Eneathedevil

DeRango : 65,53 • DeEtà™ : 7436 giorni

 Antonello è un autore che le emozioni le chiama per nome.

 Unica costante nell'intero lavoro la profonda meditazione sulla natura ancestrale dell'uomo.

La recensione esalta 'Sotto il Segno dei Pesci' come uno dei lavori più intensi e significativi di Antonello Venditti. Attraverso personaggi emblematici, l'album esplora emozioni profonde, radici personali e temi politico-sociali con delicatezza. Musicalmente semplice ma efficace, l'opera mette in luce la solitudine e la natura ancestrale dell'uomo. È una tappa fondamentale della produzione di Venditti tra gli anni '70 e '80. Ascolta ora 'Sotto il Segno dei Pesci' e immergiti nelle emozioni di Venditti.

 "Arrapaho fa proprio schifo."

 "Il progetto cinematografico non ha le stesse ispirazioni dei prodotti musicali del quartetto napoletano."

Il progetto Arrapaho degli Squallor del 1983 include un album e un film che presentano forti contrasti qualitativi. Il disco contiene diverse tracce riuscite, caratterizzate dall'ironia e dalla musicalità tipica del quartetto, mentre il film è considerato uno dei più brutti della storia del cinema italiano. La recensione sottolinea l'inadeguatezza della trasposizione cinematografica rispetto alla brillantezza del prodotto musicale. Scopri il duplice volto di Arrapaho, tra musica cult e cinetrash imperdibile!

 Puccini è l’«uccisore dell’opera», spostando l’attenzione dai grandi eroi a figure fragili come Butterfly.

 Madama Butterfly è un lavoro di cesello straordinario, un esempio di dolore e lirismo che onora la maestria compositiva di Puccini.

La recensione esplora le ragioni dell’apparente freddezza verso la musica lirica, proponendo Puccini come innovatore che rende moderna e attuale l’opera. 'Madama Butterfly' è descritta come un capolavoro di dolore e lirismo, con un profondo conflitto culturale e un messaggio ancora odierno. La straordinaria musica, le arie celebri e la caratterizzazione dei personaggi ne fanno un’opera imprescindibile. L’edizione con Callas e von Karajan è valorizzata come eccellenza interpretativa. Ascolta Madama Butterfly e scopri l’intensità dell’opera di Puccini.

 Sarebbe ozioso mettersi a discutere sull’esatta definizione della sua musica: nel filone, ovviamente, della world music, è sospesa tra rock, funk, folk arabo.

 Il risultato è un lavoro ricchissimo e variegato, mai saturo nel suo magnifico eclettismo, opera musicale da ascoltare con attenzione ma da poter anche consumare nella spensieratezza di una buona compagnia.

L'album 'Sahra' di Khaled è un capolavoro di fusione musicale tra elementi orientali e occidentali. Pubblicato nel 1996, mescola rai, folk algerino e funk pop con arrangiamenti ricchi e variegati. La presenza di musicisti europei e l'uso di lingue arabe e francesi arricchiscono un lavoro raffinato e accessibile. Brani come 'Aïcha' e 'Didi' sono esempi della brillante capacità artistica di Khaled, un vero eroe musicale contemporaneo. Ascolta 'Sahra' di Khaled e immergiti nella magia del rai globale!

 Ai tunzettari piace muoversi a ritmo di "tunz tunz", e se ne fregano altamente di tutti quegli intenditori, intellettuali o metallari che siano.

 Pura esasperazione ritmica che non è melodia in nessun contesto se non tra le mura dell'habitat discotecaro.

La recensione di iMusic Selection di Claudio Coccoluto usa un tono ironico per smontare e classificare vari tipi di ascoltatori musicali, con ampio spazio al mondo house e ai cosiddetti 'tunzettari'. Pur riconoscendo qualche traccia valida come "Leave Me Alone", il disco viene visto come puro ritmo senza melodia, volto a un pubblico che preferisce la semplicità d’ascolto alle pretese intellettuali. La recensione rappresenta più un’affascinante disamina socioculturale che una vera e propria recensione tecnica del disco. Scopri la vera essenza della musica house italiana con questa recensione unica!

 «Un collage colmo di sincretismi melodici che sfuggono più di una volta a definizioni rigorose.»

 «La musica sopravvive al di là del film, come un concept-album composto da studi sulla dialettica acustica e semantica.»

La colonna sonora di Eyes Wide Shut rappresenta il testamento musicale di Stanley Kubrick, un'accattivante miscela di classica, ambient e blues. Con brani di György Ligeti e Jocelyn Pook, l'album trasporta l'ascoltatore in un'atmosfera a-temporale e sospesa. La musica accompagna perfettamente le atmosfere del film, alternando sacralità e profanità. Un'opera affascinante e complessa che si distingue per la sua profondità e originalità. Ascolta la colonna sonora di Eyes Wide Shut e immergiti nell'universo musicale di Kubrick.

 "Automobili è, nonostante tutto, un piccolo capolavoro."

 "Il Motore del 2000 sarà bello e lucente... ma non riusciamo a disegnare il cuore di quel giovane uomo del futuro."

Automobili è un album del 1976 di Lucio Dalla e Roberto Roversi, un progetto musicale e teatrale che affronta il tema dell'automobile come simbolo di progresso e alienazione. Nonostante la censura che ha tagliato brani politici importanti, l'album rimane un piccolo capolavoro per l'introspezione musicale e lirica. La recensione esplora i riferimenti storici, sociali e futuristici, evidenziando la forte carica emotiva e il valore artistico dell'opera. Scopri il capolavoro nascosto di Lucio Dalla, un album che unisce musica e impegno sociale.

 L'Anidride Solforosa ... è premessa e conclusione dell'annebbiamento fisico e metaforico dell'individuo odierno.

 Le Parole Incrociate ... uno spaccato di passato e presente attraverso cui Roversi denuncia la perpetuazione dell'abuso di prerogative dell'individuo bellico.

Anidride Solforosa (1975) rappresenta per Lucio Dalla un lavoro più omogeneo e accessibile rispetto al precedente, distinguendosi per testi intensi e ricchi di significati sociali e metaforici. Le canzoni raccontano storie di marginalità, evoluzione umana e riflessioni esistenziali, supportate da interpretazioni sincere e partecipate. Il disco si chiude con il capolavoro 'Le Parole Incrociate', uno spaccato critico e potente. Un album cruciale nella carriera di Dalla, ricco di atmosfere e profondità poetica. Scopri il capolavoro di Lucio Dalla e lasciati coinvolgere dal suo mondo poetico.

 Un disco cupo, pessimistico, lievemente sollevato da sprazzi di luce dalle divagazioni fiabesche.

 Un messaggio musicale che deve essere più immediato e preciso, chiede a Roversi di non esprimersi più per enigmi.

Il Giorno Aveva Cinque Teste (1973) rappresenta l'inizio della fruttuosa collaborazione tra Lucio Dalla e il poeta Roberto Roversi. L'album è caratterizzato da testi criptici, ricchi di simbolismi e tematiche sociali come l'emarginazione e l'alienazione industriale. Pur non essendo immediatamente accessibile, ha posto le basi per il successo futuro di Dalla. L'opera si distingue per la complessità lirica e l'impegno socioculturale. Scopri il capolavoro nascosto di Lucio Dalla e immergiti nei temi sociali degli anni '70.

 Nyman è uno che la musica la conosce, e le ripetute collaborazioni con registi di caratura internazionale testimoniano che non si tratta di un musicista qualunque.

 Se questo prodotto riesce a piacere è soprattutto per questo piccolo genio dei giorni nostri.

La recensione celebra l'opera di Michael Nyman per la colonna sonora di The Piano come un capolavoro del minimalismo musicale. Viene sottolineata l'importanza dei temi ripetuti e delle atmosfere struggenti che caratterizzano la musica. Il legame con il film di Jane Campion è centrale per l'apprezzamento dell'opera. L'autore definisce Nyman un vero esperto del minimalismo, capace di emozionare con semplicità e raffinatezza. Ascolta la colonna sonora di The Piano e lasciati coinvolgere dal minimalismo di Nyman!