Ora, lo so che Michele su debaser è tipo l'anticristo, eppure dite quello che volete ma di buona musica ne ha fatta anche lui e "Off the Wall" resta un bellissimo disco di pop-dance-r&b-funky-disco, black music per tutti, si, ma di ottima qualità. Per me questo qui è il suo disco più bello, è il bimbetto prodigio che diventa definitivamente grande, è la consacrazione e la definitiva maturità artistica di questo giovane figlio della Motown che qui trova il suo punto più alto; "Off the Wall" è il punto d'arrivo della prima parte della sua carriera, dai Jackson 5 in poi, la fine del suo periodo musicalmente più spontaneo e viscerale. Ed è un disco vivace, brillante, ispirato, perfetto per muovere le chiappe, suonato, cantato e prodotto benissimo, si sente il peso di gente come Quincy Jones e di autori come Rod Temperton ("Rock With You", title-track e "Burn This Disco Out", pezzoni) l'amico, fonte d'ispirazione e altro ex-bimbo prodigio Stefanino Meraviglia e Jackson stesso, in gran forma anche come autore, da solo ("Don't Stop 'Til You Get Enough") o insieme al bassista Louis Johnson ("Get on the Floor" altra bombetta). Partecipa anche il Macca, non in grande spolvero. Poi "She's Out of My Life" è fin troppo melassosa e inutilmente carica nell'interpretazione ma a parte questo sto disco gira che è una favola. Dopo ci sarà "Thriller", ci sarà la fase del "Re del Pop", ci saranno suoni meno "carnali" più plasticosi e sintetici, più "finti", insomma sarà un'altra cosa.
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