Il Kraut è musica dittatoriale.

 I Can sono un gruppo fascista, di destra, falsi intellettuali che studiavano i conservatorio seguendo le invadenti scale di Wagner.

La recensione esprime una forte critica verso il brano 'Doo Right, Yooo Do Right' dei Can, accusando il gruppo di riflettere influenze e ideologie naziste celate nel minimalismo del krautrock. L'autore paragona i Can a gruppi tedeschi autoritari e li definisce falsi intellettuali con radici fasciste, preferendo altri artisti come i Faust. Un giudizio severo che mette in discussione l'etica e il contesto storico della musica del gruppo. Scopri la controversa opinione su uno dei capisaldi del krautrock tedesco!

 Una baldanzosa festa per le orecchie, un’epifania, volendo anche un’orgia, una manna per chi esige sonorità pericolosamente cacofoniche e rimbombanti.

 Il 32 piece satanic marching band mixa strumenti tradizionali, elettronica e luci, sconfiggendo il male del navigatore con un plateale 6-0 6-1.

Burn The Navigator degli Itchy-O è un album che combina energia, caos controllato e una ricca varietà di strumenti. Il progetto si distingue come un celebre esempio di marching band elettronica capace di coinvolgere l'ascoltatore con suoni potenti e una messinscena scenografica unica. L'opera è un omaggio disruptivo alle sonorità più ardite, che dà il meglio soprattutto dal vivo grazie a un grande numero di membri scenici e strumentali. Non manca il sapore di tradizione riletto in chiave moderna e sperimentale. Scopri l’album e vivi l’esperienza unica di Itchy-O dal vivo!

 Il King Arthur di Ritchie funziona perché non è solo apparentemente stradaiolo. Lo è davvero, fino alla fine o quasi.

 Vortigern: «Hai già vinto tu. Ora divertiamoci un po’».

La recensione riabilita il King Arthur di Guy Ritchie, rivelandolo come un film solido e personale, capace di rinnovare il mito con uno stile fresco e un protagonista dall'ironia tagliente. Pur riconoscendo qualche difetto visivo nelle scene di combattimento, il film si distingue per la sua narrazione intrecciata e i riferimenti letterari. Una proposta diversa e interessante nel panorama dei kolossal epici. Scopri una nuova prospettiva su King Arthur con la visione di Guy Ritchie!

 Alien è la quintessenza dell’imbecillità conformista di massa.

 Bellissima la scena in cui il missile degli eroi si conficca nell’occhio di una luna antropomorfa sullo sfondo dipinto sul cartone.

La recensione di Alien: Covenant è un'analisi sarcastica e satirica che decostruisce i cliché della fantascienza classica. Con ironia, evidenzia la simbologia del film legata al conformismo, al potere e al totalitarismo. Pur criticando la sceneggiatura e la caratterizzazione, apprezza gli effetti speciali e alcune scene surreali. Il film viene visto come una favola moderna con significati profondi travestiti da un prodotto demenziale. Scopri questa recensione dissacrante e rivedi Alien: Covenant con occhi nuovi!

 «Tredici è forse il miglior teen drama degli ultimi tempi perché riesce a creare una trama scorrevole, e al contempo ci mostra il mondo com'è realmente.»

 «La serie non istiga in alcun modo al suicidio, anzi: cerca di far capire alla gente, soprattutto alla fascia dei 15-18 anni, di quanto un atto apparentemente così futile possa distruggere qualcosa.»

13 Reasons Why è un teen drama intenso che esplora il suicidio di Hannah Baker attraverso le testimonianze di 13 persone che hanno influenzato la sua vita. La serie si distingue per una trama scorrevole e personaggi complessi, lontani dagli stereotipi, e per un uso efficace della cromatica per differenziare presente e flashback. Un’opera che parla con onestà ai giovani spettatori, evidenziando l’importanza di riconoscere l’impatto delle azioni altrui. Guarda 13 Reasons Why per un teen drama intenso e riflessivo.

 "Sapere immaginare e comprendere, è tutto qua..."

 "Mi inchino a ricordare"

Fabio Concato torna con 'Tutto qua', il suo primo album di inediti dopo 11 anni, segnato da una ritrovata vena creativa. L'album spazia tra sentimenti, ironia e jazz, affrontando temi personali e sociali come la nostalgia, il lavoro e la memoria storica. Supportato da un percorso psicologico, il cantautore milanese offre un lavoro elegante e sentito, con tracce che rappresentano una sintesi della sua carriera e sensibilità. Scopri il ritorno di Fabio Concato con l'album Tutto qua, ascolta e lasciati emozionare.

 Delay è il grande disco perduto dei Can. Rifiutato da tutti, fu pubblicato solo negli anni ottanta.

 Con i Can prendi sempre bene.

Delay 1968 è il disco perduto e rifiutato dei Can, ma che rappresenta una pietra miliare dell’avanguardia musicale. L’album si distingue per la sua fusione di psichedelia, funk deviato e un ritmo metronomico rivoluzionario. Il racconto mette in luce l’energia creativa di Malcolm Mooney e il ruolo determinante di Holger Czukay e Jaki Leibezeit. Un’opera essenziale per chi ama il rock innovativo e la sperimentazione sonora. Scopri l’innovazione sonora di Delay 1968 e lasciati conquistare dai Can!

 È come se Fabio Massimo Colasanti e Danilo Cioni avessero avuto la voglia di mettere finalmente su un unico album tante idee, senza preoccuparsi di dargli un senso ma soprattutto per il gusto di suonare.

 Con amore, cura del dettaglio, dai suoni alla grafica della copertina e dei video.

Anime Restanti è il disco d'esordio di unicostampo, progetto di Fabio Massimo Colasanti e Danilo Cioni, con un sound rock graffiante e ispirazioni d'oltreoceano. Il lavoro riflette passione e cura del dettaglio, valorizzato da video originali e una forte presenza live. Pur con qualche dubbio sulla coesione complessiva, il disco mostra la voglia di sperimentare e suonare liberamente. Scopri il rock passionale di unicostampo e ascolta Anime Restanti!

 Questa edizione è assolutamente imperdibile!!

 Il modo di cantare Rodolfo di Graham Mackay-Bruce è semplice, senza troppi fronzoli.

L'edizione de La Bohème diretta da Tony Britten è un'opera affascinante e contemporanea, che propone un'orchestrazione minimale e la scelta di cantanti provenienti dal mondo dei musical. Le scelte registiche e scenografiche risultano interessanti e innovative, conferendo nuova vita al capolavoro di Puccini. La performance vocale è di alto livello, con Graham Mackay-Bruce e Mary Lincoln tra i protagonisti più apprezzati. Un'edizione che risulta imperdibile per gli appassionati di lirica. Scopri questa innovativa ed emozionante versione de La Bohème e immergiti nel capolavoro di Puccini!

 ‘Occult Architecture, Vol. 2’ è il capitolo più interessante e sorprendente della loro discografia.

 La prima traccia ‘New Dawn’ suona come una versione pop-rock degli Spacemen 3 con sensibilità evocativa e luminosa.

La recensione analizza il secondo volume di Occult Architecture dei Moon Duo, evidenziandone l’importante crescita artistica rispetto al primo. Il disco esplora il tema dello Yang con sonorità psichedeliche, kraut-rock e space-music, ispirandosi a icone come Spacemen 3 e La Dusseldorf. Il lavoro viene apprezzato per la sua originalità e profondità sonora all’interno di un concept filosofico. Ascolta Occult Architecture Vol. 2 e scopri un nuovo mondo sonoro psichedelico.

 Il disco appare monotono e privo di spunti emozionali cosmici, carico di luce e energia positiva.

 Alcune soluzioni sonore nell'uso delle chitarre e dei synth sono quasi stonate e alterano l'impianto 'monotono' delle singole canzoni.

La recensione di Occult Architecture Vol. 1 di Moon Duo presenta un album che privilegia un'estetica indie e minimalista, con forte richiamo a sonorità dark-wave. Pur apprezzando la coesione del progetto tra Ripley Johnson e Sanae Yamada, il disco appare monotono e meno ispirato rispetto alle precedenti produzioni. Alcune scelte sonore di chitarra e synth risultano fuori luogo e alterano l'equilibrio musicale. Un lavoro solido nel contesto indie ma non particolarmente innovativo o emozionante. Scopri il lato oscuro e sonoro dei Moon Duo con Occult Architecture Vol. 1.

 Siamo dalle parti del capolavoro, di un nerissimo e disturbante capolavoro.

 Alienazione, oppressione, angoscia, paura: tutto questo si ricava dallo scorrere consecutivo dei lunghi nove pezzi.

La recensione del primo album di JK Flesh, progetto di Justin Broadrick, definisce 'Posthuman' come un capolavoro oscuro e claustrofobico. Tra influenze industrial, metal e elettronica, l'album crea un muro sonoro opprimente che provoca sensazioni di angoscia e alienazione. Il brano 'Idle Hands' viene evidenziato come vertice del disco, mentre la rarità di informazioni nella confezione contribuisce al mistero dell'opera. Ascolta Posthuman per un viaggio sonoro oscuro e intenso.

 Stan Bush è la perfetta realizzazione dell’ultimo uomo nicciano, inarrivabile cantore dell’estasi che attraversa il nichilismo e lo annichilisce con gran gusto.

 ‘Can’t Hide Love’ costituisce, semplicemente, un devastante, melodrammatico atout.

La recensione approfondisce l'album 'Every Beat of My Heart' di Stan Bush, esaltandone i momenti di grande AOR e rock melodrammatico. Con toni ironici e ricchi di riferimenti colti, l'autore evidenzia la qualità degli arrangiamenti e delle interpretazioni, riconoscendo in Bush un artista dal talento solido e dalla forte personalità musicale, capace di evocare emozioni autentiche. L'album viene definito un classico semi-sconosciuto, degno di riscoperta. Scopri l'album cult di Stan Bush e lasciati conquistare dall'AOR autentico!

 L’unico grande problema della comunicazione è l’illusione che abbia avuto luogo.

 Tu però siedi affacciato alla tua finestra, e al messaggio dai vita nei tuoi sogni, sul far della sera.

La recensione analizza la parabola breve di Kafka, 'Il Messaggio dell'Imperatore', mettendo in luce il tema centrale della difficoltà e illusione della comunicazione umana. Il messaggero, pur eccezionale, è condannato all'impotenza della sua forma umana, incapace di trasmettere fedelmente il messaggio. Kafka, come Beckett, utilizza allegorie potenti e minimalismo per esprimere l'angoscia esistenziale. Il racconto si chiude con un invito a sognare il messaggio, consapevoli che ogni interpretazione è frutto di illusioni. Scopri la profondità nascosta dietro 'Il Messaggio dell'Imperatore' di Kafka e riflettici sopra!

 "Un genio, un innovatore, un predestinato. Io dico: un musicista pratico, essenziale."

 "Un brano gentile ma con impronta aggressiva, testo interessante che lascia presagire un ibrido tra invocazione, preghiera e macelato ateismo."

La recensione celebra 'Everyday Life' di Robert Miles come il suo miglior brano, evidenziandone l'equilibrio perfetto tra tecnica e sentimento. L'autore sottolinea l'approccio personale e innovativo di Miles, lontano dai trend danzerecci dell'epoca. Un pezzo essenziale e ben strutturato, capace di coniugare sperimentazione sonora e emozione. Il ricordo di Robert Miles emerge come quello di un artista geniale e autentico. Ascolta subito Everyday Life, il capolavoro senza tempo di Robert Miles.

 Il film non dà risposte definitive, ma invita a riflettere sui limiti dell'opposizione individuale in un contesto sociale insano.

 Come sarebbe bello se tutti i giovani del mondo si unissero tra di loro e ci mandassero noi vecchi tutti quanti a fare in culo!

Napola di Dennis Gansel è un film che racconta la dura realtà dell'addestramento ideologico nelle scuole militari naziste. La storia segue Friedrich, un giovane che si confronta con la spietata indottrinamento e la propria crisi morale. Il film invita a riflettere sui metodi educativi, il conflitto generazionale e l'importanza della coscienza sociale. Un'opera semplice ma profondamente emotiva che anticipa temi poi sviluppati in 'Die Welle'. Scopri come Napola racconta la formazione e la crisi dell'individuo nella Germania nazista.

 Flynt rappresenta l'artista consapevole e coerente che ha saputo sperimentare saggiamente, partendo da basi solide ed affermate.

 La musica di Flynt ed Hennix va oltre qualsiasi aspettativa, fondendo viola glaciale, psichedelia e tradizione indiana.

La recensione esalta Henry Flynt come figura chiave della musica d'avanguardia, sottolineando la sua originale fusione di minimalismo, psichedelia e musica tradizionale indiana. L'album "You Are My Everlovin / Celestial Power", realizzato con Catherine Christer Hennix, è considerato un pilastro innovativo e sperimentale, in anticipo sui tempi degli anni '80. Il testo ne evidenzia la coerenza artistica e l'importanza storica. Esplora l'album che ha rivoluzionato la musica sperimentale e lasciati trasportare dai suoni unici di Henry Flynt.

 Hanno un approccio enciclopedico e dissacrante alla storia della musica popolare.

 "You're Not The Boss Of Me": un ritornello perfetto, orecchiabile e accattivante che si impara subito.

La raccolta "A User's Guide to They Might Be Giants" riunisce 29 brani iconici del duo americano John Flansburg e John Linnell. Tra pop, rock e nonsense, l'album spicca per ironia, testi geniali e sonorità variegate che spaziano dal bubblegum al folk. Il disco è apprezzato per la sua capacità di unire divertimento e intelligenza musicale, rappresentando perfettamente lo stile unico dei TMBG. Ascolta ora la raccolta imprescindibile di They Might Be Giants e scopri un pop unico e divertente!

 Un album malinconico e perdente, una sorpresa di intelligenza stilistica.

 Se succede che magari uccido qualcuno, vorrei questo album come colonna sonora del mio processo.

L'album 'I Will Kill Again' di Meursault rappresenta un capolavoro della scena folk low-fi, caratterizzato da un'intelligenza stilistica e un'atmosfera malinconica e profonda. Il disco si distingue per la sua originalità e per essere privo di manierismi, con sonorità che evocano artisti come Kurt Wagner e Anohni. L'autore della recensione lo considera la migliore produzione ascoltata nel 2017, riconoscendone il valore e l'impatto emotivo. Ascolta ora 'I Will Kill Again' e scopri il fascino malinconico di Meursault.

 Robyn Hitchcock è più grande di un Barrett.

 Uno dei migliori, pazzo diamante grezzo.

La recensione evidenzia la costante presenza di Robyn Hitchcock nel panorama musicale, sottolineando la sua unicità e la qualità delle sue melodie pop psichedeliche. L'album è descritto come un mix tra influenze anni '60, California e Londra, con sonorità solari e elementi di chitarre in reverse. Non più paragonabile a Barrett, Hitchcock emerge come un artista maturo e originale. Scopri l'inconfondibile pop psichedelico di Robyn Hitchcock oggi stesso!