"Un genio, un innovatore, un predestinato. Io dico: un musicista pratico, essenziale."

 "Un brano gentile ma con impronta aggressiva, testo interessante che lascia presagire un ibrido tra invocazione, preghiera e macelato ateismo."

La recensione celebra 'Everyday Life' di Robert Miles come il suo miglior brano, evidenziandone l'equilibrio perfetto tra tecnica e sentimento. L'autore sottolinea l'approccio personale e innovativo di Miles, lontano dai trend danzerecci dell'epoca. Un pezzo essenziale e ben strutturato, capace di coniugare sperimentazione sonora e emozione. Il ricordo di Robert Miles emerge come quello di un artista geniale e autentico. Ascolta subito Everyday Life, il capolavoro senza tempo di Robert Miles.

 Robert Smith è un salame giocherellone.

 Che poi vallo a spiegare ad Al Bano che canaglia non è mica la nostalgia, canaglia è chi pretende di erigersi e credere che la verità passi per “Disintegration”.

La recensione esplora l'album Disintegration dei The Cure evocando un senso di nostalgia profonda e contraddittoria, che oscilla tra dolore e piacere. L'autore riflette sull'opera di Robert Smith come un viaggio intimista e oscuro, capace di coinvolgere generazioni. Con uno stile giocoso ma intenso, la recensione celebra la potenza emotiva del disco e la sua capacità di scavare nell'animo umano. Scopri l'album Disintegration e lasciati avvolgere dalla sua profonda nostalgia.

 "Non voglio nessuna delle tue canzoni. Nessuna delle tue fottutissime canzoni."

 "Open Road fu l'inizio della fine per Gary Barlow, fino alla rinascita datata 2005."

La recensione analizza Open Road, album solista di Gary Barlow, segnato da un percorso di compromessi imposti dal mercato discografico americano. Nonostante alcune tracce valide, il disco risulta ibrido e poco incisivo, anticipando un periodo difficile per Barlow. L'opera riflette il conflitto tra la sua identità artistica e le aspettative commerciali, con un finale aperto alla sua futura rinascita con i Take That. Scopri tutti i retroscena di Open Road e la carriera di Gary Barlow!

 "Hegel è una magnificenza di presa per il culo, lo sberleffo definitivo, il commiato disinteressato di Battisti."

 "Peccato, perché 'Hegel' è il semplice connubio tra la mostruosità delle parole campate in aria senza posa ma con grazia smisurata da Pasquale Panella e le melodie azzeccate di Battisti."

La recensione celebra "Hegel" come un capolavoro sottovalutato di Lucio Battisti, frutto della collaborazione con Pasquale Panella. L'album unisce testi complessi e ironici a melodie elettroniche azzeccate e sobrie. La produzione minimale di Andy Duncan e Lyndon Connah valorizza l'essenza del progetto. L'autore invita a riscoprire questo lavoro ricco di poesia, ritmo e sfida per l'ascoltatore contemporaneo. Ascolta "Hegel" per scoprire il lato più audace e poetico di Lucio Battisti.

 "L'album successivo, datato 1993, 'The Fire Inside', sta su un altro livello. Più fresco, spontaneo, peccato sia passato quasi inosservato."

 "E’ triste, infinitamente triste quando un artista o un gruppo vengono ricordati solo per il brano che ha spaccato."

La recensione valorizza 'The Fire Inside', secondo album dei Ten Sharp, per la qualità musicale e la forza emotiva, pur non avendo un singolo di grande successo come 'You'. Marcel Hermes e la voce di Marcel sono elementi di grande rilievo. L'album è descritto come più fresco e spontaneo rispetto al debutto, con brani capaci di emozionare. Viene sottolineata l'ingiustizia della scarsa notorietà riservata a questo lavoro di valore. Ascolta 'The Fire Inside' e riscopri il vero pop emotivo di Ten Sharp!

 «Electronic è un disco da metabolizzare ed ascoltare seduti in poltrona, con le cuffie, a luci soffuse.»

 «Sumner e Marr non rinunciano a ricamare pur restando nel sentiero, lasciando un'impronta nitida e riconducibile al loro passato pur strizzando l'occhio alla modernità.»

La recensione ripercorre la nascita e l'evoluzione del progetto Electronic, fondato da Bernard Sumner e Johnny Marr. L'album omonimo del 1991 unisce chitarre e synth in un sound unico, tra pop raffinato e influenze dance. Il testo sottolinea l'originalità e la qualità del lavoro, evidenziando le tracce più significative e la collaborazione con Neil Tennant. Un disco da ascoltare con calma, lontano dalle etichette semplicistiche di genere. Scopri l'album Electronic e lasciati avvolgere dal loro sound unico.

 "My body’s young but my mind is old, my life is like a story that need to be told"

 "Don’t try the patience of a patient man..."

‘The Key’ di Matt Goss è un album segnato da sofferenza e rinascita, frutto di tre anni di duro lavoro dopo il crollo della sua band, i Bros. L'album riflette tormento, frustrazione e speranza attraverso testi profondi e musica intensa. Nonostante una promozione limitata e l’oblio commerciale, rimane un'opera autentica e toccante. La presenza di cover e il remix di Joe T Vannelli arricchiscono ulteriormente il progetto. Ascolta 'The Key' e scopri la rinascita di Matt Goss tra dolore e speranza.

 "Life è un album mediocre, incerto, con poca personalità e molte, troppe pretese."

 "Mick Hucknall è l'incarnazione di un celeberrimo motivetto piemontese: 'E qui comando io, e questa è casa mia...'"

La recensione di 'Life' di Simply Red evidenzia una produzione difficoltosa, con tensioni interne guidate da Mick Hucknall. L'album presenta un sound elettronico non sempre convincente, con poche tracce degne di nota. Nonostante la qualità della band, l'opera risulta fragile e poco personale, deludendo rispetto ai successi precedenti. Il disco segna inoltre un periodo di cambiamenti e abbandoni tra i membri del gruppo. Scopri la recensione completa di 'Life' e approfondisci la storia dietro l'album.

 Le b-sides ti permettono di sbizzarrirti. Nessuna regola da seguire, nessuna necessità di suonare radiofonico, possibilità di sperimentare e ampliare il catalogo.

 Chi conosce il gruppo marginalmente potrebbe definitivamente preferire questa "raccolta alternativa" ad un’antologia prettamente legata alle hit.

La recensione celebra "Alternative", la raccolta di b-sides dei Pet Shop Boys pubblicata nel 1995. Evidenzia come il duo londinese abbia sfruttato queste tracce per sperimentare oltre le regole commerciali, regalando perle musicali spesso superiori alle a-side. L'antologia rappresenta un viaggio nelle passioni e ossessioni della band, ideale per fan e appassionati che vogliono scoprire il lato meno conosciuto ma autentico del gruppo. Ascolta Alternative e scopri i lati nascosti dei Pet Shop Boys!

 Ti giuro che io ci ho provato: oltre ad acquistare ogni tuo prodotto, ho diffuso il verbo, elogiato le tue doti di compositore a mezza via tra Lennon e McCartney.

 Jordan è un concept album atipico, suonato con una gentilezza fuori dal comune.

Jordan: The Comeback è un album raffinato e visionario dei Prefab Sprout, guidato da Paddy McAloon e prodotto da Thomas Dolby. Una dedica a Elvis Presley e Michael Jackson, con un sound morbido e vario che alterna momenti di dolcezza e ritmo lieve. Nonostante il grande valore artistico, l'album è rimasto sottovalutato dal pubblico. Il disco è un viaggio musicale gentile e meditativo che riflette una passione sincera per la musica e la narrazione. Ascolta Jordan: The Comeback e scopri un gioiello nascosto del pop inglese.

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