Jethro Tull: Stand Up
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Meno di 5 per me è impossibile a questo disco; un lavoro perfetto, ottimi nei momenti "ballad", semplicemente irresistibili e incontenibili nelle, numerose, accelerate. Anderson e il suo flauto sono una roba da orgasmo ma vogliamo parlare dell'assolo di Barre su "We Used to Know" ? Rock, Blues, Hard-Blues e pure un po' di Folk "britannico". Capolavoro.
Jethro Tull: Aqualung
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Vorrei scrivere qualcosa, ma riascoltandolo mi vien da dire solo che le parole non servono a niente: capolavoro.
  • hellraiser
    26 set 14
    Questo è il classico disco che si commenta da solo, che poche volte uno ricorda perché molto celebre e lo si da a volte per scontato, ma è un album che ogni volta lo riascolto mi lascia sempre qualcosa dentro, nessun momento debole, con "Stand Up" e "Minstrel In The Gallery" il mio preferito in assoluto...
  • hjhhjij
    26 set 14
    Giustissimo. "Minstrel in the Gallery" è un altro disco molto bello, però per me l'unico del "periodo di mezzo" dei Tull anni'70, preferisco la fase '77-'79 a questo punto.
Sbaglierò, ma per me un disco come questo non va lontano dalle cose più belle fatte da Capaldi con la band degli ingorghi sul GRA. Anzi risulta più fresco,
ispirato e appassionante delle ultime, pur valide, cose dei Traffic uscite in quegli stessi anni. Accompagnato da un'ottima backin' band e spalleggiato da tutti i compagni nei Traffic, sparsi quà e là nei vari brani, Jim si dimostra una volta in più autore più ispirato che mai. Tutte le canzoni sono dei gioielli ma tre in particolare sono favolose: "Don't Be a Hero" (che a me rimanda a sensazioni alla "Epitaph", con il bel solo di chitarra di Dave Mason e un'interpretazione da brividi di Jim) "How Much Can a Man Really Take" (con l'estro di Wood al flauto e il Kossoff degli anni d'oro sugli scudi nel finale) e la sua personale, immensa, pulsante e commovente interpretazione di "Oh How We Danced", unica cover del disco.
Jim Jarmusch: Taxisti di Notte
DVD Video Ce l'ho ★★★★
Primo film di Jarmusch degli anni '90 (prima del capolavoro "Dead Man"), 5 storie per 5 città, splendidamente raccontate da questo grande regista. Film molto bello, non annoia, scorre benissimo, è girato ed interpretato in maniera eccellente (c'è forse la miglior Winona di sempre). Jarmusch aveva fatto di meglio (Daubailò) e farà di meglio (il già citato "Dead Man") ma anche questo è un bellissimo film, si difende a meraviglia nella sua filmografia. Tra l'altro il primo suo film che ho visto.
Joel & Ethan Coen: Fargo
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Joel & Ethan Coen: Arizona Junior
DVD Video Ce l'ho ★★★★
Joel & Ethan Coen: L'Uomo che non c'era
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Joel & Ethan Coen: Crocevia della Morte
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Joel & Ethan Coen: Barton Fink
DVD Video Ce l'ho ★★★★
Joel & Ethan Coen: Il Grande Lebowski
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
joel schumacher: number 23
DVD Video Ce l'ho ★★★
Un Thriller abbastanza convincente, tra l'altro credo che sia una delle migliori opere di Schumacher, che per il resto è veramente scarso. Molto, molto bravo Carrey, come sempre nelle parti drammatiche, il film ha diversi punti deboli, ma complessivamente mi è piaciuto (nonostante avessi colto l'inghippo ben prima che fosse svelato). 6,5
Se il primo, con tutti i suoi difetti, è un caposaldo del genere horror, questo è soltanto uno scialbo sequel, diretto da John Boorman, che ci ha regalato un gioiello dell'horror come Deliverance (1972), e dal quale era perciò lecito aspettarsi qualcosa di più. Molto belli i flashback ambientati in Africa, con Von Sydow protagonista, ma tutto il resto è davvero pessimo. Film mediocre (tranne appunto le scene sopracitate). 5
John Cale: Helen Of Troy
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Bel disco, con vari brani davvero molto molto belli. Il terzo di Cale che vede la partecipazione del buon Brian Eno ai Synth (stavolta senza il compare Manzanera alla chitarra), con l'aggiunta alla batteria di un altro prezzemolo pregiato: Phil Collins. Cale ha fatto di meglio ma anche questo non scherza.
John Cale nella sua carriera ha saputo fare di tutto e questo tutto lo ha fatto anche molto bene: negli anni '60 giovane talento dell'avanguardia newyorkese e poi mente superba dei bananari lanciati da Endi Uorhol che se ne erano usciti con robetta tipo "Sister Ray", il violaio gallese se ne esce nel 1970, per il suo primo disco da solista, con un disco di semplici, tranquillissime canzoni pop. Bellissime. Ah, sa fare anche il pop ? Si. "Vintage Violence" non sarà un Capolavoro ma è un esordio coi controcazzi, Cale si dimostra autore pop dal gusto melodico sopraffino, in particolare in due canzoni stupende come "Gideon's Bible" (quel ritornello e quella dolcissima viola...) e la scarnissima "Amsterdam", ma lo stesso discorso vale per quasi tutti i brani ("Ghost Story", "Charlemagne", "Please", "Hello There" che per inciso mi ricorda il pop-Wilco di "Summerteeth", boh, non solo lei anche il finale di "Cleo") al netto di un paio di canzoni soprassedibili. Gran disco. Da qui in poi Cale alternerà sperimentazioni, avanguardia e dischi spazianti dal pop al rock (anche bello infuocato) con la stessa facilità con cui si beve un bicchier d'acqua. Chapeau, oh.
  • hjhhjij
    11 feb 21
    Ah, c'è Garland Jeffreys alla chitarra qui, immagino che la cosa sia già saltata all'occhio di un tale @[imasoulman]
Disco imperdibile per gli amanti del Blues e per me uno dei picchi raggiunti dal genere quantomeno negli anni '90. John Campbell, diavolaccio della Louisiana, pare sentire e ti fa sentire il Blues dentro alle viscere. La maggior parte dei brani porta la firma di Campbell insieme a quella del produttore Dennis Walker, che porta in dotazione anche i musicisti della Robert Cray Band, ottima band di supporto a Campbell. Di grandi canzoni questo disco ne è pieno ("Wild Streak" "Tiny Coffin" "World of Trouble" "Take Me Down" "Devil in My Closet") ma le tre che davvero trovo una spanna sopra al resto e che elevano il disco allo stato di capolavoro per me sono "Voodoo Edge" e le due intensissime preghiere/suppliche di un'anima dannata quali sono "Angel of Sorrow" e la title-track, laceranti.
  • hellraiser
    30 dic 18
    Sottoscrivo
  • De...Marga...
    31 dic 18
    Sottoscrivo (2)
  • Alfredo
    5 gen 19
    Non lo conosco, provvederò. (non c'entra niente con il Campbell degli Heartbreakers di Petty, vero?)
  • hjhhjij
    5 gen 19
    Quello non è Mike ? Comunque no, nulla.
  • Alfredo
    5 gen 19
    Si, vero, Mike Campbell
  • hjhhjij
    5 gen 19
    Fidati comunque Alfrè, questo qui è un peso massimo del genere. Molto bello anche il precedente e, soprattutto, il successivo a questo e purtroppo ultimo, ancora più oscuro e più selvaggio/movimentato. Difficile stabilire il migliore.
  • Alfredo
    5 gen 19
    Magari l'avrò sentito nominare, ma forse il nome abbastanza consueto me l'ha fatto dimenticare (capita). Comunque ascolterò senza dubbio, sono curioso
Uno dei grandi capolavori del cinema horror, il capolavoro di John Carpenter e uno dei capisaldi dell'horror a basso costo e del sottogenere Slasher. Tensione a mille, poco sangue, poca violenza inutile, tanta fantasia, e un cattivo fantastico, freddo, inquietante, terribile.
Film immortale.
  • Karter4
    2 set 12
    Bellissimo, e ancora devo vedere i film successivi, anche se ho visto che sono parecchio stroncati...
  • hjhhjij
    2 set 12
    No Kar, i sequel lasciali proprio stare dai retta a me ;)
John Carpenter: The Fog
DVD Video Ce l'ho ★★★★
Nonostante sia notevolmente inferiore al precedente film di Carpenter "Halloween-La Notte delle Streghe", "Fog" rimane un gioiellino dell'horror a basso costo. Soggetto molto semplice ma interessante, sceneggiatura non eccezionale, ma regia ottima. Con pochi mezzi e tanta fantasia Carpenter crea un'atmosfera eccellente, una notevole tensione e qualche scena memorabile. Da notare anche la coppia madre-figlia (Curtis-Leigh). Bel film horror, una chicca un po' sottovalutata dell'ottimo Carpenter. 7
Film spigliato e molto divertente. Carpenter lascia per un attimo da parte l'horror per approdare al fantastico e all'azione più "caciarona" e divertente possibile. Non un capolavoro, neanche per quanto riguarda il solo Carpenter, però un ottimo film di intrattenimento, con numerose scene davvero spassose e coinvolgenti, in primis i duelli con le arti marziali.
7
John Carpenter: Il Signore del Male
DVD Video Ce l'ho ★★★★
Secondo capitolo di quella che Carpenter definisce "Trilogia dell'Apocalisse". Leggermente inferiore a "La Cosa" sopratutto per una parte finale, quella del duello conclusivo, non pienamente convincente, rimane tuttavia uno dei film più riusciti di Carpenter, per l'inquietudine che riesce a trasmettere, per le belle atmosfere apocalittiche, per l'ottima prima parte, ed una scena finale niente male. Bel film horror, qualche difetto in meno e sarebbe stato un grandissimo film. 7,5
John Carpenter: Il seme della follia
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Insieme ad Halloween, il miglior film di Carpenter, di poco superiore anche a "la Cosa". Allucinato, folle, molto ben diretto, ben interpretato da Neill, e soprattutto molto, molto inquietante. L'opera di Lovercraft qui influenza l'intero film, che presenta anche un soggetto molto interessante. Tutto molto bello, peccato che nei '90 Carpenter, eccetto questo che è uno dei suoi capolavori, abbia fatto solo film mediocri.
Grandissimo horror. 9
John Carpenter: La Cosa
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Per me è uno dei migliori film di Carpenter. Un'atmosfera claustrofobica e da incubo, il terrore e il sospetto che si espandono ogni minuto che passa, fino allo splendido finale. Uno dei più bei film di fantascienza degli anni '80. Remake riuscitissimo dunque.
8,5
John Carpenter: 1997: Fuga da New York
DVD Video Ce l'ho ★★★★
Bel film action/fantascienza, ormai assunto a film cult. Un bravo Kurt Russel e dei comprimari eccezionali, da Henry Dean Stanton ai fedeli Donald Pleasance, Adrienne Barbeau (moglie di Carpenter), Frank Doubleday e Tom Askins fino alla vecchia gloria Lee Van Cleef. Solita ottima regia di John Carpenter, una New York oscura e devastata, pessimista come mai, buona fotografia, sceneggiatura non eccelsa (non una novità con Carpenter), qualche scena veramente ottima. Davvero un bel film. 8
John Carpenter: Essi Vivono
DVD Video Ce l'ho ★★★
Film moooolto sottovalutato. Un messaggio molto pessimistico e assolutamente non così lontano dalla realtà, da brividi.
Se non avesse avuto mezzi e attori da B-movie avrebbe potuto essere un capolavoro.
  • March Horses
    28 giu 12
    non avrebbe potuto esserlo, lo E'!!!! :D
  • hjhhjij
    28 giu 12
    Nell'ambito dei B-Movie indubbiamente ;)
John Landis: The Blues Brothers
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
John Martyn: The Tumbler
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Obbiettivamente sarebbe più da 4 che da 5 ma a me questo disco piace da morire. Un John Martyn acerbo ma tremendamente affascinante; gli arrangiamenti arricchiti dal flauto di Harold McNair "ricamano" splendide melodie nei brani migliori del disco come "Fly on Home" e soprattutto "The Gardeners" dove la voce di Martyn si conferma una delle mie preferite di sempre. Spazio anche per la sua abilità con l'acustica, soprattutto, ma non solo, in "Day at the Sea" e "Seven Black Roses". Bellissimo.
John Martyn: One World
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Già detto nel commento. Disco molto bello, title-track e "Small Hours" due vette, il resto di buonissimo livello, canzoni belle e molto godibili (Couldn't... Un gioiello). Un Martyn ispirato ma più "semplice" e meno sperimentale nel songwriting rispetto ai fasti passati. Se si vuole sentire davvero a che livello di maturazione artistica come cantante e musicista era giunto Martyn all'epoca, ciò che davvero era in grado di fare a metà dei '70, ci si rivolga all'immenso "Live at Leeds" del '76.
John Martyn: London Conversation
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Splendido debutto per uno dei più grandi cantautori inglesi ( e non solo) di sempre. Disco quasi completamente per chitarra acustica e voce, composto a soli 19 anni e già così bello. Che voce meravigliosa la sua, e che songwriter, Martyn. 4 perché a lungo andare diventa un po' monotono e perché successivamente farà dischi ancora più grandi, ma questo mi piace davvero molto. Predestinato a grandi cose.
  • bluesboy94
    10 set 14
    Non conosco il cd per intero, però già si sente la classe... la voce emoziona ma è acerba ( in confronto alla sua grande trilogia)... piccola considerazione:la copertina è piuttosto "atipica" (un ragazzo che suona la chitarra acustica e canta su un tetto)...
  • hjhhjij
    10 set 14
    Acerba la voce come ancora un po' i brani come è giusto che sia per un diciannovenne. L'importante è che classe e talento si sentano già tutti e che la qualità sia già alta. Alcune canzoni (ad esempio la title-track) trovo siano bellissime e la cover di Dylan molto buona (in english-style ;)
  • pana
    10 set 14
    Sai che ti dico? Quest'uomo me lo ascolto. Solid Air, Inside Out e poi via dove mi porta il cuore.
  • BetaPix
    11 set 14
    Debutto che si colloca in pieno nell'ondata del cosiddetto "Baroque folk". Gli influssi del jazz sul suo stile chitarristico (qui ancora acerbo, influenzato da quello di Bert Jansch e compagnia) e sul suo timbro vocale lo avrebbero portato a divenire una delle figure più riconoscibili e degne di merito del panorama musicale inglese. Davvero un grande.
  • hellraiser
    12 set 14
    Non conosco questo album, lui bravissimo e di talento. Da mettere in lista...
Disco certo non brutto ma abbastanza inconsistente, questo primo lavoro di Martyn in coppia con la moglie Beverley. I 4 brani scritti da Beverley mi frantumano parecchio i coglioni e i pochi momenti buoni li regala ovviamente John (la title-track soprattutto, ma sono piacevoli anche "Woodstock" "John the Baptist" con Levon Helm alla batteria e "Would You Believe Me"). J.Martyn si rifarà, e con gli interessi, già l'anno successivo, tornando alla carriera solista e toccando le sue vette.
La classe non è acqua ma insomma, ha fatto di molto meglio. Questi due con la moglie sono carini e nulla più, non mancano bei passaggi (la title-track è un bel pezzo)
Impeccabile disco di Blues/Rock targato 1966, frutto dell'incredibile fucina di talenti che è il collettivo di John Mayall. Qui tocca a Eric Clapton (un mostro di chitarrista almeno in quegli anni) che comunque si era già fatto le ossa negli Yardbirds. Al basso c'è John McVie, primo tassello degli embrioni dei Fleetwood Mac (l'anno dopo saranno Green e Fleetwood a passare dalle parti di Mayall), ziogatto. Grandissimo disco.
Ottimo disco rock e blues, questa volta c'è un giovane Peter Green pre-Fleetwood Mac alla chitarra che già dimostra tutto il suo talento, e ovviamente c'è McVie al basso. Leggermente inferiore al precedente nel complesso ma siamo sul 4 abbondante, i grandi pezzi ci sono (title-track, "The Stumble" "Another Kinda Love" e altri). Discorso a parte per "The Super-Natural", strumentale straordinario di Peter Green, suo primo capolavoro, il primo parto del suo genio. Magia.
John McTiernan: Die Hard-Duri a Morire
DVD Video Ce l'ho ★★★★
Terzo capitolo della saga "Die Hard". Torna alla regia McTiernan, regista dell'ottimo primo capitolo, e il risultato è un bel film d'azione, leggermente inferiore a "Trappola di Cristallo" ma decisamente superiore allo scialbo secondo capitolo. Forte la componente ironica e umoristica, buone le prove di Willis, Jackson e Irons (migliore però in molte altre pellicole), grandiosi gli effetti speciali. Buon film in definitiva, McTiernan si conferma maestro dell'action movie.
John McTiernan: Predator
DVD Video Ce l'ho ★★★★
L'Azione si mischia alla fantascienza e ne esce fuori un mezzo capolavoro. Il miglior Schwarzenegger di sempre si scontra contro uno dei più riusciti "cattivi" del cinema di fantascienza (secondo solo ad Alien), e le prende di santa ragione. Il film parte come un comune film di guerra per sfociare nella pura fantascienza. La tensione è a mille, il vedo-non vedo, il nemico sconosciuto e invisibile, l'ambientazione geniale nella giungla, insomma grandissimo film. 8
Non sono un grande estimatore dei film d'azione (dai quale di solito mi tengo a debita distanza), ne di Bruce Willis, ma Die Hard è davvero bello. Ben girato, diverte e coinvolge allo stesso tempo, è un prodotto oggettivamente molto buono. E poi c'è Alan Rickman, che personalmente adoro, e che qui offre una grandissima prova. In definitiva uno dei migliori film del genere. 8
John Renbourn: John Renbourn
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Strepitoso, tutto quello che avevo da dire sull'esordio solista di Renbourn l'ho detto nella recensione apposita ma davvero, disco eccellente e seminale.
John Schlesinger: Un Uomo da Marciapiede
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
In una New York cinica, spietata, sporca e allucinata la storia di due poveracci come tanti. Schlesinger dirige uno dei suoi film più riusciti, in un realistico ritratto delle strade di New York. Jon Voight è alla sua migliore interpretazione, ma Dustin Hoffman, che interpreta Rico, zoppo e gravemente malato, è addirittura superlativo ed è qui che si consacra come uno dei più grandi attori di sempre. Grandissimo film, con un finale così amaro, drammatico e commovente da lasciare senza parole. 9
John Schlesinger: Il Maratoneta
DVD Video Ce l'ho ★★★★
Ottimo Thriller diretto dall'altrettanto ottimo Schlesinger e meravigliosamente interpretato da Dustin Hoffman (di nuovo con Schlesinger dopo "Midnight Cowboy") e dal leggendario Laurence Olivier. Storica la sequenza della tortura dentistica, ma tutto il film scorre molto bene,le interpretazioni eccellenti degli attori e l'ottima sceneggiatura contribuiscono a rendere la visione piuttosto piacevole. Ottimo film.
8
Forse ne ha fatti di migliori, però questo è un classicone Country/Folk oltre che lo splendido esordio, targato 1957, di uno dei più grandi songwriter americani di sempre. "Folsom Prison Blues" capolavoro.
Inferiore all'esordio, contiene comunque almeno 2-3 brani che valgono il prezzo del disco (penso soprattutto a "Home of the Blues" e "Big River").