Voto:
bella. Forse abbastanza strambi da potermi stuzzicare. Sotto ad ascoltare.
Voto:
Anche una copertina di pregiata fattura. Mi ricorda il rapitore del silenzio degli innocenti in una celebre scena.
Voto:
Tutto chiaro
Voto:
Il racconto non mi è piaciuto, non voglio entrare nel merito visto i precedenti. L'ho letto senza alcun preconcetto e non intendo votarlo, a dimostrazione che non sono mosso da sterili intenti polemici. Il punto è che siamo di fronte ad uno scritto che, stando alle ultime direttive di @[G] , è completamente fuori luogo.
Voto:
Nulla di innovativo. Vero anche che hanno abbandonato le malsane atmosfere psichedeliche degli esordi. Ma definirlo brutto disco, anche no. Poi l'accostamento ai Black Keys lo trovo totalmente fuori luogo.
Per me invece sta tra i migliori della loro discografia (solo Indigo veramente pessimo), ci sono tante belle sfaccettature molto ben trattate qua dentro (che hai pure citato), e non è che l'abbandono dell'attitudine lisergica comporti necessariamente un abbassamento qualitativo. Bho. Sarò sordo ma qua ci stanno ottime canzoni.
Voto:
Bella. Ma la maglietta brass anche di più. Ed ora è giunto anche il tempo di smettere di fumare. No eh ...
Voto:
Ah. Si sta parlando della mia tazza da cesso musicale. Approfondiamo
Voto:
Bellissimo scritto. Emozionante e personale, eppure pieno di spunti che riguardano tutti noi. Che per nostra natura dobbiamo venire a patti con il vuoto dell'assenza, della perdita. In più è il degno tributo a Chris che sul deb mancava.
I concerti sono finiti Heart, vero ... ma i solchi che Cornell ha lasciato in te sono costitutivi della tua identità, della memoria. Restano per sempre.
Voto:
Invece per me ottima annata sinora. Black Angels, Garcia, ATDI, Mastodon, Lanegan ...
In più devono uscire i Melvins, aggiungiamoci i Primus. Niente male.
Voto:
Effettivamente digerisco i bittols quanto il cotechino con la polenta. A parte questo felice accostamento che due pppalle.