Dislocation

DeRango : 22,35 • DeEtà™ : 3009 giorni

Voto:
Era il momento in cui la Berté dava il bianco ed i cantautori facevano la fila per proporle delle loro canzoni. Lei, poi, non le stravolse mai, Fossati e Ruggeri dicono sempre che era una "filologica", non le piaceva apportare modifiche alla prima versione proposta, in questo era molto simile, mutatis mutandis, all'approccio alle canzoni cantautoriali che aveva la Vanoni, ad entrambe bastava aggiungere la loro voce al testo e l'opera era finita.... E qui siamo senz'altro nell'ambito delle sue migliori produzioni, nella triade "Traslocando/Jazz/Savoir Faire" che la pose un gradino al di sopra delle altre interpreti italiane.
Voto:
Come ogni Greatest Hits che si rispetti, od anche non si rispetti, anche questo lascia fuori un codazzo di belle canzoni che i miei puntuali confratelli si sono attardati ad identificare ed ivi non son comprese. La realtà è ovviamente più semplice di qualunque discussione e sta tutta nella descrizione che il nostro Abramo compie nelle prime righe, quando ci dice che per lui i TFF rappresentano il pop perfetto, cosa che peraltro sentimmo già dire dei Prefab Sprout, degli Suede e via cantando....
Ai tempi dei loro successi i TFF sembravano sempre sul punto di esplodere come gruppo del momento, boom che non ci fu mai, ma, perdinci, il momento era anche dei Duran e degli Spandau, per cui ritengo sia meglio che i Nostri due inglesini, cresciuti a pane e Bitols (e si sente) ed a crackers e Motown (qui già si sente meno, ma insomma...) non siano mai arrivati ad une vera consacrazione di massa con tanto di ragazzine urlanti e fan sotto le finestre.
Non era loro destino arrivare a tanto, quello che noi, a posteriori, descriviamo come pop ebbasta ai tempi era ritenuto una decina di spanne sopra il pop aggressivo e tecnologico duraniano o a quello patinato ma inconcludente degli Spandau.
I due amichetti erano complementari, musicalmente e caratterialmente, si completavano a vicenda ed hanno avuto un paio di band di supporto composte da musicisti seri e tecnicamente attrezzati per la precisa produzione e per la puntuale riproposizione dei temi cari alla coppia cardine, che declinavano languide strofe non banali insieme ad armonie dapprima permeate di tarda new wave in minore e poi decisamente viranti verso un pop nobile e beatlesiano dove mai si assisteva ad esagerazioni tecniche né spettacolari ma tutto era al servizio del confezionamento di un prodotto perfetto in sé, mai algido e difficilmente attaccabile da detrattori d'ogni risma.
Inoltre possedevano una cifra compositiva fatta di pochi e scarni accordi, quasi sempre di chitarra, di belle frasi di basso suonato col plettro, molto metallico, poco dipendente dal lavoro del batterista ed anche, era l'epoca, di tastiere stringate e scintillanti.
Gli anni ottanta ci hanno lasciato ben di peggio che i TFF, savasandir.
Grazie, Abramo!
Voto:
Porcaccia laporcaccia, ho inviato senza completate, scusa, Asterisco.
Dicevo che l'ho acquistato sulla fiducia come gran parte delle cosette Warp, al tempo, ma li ho catalogati mentalmente come figli legittimi o boh dei quattro Maestri di Düsseldorf, pure scopiazzati e saccheggiati, pure.
Non ci vidi, né ci vedo adesso, grandi liaisons detroitiane, solo bei collegamenti col suono e l'estetica kraftwerkiana, sebbene, faccio per dire, la copertina di kraftwerkiano avesse solo l'intenzione, date le pose non poi così robotiche di costoro. Però mi piacque, in generale. Poi, ai tempi, o poco dopo, era divertente assistere ad uscite tipo Little Computer People od altri nipotini mascalzoni dei quattro.
Cinque al tuo scritto e due all'opera... È bello e utile leggerti.
Voto:
L'avevo dimenticato, sepolto in qualche colonna di cd poco frequentata. L'ho apprezzato, al tempo, questo dischetto, ma, guardunpo',
Voto:
Grazie, asterisco, gran dissepellimento dall'oblio. Bello ricordare Ryuichi tutto spedito verso l'elettronica dura e pura d'allora, altro che YMO..... Anch'io, come @[IltuoDeNome] , mollai Saka dopo Sweet Revenge e poi la svolta pianistica….
Cinque/cinque, savasandir.
Voto:
Allora, il cantautore variamente biondo lisciocrinuto che due brani belli li ha fatti pure lui, perdio, papista tanto da dedicargli, al sommo polacco, apposito lamentìo, chissà, magari suscitando le invidie del Pastore Tedesco suo successore, chissà, incisore poi di una ventina abbondante d'album, incisore pure di milioni di sacche scrotali imberbi e non, monocromatico e monografico descrittore di panorami cardiaco-romantici, già lanciatore di danielmiette, passato alla storia per il trottolino amoroso dudùdadadà.....
Anche lui ha goduto delle note disincantate del nobil @[Lao Tze] e degli sberleffi del DeB tutto, nonché delle difese ogni oltre logica e pudore del nostro nuovo, gradito sodale imberrettato e barbuto.
Tutto qui.
Voto:
Contrariamente a quanto mi succede esaminando i tuoi scritti non approvo una parola sola né l'intenzione che ti spinse a sottoporci un simile avanzo biologico in stato d'estrema putrefazione, però, come quel tale, darei la vita per permetterti di compiere simili atti qui sul DeB.
Od anche i fianchi.
Sì, forse meglio i fianchi.
Voto:
No, sul serio, se hai dodici/tredici anni, un buon rapporto con l'italiano scritto ed hai ascoltato la produzione dei Bitols in Mp3 in mezz'ora, senza mai neanche dare uno sguardo ad una copertina, che so, un inserto coi testi, via, allora capisco e vado oltre. La recensione, va da sé, è scadente in maniera opprimente e te ne sei accorto da te, certamente.
Se invece sei un trentenne annoiato dalla lunga quarantena e volevi solo provocare un pochino in maniera fine a se stessa, beh, anche in quel caso la tua recensione, se d'esser tale ha vaghezza, non val la pena d'occupare pixel ulteriori.
Tutto questo, sia chiaro, senza animosità alcuna, sia chi tu sia.
Voto:
E comunque Chioggia ve la ridiamo.
Voto:
Credo che, come già accennato lapidariamente dall'ottimo @[macmaranza] , Gibson, nel suo furore da fondamentalista cattolico lato nordamericano, abbia volutamente spingere sullo splatter, mostrare a tutti che era inutile leggersi i vangeli senza invece considerare che i romanacci il suo dio l'hanno picchiato a tinchité, far vedere quanto il suo dio fatto uomo abbia sofferto per noi e noi che invece ci divertivamo andando al cinema.
certo che, se uno fa tanto di essere cattolico, di quei cattolici di santaromanachiesa sellati e paraocchiati, insomma, vedersi una roba così è qualcosa di poco distante dalla Rivelazione dura e pura.
Vabbé, l'ho detto.