tony banks: the fugitive
CD Audio Non la voglio
Fa schifo.
tony banks: a curious feeling
CD Audio Ce l'ho ★★★
Fu un buon esordio solista, un lavoro più che discreto che non lasciava presagire la futura pochezza dei dischi in proprio (e non solo, ehr...) di Totonno Banche. Diciamo che segue una scia, a livello di sonorità e scrittura, molto vicina a quella di "And Then There Were Three" e d'altronde era questa la cifra stilistica del Banks autore di fine anni '70, un pop elegante e raffinato con spunti prog, melodico, lineare, romantico e un po' malinconico e ovviamente incentrato sulle tastiere. Totonno essendo un orso totale, suona tutto da solo, dal pianoforte al triangolo equilatero, chiama giusto Chester Thompson alla batteria e un cantante, Kim Pancetta, dalla voce pulita, chiara e per me un po' anonima, con certe canzoni che improntate sulla sua vocalità tendono quasi a sonorità semi-aor per le quali non impazzisco. In realtà l'unico brano che mi regala vere emozioni è l'ispirato strumentale "Waters of Lethe", con bellissime melodie banksiane e Totuzzo che si diletta anche alla chitarra elettrica. Il resto sono canzoni o strumentali più che gradevoli, giusto un paio di cacatelle (brutta forte la taitoltrac) ma il resto è musica piacevole. Certo non è un disco particolarmente bello o chissà cosa, se poi pensiamo che è il suo migliore, bah, peccato. Lo dico, degli esordi solisti dei vari Genesis è quello meno bello secondo me.
  • dsalva
    14 dic 22
    .....e per distacco.
  • hjhhjij
    14 dic 22
    Stanno ricicciando fuori vecchie definizioni perché mi sto divertendo a giocare con le stelline ahahah comunque si, anche se il primo di Collins è più o meno su 'sto livello alla fine, più che discreto si ma nulla di molto oltre e con un pezzone in repertorio.
tony banks: still
CD Audio Ce l'ho
Disco non da buttare, per metà è un disastro ma l'altra metà è buona ."Still" è un po' il gemellino di "We Can't Dance", sia per l' anno di uscita, sia per il vizio di mescolare canzoni orribili ad altre decisamente più dignitose. Lo vediamo, Totonno, in copertina, seduto in posa, nella sua miglior imitazione di Baglioni, a pensare ad un modo per scalare le charts anche senza Phil. Le prova tutte eh, tipo farlo uscire lo stesso anno del disco con i Genesis, ma niente. Da qui anche la disastrosa collaborazione con Nik Kershaw in tre brani, tutti tassativamente brutti, uno ("I Wanna Change the Score") semplicemente orrido. C'è poi l'altra collaborazione, con Fish. Devo dire che mi fa strano vedere Banks suonare con il cosplay di Gabriel ma vabbè, da qui escono due brani, uno carino ("Angel Face") e l'altro, il più elaborato e progressivo del mucchio (Another Murder) che è un bel pezzo, niente male. Mi sta simpatica anche "Hero for an Hour" che Totonno si canta da solo. Ma la mia preferita è "Water out of Wine", con la voce suadente di Jayney Klimek e la tastiera flautata di Banks, è il gioiello del disco. Oh, è una canzone di cui sono sempre stato innamorato, la trovo bellissima. La Klimek per par condicio canta anche in quella schifezza di "Back to Back" orrido brano scala-classifiche (nelle intenzioni...). Insomma, mezza-merda e mezzo-buono, è un disco dignitoso, il migliore dopo l'esordio.
  • hjhhjij
    1 set 20
    Quello che non aveva capito è che la gente che li seguiva all'epoca vedeva e sentiva solo il frizzante tappetto di Susussuvaffanculudio, mentre per quelli lì lui era solo uno delle due spalle comiche dei video da (non) ridere. Ah, comunque c'è anche il brano schizofrenico in sè, "Still it Takes me by Surprise", ballad non brutta ma fin troppo plasticosa e gnè-gneggiante nel cantato ma con un piacevolissimo intermezzo solista al piano di Banks che la tiene a galla. Il cantante di questa è coso, lì, dai, quello. I musicisti sono di prima scelta (Stuermer, Palladino, Colaiuta) ma quando Banks decide che deve metterci la cacata oh, non è che ci possono fare granché.
  • Flame
    3 set 20
    non ho mai avuto la voglia di approfondire tonino solista, giusto qualche canzone del primo che non erano male, ma da quel che ho sentito manca a mio gusto un contraltare più ruvido del sound che invece nei nei Genesis c'era. I pezzi da te segnalati appena ho tempo me li sento per curiosità.
  • hjhhjij
    3 set 20
    Si, Banks quand'è da solo è un romantico-melodico al 100% gli mancano quelle sferzate elettriche nelle quali era coinvolto o che scriveva lui stesso quando era col gruppo. Ma il problema è soprattutto la scarsa qualità del suo lavoro da solista, purtroppo, è tutto qui. Fai bene a non approfondire.
Lo dovrò comprare questo disco. Me lo aveva consigliato gente affidabile del debasio, mi aspettavo belle cose. Oh, è MOLTO meglio di quanto sperassi. Questo primo album è fulminante. Un tizio nato con la pigmentazione della pelle tutta sballata (o son sballate le corde vocali, non so) con la maggior discrepanza voce-volto da me mai vista prima che si presenta con una serie di canzoni bombe colme di R&B, Funk, Soul e groove micidiale, quella voce, appunto, lì per poi rallentare con le ultime canzoni e dimostrarsi anche splendido "crooner" romantico. Antonio Giovanni Bianco si destreggia come cantautore (tutta la prima metà del disco) eccellente interprete (Bacharach, il suo conterraneo Slim Harpo, Jim Webb ecc.) e pure chitarrista dellamadonna, acido e Funkybombastico. Visto che c'era, scrive anche un classico come "Polk Salad Annie". Stupendo, bravo, bis.
  • Onirico
    21 set 18
    Quale pezzo/i consiglieresti a un appassionato di assoli di chitarra?
  • hjhhjij
    21 set 18
    Assoli "classici" non ce ne sono propriamente, grandi parti di chitarra (anche usata molto ritmicamente) sono in tutti i primi 6-7 pezzi.
  • imasoulman
    21 set 18
    non so chi sia questa 'gente affidabile del debasio', ma di sicuro, chiunque essa sia, ti ha reso un buon servizio
  • hjhhjij
    21 set 18
    Eccellente servizio. Eccellente. Non so, uno di costoro è un fan di tali Sam & Dave, magari lo conosci. E, a proposito, @[imasoulman] l'ascolto di questo album fighissimo mi porta a scoprire almeno un altro paio di nomi che il buon Tony ha coverizzato nell'ultima parte del disco: di Jimmy Webb ad esempio che mi diresti ?
  • imasoulman
    21 set 18
    che è un grande songwriter che ha donato decine di pezzi a tanti grandi...
  • hjhhjij
    22 set 18
    Ecco, dovrò ascoltare qualcosa anche di suo.
  • masturbatio
    22 set 18
    Prendo appunti, non so quante vite mi serviranno per ascoltare tutto ma prendo appunti.
  • imasoulman
    23 set 18
    ...ma pure 'Continued' dell'anno seguente merita un sacrificio di pecunia
  • hjhhjij
    23 set 18
    Immagino. E quelli dopo ?
  • imasoulman
    23 set 18
    non li ho in casa, ma ne sempre letto benissimo almeno fino a 'The Train I'm on'. Magari mi dirai tu
  • hjhhjij
    23 set 18
    Appena li avrò ascoltati ben bene, quando sarà, ben volentieri.
TUTTO, ma solo tra sei mesi, quindi mille anni fa.
Tool: Undertow
CD Audio Ce l'ho
Tool: Aenima
CD Audio Ce l'ho
Toto: Toto
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Si, ok, non saranno proprio il mio servizio da Tè, e non rappresentano certo lo stile e le sonorità che preferisco, ma i Toto son sempre un bel sentire e in particolare questo esordio (come anche il disco successivo) che mi piace molto, è un bel disco davvero. La loro vena pop dei momenti più ispirati e la loro indiscutibile abilità come musicisti in questo primo disco si apprezza particolarmente. Poi oh, io starei ore a sentire Jeff Porcaro suonare la batteria. Dovessi mettere in piedi un "Supergruppo del Pop" il batterista sarebbe lui, troppo facile, un fenomeno.
  • hjhhjij
    16 dic 22
    @[sfascia carrozze]
    @[G] mannaggia la mamma dei database, ma come mai tutta questa promiscua mischiaggine di copertine che non stanno al loro posto ?
  • G
    16 dic 22
    e lo chiede a me, una vita in lotta con le copertine ribelli.
  • G
    16 dic 22
    un po' meglio così?
  • hjhhjij
    16 dic 22
    Impeccabile.
  • Qvali copertine?
  • hjhhjij
    16 dic 22
    Cuelle!
  • AH!
  • Cioè, ma, veramente Lei, lì, apprezza i Toto?
    Robba da DeBannaggio super-immediatissimo!
  • hjhhjij
    16 dic 22
    MM, ne apprezzo sicuramente 2-3 disculi, però come dicevo prima, non sono la mia tazza da tè propriamente detta. Il che è un peccato, perché non potrò nemmeno berli dopo il mio DeBannaggio.
  • hjhhjij
    16 dic 22
    Visto che ci siamo @[G] ma come mai non si riesce a modificare le opere dopo che qualcun altro le ha commentate ? Mi spiace dover polverizzare commenti altrui o discussioni solo per voler eventualmente cambiare qualc'apostrofo'osa.
  • G
    16 dic 22
    Credo sia uno dei misteri misteriosi del debasio. Una questione di fede ormai
Toto: Toto IV
CD Audio Ce l'ho ★★★★
I Toto: ottimi musicisti, grandi professionisti del pop, band di tutto rispetto però personalmente non mi hanno mai colpito più di tanto, pur restando un ascolto piacevolissimo. Questo quarto disco è un 3-4 dai, un 3 abbondante, qualche bel pezzo pop, ovviamente ben suonato e poi qui c'è Peter Griffin Bless the Rains Down In Africa
  • De...Marga...
    8 ott 14
    Questo è uno di quei gruppi che non ho mai amato; a parte qualche sparuto brano. Ma non chiedermi il motivo di ciò.
  • kaiser soze
    8 ott 14
    la tipica band di maestrine. sempre precisini, puliti, ben vestiti, educati, composti, formalmente impeccabili... hanno fatto anche pezzi notevoli, però alla lunga gonfiano le palle.
  • hjhhjij
    8 ott 14
    Si ecco, più o meno l'effetto è quello.
  • perfect element
    23 giu 15
    Basta l'accoppiata "Afraid of love / Lovers in the night" a farli entrare di diritto nell'olimpo. Sono precisi e puliti in quanto musicisti extraordinaires. Band di maestrine un par de palle, mica parliamo dei Dream Theather. Un pò di rispetto per una delle migliori band dal vivo.
  • Concordo in pieno con Perfect.
    Si possono anche esprimere giudizi negativi basati solo su sensazioni a pelle, poi però sono a rischio di smentita secca da parte di chi ne sa di più, ha approfondito di più, magari è stato semplicemente a un loro concerto.
    A parte che il vecchio cantante Kimball non era per niente preciso... stonava ogni due per tre e infatti l'hanno cacciato, due volte.
    Ricordo la mia meraviglia alla contemplazione di Jeff Porcaro, la prima volta che li vidi dal vivo, a Reggio Emilia nell'82 mi pare. Lo conoscevo su disco come perfetto batterista da ballate e da funky pop... me lo ritrovai davanti a cinque metri (ero nelle prime file) che tirava come un transatlantico, che botta!
Tweedy: Sukierae
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Me lo sono voluto fare come regalo di natale dopo un primo ascolto in mp3 indubbiamente piacevole. Il difetto del disco è l'eccessiva lunghezza con 20 brani che, alla lunga, un po' annoiano; nel complesso però le belle canzoni ci sono e sono tante, Tweedy si conferma incapace di deludere, e il figlio si presenta come valido batterista (un po' come Casey Waits con babbo Tom). 3.5 arrotondato per eccesso senza problemi, bel dischetto, aspettando gli Wilco...
U2: The Unforgettable Fire
CD Audio Ce l'ho ★★★★
U2: Pop
CD Audio Ce l'ho ★★
U2: Boy
CD Audio Ce l'ho ★★★★
U2: October
CD Audio Ce l'ho ★★★
U2: War
CD Audio Ce l'ho ★★★★
U2: The Joshua Tree
CD Audio Ce l'ho ★★★★
U2: Rattle And Hum
CD Audio Ce l'ho ★★★★
U2: Zooropa
CD Audio Ce l'ho ★★★
U2: Achtung Baby
CD Audio Ce l'ho ★★★★
U2: No line on the horizon
CD Audio Ce l'ho ★
Ufo: Force It
CD Audio Ce l'ho ★★★
Meno bello di "Phenomenon" ma comunque un altro bel disco hard-rock molto piacevole da ascoltare, pezzi davvero ottimi come "Let it Roll", la più elaborata "This Kid's" o "Out in the Street" o la ballad "High Flyer", forse un paio di pezzi un po' troppo banalotti ma ci sta, gli UFO si confermano, soprattutto nella coppia Mogg-Schenker, ottimi autori rock, brani divertenti, appassionanti, di indubbia qualità nel loro genere (vedi anche un hard-roccone bello come "Mother Mary"). Non è il loro migliore, ma è un bel dischetto anche questo.
  • hjhhjij
    23 mar 22
    Ecco, e c'è la copertina sbagliata. Peccato perché in quella originale se non sbaglio i due limonanti nel reparto sanitari dell'Ikea erano Genesis P. Orridge e Cosey Fanni Tutti, i due loschissimi figuri che di lì a pochissimo Throbbinggristleranno la storia della musica industrial, un attimino un'altra cosa da quello che si suonava qui. @[sfascia carrozze] ci penzia lei, qui, a de-copertinare il plaid giusto ?
  • Eppure ammè mi sembra (proprio) givsta!
  • hjhhjij
    23 mar 22
    Lei è meglio di un orologio svizzero! Un orologio nuragico.
  • Un orologio senzatempo!
    UH!
  • hjhhjij
    23 mar 22
    Ma un orologio senza tempo sarebbe un orologio con molte cose da fare ?
  • Non c'avevo riflettuto: adesso allora rimetto sù la vecchia DeCopertina sbagliata.
  • hjhhjij
    23 mar 22
    Ne metta su un'altra a caso invece.
UFO: LIGHTS OUT
CD Audio Ce l'ho ★★★★
"Phenomenon" alla fine resta di poco il mio preferito, questo qui subito dopo, di un capello sopra "Heavy Petting", fosse anche solo per "Love to Love" che è uno dei loro brani migliori, rock epico e "raffinato" senza scivolare nel pacchiano, e per la cover dei Love di quel gioiello di perfezione melodica pop di "Alone Again Or". Insomma, è un disco pieno d'amore 'sto "Lights Out". Gli UFO hanno una scrittura molto semplice, con canzoni classicissime, vedi la ballad "Try Me", magari pure un po' banale, ma la utilizzano per scrivere sempre belle, o nel peggiore dei casi piacevoli, canzoni. Ascoltati spesso nelle settimane passate, confermo il loro essere tra i gruppi del rock/hard rock classico anni '70 che mi piacciono di più; sull'Isola Deserta non me li porterei, ma hanno fatto diversi dischi ottimi nel genere, davvero ottimi. Questo è indubbiamente sul loro podio.
UFO: PHENOMENON
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Classico ormai masticato, degustato e digerito da tempo ma che è sempre bello rimettere sui fornelli audio di tanto in tanto. Mi piace molto, un perfetto disco di rock-classico anni '70 con punte di ottimo hard-rock ("Rock Bottom" raggiunge le vette del genere e si, nel '74 andava di moda 'sto titolo per dischi e canzoni) ispiratissimo dall'inizio alla fine dove tutte ma proprio tutte le canzoni sono belle, dai più tirati brani rock alle ballad (con tanto di strumentale "Lipstick Traces" e mettiamoci pure una cover di Dixon che non si sa mai, vedi "Built for Comfort"), va tutto liscio alla grande. Erano passati tre anni dal secondo disco in studio e dal primo live, giusto il tempo per tracciare una nuova traiettoria artistica e acquistare al discomercato del '73 il fuoriclasse tedesco della chitarra elettrica, il giovane tamarro Michele, che prende subito le redini anche compositive della band, insieme a Mogg. Tre anni spesi bene, perché anche in versione 2.0, strutturalmente semplificata nelle canzoni, gli UFO, che di spaziale ormai hanno solo il nome e la copertina di questo disco, risultano altrettanto e probabilmente anche più efficaci rispetto agli esordi, tirando fuori 4-5 dischi molto validi fino al '79 dei quali questo, forse, resta il migliore ma è difficile dirlo. Disco ottimo davvero. Prodotto da Leone Leoni, bassista di quell'altra band di scarsi dei Ten Years After...
Ufo: Obsession
CD Audio Ce l'ho ★★★
Be, quest'ultimo disco in studio con Michelino alla chitarra è decisamente il meno bello degli UFO anni '70. Per carità, un più che passabile disco di rocchettino/hardrocchettino, ma a livello di songwriting è decisamente in tono minore rispetto ai quattro dischi precedenti, che viaggiavano stabilmente su un binario di canzoni tra il buono e l'ottimo. Gli Ufo fino a quel momento avevano sempre scritto cose semplici, classiche, ma belle canzoni, eccome, belle idee melodiche, bei rocchettoni, begli assoli, bello tutto, qui invece cominciano a farsi strada quelle orribili ballatone strappamutande da arena-aor che per carità tagliatemi le vene piuttosto ("Looking out For N.1" è tra tutte quella che di più mi fa cacare) e in generale, anche se "Only You Can Rock Me" è un azzeccatissima opening per il disco, ci sono poche canzoni che potrei definire più che "carine", 2-3 buoni pezzi rock, non più di questo. Un disco passabile ma molto inferiore ai precedenti e non la più brillante chiusura per il periodo migliore della loro carriera.
Ufo: No Heavy Petting
CD Audio Ce l'ho
Discone che mi piace (quasi) quanto "Phenomenon", di una band che si conferma saldamente tra le più accattivanti e valide della scena rock/hard anni '70. Il terzetto iniziale è semplicemente irresistibile e ci sono poi altre canzoni di gran marca, la ballad "Belladonna", la mia preferita "On With the Action" coi suoi toni grandiosi e "epici" nel senso meno tamarro del termine e la conclusiva "Martian Landscape" (che rende anche onore al nome della band, eh), tutti bellissimi brani, molto ispirati. La definitiva aggiunta di pianoforte e tastiere varie è graditissima e aggiunge un tocco ottimo di varietà ed espressività al suono della band; suonate su questo disco (il disco con i due primati in copertina) da Danny Peyronel, fungono da spalla perfetta alla centralità della chitarra di Schenker e marchiano con decisione un buon numero di canzoni, alcune delle quali sfiorano proprio il piano-rock (vedi "Highway Girl" ad esempio, altra gran canzone), altre, come "Belladonna", ne risultano elegantemente arricchite. Mogg tira fuori due-tre performance molto belle, Schenker tira fuori un par di momenti da fuoriclasse in un paio dei succitati brani e Peyronel contribuisce notevolmente come autore o co-autore ad alcuni dei pezzi più riusciti di "No Heavy Petting". Gran disco davvero, piaciuto molto.
  • Flame
    5 apr 22
    mmmh, non mi ha mai convinto troppo questo disco anche se i pezzi da te citati in effetti funzionano. Per me i due precedenti e Lights Out gli sono superiori. Phenomenon soprattutto, il mio preferito. Copertina bruttarella pur essendo dello studio Hipgnosis, ma anche quella del disco precedente non scherza, forse li avranno pagati poco.
  • hjhhjij
    5 apr 22
    Concordo sulle copertine (anche se su quella di "Force It" ci limonano i due futuri Throbbing Gristle, è un dettaglio simpatico). A me questo piace sicuramente di più di "Force It", lo trovo complessivamente più ispirato e coinvolgente, anche se pure il precedente per carità era un buon disco. "Phenomenon" ok mi piace comunque un poco di più e "Lights Out" più o meno stessa cosa. Questo per me è da terzo gradino del podio.
Uriah Heep: Salisbury
CD Audio Ce l'ho ★★★★
3,5.
Van der Graaf: Vital
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un disco tendenzialmente progressive che si chiude con un pezzo solista di Hammill che nulla ha a che fare col progressive e che per certi versi è anticipatore del punk. Pazzesco. Un disco suonato con una violenza, una carica e una rabbia spaventose. "Pioneers Over C" versione '78 è una figata assurda, meglio dell'originale su H to He. Capolavoro rabbioso e dai suoni pesanti come metallo, con l'elettrica di Hammill in primissimo piano. Figata progressive-punk (che non a senso ma me ne frego).
  • hjhhjij
    1 lug 12
    E magari mi è pure sfuggita una H grossa così :D
  • SydBarrett96
    2 lug 12
    Che poi secondo me progressive-punk non è neanche tanto un ossimoro. Per esempio i primi due album di PG hanno residui di pomposità progressive e schitarrate non molto lontane dal punk (come definiresti On The Air?). Lo stesso si può trovare anche in alcuni album dello stesso Hammill e nella sconfinata discografia del Re Cremisi.
  • hjhhjij
    2 lug 12
    Su Hammill non c'è dubbio, per l'appunto questo disco termina con la title-track del suo album solista del '75 (in cui suonavano praticamente tutti i Van der graaf però), che in alcune parti anticipa il movimento punk che sarebbe nato da li a poco. Però il punk nei Crimson proprio no ;) e nemmeno Gabriel, che sicuramente fu influenzato, a modo suo, da certa new-wave del periodo e dallo stesso Fripp, col punk ha molto a che fare. Questo disco invece è un disco progressive suonato con violenza impressionante, modernissimo, con Hammill che aveva una rabbia pazzesca in corpo all'epoca e che si chiude con un pezzo assolutamente non prog. 'Na figata.
  • proggen_ait94
    2 lug 12
    Hj: non avevo dubbi che avresti messo 5. Cristo che disco
  • hjhhjij
    2 lug 12
    Se c'era mettevo 6 e non scherzo ;)
  • tonysoprano
    20 ago 16
    porca merda devo ascoltarloooo
Van Der Graaf Generator: Pawn Hearts
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
a plague, da sola, varrebbe almeno 6 stelle
"Camps of panoply and majesty, what is Freedom of Choice?
Where do i stand in the pageantry, whose is my voice?
it doesn't feel so very bad now: i think the end is the start
ALL THINGS ARE APART, ALL THINGS ARE APART, ALL THINGS ARE APART"
A Plague of lighthouse keeper.
Van Der Graaf Generator: World Record
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Meurglys III, he's my friend, the only one that i can trust, to let it be
whitout pretence, there's no one else. It's killing me, but in the end
there's no one else i know is true, there's none in all the masks of man
there's nothing else.
But my guitar...i suppose he'll have to do.
  • tonysoprano
    1 lug 16
    tra un po' lo ascolterò...è veramente così incredibile quest'album?
  • hjhhjij
    1 lug 16
    Meno degli altri, sicuramente. Più semplice, meno ispirato nel complesso, per alcuni. Ma io lo trovo eccellente, "Masks" e la suite "Meurglys III" (la chitarra di Hammill al quale il pezzo è dedicato, una lunga intimista riflessione di Hammill che lascia il posto ad un'improvvisazione Sax-Chitarra elettrica tra Jackson e Hammill su una sorta di base "reggae" di Banton e Evans) sono due capolavori assoluti. Ma per me anche gli altri brani sono di ottimo livello. Oh è di certo l'anello debole della seconda "triade" del gruppo ma per me resta immancabile. Vabè che io sono totalmente di parte, quindi non contare troppo sulla mia opinione.
  • tonysoprano
    1 lug 16
    Proverò...se hanno fatto qualcosa di incredibile anche dopo quel capolavoro di "Still Life", mi inchino al loro cospetto (anche se lo sto già facendo)...
Van Der Graaf Generator: Still Life
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
"And tough dark is the highway
And peak's distance breaks my heart
For i never shall see it, still i play my part
Believing that what waits for us
Is the cosmos compared to the dust of the past
in the death of mere humans life shall start"
Childlike faith in childood's end.
Van Der Graaf Generator: Godbluff
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
"How long the time seems, how dark the shadow
how straight the eagles flies, how straight towards his arrow
how long the night is, why is this passage so narrow
how strange my body feels, impaled upon the arrow" Arrow.
"Every step appears to be the unaivodable consequence of the preceding one and in the end there beckons more and more cleary total annihilation" After the flood.
Van Der Graaf Generator: Present
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Considerando Trisector un lavoro ottimo ma non straordinario, considero Present l'ultimo (fino ad ora) capolavoro dei Van der Graaf Generator, che tornano dopo 27 anni di assenza, a quasi sessant'anni, con un doppio album e con un secondo disco estremamente ostico e sperimentale, nel 2005! Chapeau.
  • tonysoprano
    22 ago 16
    Personalmente considero Vital il vero ultimo capolavoro del generatore. Ma sto disco si avvicina moltissimo a tale titolo. Discone anche Present,se si considera che l'hanno fatto in età avanzata, dopo quasi 30 anni dalla loro ultima unione...grandissimi
"My forces work against evil, for i love, all i feel. I know the secrets long forgotten, you'd better believe in me: i'm the necromancer".
Grandissimi, un disco di questo livello, tutti over 60. Immortali, grandissimi, davvero complimenti al generatore.