Un modo anarchico ed oltraggioso di fare musica che sembrerebbe assurdo perfino oggi.

 Sarete coinvolti dall'ilarità generale come se anche a voi fosse stata passata la metedrina.

La recensione esalta l'energia anarchica e sovversiva dei Deviants nel loro album Disposable, un mix crudo di rock, blues e psichedelia. Guidati da Mick Farren, la band si distingue per la protesta politica e l'atteggiamento anticonvenzionale, che li rende un'alternativa estrema nel panorama musicale degli anni '60. Brani come 'You've Got to Hold On' e 'Let's Loot the Supermarket' dimostrano creatività e irriverenza. L'album è un assalto sonoro che ha anticipato le vibrazioni punk dell'anno successivo. Ascolta Disposable dei Deviants e scopri il rock più ribelle degli anni '60!

 Le copertine dei dischi a volte ritornano, anche dopo che sono morte e sepolte nei nostri ricordi proprio come i fantasmi.

 Magari la splendida voce di Celia Humpris può soffrire a confronto delle campionesse Sandy Denny o Jacqui McShee, ma è dotata di una sensibilità tutta propria.

La recensione esplora 'On the Shore' dei Trees, un album folk rock inglese dei primi anni '70 che fonde abilmente tradizione e psichedelia. La voce di Celia Humpris e il delicato intreccio di chitarre elettriche e acustiche creano un'atmosfera malinconica e suggestiva, anche se il gruppo è rimasto di secondo piano rispetto a grandi nomi del genere. Viene sottolineata la qualità tecnica della band e il rimpianto per la scarsa attenzione commerciale ricevuta all’epoca, con un riferimento evocativo all’ispirazione delle copertine e del contenuto emotivo. Ascolta 'On the Shore' e immergiti nell'incanto folk-rock dei Trees!

 Lo scheletro con cilindro nero steso a seccare al sole del deserto è un po’ la storia degli Janus.

 "Gravedigger’s on his way for you..." una melodia che conduce alla pace eterna immersa in una cascata di note.

La recensione racconta la storia affascinante degli Janus, band inglese emigrata in Germania e pilastro di un unico album cult nel 1972, "Gravedigger". Definito un capolavoro del progressive psichedelico, l'album fonde momenti di delicata armonia vocale con passaggi heavy rock. La ristampa del 1991 ha riportato in vita un gioiello nascosto, apprezzato sia per la qualità musicale che per la sua unicità storica. Riscopri il capolavoro nascosto di Janus e immergiti nel vero progressive anni ‘70!

 Da far accapponare la pelle con brividi blu!

 Un vero peccato, perché il suo stile vocale molto vicino a quello di Otis Redding è proprio quello preferito da noi rockettari devoti ad Hendrix.

La recensione celebra Baby Huey, un imponente interprete soul di Chicago, il cui unico album postumo fonde soul, funk e psichedelia con grande energia. L'autore sottolinea lo stile vocale vicino a Otis Redding e l'importanza della band The Babysitters. Brani come "A Change Is Gonna Come" e "Running" sono descritti come potenti e innovativi. La supervisione di Curtis Mayfield e l'eredità musicale di Baby Huey emergono chiaramente come punti chiave della recensione. Ascolta subito l'album e scopri il potente soul psichedelico di Baby Huey!

 Quella mezzora di 'allenamento' è più spettacolare di tante altre 'partite ufficiali' di oggi.

 Questo è il puro piacere di fare musica, senza costrizioni, senza pressioni.

L'album 'Jamming With Edward' cattura una sessione improvvisata e liberatoria in cui la sezione ritmica degli Stones si unisce ai talentuosi Nicky Hopkins e Ry Cooder. Nato durante le pause di 'Let it Bleed', l'album offre sei tracce di puro blues e boogie, dove prevalgono la spontaneità e il piacere musicale senza pressioni. Un ascolto consigliato agli amanti degli Stones e del blues autentico. Ascolta 'Jamming With Edward' e immergiti nel blues più autentico degli Stones!

 Ecco qui invece il vero figlio di puttana Eastwood, nel 1973 alla sua prima direzione di un western.

 Mette a frutto gli insegnamenti del maestro italiano con i primi piani che insistono sugli sguardi ma ne sveltisce la tensione sulle orme di quello americano.

La recensione esplora 'Lo Straniero Senza Nome', il primo western diretto da Clint Eastwood, un film violento e simbolico con un protagonista antieroe spietato. L'autore evidenzia la crudezza e il sadismo del personaggio rispetto ad altri ruoli di Eastwood. Viene sottolineata l'influenza di registi come Sergio Leone e Don Siegel e l'uso di simbologie forti come il paese dipinto di rosso. Un film che mostra un Eastwood maturo, capace di trasporre tensione e cinismo nel genere western, dando vita a un'opera intensa e memorabile. Scopri l'inferno western di Eastwood e rivivi un cult imperdibile!

 Steve è senza alcun dubbio un maledetto... che torna alle sue origini, presentando canzoni mai pubblicate prima.

 La dolcezza di questo disco è simile a quegli unguenti usati per lenire il dolore delle piaghe sparse per il corpo.

La recensione celebra 'Train A Comin'', album acustico di Steve Earle del 1995, come un'opera autentica e intima che riflette il vero spirito ribelle del cantautore. Attraverso la musica roots, il disco racconta storie personali, collaborazioni di alto livello e un ritorno alle origini dopo anni complicati. Steve Earle si conferma un artista sincero che non tradisce mai le proprie radici né il suo impegno sociale. Scopri l'autentica ribellione musicale di Steve Earle con Train A Comin'!

 "Chuck E. Weiss potrebbe benissimo essere lo zio sporcaccione che tutti abbiamo sempre sognato e mai osato chiedere."

 "Un personaggio straordinario, di quelli che esistono solo nei film come 'The Big Lebowski' dei fratelli Coen."

La recensione celebra Chuck E. Weiss come personaggio unico e outsider della musica americana, capace di miscelare blues, jazz e rock con un tocco surreale. L'album '23rd and Stout' è descritto come un viaggio sonoro notturno, impregnato di atmosfere vissute e racconti ironici. Le collaborazioni di Weiss con icone come Tom Waits e Rickie Lee Jones ne sottolineano l'importanza culturale e artistica. Nonostante un percorso discografico discontinuo, Weiss emerge come un fine intrattenitore e voce autentica della musica underground. Ascolta ora l'album 23rd and Stout e lasciati trasportare nel mondo unico di Chuck E. Weiss!

 "Un giovane che cerca di liberarsi della sua formazione cattolica ma sente il rimorso di questa tentazione."

 "Robert De Niro si trasformò in un attore straordinario, diventando esplosivo fin dalla sua entrata in scena."

Mean Streets segna il primo grande successo di Martin Scorsese, esplorando il conflitto tra fede e criminalità nella vita degli italo-americani di New York. Il film, realizzato con un budget limitato, si distingue per la straordinaria interpretazione di Robert De Niro e Harvey Keitel e per uno stile di ripresa innovativo. La musica e i riferimenti al cinema arricchiscono ulteriormente l'opera, che oggi è considerata un capolavoro nonostante le iniziali resistenze delle case di produzione. Scopri ora il capolavoro cult che ha lanciato Scorsese e De Niro!

 Basta il primo brano per innamorarsi del disco e l'armonica in apertura di "Southside of Heaven" lascia il posto a una ballata che richiama il nostro eroe Steve Earle.

 Ryan non si vergogna di intitolare e cantare rabbiosamente una canzone "For What it's Worth" proprio come avevano fatto i Buffalo Springfield quarant'anni prima.

Mescalito, il debut album di Ryan Bingham, offre un viaggio intenso nella tradizione country americana con un tocco moderno grazie alla produzione di Marc Ford. La voce roca di Bingham e le sonorità autentiche richiamano figure leggendarie del genere, regalando un'esperienza che fonde passione, nostalgia e ribellione. Le collaborazioni con artisti come Terry Allen sottolineano la sua credibilità e profondità musicale. Ascolta ora Mescalito di Ryan Bingham e immergiti nell'anima profonda del country americano.