Dislocation

DeRango : 22,33 • DeEtà™ : 3006 giorni

Voto:
Ma perché hai messo la prefazione dopo la recensione?
Voto:
La mano del Nilo si sente, eccome, come in ogni dove in cui lui si esprima, in partecipazione od altro. Il brano scorre in effetti molto bene ed ormai anche gli altri DD si sono perfettamente adeguati alla sinuosità disco anni settanta che il dreadcrinuto ha loro conferito.
Pur avendoli aborriti negli '80 ho avuto modo, risentendoli con più calma, di apprezzarne le incisioni, perlomeno fino a Notorious (il primo ed il secondo disco erano davvero belli, bisogna riconoscerlo...). Spesso, nel pop mainstream del loro tempo, si collocavano in testa e non solo alle classifiche di vendita, ma anche per robustezza dell'ensemble e per solidità d'insieme.
Tecnicamente, poi, sovrastavano di certo, per dire, i loro "avversari" Spands.
Solo, per favore, non attribuiamo a Le Bon qualità che non ha e che non riesce certo ad acquisire in maturità/vecchiaia: la sua voce, quando tenta di salire in alto, risulta ancora quella del gallinaccio infame che sempre fu, pur essendo spesso tratto distintivo del sound della band, e quanto steccava e non riusciva a fare quarant'anni, tanto fa adesso.
Taylor-quello-alla-batteria un buon picchiatore, preciso, senz'infamia né lode. Il suo omonimo della Regina gli è superiore un paio di centinaia di migliaia di volte, ma non vuol dire, è un tiramento tutto mio, da batterista...
Taylor-quello-al-bass o è sempre stato il musicista più dotato di tutto l'ensemble è già in "Rio" aveva dimostrato, come altri componenti di gruppi del tempo, che pur venendo dal punk o dalla new wave si poteva anche impararlo a dovere, il proprio strumento, e svettare quindi tra i bassisti suoi contemporanei tra i quali, per sua massima sfortuna, c'erano però anche Mick Karn, Nick Beggs e Tina Weymouth, per dire i primi tre che sovvengono alle meningi... E non ci si azzardi a confrontare la sua tecnica con quella di Bernardo Edwards, non è il caso, davvero, davvero, si rischia il rossore delle gote e la vergogna eterna.
Il vecchio Rhodes, invece, col suo tratto spesso quasi impressionistico, ricalcava la lezione del Maestro Tastierista dei Japan anche con n discreti risultati, mai lanciandosi in assoli od in pesantezze varie ma sempre impreziosendo a dovere il tappeto musicale del gruppo.
Così, mi andava di dirlo, scusate il disturbo, neh?
Voto:
Mah, di solito mi fido delle rece del Confa, con lui vado quasi sempre sul sicuro.
Questa roba qui, però, l'ho trovata inutilmente e sterilmente fantasiosa, il bastardo che ispira il personaggio protagonista non merita, secondo muà, nessun vestimento artistico o camuffamento fantastico, merita solo il ludibrio delle genti e la collocazione nel loco ov'egli merita di stare, e cioè in quella bucaccia profonda, sporca, fangosa e ridondante sterco che è la tomba dei dittatori sanguinari, corrotti, al servizio dello straniero di turno, disposti a tutto per contrastare il proprio nemico ed in nome di un'ideologia dai tratti approssimativi nel nome della quale loro ed i loro sodali si arricchiscono smodatamente mentre il loro popolo, controllare per credere, letteralmente muore di fame. E non ho palrlato di torture e di ammazzamenti che susciterebbero le invidie di Adolfo e Giuseppe...
Molto meglio la briosa recensione confaloniana della materia recensita, sempre pur muà.
Scusate tutti, ma il facciadimerda in questione è un figuro che non sopporto proprio a pelle, diventa quasi una repulsione personale, lo so, è ridicolo ma è così.
Poi stasera c'è il Genoa a Lecce, sono un po' nervosetto.
Voto:
Premesso l'affetto "a distanza" che nutro per il prode @[Fratellone] e di cui egli conosce le origini, anticipato che illo est una delle menti più fertili e sensibili presenti nel Deb (ragion per cui presto gli fornirò un camion carico raso di fertilizzante naturale...), detto ancora che Branca gode della mia insensata ammirazione per la sua vena rumoristica d'antan... Ecco, dichiarato tutto ciò, assegno tre stellasse al chitarraio e cinque all'estensore, anzi, cinque e sblisga (hommage oblige...)
Voto:
Le recensioni di @[lector] non le rivediamo perché, un po' tutti, siamo debolini di stomaco e facili alle congestioni.
Il tuo scritto, semplice e sincero, ci riporta alla mente un personaggio, un hombre vertical, come dicono da quelle parti, un artista nel senso più genuino e vero del termine, nato da umilissime origine campesine, cantautore, poeta, regsita, teatrante, intellettuale senza spocchia né arroganza né noia, appunto, da intellettuali "pelosi", che dopo aver "rischiato" la carriera ecclesiastica arrivò a pagar cara la sua militanza comunista e visse appena cinque o sei giorni più del suo Presidente. Il golpe di settembre lo annovera tra le primissime vittime: la moglie dichiarò che la policia glielo aveva mostrato, il cadavere di Victor, crivellato di colpi.
I topi di fogna in uniforme al potere tentarono, senza successo, perfino di eliminare le matrici dei dischi di Jara, per cancellarlo per sempre dalle cose create.
Pare che le ultime parole che sentì furono quelle degli aguzzini che lo canzonavano domandandogli se con le mani in quello stato (gli avevano minuziosamente frantumato tutte le ossa di entrambe le mani) sarebbe ancora riuscito a suonare la sua merdosa chitarra.
Chi si volesse avvicinare alla sua opera, ha ragione su becciu @[cofras] , può cominciare dall'omaggio che gli porse Daniele Sepe, davvero bello ed esemplificativo.
Ora vado, provo a vedere se 'sto gioiellino di libro si trova ancora da qualche parte...
Cinque stelle atté e cinque al libro, sulla fiducia. Hasta siempre.
Voto:
Se a qualcuno interessasse disporre della ricetta del Cappon Magro, piatto degli déi in assoluto, me lo faccia spaere e provvederò quanto prima ad inoltrargliela.
Voto:
Passato il Momento Pubblicità arriviamo così alle notizie sportive.
Voto:
Uh!
E ho detto tutto.
Voto:
È esattamente il prodotto che ci si aspetta dalla Fata di Enfield.
Grazie!
Voto:
5/5, uoddels?