Un flusso musicale composto di cinque movimenti, un continuum che si snoda inesorabile e sinistro e va assimilato indiviso nel suo lento saliscendi.

 Uno strano carro armato ricoperto di scintillanti scaglie nere come la pece, che scivola mellifluo e inarrestabile alternando boati primordiali a mesmeriche oscillazioni.

Eve degli Ufomammut è un concept album intenso e ipnotico, articolato in cinque movimenti che si fondono in un flusso continuo. Il disco combina atmosfere oscure, riff potenti e droni profondi, creando un viaggio sonoro sconvolgente e originale nella psichedelia pesante. Non è un album per chi cerca cose facili, ma per chi è amante delle sfide musicali e dell'oscurità sonora. Scopri Eve, il capolavoro psichedelico degli Ufomammut, e immergiti in un viaggio musicale unico.

 La montagna è un luogo ostile, impervio all’esistenza, a meno di non appartenere alla famiglia dei bovidi caprini.

 Nel breve volgere di pochi secondi l’utilitaria diventa più simile a una stanza di Auschwitz e i danni ai recettori olfattivi sono irreversibili.

La recensione ritrae la montagna come un ambiente ostile e quasi inospitale per l'uomo, con immagini sarcastiche che sottolineano i pericoli e il disagio della vita alpina. L'autore evidenzia la profonda incompatibilità della razza umana con questo ambiente, ironizzando anche sulle comunità locali e sui visitatori. Il testo usa l'umorismo nero per riflettere sulla crudeltà della natura e sulle conseguenze sociali dell'isolamento montano. Scopri la dura verità sulla vita in montagna con una recensione incisiva e ironica.

 Rimane il retrogusto amaro dell’aspettativa tradita, l’irritazione per lo sperpero di talento sacrificato sull’altare di una produzione leccata.

 Squadre fallimentari, come tutti i “supergruppi” musicali per l’appunto.

La recensione esprime un forte sentimento di delusione nei confronti di Echolocation, primo album dei Gone Is Gone. Nonostante la presenza di musicisti di altissimo livello, il disco appare anonimo e privo di un'identità definita. La produzione molto levigata tradisce la qualità artistica e le tracce si rivelano alternative rock orecchiabili ma superficiali. Il recensore, con tono ironico, paragona il progetto a una squadra di fuoriclasse che non riesce a colmare le aspettative. Scopri altri album dall'impatto più autentico e lascia perdere questo supergruppo.

 Perché cazzo Superman dovrebbe avere bisogno di un automobile?

 E' anche vero che l'invulnerabilità non comporta necessariamente misure del pene nella media del Burkina Faso.

La recensione prende spunto dall'inutile automobile di Superman prodotta da Hot Wheels, ironizzando sul senso di un veicolo per un essere quasi onnipotente. Il testo si intreccia con riflessioni sul Natale e ricordi personali, esprimendo un umorismo pungente e grottesco, senza rinunciare a qualche nota nostalgica. Scopri la recensione ironica e divertente dell'auto di Superman Hot Wheels!

 Un piccolo spaccato di nevrosi cittadine, tra il serio e il faceto.

 Come invisibile sabbia nel prepuzio

La recensione analizza con ironia e una vena caustica l'album 'Fastidi metropolitani' di Nevroticittà, che racconta le nevrosi e i fastidi della vita in città. Il testo evidenzia un mix tra serietà e umorismo tagliente, con immagini poetiche e vignette sociali quotidiane. Nonostante uno stile volutamente irriverente, traspare apprezzamento per l'espressività dell'opera. Scopri l’irriverente visione di Nevroticittà sulla vita in città con 'Fastidi metropolitani'.

 Un viaggio allucinante che vi farà sembrare il ciclo vitale di questo simpatico Xenomorfo un blando surrogato.

 Mangiare. Riprodursi. Il sogno di ogni italiano medio.

La recensione offre un'analisi originale e divertente dell'album 'Il ciclo vitale di Taenia Solium' de Il Verme Solitario, mescolando dettagli scientifici con umorismo irriverente. L'autore usa linguaggio colorito e metafore pungenti per spiegare il ciclo parassitario, mantenendo una struttura narrativa coinvolgente e satirica. Il risultato è una lettura sia informativa che piacevole, che unisce cultura e leggerezza. Scopri il lato più ironico e scientifico del verme solitario, leggi la recensione completa ora!

 In tempi in cui i Kyuss sono un nostalgico ricordo e i QOTSA una realtà sempre più poppeggiante si sente sempre bisogno di schitarrate che rimandino a scenari polverosi.

 Insomma … stoner de acidificato.

La recensione esplora le BBC Peel Sessions dei Nebula, sottolineando il loro suono fedele alle radici stoner rock e l'atmosfera ruvida e autentica dell'esibizione live. Il revisore apprezza la continuità con il passato musicale della band, mettendo in luce un sound che, pur familiare, mantiene freschezza e coinvolgimento. Un lavoro consigliato agli amanti del rock e delle performance dal vivo. Ascolta ora le BBC Peel Sessions di Nebula per un viaggio autentico nello stoner rock!

 Questo è il livello d’ignoranza, sfrontatezza e insolenza “musicale” che potete riscontrare tra le tracce di questo lavoro.

 I Black Tusk non hanno inventato un cazzo ma c’è modo e modo per esser talmente crassi e grevi. Ecco, questo è il modo giusto.

La recensione enfatizza il carattere irriverente e grezzo di Black Tusk in 'Set the Dial', un album che miscela sludge, doom, stoner e punk core in brevi tracce energiche. Il tono è ironico e celebra l'approccio genuino e crasso della band. La copertina, opera di John Dyer Baizley, aggiunge valore estetico a un lavoro definito ben fatto ma non innovativo. L'opera si distingue per sfrontatezza e personalità all'interno di un genere di nicchia. Ascolta ora Set the Dial e immergiti nel sound unico dei Black Tusk!

 Le vostre palle saranno scaraventate nello spazio a bordo di onde elettroniche pesantemente hard rock.

 L’importante è arrivarci, ancora una volta.

Il secondo album dei Naam, 'Vow', conferma la loro maestria nel miscelare psichedelia lisergica con influenze rock anni '70 e ritmi tribali. Le undici tracce offrono un viaggio sonoro intenso e variegato, arricchito da organi vintage e atmosfere orientaleggianti. Pur con evidenti rimandi a grandi maestri del genere, l'album si distingue per originalità e capacità di trascinare l'ascoltatore in spazi cosmici. Ascolta 'Vow' dei Naam e vivi un viaggio psichedelico unico nel suo genere!

 Il disco ci proietta in un empireo limbo, piacevolmente fluttuanti tra corporeo e immateriale, sospesi tra gli inferi e le stelle.

 Cosmiche progressioni che sublimano in astrali esplosioni, salmodianti viaggi interstellari, pinkfloydiane reminescenze evocate dal timbro gilmouriano di Ross.

Lights From Paradise segna un'evoluzione significativa per Quest For Fire, passando da sonorità sludge e stoner a composizioni più cosmiche e progressive. L'album unisce abilità tecnica e inventiva, evocando atmosfere spirituali e viaggi interstellari. Le tracce si caratterizzano per tensioni spirituali e melodie che ricordano Pink Floyd, offrendo un'esperienza sonora coinvolgente e visionaria. Scopri il viaggio sonoro di Quest For Fire con Lights From Paradise!