Voto:
Beh, intervenni sommessamente molti mesi fa ma mi fa piacere che Moody ancora risponda, e puntualmente, ad ogni post. Non usuale e meritevole di nota. Uhm, allora, ho 55 anni e penso sia inevitabile, o quasi, per uno che ha cominciato ad ascoltare musica prima della fine delle elementari, aver amato i Queen, e per Queen intendo, a stento, quelli degli anni '70... perché, come accaduto a molte band, i Queen dall'80 in poi sono semplicemente un'altra band… capirono di botto, complice anche l'innamoramento di Mercury per i synth, che si poteva sfruttare la nuova ondata a base di elettronica spicciola a fini meramente commerciali, con brani ed interi album che di netto tranciavano ogni liaison col vecchio repertorio, che i quattro si accorsero che non li avrebbe portati da nessuna parte. Siamo seri, i Led Zeppelin stessi stavano abbracciando nuovi orizzonti sonori, grazie a Jones che sperimentava con le tastiere ed al coraggio da leone di Page, "in Through The Out Door" non era che un album d'assaggio, loro erano la punta di diamante del rock intero e già avevano avuto il coraggio di reintrodurre strumenti acustici mentre tutti volevano da loro il wattaggio estremo ed il distorsore a tutti i costi, lidi che avevano già superato e di cui avevano visto i limiti, chissà cosa avrebbero creato se non fosse morto Bonzo….. Oggi "in Through…" non sarebbe considerato l'epitaffio degli Zep pieno di indecisioni e poco definito ma un trampolino che gli stessi avevano usato per proiettarsi verso una nuova e innovativa variante del roccherolle…..
Tornando ai Queen…. i quattro videro che l'hard rock non sarebbe sopravvissuto a lungo e certo non nella misura e coi canoni con cui era tato sfruttato per anni, intuirono il vento nuovo della disco e la usarono per miscelare ulteriormente le loro canzoni che già, da anni, era stata più velatamente filtrata da stilemi pop non da poco (Uiardeciempions…..). Unico trait d'union con la precedente "vita" la voce di Mercury, questa sì patrimonio di tutti ed innegabilmente inimitabile, bella, in una parola…. la nuova produzione, così, si attestò su dischi perfettini e prodottissimi, pieni dei suoni "nuovi" dell'era, tutti attestati su ritmiche ruffianissime e ballabili che ora diremmo dance, con Mercury saldamente al timone della nuova macchina da soldi che tanto avrebbe loro fruttato e che per ancora un bel po' avrebbe funzionato, e alla grande….
Tutto è in realtà molto semplice e lineare e Moody sarà anche stato un po' rude e tranchant nei giudizi, almeno quanto la nube di improperi e negatività che gli è calata addosso in seguito….. Però, però, al netto della visione da fans che tutti ci obnubila, ognuno rispetto ai propri beniamini, un'affermazione del Mudifresier bisogna davvero apprezzarla…. gli spot pubblicitari hanno il potere di farti odiare brani che mai avresti pensato di poter odiare, ed oggi le pubblicità si orientano sempre più verso lidi musicali impensabili anni fa…. superato Hendrix, i Led Zeppelin, la Joplin, i Depeche, ma dove andremo a finire, signora mia?