editoriale di Kyrielison

Come si spiega il fatto che tra i generi musicali di questo sito troviamo l’“Avant Minimalism Grindcore” e se si fa una ricerca su Internet non ce n’è traccia? Siamo forse, noialtri, depositari d’una verità rivelata?

E’ pur vero che la genesi della scuola grindcoriana rimane tuttora avvolta nel mistero. Secondo certa storiografia, l’Avant Minimalism Grindcore discenderebbe direttamente dal Grindcore, con una scissione realizzatasi nel movimento, che a sua volta nasceva per una frattura formatasi tra Street Punk e Anarcho Punk, entrambi nati dalle ceneri del cosiddetto “Scisma di Leeds”, dal cui caos originò anche la corrente ferreriana di Rifondazione. Secondo altri, invece, l’AMG deriverebbe dall’Heavy Metal, come dimostra il fatto che Steve Harris non perde un concerto dei Napalm Death, quando non vi è fermamente sconsigliato dal suo reumatologo.

La prima band AMG viene unanimemente individuata nei “Sunday Bilateral Orchitis”, 4 commessi di un Outlet del ravennate: Ugo Persichetti (guitar), Lark Pregadio (bass), Colin Mungivacca (drums) e i F.lli Bacciolini della macelleria omonima, appassionati di eccidi, sacrifici umani, carcasse in avanzato stato di putrefazione e giro di Do, particolare che spiega le fortissime analogie fra “My Coroner is vomiting” e il primo Gino Paoli.
L’album d’esordio, intitolato al bassista - prematuramente scomparso durante una seduta di epilazione indolore (“Lark’s Tongue in Aspic”) - ottiene un discreto successo. Il vinile, con la sua copertina raffigurante una demoniaca creatura antropomorfa intenta a divorare le proprie viscere, viene confuso con “Me so’ magnato er fegato” di Gigi Proietti, scalando così le hit-parade.
Ma coi primi successi, ecco i primi dissapori: Persichetti comprende che la sua leadership è sempre più messa in discussione, soprattutto allorquando viene rinvenuto sotto il pianale della sua 127 un mangianastri contenente un’incisione di Sergio Cammariere. Sfiduciato, intraprende la carriera solista, fondando il gruppo “Cesareo and his Friends”. Reso edotto dal suo piastrellista del significato dell’espressione “carriera solista”, rileva allora un chiosco di gelati, al cui interno – per tenere fede a quegli ideali di carneficina, visioni splatter e orribili deformità – tiene appeso un poster di Franco Causio.

I “Sunday Bilateral Orchitis” lasciano un’eredità inestimabile, in particolare per i loro fans, riconoscibili perché dormono lasciando accesa la luce, impallidiscono davanti a un’unghia incarnita e dicono “quant’altro” invece di “eccetera”.

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editoriale di Targetski

Stamattina mi ha chiamato mia madre per segnalarmi che si era imbattuta nel prete lefebvriano negazionista all’altezza del Lidl di Fiera, mentre camminava con un giovane armeggiando dei fogli. Dopo circa dieci minuti, secondo i suoi calcoli, sarebbe passato sotto casa mia. Ho ringraziato mia madre, ho atteso cinque minuti, e sono andato alla finestra.

Vivo in una frazione periferica di un comune marginale di una provincia provincialissima. C’è una sola chiesa in paese, molto piccola, ed è gestita dai lefebrvriani. Attiguo alla chiesetta, sopravvive dai tempi dorati della mia infanzia un piccolo campo da calcio, dove noi ragazzetti andavamo a giocare. Un luogo non propriamente ameno, immerso in una zona residenziale paciosamente borghese.

Uno dei giocatori più talentuosi che abbia calcato quel prato era una mia compagna delle elementari, soprannominata Baresi per la rocciosa autorevolezza difensiva. Io me la cavavo, di velocità più che di tecnica. Alla fine delle partite raccoglievamo i sassi più grossi nei dintorni del campetto e andavamo a lanciarli contro i vetri della chiesa, che allora era abbandonata e circondata dai rovi. Chi aveva perso la partita poteva riscattarsi rompendo più vetri: anche in questo Baresi era molto brava.

Verso la fine della mia dorata infanzia, la chiesa fu acquistata dai lefebrviani, che nessuno capiva in cosa si volessero differenziare dagli altri cattolici. Me lo spiegò il padre di Baresi in un pomeriggio d’estate torrido, dopo che eravamo stati cacciati dal campetto da un residente della zona a colpi di schioppo. Era arrivata pure la polizia, che iniziò a interrogare i vicini. Ma non erano fatti che ci riguardassero, secondo i grandi: per noi bastava un giro di limonata.

Invece il mondo ci riguardava tantissimo: ci riguardava che il vecchio fosse stato multato per detenzione illecita di arma da fuoco, che i lefebrviani rifiutassero il Concilio Vaticano II, che noi fossimo sul punto di irrompere nella vita vera e di non poter più lanciare i sassi. Tutte cose che adesso, oltre a riguardarci, ci danno immensamente fastidio.

Nella piccola chiesa lefebvriana, dicono i giornali, in questi anni ci sono andati anche Bossi e Calderoli, e non serve il padre di Baresi per capire che ci sono andati perché sono fondamentalisti. Dieci minuti dopo la chiamata di mia madre il prete è passato sotto casa, e mi ha roso il fegato pensare che non posso più lanciare i sassi.

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editoriale di sfascia carrozze

Da piccino guardavi con invidia e rispetto i fortunati partecipanti allo Zecchino D'Oro? La Musica scatena la Tua passione o magari è parte significativa della Tua Vita? Hai un progetto individuale o suoni assieme agli Amici? Insomma, ami comporre e suonare per diletto, piacere e personale gratificazione?

Forse faremo una cosa che per il momento non sappiamo con esattezza in cosa consisterà ma sarà tipo "Il DeRecensore Suona", e se risulta di nostro gradimento, forse potrebbe finire all’interno di un CD realizzato da DeBaser!

Per ora questo è una sorta di sondaggio sotto forma di DeEditoriale: se desideri partecipare, se hai una idea che reputi interessante, se ritieni di avere qualcosa da segnalare inoltra una mail all’indirizzo editors@debaser.it che ci aiuti a riflettere.

Se vuoi aggiungere qualche - non esagerare - personale Mp3 (Licenza Creative Commons: senza $oldi coinvolti) te ne saremo moderatamente grati.

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editoriale di carlo cimmino

Ho una vespa. Centocinquanta di cilindrata, Piaggio, blu. E' sopravvissuta a Bre¸nev, al disgelo degli anni ottanta, alla caduta del Muro di Berlino, all'undici settembre e, pur malridotta, ancora oggi funziona. Dopo trent'anni. Certo che funziona! Vero è che anche l'occhio vuole la sua parte, ma non mi ha (quasi) mai lasciato a piedi.
La vespa funziona bene, ma c'è chi, durante la notte, ha piacere nel bucarne le ruote. Non ho mai visto il malfattore, né ho abbastanza prove per incastrarlo, ma io lo so chi è. So chi è e prima o poi lo beccherò sul fatto. Gliela farò pagare.

Un amico, tra una chitarra di Stone Gossard ed un assolo di Mike McCready, studia da entomologo. Lo preferisco quando parla di grunge, ma è stato lui a dirmi che la vespa appartiene all'ordine degli imenotteri. Vola, punge e, come la Juve Stabia, veste di giallonero. E' un insetto sociale, come le api. E' un insetto sociale, ma, se pure mi è stata spiegata, quale sia la sua utilità proprio non ricordo.

Bruno Vespa, invece, lo conosciamo tutti. Non lasciatevi ingannare dalle apparenze, poiché nulla ha a che fare con gli imenotteri. E' un giornalista, ma vi è ben poco da stupirsi e per cui annichilire, poiché giornalisti sono anche Aldo Biscardi e Luca Giurato. Bruno Vespa, in affannosa competizione con altri autori nostrani (Veltroni, Moccia...), scrive libri che nessuno legge, ma tutti comprano, e da anni conduce una trasmissione televisiva in onda sul primo canale: "Porta a Porta".
"Porta a Porta" è un circo partorito dalla mente di Tod Browning, dove a Vespa si affiancano personaggi del mondo della politica (?) e dello spettacolo, e si compiono atrocità. Famelici medici discorrono di chirurgia plastica e scienziati studiano menti criminali. Si ricostruiscono omicidi su plastico. Uomini perversi stipulano contratti, unilaterali, con gli italiani. "Porta a Porta" è un teatro degli orrori.

Sono stanco. L'altra sera ci ho visto Al Bano. Sono veramente stanco. Così sono uscito, sperando di cogliere sul fatto il solito sabotatore. Ma aveva già colpito e l'indomani mattina non mi restava che fare la solita levataccia per risolvere il problema, prima di recarmi al lavoro.
Ho deciso di fare due passi, che pioveva e le strade erano deserte. Faceva un freddo cane. Mi sono chiesto il perché di tutto questo. Perché nessuno chiude quella porta?”

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editoriale di Targetski

A me l'accademia fa schifo.

Mi fa schifo quando, durante i convegni, mi aggiungo al buffet nel bar più chic della città perché vengo a sapere che era stato organizzato per cinquanta persone ma ce ne sono solo venti; allora mi abbuffo di tartine al salmone e dribblo gli sguardi inquisitori dei Decani che mi hanno riconosciuto quale volgare infiltrato, il pesce spazzino dell’acquario. Anche i camerieri, allora, mi servono con maleducazione.

Mi fa schifo quando vedo che si organizzano concorsi ad personam e che persino i futuri perdenti fingono di non sapere che perderanno, perché sanno bene che se non stanno al gioco la prossima volta non toccherà a loro; allora gli chiedo: "Ma perché fai finta di sperarci?". Anche i segretari, allora, non mi salutano la mattina.

Mi fa schifo quando consegno un articolo al mio professore e lui lo consegna alla rivista di cui è redattore e la rivista di cui è redattore dopo tre mesi mi spedisce le bozze e dopo cinque mesi il nuovo numero con il mio articolo; agli amici che mi fanno i complimenti per il prestigio della rivista rispondo: "Ma che cazzo mi fate i complimenti? Avessi consegnato una fotocopia del mio scroto l'avrebbero pubblicata lo stesso". Anche i novizi, allora, parlano male di me.

Mi fa schifo quando tutti parlano male della protetta del direttore e dicono che è lì solo perché è figa, ma poi le fanno i complimenti per l’eccellente intervento a margine del seminario collaterale al convegno; allora gli chiedo: "Ma perché le fate i complimenti se ne pensate male? Non potreste quanto meno tacere?". Anche i miei amici, allora, mi mandano affanculo.

Tra un po' i miei amici si contenderanno con me l’unico posto da ricercatore. Vincerà il più vicino al direttore, il più caro a sua moglie. Per i corridoi si fa già il mio nome.

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editoriale di NewRomantic

Dopo la convincente prova di "Anguilla Fritta" e il controverso lavoro "Arrosto di Maiale in Crosta", a proposito del quale alcuni critici hanno parlato di una eccessiva asciuttezza, MiaMamma ci riprova, ed eccoci sotto gli occhi il nuovissimo "Risotto Al Radicchio", appena uscito, oggi verso le dodici e tre quarti. Un lavoro destinato a farsi apprezzare, sia per la bontà dei contenuti, che per la formalità esecutiva.

Si parte con l'intenso "Soffritto Di Cipolla", che introduce subito a un'atmosfera bollente, gravida di accenti penetranti, a sfumare nel rumoristico "Aggiungere Il Riso". Una pausa, giusto per mescolare, e poi lo scoppiettante "Aggiungere Il Vino Bianco" che rivela fragranze etniche. Il successivo "Aggiungere Il Radicchio" è sicuramente il pezzo che dà più colore all'insieme. Un momento più contemplativo ed introverso, forse eccessivamente lungo e dispersivo, in "Aggiungere Brodo Di Tanto In Tanto". A seguire due pezzi brevi, il riuscito amalgama di "Aggiungere La Fontina", e poi "Aggiungere Il Grana", sicuramente il brano più gustoso, ma è solo il preludio al pezzo forte, quel "E' Pronto In Tavola" che rimarrà impresso nella memoria e tante volte risuonerà nelle orecchie. Ed è qui che è doveroso riconoscere a MiaMamma il merito di aver saputo accostare con tanta perizia ingredienti così eterogenei. Una "suite" pienamente riuscita, in cui tutte le influenze sono chiaramente percepibili, che lascia forse l'amaro in bocca per la durata troppo breve (e anche per il retrogusto del radicchio).

L'esecuzione è impeccabile ed il lavoro godibilissimo in tutte le sue parti. Un'opera di non facile reperibilità, ma comunque consigliata.

P.S. Non sono riuscito a postare i samples, mi si è impiastricciato tutto il modem, spiacente, dovrete credermi sulla parola.

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editoriale di G

Cari,
sta per arrivare la mmmitttica rivoluzione del digitale terrestre. Un po' alla volta i trasmettitori del vecchio segnale si spegneranno e ci si potrà drogare solo con un bel DeCoder. Milioni di nipoti e figli saranno presto precettati dalla nonnina. Dovranno "C O N F I G U R A R E" il nuovo acquisto.

Ebbene ecco la rivoluzione virale che non ti aspettavi. Tu, nipote configuratore, non potrai certo esimerti, qualche altro con meno scrupoli e più bisogno di mancetta si presterebbe. Non è questo che il vento dell'avvenire ti chiede. No! Sarai più subdolo e sottile. Cambierai l'ordine dei canali nel telecomando della nonnina! Ecco quello che farai. E sarà il tuo piccolo contributo al cambiamento in cui dobbiamo credere. Non più rete4 sul 4, addio canale5 sul 5, peste a italia1 sul sei. Ecco l'ordine che ti proponiamo.

1- BBC [la gallina ha fatto l'uovo, il maggiore con la barba]
2- CartoonNetwork [è criptato]
3- Boing [ci facciamo quattro risate?]
4- Rai 3 [tiè]
5- Rai 3 locale [ri-tiè]
6- Rai 4 [ommioddiomioddio]
7- Premium gallery [tanto è a pagamento]
8- Diretta calcio [è a pagamento pure lei]
9- Coming soon [e la nonna te la trovi al cine]
10 - Download del produttore [bisogna che il firmware rimanga aggiornato]
11 - Una locale a caso [veda lei]
12 - Una locale a caso [veda lei]
13 - Rai gulp [compagni dai campi e dalle officineee]
14 - Rete A [All music]
15 - MTV Italia [too nona fascion]
16 - Sardegna Uno [saredegnaaaaaa.... Unò!]
17 - FD Leggera [un po' di buona musica]
...
...
74 - Canale 5
...
..
83 - Italia 1
...
sul satellite Rete 4.

Magari programmare un televisore rende questi vecchiacci intelligenti il tanto che basta per rendersi conto di quanto si sono fatti rimbambire dalla tv per decenni.

 

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editoriale di azzo

"Fondare banche è più immorale che rapinarle"
(Bertolt Brecht, Santa Giovanna dei Macelli, ca. 1930.)


Molto si è discusso, alla fine del secolo scorso, sull'inattualità di Bertolt Brecht.
L'altro giorno mi è arrivato l'estratto conto annuale di una delle banche di cui sono cliente (non sono Rockerduck, ma, per motivi fiscali, la Legge mi impone di avere ben due conti correnti). Mi comunicano che, dal 10 febbraio, avrò il seguente rapporto. Se io presto loro del denaro, cioè se sono in credito sul conto, mi daranno lo 0,01% di interessi. Se me lo prestano loro, cioè se vado, come si suol dire, in rosso, dovrò pagare il 13,5%. In pratica, se un giorno avessi una Ferrari, e mi andasse di cambiarla in un altro mezzo di locomozione, potrò contare sul loro totale appoggio: se la prendono ed in permuta mi daranno una vecchia bicicletta scassata.
Il rapporto è infatti di 1350 a 1. Perché? Pensate che siano più simpatici di me? Non mi pare. Hanno meno soldi del sottoscritto? Non credo. Sono più intelligenti? Ne dubito fortemente.


Le banche sono l'unico soggetto che può modificare un contratto in corso a proprio piacimento. La novità è che adesso devono comunicarlo prima, mentre, fino a pochi anni fa, addirittura te lo dicevano a cose fatte, anche mesi dopo. Provate a pensare se il vostro padrone di casa si svegliasse domattina e decidesse di raddoppiarvi l'affitto. E vi dicesse: o lo paghi, o tra un paio di settimane te ne vai a dormire sotto i ponti.


Silvietto nostro ci ha assicurato che in Italia possiamo stare tranquilli. Niente fallimenti Lehman Brothers. Casomai interverrà lo Stato. A salvarle. E perché mai? Io le lascerei affogare tranquillamente. Sapete perché le banche possono andare a rotoli? La crisi? La congiuntura? Al Qaeda? No, i motivi sono due, e molto piani. Il primo è che vi lavora un sacco di gente che non ha alcun titolo, se non l'essere raccomandati. Il che vale quanto dire che il prossimo attacco del Milan sarà formato dal marito di Marina Berlusconi e dal figlio del Geom. Galliiani. Quante Coppe Campioni vincerebbero con quei due là davanti? Il secondo: mentre al volgo, se chiede un prestito per comprare una casa, gliela ipotecano ed offrono tassi fissi deliranti, se arriva l'amico dell'amico, con un progetto assolutamente vincente, tipo creare un allevamento di zibellini a Catania, non pongono problemi. Eccoti i soldi, non importa quanti sono, non importa se hai garanzie, non importa se me li restituirai. Tanto sei amico del mio amico.


Sì, forse Brecht è inattuale. Le banche, semplicemente, si potrebbe incominciare a farle saltare in aria. Come fossimo alla fine di Zabrinskie Point. Solo che al posto dei Pink Floyd, come colonna sonora userei del sano Brutal.

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editoriale di sfascia carrozze

La Musica è il Tuo passatempo, la Tua passione, è parte integrante della Tua Vita? Hai un progetto individuale oppure suoni insieme agli Amici? Adori suonare o comporre per puro diletto e per personale gratificazione?

Forse faremo una cosa che per il momento non sappiamo bene in cosa consisterà ma sarà tipo "il DeRecensore suona" e se risulta di nostro gradimento forse potrebbe finire all’interno di un CD sponsorizzato da DeBaser!

Per ora questo è una sorta di sondaggio sotto forma di DeEditoriale: se hai una idea, se desideri partecipare, se ritieni di avere qualcun_ o qualcos_ di significativo da segnalare inoltra una mail all’indirizzo editors@debaser.it che ci aiuti a riflettere.

Se vuoi aggiungere anche qualche - non esagerare - Tuo Mp3 (Licenza Creative Commons: senza $oldi coinvolti) te ne saremo infinitamente grati.

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editoriale di sfascia carrozze

Adori suonare il clavicembalo, l'ocarina, il flauto di Pan? Strimpelli la zampogna, l'ukulele, il marranzano? Ti misuri con arpae celticae, nacchere, bouzouki, fustini del Dash?

Insomma: frantumi (quotidianamente) i cosiddetti a parenti, amici, vicini di casa con il Tuo instrumento prediletto ma nessuno di costoro è in grado di percepire la Tua sublime Arte?

Forse faremo una cosa che non sappiamo bene cos'è ma è tipo "il DeRecensore sela & cela-suona" e sé ci piace forse potrebbe finire addentro a un folkapocalittico De-CeeDee.

Per ora questo è un DeSondaggio sotto forma di editoriale: se hai idee (anzi, sicuramente ce le hai), se parteciperesti (e/o partecipassi), se hai qualcun_ o qualcos_ da segnalare inoltraci una aepistola sotto forma di mail al nobile indirizzo editors@debaser.it che ci aiuti a pensare.

Sé poi vuoi aggiungere pure un Tuo bel EmmePìTré (Licenza Creative Commons: senza $oldi coinvolti) te né potremo essere infinitamente de-grati. Ma anche no.

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editoriale di sfascia carrozze

Parlare di musica è come ballare d'architettura.

Appunto per questo, noi scriviamo in silenzio.

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editoriale di lazy84

Sono qui perchè quello che so può aiutare a liberarvi, mettervi in guardia, per avvisarvi... Sono ovunque. Quelli del Grande Fratello, intendo... Vi stanno studiando, vi osservano e quando avranno informazioni sufficienti sul vostro conto, allora vi avranno in pugno.

Starete pensando che sono un pazzo, nient'altro che un ossessionato pazzo... Non deridetemi, non credetevi più intelligenti di me... Voi non conoscete la verità. Nulla di cui io ho potuto provare sulla mia pelle riuscireste ad immaginarlo...

Credete di star usando il mezzo di comunicazione più libero e democratico in circolazione... Illusi! Non state facendo altro che il loro gioco. Siete costantemente sotto controllo. Quando utilizzate quei dannati motori di ricerca o vi divertite con quegli stupidi social network dove con leggerezza comunicate al mondo intero le vostre passioni, i vostri interessi, le vostre ambizioni, non fate altro che rendere loro più semplice l'archiviazione di informazioni sul vostro conto. Tutto quello che scrivete appartiene a loro! E quest'ingenuità, credere che tutto è utilizzato solo a fini commerciali e pubblicitari, prima o poi vi si ritorcerà contro!!!

Vi studieranno per bene, se siete troppo svegli secondo il loro metro di giudizio, quando vi prenderanno (perchè vi prenderanno, non vi illudete di fregarli) avranno un vostro dossier ben dettagliato, la storia della vostra misera esistenza, le vostre debolezze, le vostre paure. Così sapranno cosa mettere nella Stanza 101 del Ministero dell'Amore, dove c'è il peggio che la vostra mente possa concepire, e così sarà un sollievo, per voi, ammettere che "2+2", in taluni casi, può anche fare 5.

Non ignorate i miei avvertimenti. Non fate l'errore di farvi abbindolare da chi ha nelle proprie mani il vostro destino, la vostra sicurezza, il vostro controllo... oggi vi prometteranno cose che domani non avranno problemi a negare. Il vostro nemico oggi, sarà il vostro alleato domani e il vostro nemico di ieri combatterà al fianco del vostro Paese domani. Se siete passati per il Ministero della Verità come me questa schizofrenia non vi stupirà...

Non dimenticate le parole di Winston Smith. Non dimenticate che "2+2" può essere uguale solo a 4.

E se incontrate Julia ditele grazie da parte mia per avermi fatto amare e quindi vivere. O almeno, illudermi di farlo.

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editoriale di sfascia carrozze

Finalmente è uscito!!!!!!!!

Dalla cina con furore arriva axl democracy rose now. Il cd più bistrattato degli ultimi anni... Chi lo aspettava da 10 anni, chi da 17, chi da 5.. I Guns N' Roses fanno schifo da sempre. L'ho comprato ieri e non riesco a smettere di ascoltarlo!!! Un grande nome. Un grande gruppo. Perciò adempirò semplicemente il mio dovere e analizzerò il disco in questione. Non sono i veri GUNS, ma l'anima c'è, la voglia pure.

In questo disco, dei Gun N' Roses, non si sente neppure l'ombra. Un disco dei Guns N' Roses per stile, concept e fattura. Il grande progetto di Axl Rose. Uno dei migliori cantantiinterpreti del Metal. Un'assassino, stupratore pezzo di merda, insomma la feccia della società. Finalmente riascolto i bassi di Axl. Tuttavia io non mi fido. Sono un po' come San Tommaso, non ci credo se non ci metto il dito nel costato e nelle piaghe. Chiamatelo ricco, chiamatelo tamarro, chiamatelo drogato, chiamatelo idiota. E’ bello risentire la voce di Axl. In questi settantuno minuti si può ascoltare il perfezionismo di Axl Rose. Un pò come l'ultimo dei Merdallica. Ascolto questo disco praticamente tuto il giorno. Mmm Cèè del marcio in Danimarca... La naturale evoluzione appartiene a pochi. Un incubo per tutti i padiglioni auricolari. Andiamo al sodo. Questo disco fa schifo al cazzo. La creatività di Axl è risaputa. Tra l'altro anche Ozzy Osbourne è un pazzo drogato. 14 tracce che significano subito problemi. Grazie all'apporto di Buckethead. Me li ricordavo più duri i Guns. Un industrial metal /hard rock più spontaneo, impressivo, diretto e assimilabile. Un ritmo che ricorda i Pink Floyd. Un'accozzaglia di suoni che mi trasporta con la mente direttamente in Cina.

Un Axl in stato di grazia dal punto di vista compositivo. Un'accozzaglia di suoni, "rumori", campionamenti e varie porcate. una canzone per la quale sono valsi la pena 17 anni di attesa!!!!! Su una decina di canzoni se ne salvano solo 3 o 4. Stile, suoni, aggressività sono quelli di un volta. Aspetterei ancora pur di ritornare a godere così con le orecchie. Più pop e meno Hard. Perchè il rock c'è. Un andamento quasi da hip-hop. Un'opera completamente nuova e coraggiosa. Quasi doom metal. Forte uso di sintetizzatori e di effetti sonori. I miei gusti musicali si agiano su lidi più gravi. Una forte influenza di Robin Finck. Un'opera ardita, curata in ogni minimo particolare. Una miriade di suoni che sembrano rendere vivo il lettore hi fi. Mancano i riff assassini di Slash. Uno stile quasi ventennale che in questo album non si è perso neanche un po'. Anzi, si è aggiornato, rinfrescato, ripreso.

Ascoltate e riascoltate sto kazzo di album e capirete che è potentissimo. Una schifezza inumana di portata immonda. "Prostitute" tra le più belle chiude in bellezza un album che è bellissimo!!!!

WellcomebackToTheJungle!!!!

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editoriale di sfascia carrozze

Vi capita mai di associare la musica a dei particolari incontri? Probabilmente sì. Facile. Associare i battiti del basso ai passi di una persona, il timbro degli archi al colore dei capelli, le movenze del pianoforte ai suoi sguardi.

O ancora... "the moment I put my head on your chests and heard the beating of your heart which was actually in the same rhythm as the Mercury Rev song we were listening to in that moment".

Non fidatevi.

La musica ha il suo tempo, dovete subirlo, se ne fotte delle indecisioni, non ci sono storie, alla fine vi frega. La musica è arte e vi comanda. Le persone no.

..."and like mr. Cave says, ". A me Nick Cave non è mai piaciuto.

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editoriale di sfascia carrozze

Vi capita mai di associare la musica a dei particolari incontri? Probabilmente sì. Facile. Associare i battiti del basso ai passi di una persona, il timbro degli archi al colore dei capelli, le movenze del pianoforte ai suoi sguardi.

O ancora... "the moment I put my head on your chests and heard the beating of your heart which was actually in the same rhythm as the Mercury Rev song we were listening to in that moment".

Non fidatevi.

La musica ha il suo tempo, dovete subirlo, se ne fotte delle indecisioni, non ci sono storie, alla fine vi frega. La musica è arte e vi comanda. Le persone no.

..."and like mr. Cave says, 'a part of a great story, is every time we meet' ". A me Nick Cave non è mai piaciuto.

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editoriale di sfascia carrozze

"Non è una metafisica superata, se la Chiesa parla della natura dell'essere umano come uomo e donna e chiede che quest'ordine della creazione venga rispettato. Qui si tratta di fatto della fede nel Creatore e dell'ascolto del linguaggio della creazione, il cui disprezzo sarebbe un'autodistruzione dell'uomo e quindi una distruzione dell'opera stessa di Dio."

"Ciò che spesso viene espresso ed inteso con il termine 'gender' si risolve in definitiva nella autoemancipazione dell'uomo dal creato e dal Creatore. L'uomo vuole farsi da solo e disporre sempre ed esclusivamente da solo ciò che lo riguarda. Ma in questo modo vive contro la verità vive contro lo Spirito creatore. Le foreste tropicali meritano, sì, la nostra protezione, ma non la merita meno l'uomo come creatura, nella quale è iscritto un messaggio che non significa contraddizione della nostra libertà, ma la sua condizione"

"Grandi teologi della Scolastica hanno qualificato il matrimonio, cioè il legame per tutta la vita tra uomo e donna, come sacramento della creazione, che lo stesso Creatore ha istituito e che Cristo - senza modificare il messaggio della creazione - ha poi accolto nella storia della sua alleanza con gli uomini."

Joseph Alois Ratzinger - Benedictus XVI

Quello che, tra i numerosi aspetti bizzarri che la contraddistinguono, non ho mai capito della Chiesa e nello specifico caso dei 'suggerimenti' profusi dai suoi più alti rappresentanti è quello di voler dettare le regole dei giochi nei quali si astengono volutamente dal partecipare. Ad ogni modo, supponendo che a Natale sappiamo essere tutti più buoni, che qualcun_ abbia pietà di quest'uomo e lo avverta che Dio, purtroppo per lui (e un po' anche per noi), semplicemente non esiste!di più

editoriale di odradek

Da qualche parte, in DeBaser, c'è il racconto di un mio incontro con un grande violoncellista, accaduto per caso e ricco di aneddoti, che vi risparmio.

Un breve dialogo, però, mi è rimasto impresso e credo valga la pena trascriverlo. Mischa, a cena, mi disse:

"A prima vista qualcuno potrebbe scambiarti per un pessimista. Ma tu non lo sei. Sei un ottimista del tipo russo" (lui è nato a Riga, in Lettonia)

Ed io, perplesso: "Come, Mischa, ottimista russo?"

Il pessimista dice: "Siamo rovinati, più in basso di così non si può andare". E l'ottimista russo, sorridendo: "Si può, si può!"

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editoriale di MaledettaPrimavera

"Vado ad un incontro di avviamento".


L'incontro di avviamento viene inventato il 17/11/2008 dall'uomo che Berlusconi vuole come prossimo servo a capo della regione d'Abruzzo, Gianni Chiodi. Con questa espressione volgare i giovani vengono invitati (con nuove interessanti variazioni dell'atto sessuale passivo) in una cabina elettorale, dove viene loro offerto un colloquio di lavoro in cambio dell'anima, mentre ai vecchi viene concessa la libertà di emigrare. Niente di che stupirsi in questo paese di Santi e miracoli: gli usi, gli abusi e le perversioni sessuali sono sempre esistite. Per esempio i pensatori romani, quelli per intenderci che hanno fondato la nostra ignoranza, si inchiappettavano i fanciulli allegramente, ma questi ultimi non erano obbligati ad andare a votare. Centinaia di anni dopo continuiamo a insultarci meglio quando insultiamo peggio, niente è più lo stesso ma niente è cambiato, e soprattutto non ci sono più i giovani di una volta: sono entrati in democrazia. L'alcolizzato James Boswell una volta disse che "Niente mi da più piacere di quello che non avrò". Qualcosa pare cambiata da quando il grande puttaniere Boswell scrisse quelle parole nel 1784, prima di morire un anno dopo per una malattia venerea. Oggi i politici sembrano non morire mai.



"Non mi dimetto". Vedi anche alla voce: "Non me ne vado".


Il non-andarsene è, in questo paese andato a puttane, un'espressione volgare che segue, non di rado, l'elezione a Senatore con i voti della sinistra e a Presidente della Commissione Vigilanza Rai con i voti della destra. Volgare non perchè siamo a corto di traditori e bastardi, ma volgare per "rispetto nei confronti delle istituzioni". Così (nel massimo rispetto per la mancanza di vergogna e l'esistenza della Democrazia Cristiana), non si dimette Riccardo Villari da Presidente di Vigilanza della Rai, non si dimettono i Vertici di Polizia dopo il G8 di Genova, non si dimette un nano da Presidente dei barzellettieri, non si dimette il moderato eletto con il mio voto, non si dimette Wladimir Luxuria dall'Isola dei Famosi e non si dimettono persino gli opinionisti Luca Giurato e Mara Venier, sui quali ci perdo il sonno. Questa lussuosa parola (non "Luxuria", ma bensì "opinione"), sviluppata nel tempo a partire dai grandi pensatori romani che si inchiappettavano i fanciulli, è diventata di uso così comune oramai da riempire un'enciclopedia intera delle espressioni volgari da usare in caso di legittima difesa - come: "Ma vedi di andartene a fanculo" - non di rado usate quando si viene attaccati da qualcuno per rispetto nei confronti delle Istituzioni: cioè di loro stessi.



"E' tempo di cambiare".


Cambiare è una delle espressioni più volgari, ma non è offensiva perchè non ci crede più nessuno. Nel 1963, quando Barack Obama era un fanciullo e il matrimonio dei suoi genitori era illegale in 19 paesi, Martin Luter King regalava agli americani il suo famoso discorso. Prima di farci sapere di avere un sogno, di piangere sui cessi per "Coloured", sulla schiavitù degli oppressi e sulle speranze di chi non ha più niente da perdere, Martin Luther King già sapeva quanto tempo ancora mancava al cambiamento, e cioè l'eternità. Finchè i diritti continuavano ad essere vietati ai neri e magari anche ai Pellirosse, finchè i suoi figli avrebbero letto cartelli "Solo per bianchi" e ascoltato canzoni Hip-Hop solo per neri, finchè un nero del Mississipi non poteva votare ma uno a New York adesso a malapena capisce perchè andare a votare, finchè niente è lo stesso e niente cambia, allora niente ti soddisfa e tutto è per sempre.

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editoriale di MaledettaPrimavera

"Brighton Rock", di Graham Greene, è uno di quei libri perfetti da impacchettare a Natale se siete a corto di nemici. E' la storia del criminale anti-eroe Pinkie, che scappa con il suo tragico e giovane amore Rose fino ai sobborghi di una cittadina chiamata Peacehaven (esiste ed è molto graziosa) con tutta l'intenzione di buttarla giù dalla scogliera. L'avesse portata lungo la grigia strada che sotto una pioggia sottile si allunga da casa mia fino a Battersea Park come un cadavere su un tavolo dell'obitorio, e le avesse detto che era proprio qui, in mezzo alle merde di cane e ai miei dilemmi, che avrebbero vissuto il loro amore per sempre, la fanciulla si sarebbe di sicuro buttata dalla scogliera da sola.

Silvio Berlusconi ha detto che non morirà fino a 120 anni: una buona ragione per farmi morire prima del tempo. Mi chiedo cosa farà mai tra cinquant'anni una volta che avrà fatto emigrare tutti i giovani e finito le barzellette. Probabilmente si metterà a fare il rappresentante di prodotti anti-invecchiamento e più serietà per tutti, tanto gli italiani che conosco a Londra a malapena comprano la carta per pulirsi il culo. Poichè non c'è il bidè, quando pensano a Berlusconi in caso di emergenza saltano direttamente nella doccia e si suicidano.

Per il mio ultimo Natale torno a Napoli con un giovane spagnolo per mostrargli l'ultima frontiera dei viaggi estremi. Il turismo estremo (o shock tourism) è un tipo di turismo fuori moda che richiede un viaggio in posti pericolosi (vulcani, giungle d'asfalto, Piazza del Gesù, cave di liquami velenosi, la stazione dei treni) o il partecipare ad eventi di una certa difficoltà. Ci sono tutti i livelli di un normale videogioco di guerra e tra le armi puoi anche scegliere una bomba nucleare. Ogni volta che conquisti un territorio, puoi costruire un termovalorizzatore per incenerire le montagne di monnezza che escono dalla bocca della gente che vegeta alle falde della monnezza. Il turismo estremo si sovrappone agli sport estremi, come passeggiare scansando proiettili che sfiorano tre giovani tutti insieme su un motorino che non emigreranno mai perchè moriranno prima di Berlusconi.

Se sopravvivo al Natale ho un biglietto per l'Argentina per visitare dimore urbane impoverite e classi sociali abiette, immigranti dei paesi dell'esterno e speranze rurali dall'interno, 100 suicidi al giorno e la possibilità di sentirmi per la prima volta lontano da casa.

Ieri sera ho creduto di morire in una guerra nucleare nella mia stanza da letto e la roba m'è costata solo 10 sterline al grammo.di più

editoriale di sfascia carrozze

DE-REQUISITI

L'arruolamento è aperto a uomini, donne, ermafroditi, lillipuziani, transgender, marziani, animali, città, cose di età compresa fra i 18 ed i 115 anni - i restanti verranno ammessi solo sé accompagnati dai rispettivi genitori.

I Candidati devono possedere requisiti di specchiata|ataihcceps de-moralità e condotta incommensurabile indi possono anche possedere un diploma di istruzione primaria di terzo grado - III^ elementare - della Scala Richter.

Possono essere nubili, celibi, (s)fidanzati, uniti-di-fatto, conviventi, maritati, separati, divorziati e ricongiunti, devono riportare esito positivo agli accertamenti diagnostici circa l'abuso di acqua sorgiva e per l'uso personale, anche saltuario od occasionale, di funghi Plueurotus Ostreatus, nonché dell'utilizzo di sostanze psicopatiche a scopo anche non terapeutico; devono infine possedere un certificato di idoneità allo svolgimento di attività minieristica (in corso di validità). Elmetto e piccone ve li forniamo DeNoi.

I POSTI A DE-CONCORSO

Per il sestennio 2008-2014 i posti disponibili oscilleranno da 0 a infinito. Qualora per uno dei suddetti blocchi al termine degli sfinenti accertamenti fisico-psico-attitudinali non siano disponibili sufficienti candidati idonei all'arruolamento, l'Amministrazione DeBaserica può devolvere i posti non coperti ad altro blocco successivo(?).

LA DE-DOMANDA

La DeDomanda di arruolamento potrà essere precipitata ad un qualunque Centro DeDocumentale, ovvero il più vicino alla propria domicilia, tramite ammaestrato piccione viaggiatore oppure tramite la fantasmagorica de-casella

staff@debaser.it

nella domanda si potrà indicare anche il pianeta ove si vorrebbe essere impiegati.

I civili saranno chiamati ad effettuare una serie di incivili accertamenti attitudinali presso i centri di de-selezione stabiliti sul Bando d'arruolamento per verificarne la de-idoneità.

ACTUNGH!

Le domande inviate a mezzo DePosta entro i termini previsti e pervenute X giorni oltre il termine stabilito per ciascun blocco, saranno ritenute valide per l'arruolamento al blocco successivo. Si fa eccezione per il 4° blocco per il quale le domande inviate entro i termini previsti e pervenute XX giorni oltre il prescritto termine di presentazione, saranno ripudiate.

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