«Speaks Evil ha tutto quello che serve a fare grande un disco roccherrolle.»

 «Poi, possono piacere o non piacere, i Giuda, ma di certo non lasciano indifferenti.»

La recensione celebra l'album Speaks Evil dei Giuda, esaltandone l'energia e la capacità di unire punk e glam rock in modo autentico e fresco. Viene raccontata la storia del gruppo romano, nato dalle ceneri dei Taxi, e il loro successo sia in Italia che all'estero. L'album è descritto come un mix di passione, divertimento e forza rock, capace di coinvolgere il pubblico con brani potenti e riconoscibili. Ascolta Speaks Evil dei Giuda e scopri l’autentico rock romano!

 Sembrava una bambola di porcellana, Maria McKee, ed era impossibile non innamorarsene.

 Trentuno anni dopo quei Lone Justice si rivelano un gruppo scintillante, una sorpresa bellissima.

La recensione celebra il debutto dei Lone Justice come una miscela fresca e originale di country e punk, guidata dalla carismatica Maria McKee. L'album 'This Is Lone Justice: The Vaught Tapes, 1983' rappresenta la testimonianza del gruppo nei primi passi, un lavoro che ha influenzato la scena indipendente folk e cow-punk. Il testo racconta anche aneddoti personali e il contesto storico-musicale degli anni '80. Un vero e proprio tuffo nell’essenza della band e del suo talento. Ascolta ora l’energia autentica dei Lone Justice!

 Rock’n’roll o morte, magari è solo una variante del rock’n’roll che ti salva la vita.

 Poi di cosa canti Jimmy Scavafosse lo si intuisce facile... basta ed avanza per non chiedere oltre.

La recensione celebra l'album 'Sotto Questo Cielo Nero' dei The Bone Machine, un concentrato di rock'n'roll italiano selvaggio e coinvolgente. La band, nota per la sua forte identità visiva e sonora, propone un mix di influenze rock anni Cinquanta e atmosfere da film cult. I testi in italiano, spesso ironici e grotteschi, raccontano storie di zombie e scavafosse. L'autore invita a dare ascolto a questo disco originale e graffiante, che ha conquistato una nicchia fedele di fan. Ascolta 'Sotto Questo Cielo Nero' e scopri il rock’n’roll più selvaggio d’Italia!

 «Ancora con la platea semivuota iniziano le ostilità i Rezillos, e se questa è tra le bands più nuove emerse ultimamente dalla new wave, allora è meglio mettersi a pregare.»

 «I Rezillos stavano sul cazzo a tutti, appunto; e se non un fumetto, allora il termine di paragone erano i telefilm di Batman e Robin, quelli anni Sessanta, con i boing, clang, smash che squarciavano il video di volta in volta.»

La recensione celebra l'esordio dei Rezillos, band new wave/punk pop del 1977, famosa per il loro stile eccentrico e ironico, capace di conquistare con melodie vivaci e un immaginario visivo forte. L'autore apprezza la loro unicità e il contrasto con altri gruppi punk più aggressivi, sottolineando la loro energia ludica e il fascino surreale. Nonostante qualche critica esterna, l'album rimane un classico ricco di divertimento e nonsense. Ascolta l’album dei Rezillos e scopri il punk pop più colorato e ironico degli anni ’70!

 Vera non è una ginnasta piuttosto un’artista. Quando volteggia, volteggia come la premièrè étoile del più prestigioso teatro d’opera.

 Se avessi rinnegato quella speranza, la gente che credeva nella libertà, avrebbe perduto fiducia e coraggio. Volevo che conservassero almeno la speranza.

La recensione racconta la vicenda di Vera Čáslavská, ginnasta cecoslovacca e icona della resistenza durante la Primavera di Praga. Nonostante le pressioni politiche e le difficoltà fisiche, conquista cinque medaglie alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968. La sua fermezza e coraggio la rendono un simbolo di speranza che si protrae fino alla fine della sua vita, toccando temi di sport, politica e dignità personale. Scopri la straordinaria storia di Vera Čáslavská, leggila e lasciati ispirare dal suo coraggio.

 «City Slang, monolito inattaccabile del rock’n’roll nella sua più folgorante apparizione.»

 «Se quell’unica canzone è 'City Slang', caro il mio saputello, prostrati dinnanzi al rock’n’roll.»

La recensione celebra con passione Sonic's Rendezvous Band e il loro singolo unico City Slang, considerato un capolavoro del rock di Detroit e uno dei pezzi più intensi della scena. Viene descritta la genesi della band e il legame con gruppi storici quali MC5 e gli Stooges. Nonostante problemi produttivi e di distribuzione, City Slang ha resistito come monolite imprescindibile. L'autore esalta il coraggio e la qualità della band, sottolineando l'importanza del brano nella storia del rock. Ascolta City Slang e scopri il cuore autentico del rock di Detroit!

 Gli Eastern Dark furono e sono tuttora un brandello di cuore strappato e migrato in Australia, e mai più ritornato.

 La copertina ti strappava un pezzo di cuore; le canzoni quel pezzo di cuore lo portarono in Australia e da lì non lo lasciarono più andare via.

La recensione narra la storia struggente e l'impatto musicale degli Eastern Dark, band punk australiana degli anni '80. Dal loro amore per i Ramones alla tragica morte del bassista James Darroch, fino all'uscita postuma dell'ep "Long Live The New Flesh" e la raccolta completa "Where Are All The Single Girls". Un viaggio nel cuore del punk grezzo e autentico, ricco di passione e dedizione. Ascolta ora l'album completo degli Eastern Dark e scopri una pietra miliare del punk australiano!

 "Il 5 agosto 1977 a Vancouver non esisteva una scena musicale; il 6 agosto 1977 arrivarono i Ramones; poco più di un anno dopo a Vancouver esisteva una scena punk terrificante."

 "'Death To The Sickoids' è unanimemente reputato uno degli inni imprescindibili nella storia del punk settantasettino."

La recensione racconta la storia dei The Subhumans, pionieri del punk di Vancouver, concentrandosi sull’album 'Death Was Too Kind' che raccoglie i primi singoli della band. Si mette in luce il ruolo di Brian Roy Goble nel plasmare la scena locale, l’impatto del punk rock nei tardi anni ’70 e l’eredità ancora oggi riconosciuta. Tra racconti di difficoltà e successi, emerge l’importanza storica e culturale del gruppo. Scopri l'energia del punk pionieristico con The Subhumans oggi!

 I Nomads sono rimasti, forse perché non c'è la 'g'.

 "Where The Wolf Bane Blooms" è pura dinamite e uno dei dieci dischi garage da possedere, costi quel che costi.

La recensione esplora 'Where the Wolf Bane Blooms', mini LP dei Nomads pubblicato nel 1983, definito pietra miliare del garage rock europeo. L'album, composto da sei brani tra cui quattro cover e due originali, unisce rock'n'roll, punk e psichedelia in un mix energico e genuino. I Nomads sono celebrati per la loro originale attitudine e influenza sulla scena garage degli anni Ottanta, mantenendo ancora oggi un impatto significativo. Tra i brani più memorabili spiccano le atmosfere blues e psychobilly che ricordano leggende come i Cramps e Jeffrey Lee Pierce. Ascolta 'Where the Wolf Bane Blooms' e immergiti nella vera energia garage svedese!

 Ry non ha smarrito per la strada nemmeno un grammo della sua talentuosa passione.

 Quella fisarmonica impazzita che conduce a passi di furiose danze mi impedisce di star fermo e mi fa roteare in un vortice che è un uragano di emozioni.

La recensione celebra l'album live "Live in San Francisco" di Ry Cooder, pubblicato nel 2013 e registrato nel 2011 alla Great American Music Hall. L'autore descrive con passione la performance, esaltando il mix tex-mex, l'energia di Cooder e dei collaboratori come Flaco Jimenez. L'album è una festa musicale intensa che coinvolge sia i musicisti che il pubblico, mantenendo viva la tradizione e il talento nonostante il passare degli anni. Un disco memorabile, ricco di emozioni e qualità artistica. Ascolta ora "Live in San Francisco" e lasciati travolgere dalla magia di Ry Cooder.