Eneathedevil

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 In principio era il rumore.

 Poi furono i Kraftwerk.

La recensione evidenzia 'Tone Float' degli Organisation come l'inizio di un'era di suoni innovativi che anticipano il celebre stile dei Kraftwerk. Descrive l'album come l'origine del rumore musicale trasformato in arte elettronica, sottolineando l'importanza storica del progetto. Scopri le radici elettroniche con 'Tone Float' degli Organisation!

 "L'Esperanto è musica, è potenza in atto."

 "Rich countries make toxic waste / Why should they send it to me? / Poor countries know toxic waste / Why should they accept it?"

La recensione celebra "The Best Of Youssou N'Dour" come un emblematico progetto che unisce culture globali attraverso il linguaggio musicale. L'artista senegalese fonde abilmente tradizioni africane e influenze europee, creando brani coinvolgenti e significativi. La musica di Youssou è vista come un vero e proprio 'esperanto' moderno, capace di sensibilizzare e abbattere barriere culturali. Il riconoscimento internazionale e le significative collaborazioni rafforzano il valore dell'opera. Un invito a riscoprire la forza comunicativa della musica globale. Ascolta ora "The Best Of Youssou N'Dour" e lasciati trasportare dal linguaggio universale della musica.

 "Idea di ossigeno tradotta in sei movimenti sei dall'estro di Jean Michel Jarre, viaggio nell'inscindibile, nell'a-tomo, nella cognizione ultima."

 "Musica di consumo, perché popolare: ossigeno commerciale che sobilla l’orecchio, lo ammalia."

La recensione esplora l'album 'Oxygene' di Jean Michel Jarre come un viaggio articolato tra musica elettronica e concetti scientifici e filosofici. Ogni movimento è analizzato come una metafora dell'ossigeno e della natura, con riferimenti letterari e chimici. L'autore evidenzia l'originalità dell'opera che fonde arte e scienza, creando una musica accessibile ma profonda. Il giudizio finale è positivo, apprezzando l'estro e la capacità evocativa di Jarre. Scopri il mondo sonoro e filosofico di Oxygene di Jean Michel Jarre!

 "Noi non vogliamo credere a tutto ciò, no, non vogliamo proprio, non sia mai."

 "Tornate, Las Ketchup, tornate...! Cose dell’altro mondo."

La recensione analizza il fenomeno estivo del 2002 di Las Ketchup con il loro album 'Hijas del Tomate' e l’ilarità di hit come 'Aserejé'. Si affrontano con ironia e curiosità le teorie sulle presunte simbologie sataniche e le stravaganze artistiche dell’album. La storia si conclude con un invito nostalgico a un ritorno del trio, riportandone l’impatto spensierato sulle estati italiane. Riscopri l’estate con Las Ketchup e lasciati conquistare dal loro ritmo unico!

 Mai musica fu tanto pervasa da disperazione.

 Il dolore è grido e meditazione sofferta.

La Sinfonia n.3 di Henryk Mikolaj Górecki è una composizione intensa e struggente, che esprime dolore e meditazione attraverso archi e voce soprano. La recensione ne analizza i tre movimenti, mettendo in luce il profondo pathos e la potenza espressiva. Definita una preghiera musicale, questa sinfonia cattura l'ascoltatore con la sua ascendenza emotiva e la solennità sonora. Ascolta la Sinfonia n.3 di Górecki e lasciati trasportare dalla sua intensa emozione.

 Impossibile non citare le splendide melodie pop-rock di "Little Arithmetics" e "The Magic Hour".

 "This is the last song tonight, really... thank you". Thank you, dEUS, questo concerto stavolta è anche un po' mio.

La recensione celebra il concerto dei dEUS a Palermo durante il Kals'art Overground Festival del 2005, evidenziando l'alchimia unica tra la band belga e il pubblico siciliano. L'esibizione combina brani storici e prime esecuzioni di pezzi nuovi, coinvolgendo la folla in un'esperienza intensa e memorabile. L'autore sottolinea la potenza emotiva del live e la capacità dei dEUS di creare un legame autentico con i fan. Un evento in cui musica e pubblico si fondono in un momento magico. Scopri l’emozione del live con dEUS, ascolta ora il loro nuovo album!

 "Attraverso le più graffianti sensazioni elettroniche, Hütter e compagni parlano dell’ormai generalizzata rivoluzione tecnologica di inizio anni ‘80."

 "Il computer risucchia nel vortice dell’estenuazione il sentimento, e ne fa nutrimento compiaciuto: l’intima essenza umana muore."

La recensione esamina l'album Computer World dei Kraftwerk, evidenziandone l'innovazione formale e contenutistica del 1981. Il disco è descritto come una musica meta-tecnologica che parla della tecnologia attraverso la tecnologia stessa, riflettendo sulla rivoluzione digitale e sull'alienazione dell'individuo. Le tracce più emblematiche, come 'Computer Love', mostrano come la musica e la tecnologia si fondano in un ciclo autoreferenziale, proponendo una prospettiva critica e innovativa sull'era informatica. Scopri l'innovazione elettronica e il mito di Kraftwerk in Computer World!

 Ecco il cigno spirare, si accomiata, fa capire che i Cocteau Twins si fermano qui.

 L'ultimo malinconico soffio vitale espirato dai Twins.

La recensione descrive Heaven or Las Vegas come il canto del cigno dei Cocteau Twins, un album che segna la fine di un'epoca con sonorità ormai più dimesse rispetto ai loro capolavori precedenti. Pur mostrando un indebolimento degli elementi gothic e dream pop, evidenzia una malinconica splendida conclusione, soprattutto nell'ultimo brano, dove Liz Fraser ritorna nel suo stile vocale più autentico e ammaliante. L'album è visto come un saluto artistico intenso che lascia la speranza di un possibile ritorno futuro. Ascolta Heaven or Las Vegas per scoprire il magico addio dei Cocteau Twins!

 La Paura, felicemente acconciata, pare che voglia sfidarlo al gioco degli scacchi.

 Così, in un discorso appena cominciato, ad un tratto, senza preavviso alcuno, scopre l’Estasi.

La recensione racconta l’ascolto di NeveroddoreveN come un viaggio intenso tra angoscia, paura e momenti di estasi. Le atmosfere oniriche, i suoni delicati e la struttura evocativa dell’album coinvolgono l’ascoltatore in una dimensione emotiva profonda, tra inquietudine e sublime abbandono. Un’opera che sfida e seduce, affascinando con il suo mix di terrore e bellezza. Ascolta NeveroddoreveN e lasciati attraversare da emozioni intense e suggestive.

 C'era una volta un prezioso artista che cantava di immagini e di luoghi della mente.

 C'era una volta De Gregori, adesso non c'è più.

La recensione celebra Francesco De Gregori come un raffinato cantastorie capace di raccontare immagini, memorie e storie di guerra con un tocco poetico. Viene evidenziato il suo sguardo nostalgico e profondo sui temi dell'esistenza e del dolore. Un album denso di emozioni e racconti intimi che affascina l'ascoltatore. Scopri l'intensità poetica di De Gregori, ascolta l'album ora!