Steve Hackett: Cured
CD Audio Ce l'ho
Hackett do Brasil (parte prima). Uscito stressato e in overdose di aspirina dal tour di "Defector", Stefanuzzo decide di rifugiarsi insieme a Kim nel paese natio di lei, il Brasile, e rilassarsi bello bello per qualche mese, magari scrivendo un po' di canzoni tra un drink, un bagno e una scopata. E si, questo suo primo disco brasiliano (nessuna influenza musicale, è stato concepito e scritto lì) non è granché. Si sente che è il tipico album ultra-rilassato di un artista che fa musica in un momento sereno e senza impegnarsi troppo, così, a tempo perso. Anche Kim era in vacanza, nessun dipinto per copertina, solo una foto da lei scattata al marito, dove dall'espressione di Steve si evince la vastità del cazzo che gliene fregava di impegnarsi troppo a comporre, in quel momento. Ma questo tipo di pop leggero-leggero a lui non viene bene e l'album è zeppo di canzoncine molto scialbe (la più carina è "Hope I Don't Wake Up" anche se sembrano, per dirne una, gli Yes, quelli più o meno coevi ovviamente). Steve se lo canta da solo (orribile scelta) e infatti si salvano gli strumentali: bella "Air-Conditioned Nightmare" e il già all'epoca tipico brano per chitarra classica ("Cradle of Swans") che alzano il livello di un album tra i suoi peggiori in assoluto. Un paio di brani potevano esser meglio, forse, ma non sono stati, il resto è pop mediocre con orribili coretti e parti cantate.
  • hjhhjij
    6 set 20
    Partecipano solo Magnus, anche fumettista a tempo perso, alle tastiere, poi una comparsata del fratello John che in realtà era sceso in Brasile solo per la braciolata in spiaggia della domenica sera e un sassofonista, BIMBO Acock, che suona il sax piacione su "Picture Postcard".
Steve Hackett: Feedback 86
CD Audio Non la voglio
Eccolo qui, il peggior disco di Steve, la bruttata saggiamente occultata per 14 anni ma poi per qualche motivo pubblicata nel 2000 dalla sua etichetta, la Camino Records. Non se ne sarebbe sentita la mancanza. Non c'è niente da fare, il 1986 rimane un anno tremendo per molti grandi nomi del decennio precedente, ed è un anno a quanto pare particolarmente catastrofico per tutto ciò che ruotava o aveva ruotato in orbita Genesis (o quasi, c'era sempre "So" di Gabriel, che è un discone, ma anche quello è comunque il suo più commerciale e con un paio di poppettazzi modaioli spacca-classifica di cui uno, "Big Time", è 'na schifezza), il 1986 non risparmia nemmeno mr. Hackett, un anno in cui gli era pigliato di suonare il "rocchettino pompato" e l'AOR della miseriaccia sua. Avevamo il decente (per uno a cui piacciono quelle sonorità) album dei GTR in coppia con Howe come esempio e sarebbe bastato e avanzato ma in quello stesso anno Hackett aveva registrato altre canzoni pop-aorose con varie collaborazioni (Bruno Maggio, Bonnie Tyler, Chris Thompson) sulla scia dell'album con Howe (che qui non suona ma è co-autore di un brano, molte canzoni qui erano pensate per i GTR presumo). Per carità, un paio di canzoni sono carine nella loro pompata tamarraginpopaor, come quella cantata in duetto dalla Tyler e Thompson, ma qui è quasi tutto merda pura, pop-rock-aor della peggior specie, peggio di quello proposto dai GTR. Ah, Steve, come si vede che non era roba pettè...
  • hjhhjij
    12 ott 20
    Nota: Hackett si ripiglia alla fine, con gli ultimi due brani su 8 (è una raccoltina di inediti, per fortuna breve), uno il solito strumentale per classica (ma pure questo non è tra i migliori...) e soprattutto la bella "The Gulf" che non ci azzecca una mazza con il resto del disco (e se ha sonorità pop sono comunque lontane stilisticamente dalla pomposa plastica a tratti inascoltabile del resto del disco) e che avrebbe meritato spazio su un disco "vero" di Hackett non a fare il pulisci-discarica qui. Bel pezzo, che ovviamente non risolleva il disco dall'assoluta mediocrità. Stevù, "The Gulf" a parte, era meglio se lo lasciavi nell'oblio 'sto materiale.
Steve Hackett: Out Of The Tunnel's Mouth
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Chiude benissimo il decennio il buon Steve, con un disco che, come da titolo, rappresenta il ritorno alla serenità e alla possibilità di comporre musica con la mente libera e in tutta tranquillità, dopo tre anni difficili nei quali l'ex moglie Kim ha cercato di levargli tutto, pure le corde di ricambio delle chitarre, perché si era scordata che il marito su "Invisible Touch" non ci aveva mica suonato e non gli uscivano sterline dagli orifizi. Qui Hackett abbandona l'eclettismo un po' esasperato di alcuni dischi precedenti e trova "il centro di gravità permanente" per così dire, in un album più "asciutto" e compatto, più deciso nella direzione musicale da prendere. Così facendo Hackett riesce a scrivere canzoni che uniscono alla perfezione l'anima elettrica e quella acustico-classica (perenne l'alternanza acustico-elettrico o la dicotomia introduzione con chitarra classica-cambio all'elettrica, in quasi tutti i brani ci sono queste soluzioni) con una scioltezza e una naturalezza che non sentivo da lui... Boh, forse addirittura dalle Mattine Spettrali. "Sleepers" è, a mani basse, la vetta del disco, un piccolo capolavoro, dove la chitarra elettrica di Hackett torna a singhiozzare (presente "Ripples" ? Ecco), ma tutti i brani vanno a meraviglia, giusto un paio meno convincenti ma comunque gradevoli. Bello bello.
Hackett do Brasil (parte seconda). Tre anni dopo Stefanuzzo e signora tornano in Brasile a comporre un po' di musica, questa volta con più convinzione rispetto alla vacanza ultra-relaxing di "Cured". Questo è un disco interessante, non strepitoso ma con alcuni bei pezzi e belle idee e forse un po' sottovalutato all'interno della sua discografia. Questa volta qualche influenza vagamente brasileira si sente, quantomeno nella scelta dei musicisti, tutti autoctoni (una nutrita schiera di percussionisti, ma non solo) esclusi Mosley e Magnus, ma visto che Hackett è un burlone, ecco che spuntano dal nulla richiami alla musica giapponese ("The Doll That's Made in Japan", con Kim alla voce nella parte della "giapponesina", ma sbucano fuori anche nell'ottima "What's My Name") con Hackett che suona il koto, cose così. Siccome è sempre un burlone, il disco si chiude con 40 secondi strumentali della canzone di "Pinocchio" della Disney, perché si. Anche "Myopia" è un pezzo molto particolare per i suoi standard. In "What's My Name" e Matilda-Smith... (ottimo brano, forse il migliore) c'è l'ottimo utilizzo delle percussioni (Brasile, non Africa, si, ma non è mai stato così vicino a Gabriel come in questi spezzoni di brano) "Taking the Easy Way Out" è una bella ballad e così via. Hackett qui sperimenta qualcosina di diverso ed è una delle volte in cui gli riesce bene. Secondo me un lavoro valido, disco da riconsiderare almeno un poco, perché non è affatto male.
  • hjhhjij
    9 set 20
    Sarà stata l'aria di casa, ma anche Kim è particolarmente ispirata, l'artwork è uno dei suoi migliori in assoluto, tra l'altro a "tema" Genesis ("Silent Sorrow in Empty Boats" presente ?).
Steve Hackett: Tribute
CD Audio Mi manca ★★★★
Lo Steve Hackett per chitarra classica è sempre quello migliore, a mio gusto (sarà che adoro il suono dello strumento) anche quando incide un disco in condizioni di fortuna e in un periodo a dir poco complicato, ovvero in pieno divorzio burrascoso con l'ormai ex moglie Kim e in guerra anche col manager che gli avevano tolto anche la possibilità di registrare musica in uno studio (oh, per dirla in breve eh). Questo disco Hackett se lo è dovuto suonare e registrare in casa sua, in uno studio improvvisato, probabilmente mentre Kim stava lì a staccare la moquette dal pavimento per portarsi via anche quella (ragà, mi sa che ci ha detto culo che non è venuta a casa nostra a richiederci indietro le sue copertine dei dischi del marito, scherzo Kim, non fare causa a DeBaser). A parte il fido King alla produzione e al missaggio qui c'è solo Hackett e la sua chitarra. Basta. Nemmeno il fratello al flauto. Solo lui. Lui e gli autori classici omaggiati, perché qui Hackett si affida al porto sicuro di esecuzioni di pezzi altrui. Il più rappresentato è Bach, ovviamente, in fondo fu lui in origine ad aprire a Steve nuovi "Orizzonti" chitarristici, molti anni prima. E niente, sarà anche un disco fatto per necessità (era l'unico tipo di disco che poteva permettersi di fare in quel momento, di fatto) ma è pur sempre Hackett che suona alla classica Bach e compagnia. Una perla. Giù il cappello.
Un buon disco questo "Wild Orchids", nella media della produzione elettro-acustica di Hackett. Il difetto principale del disco infatti è che 17 tracce sono troppe e non tutte sono valide, e non aiuta l'estremo eclettismo stilistico delle varie canzoni, altra caratteristica che in Hackett mi piace e non mi piace, ad esempio qui sembra ci provi gusto a spiazzare l'ascoltatore con canzoni diversissime tra loro per generi, stili, atmosfere ecc. Alla fine la sua cifra stilistica è quella di non averne una, mi viene da pensare, e per quanto di solito mi piaccia la versatilità anche all'interno di uno stesso album, e apprezzi anche quella di Hackett, a volte con lui mi sembra sempre una cosa esageratamente forzata, di chi non ha mai capito (o se ne è sempre fregato, magari) di cosa mettere precisamente nei suoi dischi. Fortuna che la qualità media delle canzoni anche qui è più che soddisfacente. Qui ci sono pezzi acustici/classici/orchestrali (ancora la Underworld dello splendido "Metamorpheus") e pezzi elettrici, pezzi dolcissimi e quieti stupendamente bucolici ("To a Close") e pezzi nervosi e cupi, cover di Bob Dylan e brani che non penseresti mai "Minchia, questo è Hackett, si sente" (tipo "Down Street" che per inciso è una delle più belle o "Ego and Id" addirittura composta da John Hackett, flautista classico, ed è un pezzone elettrico incazzoso...), temi musicali che ricorrono, canzoni bellissime e altre decisamente meno ("Wolfwork"). Un po' incasinato, ma è un buon disco.
  • hjhhjij
    29 ago 20
    Nota a margine: è l'ultimo disco con la copertina dipinta dalla moglie Kim, che dopodiché diventerà ex-moglie. Peccato perché le sue copertine erano splendide, mi è sempre piaciuto il suo stile, era un modo originale di rappresentare il solito faccione dell'artista in primo piano (tipo la bella copertina di "Spectral Mornings") oppure anche qualcosa di più, in quelle più elaborate (vedi questa o quella favolosa di "Voyage of the Acolyte").
Steve Hackett: Wolflight
CD Audio Mi manca ★★
Il passo falso di Hackett nell'ultimo decennio, uno dei suoi dischi meno belli che tra l'altro è posto in mezzo a due album molto più ispirati. Ci sono un paio di canzoni non male (la title-track è bellina ad esempio, anche "The Wheel's Turning" ) ma per il resto lo trovo debole, piatto, molto deludente, poche idee e anche pasticciate. Ci sono melodie, arrangiamenti e soluzioni in parecchi brani che vorrebbero essere epici ma sfiorano il pacchiano, qualche volta lo incontrano proprio e gli battono il cinque, è un disco pesante da ascoltare, noioso, anche se qua e la in quasi tutte le canzoni c'è quel pezzo o quel passaggio di chitarra che ok, è bello, ma non basta. Terribilmente pacchiana anche la copertina... Belli i lupacchiotti per carità, ma l'effetto generale mamma mia, no. Per me, aspettando di ascoltare l'ultimo appena uscito, il decennio 2010-2020 è stato fruttuoso per Hackett da un punto di vista qualitativo, "Wolflight" unico mezzo giro a vuoto.
steven spielberg: jurassic park
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
il film della mia infanzia, voto puramente affettivo (quello vero sarebbe due voti più basso).
steven spielberg: e.t. l'extraterrestre
DVD Video Ce l'ho ★★★★
Un classico, molto bello. Una fiaba di fantascienza, molto ben diretta. Uno degli ultimi grandi film di Spielberg.
steven spielberg: minority report
DVD Video Ce l'ho ★★
Basta infierire su Philip Dick. Che male ha fatto? Mi tengo stretti "Blade Runner" e "A Scanner Darkly"
  • nes
    1 lug 12
    No, minority report è un buon film d'intrattenimento (se poi ci aggiungiamo che è un buon film nonostante la presenza di Cruise tocca pure ammettere che spilberg è uno dei migliori registi di hollywood). Sorry. PS: 99% di voi spilberg sta sul cazzo perchè era il regista preferito di Dawson. Non sognatevi di dire che non è per quello perchè: in primis, so che è così, ne ho la certezza matematica; et in secundis: è l'unica ragione "sensata" per sostenere che Spilberg non sia un regista valido.
  • jdv666
    1 lug 12
    io non lo sapevo sta cosa, peró trovo irritante la tendenza di spielberg ad essere sempre mieloso e buonista
  • hjhhjij
    1 lug 12
    Il problema è che non so chi sia Dawson :D Sbielberg è un regista valido, lo ha dimostrato con alcuni ottimi film negli anni '70, solo che se lo dimentica sempre :D Questo non è un buon film d'intrattenimento, è un gran racconto di Dick trasformato in un banale film d'intrattenimento e ciò non va mica bene. Poi ok, è ben girato e ben realizzato si, buon action-movie si, ma scrivi un soggetto tuo perchè rompere i maroni a Dick?
  • nes
    2 lug 12
    Ecco appunto, un action movie ben realizzato e ben girato a casa mia è un buon "film d'intrattenimento". Non capisco il problema di Dick: se non vanno bene i film tratti da racconti/romanzi buttiamo via mezzo cinema: via col vento, il cacciatore, drive, l'età dell'innocenza, nosferatu, vertigo, praticamente tutto kubrick, i film di james bond, il padrino e tanta ma tanta di quella roba che mi pare un discorso senza senso. Se invece non ti piace Dick è un problema che non so come risolvere (ma è un problema).
  • hjhhjij
    2 lug 12
    No nes, Dick è uno dei miei scrittori preferiti, è questo il problema. Non ho capito che centrano tutti quei film tratti da romanzi. Non è che non vanno bene i film tratti dai romanzi (cioè almeno mezzo cinema tra qui alcuni capolavori assoluti) questo film tratto da un racconto di Dick a me ha fatto abbastanza schifo. Mi pare semplice, secondo me Spielberg ha banalizzato l'opera di Dick rendendola un semplice action, ben realizzato quanto vuoi ma nel complesso mediocre. Ce l'ho con questo film (e con molte altre brutte trasposizioni dell'opera di Dick), non con i film tratti dai romanzi. Mettici poi che l'action non è tra i miei generi preferiti, risultato: questo film è l'ennesimo stupro ai danni di Dick. Poi gli ho messo 2 stellette (5/5,5 in decimi), non è che lo consideri un film orrido e inguardabile eh.
  • hjhhjij
    2 lug 12
    Notare il "tra qui" alla seconda riga :D
steven spielberg: jurassic park 3
DVD Video Ce l'ho ★★
Neanche il legame affettivo con i lucertoloni giurassici può salvare questo film dalla sua mediocrità. Inutile.
Il migliore di Spielberg secondo me. L'ennesimo modo di interpretare la fantascienza, qui gli alieni sono buoni, solo un po' curiosi. Tecnicamente spettacolare, grandi effetti speciali (per il 1977), grande film, entra nella top 10 dei film di fantascienza.
sufficienza affettiva.
strictly inc.: strictly inc.
CD Audio Ce l'ho ★★★
7/10
Supertramp: Crisis? What Crisis?
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Da sempre uno dei miei dischi "pop" (virgolettato perché c'è anche dell'altro, qui dentro) preferiti. Il disco della maturità del gruppo e per me assolutamente il loro capolavoro, tutti gli altri (bei) lavori inseguono con l'affanno. Una sequenza di pezzi micidiale, da "School" alla fantastica title-track (melodia tra le loro migliori e vogliam parlare del solo di sax di Helliwell nel finale ?), passando per "Bloody Well Right" "Rudy" "Asylum" ecc. Io sull'Isola Deserta un posto glielo tengo volentieri. Disco perfetto, con una ricchezza di idee da applausi e nemmeno una sbavatura.
  • Kotatsu
    8 feb 18
    Tutto giusto, tutto giusto. Poi i testi... Ironici e amari allo stesso tempo.
  • hjhhjij
    8 feb 18
    Eh li trovo molto amari da quello che ho colto con gli ascolti (non mi sono mai messo a studiarmeli).
  • Littlelion
    8 feb 18
    Non so quanto questo album sia "pop", cioè, ok, è pop, ma se mi dici pop a me vengono in mente ledy gaga e co. :P
  • hjhhjij
    8 feb 18
    E bisognerebbe smetterla però di considerare la musica Pop come robetta alla stregua di mediocri fenomeni di mercato discografico. La musica pop(ular) può essere un bel po' di cose. Qui, comunque, il virgolettato è meglio metterlo perché è un termine fin troppo generico.
  • Almotasim
    9 feb 18
    Non li amo, ma "School" e' bellissima.
  • Almotasim
    9 feb 18
    Bella definizione, as usual...
  • zappp
    9 feb 18
    se solo si fossero mantenuti al livello di questo disco X 2/3..
  • hjhhjij
    9 feb 18
    Be per me lo hanno più o meno fatto, almeno fino alla colazione. L'ho detto questo è irripetibile, secondo me, ma i due successivi sono due dischi molto belli e anche la colazione comunque è un disco pop notevole. A me piacciono anche i primi due, che non si caga nessuno.
  • Disco immenso, ma io sono più legato a Famous last words.
Supertramp: Breakfast In America
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Disco pop bellissimo, mi è sempre piaciuto molto. Non arriva al 5 ma ci va vicino, davvero un ottimo disco (e nemmeno il loro migliore, poi). Pezzi come "Goodbye Stranger" "Gone Hollywood" "Casual Conversations" e "Child of Vision" valgono il prezzo del biglietto, anzi del disco.
Survivor: Eye Of The Tiger
CD Audio Ce l'ho ★★
Tamarrissimi.
Swans: The Great Annihilator
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Sarà anche uno dei loro più accessibili e leggeri ed è sicuramente inferiore ad altri lavori degli immensi cigni ma per me resta anch'esso una figata. Discone, magari 5 palle son troppe ma in ogni caso non andrebbe mai sotto le 4 palle molto, molto abbondanti, ed ecco qui.
  • Psychopathia
    2 ago 13
    non credo di essere mai arrivato in fondo a 'sto disco, ma de gustibus... PS: hai mai ordinato su discogs? ho appena preso il cd di cui si parlava (quello di occhioni grossi) e quando ho pagato tramite paypal non mìè riuscito di avere la spedizione "insured". non è che rischio grosso? in genere tramite amazon dai privati in germania m'arriva tutto, ma con discogs com'è? è da lì che spediranno il pacchetto...
  • hjhhjij
    2 ago 13
    Con discogs ho sentito varie persone che hanno avuto problemi con le spedizioni oppure il prodotto era una sola una volta arrivato a destinazione. Per questo sono restio a prendere roba lì, però però le poche volte che l'ho fatto m'è arrivato tutto e senza problemi, magari ho avuto culo. Con Amazon sempre tutto liscio.
Swans: Filth
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Swans: Cop
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Swans: Children Of God
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Epico, dio cigno. E-P-I-C-O. Una delle più riuscite svolte stilistiche di sempre. Tuttavia a mio parere "Filth" e "Young God" non gli sono inferiori.
  • pana
    30 dic 12
    dici che devo metterli nella lista d'attesa?
  • Psychopathia
    30 dic 12
    vedrai quando arriverai a soundtrack for the blind... forse meno progettato ma più pantagruelico! in fondo ai due cd ne vorrai un altro... e allora vai con swans are dead!!!
  • hjhhjij
    30 dic 12
    Non so che dirti, per me sono uno dei più grandi gruppi di sempre, ma non so cosa consigliarti per due motivi: sto andando in ordine cronologico e quindi per ora son fermo a questo che è il quinto (sesto contando l'ep young god), del 1987 e mi manca un bel po' di roba, e soprattutto perché sono una di quelle band in continua evoluzione, crescita e rinnovamento artistico. E sono complessi. Però te li consiglio, si. O parti da questo e soprattutto da "White Light From The Mouth of Infinity" (che non conosco ancora ma dicono essere il più "accessibile" e dicono essere un capolavoro) o vai in ordine cronologico e ti godi tutte le fasi della loro carriera. Però i primi 3 dischi, "Filth" "Cop" e "Young God" (1983-1984) sono quanto di più estremo, nichilista, violento si possa trovare, credo. Zero melodia, ritmi ossessivi, voce da brividi, testi terrificanti. Inzomma, consigliatissimi, però organizzati un po' te.
  • hjhhjij
    30 dic 12
    Psycho, c'arrivo a Soundtrack e ai Live, pian piano c'arrivo :) Ma adesso mi sto godendo codesto.
  • pana
    30 dic 12
    prendo atto... prima o poi mi ascolto qualcosa.
  • hjhhjij
    30 dic 12
    Se posso permettermi, meglio prima che poi. Dai, buttati sull'esordio e vedi che effetto ti fa, nel peggiore dei casi puoi passare a questo (che è completamente un'altra cosa) o ad altri successivi che sono un'altra cosa ancora XD
Swans: Greed
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Swans: Holy Money
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Swans: Young God
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
TOTALE.
Swans: The Burning World
CD Audio Ce l'ho ★★★★
3,5/4. La parentesi Folk degli Swans. Un episodio rimasto piuttosto isolato nella loro discografia, è probabilmente il disco meno interessante dello straordinario gruppo di Gira. Non mancano comunque i momenti validi, c'è per altro una splendida cover dei Blind Faith che per me è l'episodio più riuscito di questo The Burning World. Se questo può essere considerato un "mezzo passo falso" c'è da dire che già col successivo si rifaranno alla grande. Ma di brutto.
  • Psychopathia
    10 feb 13
    a me non piace neanche the great annihilator... leggerino. vorrei comprare white light... ma c'è solo usato a prezzi da urlo. gira è uno stronzo: lo ristamperà mai? chi sa parli...
  • Don_Pollo
    10 feb 13
    Gira non vuole mai ristampare la roba, poi quando succede non so come mai. The Burning World comunque non è brutto, ma è l'unico passo falso del gruppo. Non fosse per quella perla immensa di "God Damn The Sun" sarebbe dimenticabilissimo.
  • hjhhjij
    10 feb 13
    The Great ancora non l'ho ascoltato, sono proprio a White Light capolavoro ma comprarlo originale sarà un'impresa titanica. Guarda Don a me questo è piaciuto non lo giudicherei addirittura come passo falso, am come episodio minore sicuramente si. Probabilmente è il loro meno bello (fossero tutti così i dischi meno belli dei gruppi) e sicuramente il meno interessante. Un episodio unico e isolato nella loro discografia. Il che non è male ;)
Swans: The Seer
CD Audio Ce l'ho
Swans: Cop / Young God / Greed / Holy Money
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Swans: Love of Life
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il fratello minore di "White Light From the Mouth of Infinity" poco ha da invidiare al suo predecessore. Disco bellissimo, aperture melodiche straordinarie e sempre più numerose, il Folk epico e decadente degli Swans primi anni '90 regala emozioni purissime. Tanti i pezzi abbastanza intensi da far scendere una lacrima. Capolavoro nel capolavoro ? Forse, "She Cries (For Spider)"
  • GIANLUIGI67
    4 feb 14
    White Light......" secondo me rimane il miglior lavoro degli Swans "2 fase", comunque al pur buono "Love of Life" preferisco il precedente "The Burning World "
  • hjhhjij
    4 feb 14
    Ma The Burning World è precedente anche a White Light... Love of Life comunque è parecchio più personale e ispirato, secondo me. Concordo invece su White Light. Anzi per me è proprio uno dei loro migliori di sempre.
  • GIANLUIGI67
    5 feb 14
    certo è il disco precedente a "White Light......", comunque grandi lavori, nulla da dire.
  • GIANLUIGI67
    5 feb 14
    certo è il disco precedente a "White Light......", comunque grandi lavori, nulla da dire.
T. Rex: The Slider
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Be, scanzonato, irresistibile, sopra le righe, scatenato (le varie "Baby Boomerang" "Rock On" "Telegram Sam" "Thunderwing" "Cadillac" "Chariot Choogie" "Rabbit Fighter") e poi ci sono quei momenti lì... Quelli della title track, quelli di "Mystic Lady" quelli della melodia devastante di "Spaceball Ricochet" e quelli di una canzone eterna come "Ballroom of Mars", un brano che non riesco a descrivere... L'atmosfera, la voce di Bolan, la sua interpretazione... Disco bellissimo.
  • fuggitivo
    14 mag 15
    Mi tocca comprare pure questo se ne parli così.
  • hjhhjij
    14 mag 15
    Be "Electric Warrior" ti era piaciuto, dubito che questo ti possa far schifo.
  • fuggitivo
    14 mag 15
    Sì, assolutamente, quello mi piace un botto.
  • fuggitivo
    14 mag 15
    Stupenda Ballrooms. Anche se avessi ascoltato qualcosa di Bowie continuerei a preferire i T. Rex.
  • hjhhjij
    14 mag 15
    Mai fatto il confronto, mi piacciono entrambi più o meno egualmente. "Ballroom of Mars" te l'avevo detto, è favolosa.
  • fuggitivo
    14 mag 15
    Mi sa che con l'ultimo commento non mi sono espresso con l'italiano più corretto. Te appunto non fai il confronto perché li conosci entrambi, eh eh.
  • hjhhjij
    14 mag 15
    Si ma tu hai detto che preferiresti comunque i T. Rex :) Può darsi ma non darlo troppo per scontato.
Takashi Shimizu: Ju-On-Rancore
DVD Video Ce l'ho ★★★
Appena sufficiente, tuttavia decisamente superiore all'orribile remake americano. Ci sono buone atmosfere e alcune scene abbastanza inquietanti. Poi la coppia di fantasmi-incazzosi mamma e figlio è simpaticissima, in particolare il piccoletto. Salvabile.
Takashi Shimizu: The Grudge
DVD Video Ce l'ho ★
Gli incazzosi mamma-figlio sempre adorabili, ma neanche loro possono salvare questo film orribile, una delle orrende brutture della storia del cinema, americano e non. Remake totalmente inutile di un film già di suo appena sufficiente, si fa notare per la banalità sconcertante e la totale assenza di scene anche minimamente inquietanti. Attori inguardabili (coppia fantasma a parte, forse), sceneggiatura e regia deprecabili. Infimo.
Talking heads: 77
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Psycho Killer.
Tangerine Dream: Electronic Meditation
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Tangerine Dream: Atem
CD Audio Ce l'ho
Tangerine Dream: Force Majeure
CD Audio Ce l'ho ★★★
Tangerine Dream: Zeit
CD Audio Ce l'ho
Tangerine Dream: Phaedra
CD Audio Ce l'ho ★★★★★