Dislocation

DeRango : 22,35 • DeEtà™ : 3009 giorni

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Il vecchio Vinicio ha intrapreso una carriera, da qualche anno in qua, che non prevede cedimenti, a livello artistico, ma che, fatalmente, poco o nulla si presta ad ascolti estemporanei del tipo "Fammesentìcheciaddadì", tipici della nostra epocaccia baldracca. Bisogna ascoltarlo prestandogli la stessa attenzione che si concede ad un libro, nel quale la la lettura sia così impegnativa che non la si può intraprendere impreparati o frettolosamente...
Va da sè che un'attenzione del genere si riserva a pochi, davvero pochi, contabili sulle esili ditina di una mano in tuttilmondo, ed uno, lui, ce l'abbiamo noi.
Io, personalmente, devo ancora digerire la Cupa, perdio, e mi prefiggo di farlo in una sola seduta, gli ascolti a pezzi non hanno sortito, con lui, risultati apprezzabili... e poi ascolterò questo, che non conosco ancora pegnente.
Se passo il weekend.
Grazie, @[Dragonstar] ....

Voto:
Allora, siamo d'accordo, per quel che te ne potrà fegare, su quasi tutto, e raramente dissento da quanto scrivi, non sarà certo stavolta quella buona.... Le tue sensazioni all'ascolto di quest'album sono anche le mie, più o meno.... Certo non è un capolavoro di Battisti ma, trattandosi di un disco di transizione gode e soffre di tutti i pregi ed i difetti dei prodotti di passaggio... e ci piace forse proprio per questo, no?
Ah, nell'82 partivo a naja, porcatroia.
Voto:
I Flamin' Groovies visti da @[Pinhead] ... se lo dice il vecchio Puntaspilli Cenobita, per me è Vangelo.... Bbbbravvvooooo per aver riporato a luce diurna i flamingruuvviiss, eccheccazzo, quanno ce vo' ce vo'..... Ciao, Pin!
Voto:
"Candidate per la prossima cavalcata in solitaria".... Chettedevodì, solo per questa frasetta ti andrebbero 5 stelle dritte dritte, eccomenò.
Sai, Lulù, mi piace considerare questo tuo pezzo come "alter ego" del mio di qualche mese fa, quello su "Come Together", solo che quello virava verso tematiche più famigliari e meno all'esterno dei quel gran casino sensorial-psichiatrico che è, appunto, la famiglia.
Questo, sia detto, non per sminuire la potenza del tuo pezzo, siamai, ma solo ed unicamente per confermare quanto avevo già stabilito, e cioè una certa, inquietante, se vuoi, parentela di sensazioni fra me e te. E qui son cazzi tuoi, poteva andarti meglio.
Ma anche peggio.
Coi bacarozzi, poi, scrivi per me, che tu ne dica male o che ne dica bene. Io giro per tanta musica, eggià, e poi finisco sempre su quella nuvoletta lì, comoda comoda, tanto da avere l'impronta del mio culo su cui appoggio il suddetto con gran piacere.
Grazie, Lulù, come sempre, ad maiora.
Voto:
Parzialmente d'accordo con @[Farnaby] , certo.
Se parliamo di "suonare" allora "suonano" molto meglio, ancor oggi, i dischi dalliani da "Come è profondo il mare" al "QDisc", zeppi di intuizioni, anche sonore, che avrebbero fatto scuola per anni.
"1983" e questo "Viaggi Organizzati" pativano un po' della decisione di Lucio di voler a tutti i costi sterzare verso un tipo di sonorità magari meno "sua" e personale ma più al passo coi tempi che, lo ricordiamo per averli vissuti, a livello di pop da classifica prevedevano un certo livellamento verso entità composte da drum machines, sintetizzatori e tastiere ( di cui Dalla, come suo solito, si innamorò perdutamente) e suoni che oggi definiremmo "di plastica" o "preconfezionati".
Per ottenere un suono più "contemporaneo" ma non sputtanarsi come facevano tutti (e non incidere il solito disco con tappeti sonori alla Pet Shop Boys o, peggio, italo-disco...) il buon bolognese si fidò ciecamente di quel geniaccio della produzione che era Mauro Malavasi, vero deus ex machina dietro all'estetica con cui i due vestirono i versi di Lucio. Per cui sintetizzatori alla moda (d'allora), credo il grande Kurzweil al posto dei più datati tipo CP80, ma anche rumori distribuiti qua e là, per nulla disturbanti ma che connotavano in positivo l'onda sonora nuova che Dalla voleva proseguire, stanco com'era delle sonorità da Stadio (intesi come Curreri & Co.) che stancamente andava ripetendo da sei anni e più.... tante cose si possono rimproverare a Dalla ma non certo quella di non cercare cambiamenti, anche a costo di un certo appiattimento un po' tipico della decade che andava attraversando.
Ho sempre adorato l'incedere tangato di "Toro", col suo testo apparentemente di facile interpretazione e "Washington", che non so perché mai viene citata tra le migliori composizione del genietto felsineo.
Certo che se pensate che "Caruso" sia il suo apice, allora avete sbagliato album.
Bravo @[Martello] ad aver disseppellito 'sto bel discone, bravo.
Poi "Gommalacca", una delle summae della produzione di Battiato, innegabile.
In quanto alla produzione bianca di Battisti, basta considerare che "quel" Battisti non era lo stesso, a molti livelli, di dieci anni prima, eccomenò... E quindi non cadiamo nella solita bagarre "meglio un Battisti o l'altro?"
E poi scusate per le troppe virgolette, mi scapparono un po'.
Voto:
Vedo che allora ti volevano bene in tanti, eh, Isi?
Voto:
Il vecchio Giuseppe l'Austriaco ruminava gezz fin da ggiovane, eccomenò, e quando ha portato il suo culo centroeuropeo negli USA ha pigiato tasti bianchi e neri per Cannonball, per Dinah Washington ma anche per Maynard Ferguson, imparando l'arte dell'adattarsi e guadagnandosi il pane quotidiano in migliaia di notti in locali dal retrobordello al teatro à la page... Poi alla corte dei miracoli di Miles, apportandogli note elettriche d'organo, dato che il piano era di Herbie Hancock, micapizzaefichi.... Del sodalizio col grande Wayne Shorter si sa tutto ed i dischi dei WR lo documentano, così come del lancio di Pastorius, ineguagliato dio del basso fretless.
Un personaggio fondamentale ma spesso ignorato dai critici che malvolentieri, ed in maniera altroché pelosa, gli perdonano la spinta in direzione del jazz-rock, come lo si chiamava allora, o fusion, fighettamente parlando. Velocissimo, fantasioso, melodico, ma anche scarno, tagliente. Tutte ce le aveva e tutte le sapeva.
Voto:
Lacrime agli occhi, davvero, non so se piangere di gioia perché le tue parole, amico @[Almotasim ] , potrebbero essere le mie o sorridere estasiato perché le tue parole, amico @[Almotasim ] , potrebbero essere le mie o non mostrare alcun sentimento perché le tue parole, amico @[Almotasim ] , potrebbero essere le mie.
Insomma, alzo il gotto di dolcetto e brindo alle tue brillanti intuizioni dirette al comune sodale
@[Falloppio] , Dio l'abbia in gloria e decida unavoltapersempre di assumerlo ai cieli per maggior fede dell'Umanità tutta. Gli vogliamo bene, al @[Falloppio] , e vogliamo pregarlo sugli altari e ricordarlo com'era, bello (???????!!!!!?????) e fresco come un manzo castrato lo scorso anno.
Voto:
Beh, "Strapa Mona" non è male....
Voto:
Che dire, è tornato @[Pinhead] e questo basti agli astanti ignari. Però tre mesi tra una recenzia ed un'altra son troppini.
#morepinheadondebaser