Dislocation

DeRango : 22,33 • DeEtà™ : 3006 giorni

Voto:
Da che mondo è mondo, la nebbia è chitarrista, raramente bassista, ma mai si sentì d'una nebbia pianista.
Voto:
Comunicazione confidenziale a non-fans del Noto Cantautore Romano
Qui insorge tutta una congerie di problemi che sono senz'altro tutti miei, ammetto candidamente.
Sopporto per un paio di minuti, non di più, spettacoli in cui l'Artista sia circondato da un corpo di ballo, lo ritengo un inutile orpello, funzionale tutt'al più a complementare un'opera ben definita e non un recital di canzoni, conosciute o meno, realtà nella quale cento (!!!) ballerini, ma anche quattro soli, non solo distraggono l'attenzione dalla caratura tecnica ed artistica dai brani ma, spessissimo, generano una sorta di confusione sul palco, un coacervo di erinni ed efebici danzatori, ancorché bravissimi, che attirano fatalmente su di sé l'attenzione degli astanti che, confusi in tant'abbondanza, finiscono inevitabilemente per applaudire, a volte senza neppur sapere chi o che cosa, o perché.
Sorge il fondato dubbio che l'ego smisurato dell'Artista ritenga il Monumentale Corpo di Ballo, ma anche un'eventuale MegaOrchestra mai-sotto-i-cento-elementi, un utile SuperGiocattolo da affiancare alle sue creazioni primarie, perdio, le canzoni.
Confesso poi di non ammirare, se non per l'indubbia resistenza psicofisica, il Nostro, il cui repertorio non riluce, per me, sia chiaro, di aprticolare splendore, anche se, l'ammetto, gli invidio la composizione di un brano-capolavoro come "Gagarin", eoni ed eoni fa.
Il suo garrulo cantar mi provoca poi escoriazioni psichiche varie (ed anche un paio di ferite da decubito in zone para perineali et viciniore.
Quanto però esposto dal prode @[gmasi1971] mi è piaciuto per l'entusiamo malcelato per l'artista, credo davvero sinecro al limite della purezza.
Un abbraccio.
Voto:
Un Maestro raramente ricordato dai soliti quaqquaraqquaquà che parlano solo di Morricone e Goblin, eh...
Tuuttto ben scritto ed ottimamente esposto.
Ebbravo Oppelessio.
Algiers Shook
28 gen 24
Voto:
Forse si dovrebbe, il disco, risentirlo in ascensore, luogo vieppiù
deputato al deposito dei propri resti flatulenti.
Lì il vero intenditore di musica e di peti sfrutta al massimo l'effetto eco ridotto della cabina dell'ascensore e l'olezzo opprimente della propria eiezione gassosa che, insieme, dovrebbero concorrere ad un unicum sinestetico insieme uditivo e respiratorio.
Ma attenzione: il risultato positivo è limitato alle flatulenze proprie, in genere gradite a chi le ha emesse.
Quelle altrui sono sempre sgradite, pur se respirate contemporaneamente all'udire musica gradita.
Voto:
Essendo stato tredici/quattordicenne in piena prima ondata punk, quella Ramones/Pistols ecc.ecc.ecc., non mi fece granché effetto la comparsa di gruppi punkpop, come si diceva allora, in pieni anni 90 e Dookie, che comprai, mi sembrò un prodotto appena decente, un po' troppo scanzonato per essere definito punk ma, insomma, accettabile.
Cambiai naturalmente idea all' ascolto di American Idiot, album-pietramiliare che li pose in Una situazione artistica da cui, però, non seppero, o non vollero, progredire oltre.
Saviors l'ho preso e, perlomeno, non toglie nulla al livello raggiunto dalla band, per quanto nulla vi aggiunga...
Da vecchio batterista dico che il grande Tré è uno dei pescatori del rock e glini invidio due o tre passaggi su cui mi sono slogato i polsi.
Voto:
Mai sopportato ol ska, neppure durante il periodo wave in cui uscivano loro, gli Specials e quei cialtroni dei Bad Mannners, o quegli altri, aspetta, i Selecter... musica poco varia e pochissimo interessante, per me, lo so, magari è un limite mio...
I gruppi ska italiani, poi... vabbé...
Voto:
Ora ci butto dentro un po' tutto.
I sensi non sinestetizzano come con Debussy.
L'aria non si svuota come con Satie.
Gli occhi non si riempiono come con Stockhausen.
Il cuore non esplode come con Stravinskij.
Le mani non s'innervosiscono come con Berio.

Ma apri la finestra, di notte, d'inverno, sì, quella sul porto.
Varèse.
Voto:
Ma porca puttana di quella maledetta zozza... Io avevo postato (o credevo d'averlo fatto, perdio...) un bel commento di quest'opera dei miei eroi di gioventù e dopo un mesetto mi dico: "Vediamo che mi ha risposto Lulù, vediamo un po'..."
E mi accorgo che sono stato un besugo, che l'ho scritto e chissà checcazzo ne ho fatto... E dire che disquisivo dottamente su mr. Leigh & Respectable Co., su quanto fossero stati importanti per la formazione della mia sensibilità musicale ecc ecc ecc....
Ora son troppo incazzato e perciò mi ritiro a sorseggiare una Candolini invecchiata, alla salute di Dennis e di Mastro Lulù, sempre impeccabilmente sul pezzo.
Ma porca di quella porca di quella porca...
PS... Non c'è Dislocation, dentro 'sto disco, ma vabbè...
Voto:
Che congerie di capolavori.
Bravo MC!
Voto:
Image synthetique, forme estetique, l'art poétique à l'age atomique.
Sublime.
E bravo Martellino!