi sembra abbastanza distante da lui, lo ha fatto perchè tirava molto all'epoca (il genere e lui).
  • hjhhjij
    27 gen 19
    Giusto lulù, ma scrivendo così mi sono sentito in colpa aahahhahaha Si Bowie non è mai stato particolarmente vicino al Soul (anche se qualche contaminazione-accenno si trova qua e la) non so se l'abbia fatto per cavalcare la moda, può darsi perché il Soul tira sempre molto, soprattutto nei '60 però, nei '70 tirava ancora di più il figlio "su di giri", il Funk :D
Un disco bellissimo, lo scoppiettante finale del Bowie periodo ragnimarziani. Bello grintoso, movimentato, roccheggiante (e rollingstoneggiante in più di una canzone, non solo la cover vera e propria), senza passaggi a vuoto e con 6-7 pezzi splendidi, che siano bellissime "glam-ballad" bowiane o brani trascinanti che ditemi voi se non fanno partire il movimento di gamba a tempo. Poi c'è la title-track, che è una delle mie preferite di Bowie, il colpo di genio dal cilindro, la scheggia "acida" dell'album. Dovessi completare un "podio" le altre mie preferite sarebbero l'irresistibilissima "Panic in Detroit" e poi "Time", ma la qualità è onnipresente. Bellissima prova di Mike Garson al piano e di un ispiratissimo Mick Ronson alla chitarra, uno che apprezzerei anche se si fosse messo a suonare pezzi di Baglioni ad un certo pun... Ah, aspè, è successo davvero.
  • musicalrust
    7 feb 21
    Io me ne andrei....
  • dsalva
    7 feb 21
    .....lo faccio sai.....
  • hjhhjij
    7 feb 21
    Col testo inglese è più bella.
  • hjhhjij
    7 feb 21
    Comunque secondo me Ronson ha scelto Baglioni perché ha visto una foto e si è accorto che è uguale a Bowie. Andate a vedè la copertina del primo disco del Duca e dite di no.
  • dsalva
    7 feb 21
    Con Baglioni ha suonato anche Garrison, che ci vuoi fare?
  • musicalrust
    7 feb 21
    Su " Oltre " quasi non credi alla lista dei credits!!!!
  • hjhhjij
    7 feb 21
    Ma lui non ha suonato CON Baglioni, ha fatto la cover, è più matto.
David Bowie: Space Oddity
CD Audio Ce l'ho ★★★
Un 3,5 per me ci sta. Nonostante tutte le sue ingenuità, qualche lungaggine di troppo, qualche brano sicuramente di poco conto, a me 'sto disco non dispiace affatto. Certo è ancora acerbo e il meglio sarebbe arrivato solo dall'anno successivo. Molto bella la title-track che senza dubbio spicca sul resto, piuttosto godibile quasi tutto il resto del disco.
  • GIANLUIGI67
    11 ott 13
    a parte tre canzoni, il resto è del tutto anonimo, con qualche pezzo che avrebbe fatto meglio a lasciare nel cassetto
  • hjhhjij
    11 ott 13
    Non ti do torto, eppure mi risulta assai gradevole con tutti i suoi difetti. Che ci sia qualche pezzo mediocre/evitabile è certo, ti do ragione.
  • GIANLUIGI67
    11 ott 13
    e ti parlo da grande estimatore da David Bowie
  • SilasLang
    11 ott 13
    Questo proprio non me dice nulla...a parte un paio di brani. Dal successivo "the man who sold the world" invece si inizia davvero a ragionare
  • Lao Tze
    11 ott 13
    io ho la versione in CD, fra i pezzi spicca Cygnet Committee... epica, in più parti, un po' di lungaggine nella parte finale ma un crescendo e una melodia straordinari. E' l'unica che ricordo insieme al pezzo omonimo, che è un capolavoro di pop cosmico e di Genio puro nell'arrangiamento. Wakeman si superò, quel suono di mellotron rimane nella leggenda al pari delle parole "ground control to Major Tom" e del conto alla rovescia... enorme. Fu ispirata da un film discretamente noto, di un regista discretamente noto.
  • hjhhjij
    11 ott 13
    Anche discretamente bello quel film, se non erro e non interpreto male le tue parole. Cygnet pecca di un po' di ingenuità ed eccessiva prolissità a mio avviso ma è una delle più piacevoli con "Letter to Hermione" che è un gioiellino.
  • ranofornace
    11 ott 13
    Sono affascinato da voi, veramente! Voi tutti che siete in grado di apprezzare, amare la musica di molti, molti personaggi che proprio per me è "vera sopportazione".Spesso mi chiedo cosa mi manca o cosa manca a certa musica o forse la mia capacità di sopportare le "mezze cose" si è totalmente esaurità. Ah... "meam angustia".
David Bowie: Diamond dogs
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Qui non siamo più ai livelli della superba triade "Hunky-Ziggy-Aladdin" ma caspita se è un bel disco anche questo. Suono bello "sporco" e album pieno di belle canzoni, con l'impronta Glam ancora netta che avvolge il pop, il rock'n roll/r&b (di nuovo molto stonesiano, e non sorprende di certo) e dunque qualche accenno più black/souly, oltre a belle ballad dallo spirito decadente e teatrale. Era un Bowie ancora ispirato, era il Bowie di una delle sue molte rivoluzioni personali (band di supporto completamente rivoluzionata, addio ai Ragni Marziani), il Bowie delle produzioni che avevano da poco portato a dischi come "Transformer" e "Raw Power", dove la sua influenza si sentiva in maniera marcatissima, era un Bowie bello ricco e affaccendato, insomma. Bella la title-track, evergreen il riffettino jaggerichardsiano di "Rebel Rebel", bellissime cose come la "suite" (di fatto) in tre parti "Sweet Thing/Candidate/Sweet Thing" o "We Are the Dead" ecc. Unica toppata di un disco molto valido, per me, poteva anche lasciare come finale "Big Brother" e via, sarebbe stato meglio.
Disco minore e poco considerato del Duca, non regge il confronto con capolavori successivi come "Never Let Me Down"... E vabe dai, che devo dire su Ziggy, che è il suo secondo capolavoro, che è un Bowie ispirato al massimo e con una band affiatatissima e perfetta, gli aracnidoni marziani, e che è solo una mera questione di dettagli se gli preferisco un pelo "Hunky Dory" e "Aladdin Sane" del suo periodo prima metà dei '70 ? Che il personaggio/artista/alter-ego è stato un colpo di genio ? No dai, che lo dico a fà... Simbolo del "Glam" ecc. Canzoni da immaginario collettivo (sputtanatissima "Starman") e canzoni, semplicemente, bellissime ("Moonage Daydream" "Lady Stardust" "Ziggy Stardust" "Rock'n Roll Suicide" ecc.)
  • Johnny b.
    8 dic 18
    Capolavoro ma Hunky Dory per me resta imbattibile. Per tutti i settanta fino a Scary Monster sempre di altissimo livello.
  • hjhhjij
    8 dic 18
    Concordo, "Hunky Dory" è perfetto. Tuttavia, il Bowie davvero inarrivabile, per i miei gusti, è quello berlinese, da sempre e credo proprio per sempre. Però si, dal 1969 fino al 1980 ha sbagliato pochissimo, un paio di album minori e mezzi così e così ma per il resto...
  • fedezan76
    8 dic 18
    Di gran lunga il suo disco più bello.
  • hjhhjij
    8 dic 18
    Tuttavia ormai io salvo anche "Let's Dance" che nel suo genere funziona bene anche se scendiamo di livello per me. Poi si va a saltoni, nei '90 "Outside" è una ficata, dopo principalmente son belli gli ultimi due. "Blackstar" è una discreta bombetta eh, anche passata l'onda emotiva che ne seguì.
  • hjhhjij
    8 dic 18
    @[fedezan76] si, "Heroes" in effetti è proprio il suo più bello :-)
  • fedezan76
    8 dic 18
    Naah. Ha fatto tanti dischi belli, e Heroes è certamente tra questi, ma Rise and Fall è una spanna sopra tutti come qualità complessiva. Sono proprio tutte belle belle qui ...
  • Johnny b.
    8 dic 18
    Anch'io preferisco il Bowie Berlinese Hunky Dory periodo Glam.
  • hjhhjij
    8 dic 18
    Nessuno (be, non io almeno) potrebbe certo contraddirti. Ma per me è un discorso che si applica almeno anche a Hunky, Aladdin e i berlinesi. E poi ognuno si sceglie il suo, è ovvio.
  • fedezan76
    8 dic 18
    Ovviamente è sempre questioni di gusti, e comunque il Duca ha fatto un'infinità di bei dischi, io ad ogni modo non ho dubbio alcuno ad indicare questo come il suo capolavoro.
  • Johnny b.
    8 dic 18
    Con Bowie non c'è una verità assoluta ognuno può avere il suo o suoi dischi preferiti talmente tanti sono i suoi album definiti capolavori io ne ho contati sette ma possono benissimo essere di più in base ai propri gusti musicali.
Dead Can Dance: Garden of the Arcane Delights
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Sapete che vi dico ? Ancora prima di "Spleen and Ideal" il primo vero capolavoro dei DCD è questo ep (poi finito ad allungare l'esordio omonimo). 4 canzoni 4 capolavori oh. Poi secondo me è qui che il talento autoriale di Brendan Perry esce del tutto fuori "In Power We Entrust" e soprattutto "Arcane" sono da brividi (quest'ultima con quelle note di chitarra nella parte finale... emozioni). Stupisce meno la Gerrard che già nell'esordio aveva fatto cose assurde, comunque "Carnival of Light" resta una delle mie preferite del duo.
Dead Can Dance: Dead Can Dance
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Per alcuni è persino il loro migliore, per me un esordio eccellente, in parte originale e ottima dark-wave, in parte (tradotto in "i brani della Gerrard") già qualcosa di totalmente unico e sconvolgente nel panorama '80s ("Ocean" e "Musica Eternal" due capolavori da lacrime) in, piccolissima, parte forse giusto un poco acerbo in 2 o 3 brani. Comunque altissima qualità, gruppo (duo) di un'originalità sconcertante. Tempo un anno e sarebbe arrivato "Spleen and Ideal" dando il via ad un miracolo in musica vero e proprio.
  • bluesboy94
    2 giu 16
    Concordo su tutta la linea ( voto al disco, su quelle due canzoni migliori e sul fatto che a questo seguiranno dei capolavori impressionanti).
  • hjhhjij
    2 giu 16
    Compresi i due piazzati nella prima metà dei '90 a continuo della loro fase "matura" se vogliamo iniziata nel 1988 con l'uovo del serpente e proseguita con quelli. "Aion" in particolare, un capolavoro a se stante vista la svolta centralizzata alla musica medioevale, come a voler iniziare il nuovo decennio con una rotta diversa, alla grande. Ma del duo se ne potrebbe parlare molto a lungo d'altronde. Un solo disco "meh" per il resto persino l'album della reunion è buono.
  • hjhhjij
    2 giu 16
    @[bluesboy94] Le canzoni dell'ep successivo le conosci vero ? Li non ce ne è una meno che meravigliosa per me.
  • bluesboy94
    2 giu 16
    Si, che domande... vince di un'inezia "In Power We Entrust, ma comunque, come già detto da te, è un ep perfetto.
  • hjhhjij
    2 giu 16
    Ognuno ha la sua :-) La mia è "Arcane". Sempre Perry stavolta e dire che sono leggermente Gerrardiano di solito.
  • bluesboy94
    2 giu 16
    Interessante vedere di disco in disco chi "prevale" tra la Gerrard e il Perry...
  • bluesboy94
    2 giu 16
    Tipo in "Within The Realm of a Dying Sun" mi riesce impossibile stabilirlo,in "Serpent's Egg" si.
  • hjhhjij
    2 giu 16
    No se è impossibile, dicevo per dire. Secondo me però, tanto per, in Spleen e Within è pareggio sicuro. Serpent è vero vince Lisa ma lì c'è LA canzone dei DCD quindi non vale è troppo facile. Per gli altri pure è difficile... Ma tanto è un giochino scemo XD Dicevo giusto che di solito la "mia" canzone in un disco loro è quella di Lisa. Eccetto The Gardens of the Arcane Delights e Within.
  • hjhhjij
    2 giu 16
    black tape for a blue girl - Ashes In The Brittle Air (CD, Album) at Discogs Conosci questi signori ? Potrebbero interessarti, sono belli.
  • bluesboy94
    2 giu 16
    Qual'è l'apice di "Within..." per te? (Per me Xavier).
    Li conoscevo già di nome, mai approfonditi, me li segno.
  • hjhhjij
    2 giu 16
    "Xavier" appunto, quindi Perry. Nel genere son bravi anche i Lycia, più elettronici.
Dead Kennedys: Bedtime For Democracy
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Death Cult: Death Cult
CD Audio Mi manca ★★★★
Davvero bello questo EP degli allora Death Cult (subito dopo diventeranno semplicemente "Cult"). 4 brani e tutti splendidi, a partire dall'irresistibile cavalcata di "Brothers Grimm". Post-Punk dal piglio rock, gotico perché dai contorni e dalle atmosfere cupe, nervose e oscure, con un cantato estremamente enfatico e teatrale, bellissimo lavoro di Billy Duffy alla chitarra ed efficacissima la sezione ritmica che da un groove splendido alle quattro canzoni. Tra i Grimm e il Vietnam c'è spazio anche per la storia e la cultura dei nativi americani ("Ghost Dance" e "Horse Nation" quest'ultima tratta dal libro "Bury My Heart at Wounded Knee" che già ispirò dieci anni prima la band tedesca Gila).
Deep Purple: Shades Of Deep Purple
CD Audio Ce l'ho ★★★
Acerbo acerbo. 6
Deep Purple: The Book Of Taliesyn
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Bello.
7,5
Deep Purple: Who Do We Think We Are
CD Audio Ce l'ho ★★★
Un po' sottotono. 7
Deep Purple: Deep Purple
CD Audio Ce l'ho ★★★★
A me piace, non poco.
7,5
Deep Purple: Made In Japan
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Monolito, in tema con la copertina. Il grande Capolavoro dei Purple per me resta questo senza alcun dubbio, l'esordio della "Mark II" con Gillan alla voce. Questo è un disco perfetto di quel Rock "espanso" e "dilatato" che ingloba elementi che spaziano dal rock'n roll al progressive, dal Blues all'Hard-Rock. Ovviamente il fatto di essere una delle band "tastieraie" tra quelle rock/hard anni '70 implica una ben più vasta gamma di soluzioni sonore e strumentali in più, senza contare che per me, quel "più" dei Deep Purple è proprio rappresentato dal Mastro Jon e il suo strepitoso organo Hammond, che adoro incondizionatamente. Quel suono... L'Hammond lordiano resta, per me, l'elemento più bello della loro musica anche in questa versione "II" della band, più muscolare e dura e con Blackmore che rispetto alla Mark I si prende di più la scena. Cazzo, il suono distortissimo, feroce, elettrizzante dell'Hammond su "Hard Lovin' Man" è da orgasmo multiplo. E niente, non tutto dei Viola mi fa strappare i capelli, questo è un capolavoro.
  • La nascita della "Bestia"... Lord che guarnisce il suo Hammond di un distorsore e lo rende in grado di rivaleggiare con Blackmore nel rifferama violento del rock duro, nonché di stampare degli assoli scarnificanti, a percussione sparata. Jon che mette in un angolo le sue ambizioni sinfoniche e progressive, adeguandosi all'andazzo dell'epoca fatto esplodere dai Led Zeppelin e scrivendo (insieme a Ken Hensley) le precise coordinate dell'organo in ambito hard rock.
    E poi Gillan che urla come meglio non si potrebbe, Blackmore terribile con tonnellate di idee, di suoni, di forza su quella sua Stratocaster bianca e nera, con la leva del tremolo grossa come il manico di un ombrello che gli permette di massacrare le corde come non si sentirà più, Paice posseduto pure lui da una fantasia infinita, oltre all'abituale gusto e precisione.
    Il disco di rock duro e puro per antonomasia, irraggiungibile.
  • hjhhjij
    28 feb 22
    Eh si. Te lo dice un estimatore dei primi Purple e del Lord più sinfonico, ma l'attaccare alla presa della corrente l'Hammond, oltre che ad aumentare la bolletta, ha dato il via ad un sound veramente strepitoso, questo disco è, tra le altre cose, una delle bibbie delle tastiere e dell'Hammond in particolare nell'ambito del Rock "duro", indubbiamente.
Deep Purple: Fireball
CD Audio Ce l'ho
Uno dei miei dischi preferiti dei Purple, diciamo da medaglia di legno, immediatamente dopo il podio. C'è variabilità stilistica e parecchia fantasia, oltre che guizzi di ispirazione melodica da brividi. Due capolavori, pur muà: la title-track, che rientra tra i loro hard-rock perfetti, e "Fools" che è uno dei brani migliori che Nerodipiù, Lord, Glover e compagnia abbiano mai composto, splendidamente varia, con quegli "stop and go" bellissimi, la struttura hard-rock-blues del cantato l'intro delicato e il solo centrale di Blacky (uno dei più belli ed evocativi del suo repertorio, di grande dolcezza melodica, dal tono quasi sacrale, o tra il sacrale e l'antico menestrello-elettrico però- e sappiamo che Blacky ci sta in fissa con certe cose), da brividi. Per il resto il livello medio dei pezzi me lo fa preferire al successivo, oltre alla maggior varietà (le atmosfere un po' esotiche-psych della bella "The Mule", e che Lord sia benedetto, il rock-blues classico ma con altro inserto più rallentato-melodico di Nerodipiù in "No No No" e persino "Anyone's Daughter", altro esperimento lontano dalle principali coordinate della Marco Due, ma che io considero un divertissement gradevolissimo). Gran disco davvero, l'unica cosa che fa schifo qui è la copertina...
  • Flame
    14 mar 22
    questo è medaglia di legno, machine head sta dietro, quindi il tuo podio potrebbe essere: 1 In Rock 2 Made in Japan 3 Burn?
  • hjhhjij
    14 mar 22
    Ahahaha quasi. Il live non lo conto, nel senso che i dischi dal vivo li considero sempre una roba a parte (e dei Purple ad esempio ce ne sono vari molto fichi, anche se MIJ è MIJ). I miei preferiti sono uno per Mark, un ipotetico podio vedrebbe 1) Nella Roccia 2) Brucia 3) Profondo Viola omonimo del 1969, disco che mi è sempre piaciuto tantissimo.
Anche qui per me due capolavori: "Lazy" su tutte, dove già solo la scarica elettrica nell'intro dell'Hammond di Lord vale tutto il disco e che è in generale un gran pezzo di bravura della band, poi "Space Truckin'" un altro dei loro impeccabili e divertentissimi hard-rock conditi dagli urli ammazzacordevocali dell'ex Gesù Superstar originale. Per il resto continua a piacermi meno di vari altri loro dischi, in qualche modo, pur bello, lo trovo più piatto e meno fantasioso di altri loro dischi (della Mark II o della I o della III). Oh, per carità, è la loro maggior raccolta di evergreen eh (da Highway a Smoke, che avrà si rotto il cazzo per sovraesposizione ma era e resta un gran brano rock) e ci sono anche altri brani diciamo minori che apprezzo parecchio ("Pictures of Home") ma a mio gusto non vale i due precedenti, restando alla formazione con Gillan. Qui puntano anche sulla ballad-classica con "When a Blind Man Cries" (che mancava ad esempio su "Fireball" che pure non era privo di momenti di splendido lirismo melodico) che è l'esempio migliore sulla mia considerazione generale del disco: bella eh, sul serio, bella canzone, ma gli manca quel guizzo, quella scintilla, quel nonsocchè, per farmela davvero amare, cosa che non è.
  • fedezan76
    15 mar 22
    When a blind man cries è comunque una bonus track.
  • hjhhjij
    15 mar 22
    Però è una di quelle bonus che "ci stanno bene" come parte del disco, non è uno di quei casi in cui le bonus sembrano veramente fuori posto (e che di solito ignoro).
  • fedezan76
    15 mar 22
    Si si, infatti a me piace, ma non andrebbe presa come riferimento per il disco. Comunque oltre al pensiero diverso sui dischi Purple, anche sulle canzoni siamo piuttosto in disaccordo. Ahahah.
  • hjhhjij
    15 mar 22
    Forse non ho spiegato bene quello che intendevo: non la prendo come riferimento al disco, però l'opinione che ho su quella singola canzone è praticamente la stessa che ho sul disco: bello, però... C'è una comunanza nel mio gradimento che mi ha spinto a fare quel parallelo. Comunque, dai, almeno su "Made in Japan" non dovrebbero esserci problemi ahahahah
  • IlConte
    15 mar 22
    Capisco benissimo il tuo discorso generale sulla Band. Ti piace tutto ma ovvio che preferisci dove l’hard rock loro si fonde, anche in piccola parte, con altra roba, oppure dove è davvero granitico come In Rock. Per me questo è un capolavoro, tipo Led Zeppelin IV, fa parte della Storia a prescindere. Poi, come dici, ci sono i gusti personali che scivolano più da una parte o dall’altra. Io amo tutto fino a PS, sono di parte, savansadir. Lazy e Space sono eccezionali ma Highway Star per me è il brano Hard Rock per antonomasia. Smoke avrà rotto ma ha delineato la chitarra per tutti…anche se io sono legato a quell’entrata uno alla volta in due giri nel LIVE.
  • fedezan76
    15 mar 22
    Sono d'accordo con il Conte, Highway star su tutte, ma non riesco a capire come sia così snobbata Pictures of Home, per il sottoscritto secondo pezzo più bello del disco. Su Smoke on the water, ovviamente il riff principale può avere anche stancato per "abuso" di ascolti, ma il brano è veramente ben costruito e resta un capolavoro.
  • hjhhjij
    15 mar 22
    Eh Conte ma che sia un disco storico del genere è indiscutibile. Però siete due scolari disattenti eh, di "Pictures of Home" ho detto che è un gran pezzo e mi piace parecchio e di Smoke ho appunto specificato esattamente quello che avete detto voi due. In ginocchio sui ceci, mo vi faccio mettere, vedi tu.
  • IlConte
    15 mar 22
    Ahahahahahahah il mio era un discorso del perché tu preferisci in Rock (granitico) e Fireball (più contaminato?!).
    Ma poi si fa per sparlare, savansadir
  • hjhhjij
    15 mar 22
    Lo so so, si cazzeggia un po'. Comunque preferisco anche, non poco, "Burn", più contaminato anche quello, sai meglio di me come e da cosa.
  • Per me (banalmente) "Machine Head" è il secondo disco dei Deep Purple come gradimento, essendo primo "In Rock", e terzo "Fireball".
    Tutti e tre graniticamente da cinque stelle, decisivi per la mia presa di coscienza di rocchettaro.
    Le canzoni di "Machine Head" le metto in fila così:
    1. Highway Star
    2. Pictures of Home
    3. Lazy
    4. Smoke on the Water
    5. Space Truckin'
    6. Never Before
    7. Maybe I'm a Leo
    "When a Blind Man Cries", se l'avessero incisa sul disco insieme alle altre, la considererei al sesto posto.
    Il disco è il più solido dal punto di vista compositivo, ma fa un passo indietro rispetto alla perfezione di suono che aveva "In Rock", risultando meno dinamico, più medioso, inoltre "Maybe I'm a Leo" è un vero filler, dovevano mettere "When a Blind Man Cries" al suo posto.
    Un capolavoro, comunque.
  • fedezan76
    15 mar 22
    Per quanto mi riguarda Maybe I'm a Leo non è proprio un filler, anzi io la metto al terzo posto, se proprio vogliamo fare classifiche.
  • hjhhjij
    15 mar 22
    Ma tu guarda che sciamannato...
  • fedezan76
    15 mar 22
    E Space Truckin ultima. Gne gne gne. Retrocessa. Ahahah.
  • Onirica
    15 mar 22
    Per me il loro massimo capolavoro, in studio.
    Praticamente solo hit da repertorio.
  • Mauriz
    15 mar 22
    anche per me Machine Head.... con highway star assoli bellissimi di Lord e dello stralunato Ritchie
  • hjhhjij
    15 mar 22
    @[fedezan76] ma tipo Salernitana o tipo Genoa, con l'X fisso in schedina ?
  • fedezan76
    16 mar 22
    Si dai tipo Genoa, lotta lotta, ma sti fij de na mignotta!
  • hjhhjij
    16 mar 22
    Adesso voglio "Space Truckin'" come nuovo coro della curva del Genoa @[Dislocation] ci penzia lei ?
Deep Purple: Burn
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Title-track tra i loro brani migliori, tutto il resto piuttosto buono. Gran voce Coverdale.
8
Deep Purple: Stormbringer
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Bel disco.
7,5
Deftones: White pony
CD Audio Ce l'ho
Un classico della musica all'alba del terzo millennio. Il pony bianco è il disco della maturità per i Deftones, più eclettico e raffinato rispetto ai precedenti, senza tralasciare le sfuriate violentissime. Una quantità di ottimi brani davvero notevole: "Passenger" "Pink Maggit" "Feiticeira" "Knife Prty" "Digital Bath" la dolcezza malinconica di "Teenager" e via dicendo. Canzoni di grande potenza e intensità emotiva, un bellissimo wall of sound e un bel gusto melodico. Pur non essendo la mia tazza da tè, i Deftones li apprezzo caldamente, soprattutto questo disco che resta il mio preferito dei loro.
Deftones: Adrenaline
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Deftones: Around The Fur
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Al 5 c'arriva per "Mascara" e "Headup".
  • SilasLang
    9 lug 13
    ...e "Lhabia", "My Own Summer", "Rickets"....e qualcun'altra della quale ora non ricordo il titolo...comunque, discone
  • hjhhjij
    9 lug 13
    Boh, "MX" "Lotion" "Be Quiet and Drive (Far Away)". Si si, di per se con tutti questi pezzi è già un ottimo disco. Per me sono quei due citati sopra che lo rendono disco da 5. Poi certo son tutti pezzi ottimi senza particolari cali di sorta.
  • Psychopathia
    9 lug 13
    ascoltai solo white pony quando uscì e non è che... boh. mi sono fermato lì. non mi piaceva ma manco me lo ricordo più
  • hjhhjij
    9 lug 13
    Eh, fonti attendibili mi dicono che White Pony (che ascolterò a breve) sarà probabilmente quello che mi piacerà di più.
  • SilasLang
    9 lug 13
    Ora come ora sto invece ascoltando il grassone alle prese con gli ex ISIS, sotto nome di Palms. Mi son comprato l'omonimo album, molto rilassante.
  • SilasLang
    9 lug 13
  • hjhhjij
    9 lug 13
    Ah non sapevo avessero fatto un gruppo insieme gli ex-Isis e Chino Ciccio Moreno. Ecco, gli Isis mi hanno sempre preso poco, ho intenzione di riprovarci con loro, non si sa mai.
  • hjhhjij
    9 lug 13
    Gradevole il pezzo, molto. Sembrano carini sti Palms, per non parlare della splendida copertina.
  • SilasLang
    9 lug 13
    Si, sto disco è molto bello e "soothing" :) Gli Isis...beh, Oceanic era un discone.
  • hjhhjij
    9 lug 13
    MM.. si me lo ricordo. Riproverò con quello allora quando vorrò ripescarli.
  • Psychopathia
    9 lug 13
    anche panopticon era buono, però pure a me non entusiasmano. preferisco di brutto i neurosis, ma forse c'entrano poco
  • hjhhjij
    9 lug 13
    Venerazione per i Neurosis, che adoro.
  • Psychopathia
    9 lug 13
    ho ordinato su ibs proprio souls at zero. com'è? non l'ho mai avuto
  • hjhhjij
    9 lug 13
    Be è il primo veramente bello dei Neurosis, un gran disco. Ma non ancora veramente bello quanto Enemy Of the Sun. Comunque hai fatto bene a prenderlo.
  • Psychopathia
    9 lug 13
    enemy of the sun ce l'ho. finora quello che m'ha un pò, non deluso, ma lascito freddo è times of grace
  • SilasLang
    9 lug 13
    ahahah, il contrario, a me i Neurosis fanno due " " così, a parte un album : "the eye of every storm", che mi ha stregato. Comunque, grandissima band.
  • hjhhjij
    9 lug 13
    Vero. Indubbiamente è un po' schiacciato dai precedenti e dai successivi che gli sono superiori, lui al confronto è un po' una formica. Tuttavia lo trovo molto bello (un po' come Souls at Zero, ma anche un po' di più). Quello che m'ha lasciato freddo (non che sia brutto) è Given To The Rising, e anche l'esordio. Per il resto praticamente perfetti nel complesso, Souls e Times of Grace compresi, anche se potremmo definirli "minori". Mai ascoltato l'ultimo.
  • hjhhjij
    9 lug 13
    Ahaha capita Silas. The Eye of Every Storm è pazzesco, nulla da dire. L'ultimo capolavoro dei Neurosis.
  • Psychopathia
    9 lug 13
    honor l'ho solo ascoltato ma penso lo prenderò. non è così male. certo, l'inventiva latita. given to rising era più calmo. ma non mi dispiace
  • hjhhjij
    9 lug 13
    Certo, nemmeno a me dispiace Given, è buono, solo m'ha lasciato freddino rispetto agli altri.
Sarò onesto: questo l'ho preso fisico solo per la copertina con lo strigoide (funziona così con me, qualsiasi copertina di un disco con sopra un dinosauro-uccelli inclusi-è da medaglia d'oro) ma, tolto questo, è un buon disco. Qui il piglio è molto più melodico che furioso e per le mie orecchie va bene, preferisco un "Diamond Eyes" ad un "Adrenaline" personalmente, inoltre continuo ad apprezzare le melodie di Moreno e compagnia (per la prima volta senza il povero Cheng) in questo disco con uno stile ormai decisamente più "pop" e facile ma comunque assolutamente di qualità. Ecco, al massimo posso dire che non trovo una canzone che spicchi particolarmente, non ci sono uno o più "pezzi grossi" e magari può suonare un po' piatto da questo punto di vista, senza guizzi che ti fanno saltare dalla sedia e dire "Oh minchia, fichissimo!" però è pur vero che si attesta tutto quanto su un buon livello qualitativo, senza nemmeno un brano brutto o poco riuscito, come fosse un disco standard dei Deftones standard, un buon esempio della loro buona musica senza picchi né alti né bassi. Ci sta. Non è affatto male e si riascolta con piacere ogni tanto. Il successivo invece, per dirne uno, è una spanna buona sopra.
  • De...Marga...
    29 gen 22
    Per me un altro grande disco...ma sono dannatamente di parte quando si parla dei Deftones! Consentimi una "lieve" nota polemica: quel pop associato a Chino Moreno e compagni non riesco a digerirlo...ahahahahahaha...
  • hjhhjij
    29 gen 22
    Perché c'è questa fissa che se è pop è merda, ma non è vero manco un po'. Pop è un concetto molto estensibile, adesso ti faccio girare la testa ancora di più, per me pure gli Iron Maiden in parte sono pop :D
  • hjhhjij
    29 gen 22
    Qui ovviamente sta solo ad indicare una maggior facilità di "presa" delle melodie presenti, non li considero comunque "pop" in senso assoluto, o non avrei usato le virgolette.
  • CYPHER
    31 gen 22
    Ah, anche tu fissato con i dinosauri? Io li amo sin dalla prima volta in cui posai i miei occhi su "Fantasia".
  • hjhhjij
    31 gen 22
    Ahahahahahh si "Jurassic Park" e "Fantasia" praticamente in contemporanea. Una VHS, quella di Fantasia, violentata dai continui rewind di quella sezione. Cosa che, tra l'altro, mi ha portato ad amare moltissimo fin da bambino "La sagra della primavera".
  • hjhhjij
    31 gen 22
    Che poi i dinosauri erano pure tutt'attorno a BIancaneve, per dire, solo che non si sapeva :D
  • CYPHER
    31 gen 22
    Fantasia lo vidi alle elementari, all'ora di musica, che Dio benedica quell'insegnante. Poi arrivò Jurassic Park. Il primo è un capolavoro a priori, mentre il secondo è una cagatona, che ricordo con grande affetto. La bambina hacker era il personaggio migliore XD
  • hjhhjij
    31 gen 22
    Io già a 4 anni ero drogato di quei due film. Per quello di Spielberg galeotto fu un passaggio televisivo, per il Capolavoro della Disney la VHS, ce le avevo quasi tutte :D Il primo JP è per affetto un Capolavoro irrinunciabile, ma anche in lucida analisi, un blockbuster da pop-corn eccellente, godibile ancora oggi, anche nell'effettistica, e ovviamente con una regia capace di momenti ispiratissimi, personaggi riusciti, battute frizzanti, bellissimo, nel suo genere. Però il personaggio migliore è Pino il Tirannosauro. Eh.
  • hjhhjij
    31 gen 22
    Ops, errata corrige. Pina.
  • CYPHER
    31 gen 22
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHA
  • CYPHER
    31 gen 22
    È da 10 minuti che sto ridendo come un deficiente.
  • hjhhjij
    31 gen 22
    Ahahaha
  • hjhhjij
    31 gen 22
    Anche la pseudo-scienza pazzerella del film fa ridere tantissimo :D
  • SilasLang
    31 gen 22
    Francamente non m'ha fatto impazzire questo. Preferisco di gran lunga Koi No Yokan.
  • hjhhjij
    31 gen 22
    Idem. Questo è bellino ma non tanto memorabile, Ziokan invece è molto bello.
  • SilasLang
    31 gen 22
    Diocan!
  • hjhhjij
    31 gen 22
    Lui!
  • CYPHER
    31 gen 22
    Appunto! Velociraptor che aprono le porte, bambini hacker... è troppo esilarante! :-D
  • CYPHER
    31 gen 22
    Oh, sto Ziokan ve piace a tutti. Me toccherà farlo balzare in cima alla lista...
  • hjhhjij
    31 gen 22
    Dinosauri che cambiano sesso per scopare grazie al dna dei rospi... Velociraptor che NON sono velociraptor in realtà, il T-Rex che gioca a un-due-tre-stella e così via.
  • hjhhjij
    31 gen 22
    "Velociraptor che aprono le porte" Per inciso, quella della cucina miglior sequenza del film eh, memorabilissima. A parte questo, mi diverto ad associare la super-intelligenza dei raptor del film a quella dei corvi, che sanno trasmettere le informazioni per forma ereditaria e imparano ad utilizzare oggetti. I dinosauri sono furbi per davvero. Poi, certo, ci stanno i piccioni.
  • CYPHER
    31 gen 22
    Ahahahahahaha, sì sì, troppo divertente. XD
    Surrealismo applicato in fantascienza.
  • CYPHER
    31 gen 22
    Scena molto tesa, quella della cucina. Il buon Stefanino era un allievo di Hitchcock. Sapeva come gestire la tensione e i ritmi.
  • hjhhjij
    31 gen 22
    Diglielo ad un falco pellegrino "eh ma se stai fermo non ti vede". Il falco pellegrino non ti cava gli occhi solo perché crepa dalle risate.
  • CYPHER
    31 gen 22
    Ahahahahahahahahaha
  • CYPHER
    31 gen 22
    Sto morendo
  • hjhhjij
    31 gen 22
    Si è una scena degna dei migliori horror per tensione e costruzione. "Il buon Stefanino era un allievo di Hitchcock" in tanti lo sono, ma è un'associazione curiosa. Posso dunque confermare che "Jurassic Park" fu, a tutti gli effetti, il remake di questo Capolavoro del cinema tutto ?
  • CYPHER
    31 gen 22
    Ci mancava soltanto Biancaneve che si mettesse a cantare insieme a Pina e improvvisamente diventava un musical.
  • hjhhjij
    31 gen 22
    Oh, quello è, il film coi dinosauri che si ribellano e ammazzano tutti.
  • hjhhjij
    31 gen 22
    Pina aveva una bella voce potente, alla Janis Joplin.
  • CYPHER
    31 gen 22
    Ah, cosa mi hai tirato fuori! Beh, ovvio, Spielberg era uno dei suoi tanti allievi. Si vede che era proprio il suo idolo.
  • RinaldiACHTUNG
    8 feb 22
    "Alan!"

    -Velociraptor
  • hjhhjij
    8 feb 22
    ;D Pignolo moment: tecnicamente quelli erano Utahraptor non Velociraptor. Utahraptor pelati :D
  • RinaldiACHTUNG
    8 feb 22
    No no hai ragione ahaha è che "veloci" suona più figo
  • hjhhjij
    8 feb 22
    Utharaptor fa più cantautore country americano, con la slide e il cappello da cowboy.
  • RinaldiACHTUNG
    8 feb 22
    È vero
Davvero un grande disco, per me è nettamente il loro più bello insieme col cavallino bianco anzi, forse questo lo preferisco di un capello anche al pony. "Koi No (ZioKan)" è il classico disco perfetto, bello dall'inizio alla fine, ispirato in tutte le canzoni, compattissimo e del tutto omogeneo nella qualità dei brani, senza un singolo cedimento o momento buttato o meno riuscito. Ha, in pratica, la stessa compattezza del precedente "Diamond Eyes", anche quello un disco di fatto senza veri punti deboli, ma con una media qualitativa dei brani ben più alta, a mio gusto. Disco vibrante ed emozionante, se dovessi scegliere delle preferite tra le canzoni, boh, forse direi robette come "Leathers" "Entombed" "Rosemary", ma la scelta potrebbe benissimo cadere su altre tre, non cambierebbe molto.
DEPECHE MODE: speak & spell
CD Audio Non la voglio
Per i miei gusti un esordio di poco conto quello dei De-Pesci a Modo. Classico esordio "acerbo" si potrebbe dire, più che altro è un disco di synth-pop/elettro-pop leggero-leggero, a tratti di quello proprio frivolo, a tratti di maggior qualità, tutto sommato nel complesso è gradevole, si fa ascoltare ma stanca anche presto. Questo è l'unico disco con Vincenzo Clarco in formazione, ed è l'autore di quasi tutti i pezzi quindi, ecco, direi che il suo addio dopo questo disco non è che sia proprio una gran disgrazia, visto quanto di meglio faranno successivamente sia i Mode senza di lui (soprattutto), sia Clarke stesso nelle sue band successive. Nel genere è un disco carino, c'era di peggio, vero, ma anche molto di meglio (e molto meglio faranno loro stessi già un paio di dischi dopo). Qualche pezzo è bello ("Photographic" e "Ice Machine" quelle che trovo migliori) altri spingono anche troppo sulla parte più irritante del synth-pop ("Just Can't Get Enough" onestamente... No, proprio no) ma in media rimane un gradevole disco di pop elettronico, niente di più. Poi, non è nemmeno il tipo di pop che apprezzo di più, a livello di sonorità, proprio in generale, altri magari apprezzeranno di più. Ah, bell'artwork invece.
  • Falloppio
    4 ott 20
    Hj ti sei dimenticato che in quel periodo non c'era nulla di simile.
    Sono stati dei pionieri.
    Clarke credi li abbia influenzato anche nei 2 successivi.
    Poi Clarke è stato geniale con Moyet ma dopo il nulla cosmico (2º me)
  • hjhhjij
    4 ott 20
    Tra i pionieri non c'è dubbio. Però il pop sintetico-elettronico lo facevano già altri, contemporaneamente e anche meglio (OMD, Human League, Soft Cell e altri ancora, ognuno a modo loro). O intendi che non c'era nulla di simile al modo dei Depeche di suonare il pop-elettronico ? Boh, può essere, nello specifico, ma nel synth-pop sono stati TRA i pionieri non propriamente "I". Poi a parte questo si, quello che dici è vero però non è che il fatto che sia stato uno dei dischi pionieristici di un certo modo di fare pop/elettronica non lo rende a prescindere un grande album. Sono gusti, ma per me semplicemente ci sono pochi brani veramente ispirati, il resto è robetta, anche piacevole non è un brutto disco, ma insomma (ripeto, nel genere, anche se con stili e attitudini diverse magari, c'era di meglio).
  • hjhhjij
    4 ott 20
    Ah si, il Clarchismo rimane, di sicuro nel disco successivo, forse anche dopo, il punto è che i brani che scrive lui qui sono abbastanza impalpabili, successivamente con Gore cominciano ad arrivare pezzi migliori in maggior numero, tutto qui, come cose migliori farà Clarke con gli Yazoo come hai ricordato. Forse sono semplicemente maturati entrambi ma parallelamente. Io ho ascoltato alcuni dischi degli Erasure e francamente li ho preferiti a questo debutto dei Depeche, ma va a gusti l'ho detto.
  • hjhhjij
    4 ott 20
    Scusa, ho scritto di merda: il fatto che sia uno dei dischi pioneristici di un certo modo di fare pop/elettronica non l rende a prescindere un grande disco. Adesso dovrebbe essere italiano.
  • Falloppio
    4 ott 20
    Erasure. Cosa ti è piaciuto?
    Io li trovo banali.
    Li ho sentiti tutti.
    Ogni disco dopo 3 pezzi mi devo arrendere.
    Con Moyet invece grandi idee.
  • hjhhjij
    4 ott 20
    Quelli anni '90 fino all'omonimo. Non mi ci strappo i capelli ma sono un buon gruppo. Penso che sia fuori discussione che le cose migliori di Clarke siano negli Yazoo, gruppo delizioso (anzi, duo delizioso) peccato che quella serie tv demmerda (e chiedo scusa alla merda) di "Once Upon a Time" sia riuscita a farmi cascare sul cazzo anche loro...
  • hjhhjij
    4 ott 20
    Il punto è che io invece trovo banale gran parte di questo disco. Ok, so contestualizzare e posso dire che suonare pop in modo così smaccatamente super-elettronico nel 1981 non era certo banale, ma oggi possiamo dire anche che sempre di pop si tratta e, da amante del pop quando ben fatto, secondo me qui spesso è pop banalotto e non troppo ispirato, quasi mai pessimo ma quasi mai sopra la media, sempre a mio gusto. Miglioreranno. Non ne faccio una questione di suoni, solo di canzoni buone o meno. Gli Yazoo a sto disco lo prendono a calci, ad esempio, in fatto di canzoni valide.
Il più "poppettaro" della trilogia "The Masque of the Red Death", il meno ispirato dei tre, ma è comunque un discone. Diciamo tra le 4 e le 5 stelle.
Diamanda Galás: Schrei X
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Diamanda Galás: Vena Cava
CD Audio Ce l'ho ★★★
dinosaur jr.: whitout a sound
CD Audio Ce l'ho ★★★
7/10
Dinosaur Jr.: Dinosaur Jr.
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Dinosaur Jr.: Bug
CD Audio Ce l'ho
Dire Straits: Brothers in arms
CD Audio Ce l'ho ★★★
Dire Straits: Dire Straits
CD Audio Ce l'ho ★★★
Per me i Dire Straits non hanno mai composto un vero e proprio capolavoro, è anche vero però che sono riusciti a infilare 4 bei dischi uno dopo l'altro, sempre godibili e con canzoni di qualità, guidati da un chitarrista be, bravino dai. Questo esordio è un buon disco, ha almeno due pezzoni come il classicissimo "Sultans of Swing" e "In the Gallery". Per il resto brani gradevoli ma senza particolari picchi e, ammetto, qualche punta di noia. Complessivamente però si ascolta sempre con piacere.