Dislocation

DeRango : 22,33 • DeEtà™ : 3006 giorni

Voto:
"... 'A mamma prima ca 'o chiamma, "Mas-si-mi-lia-no!", 'o guaglione già chi sa addo' sta, chi sa che sta facenno! Non ubbidisce, pecche è troppo luongo! Invece Ugo, chillo comme sta vicino a mamma e se sta pe' mmovere: "Ugo!". 'O guaglione nun ave nemmeno 'o tiempo 'e fa' 'nu passo."

Inarrivabile.
Voto:
Il vecchio cialtronazzo turbantato col nome/acronimo dell'Attacco Ischemico Transitorio colpisce ancora.
Non conosco i malfattori che recensisci ma giuro sulla tua testa che me ne informerò quantopprima.
Intanto ti arrivi quest'olezzo di focaccia alle cipolle dalla periferia di Recco.essa sarà presto triturata dalle mie potenti mandibole eppoi ingurgitata.
Ed un bacione alla piccola, che riesca a crescere sana e mentalmente integra pur con un padre come te.
E, giustamente, iniziamo dalla musica.
Voto:
C'è di buono (buono?) che non invogli all'ascolto di quest'opera (opera?), peraltro.
Amen, fratello.
Voto:
Bel film, sì.
Ottima colonna sonora, sì.
Bella e chiara recensione, certo.
Ma sul gap generazionale non accetto lezioni da chi non ha avuto padri sardi.
Vero, @[iside] ?
Voto:
Belli i tempi in cui @[G] concederà al popolo DeBaseriano di avvertire chiaramente sensazioni olfattive durante la lettura di recensioni ed editoriali.
#vorreiesserci
Voto:
@[joe strummer] Ho paura che la risposta sia "Lassecondachettùaddeto"...
Poi...
Ho visto Collini che apriva il concerto dei CCCP la scorsa estate, insieme al grandissimo Jukka Reverberi ed è stato un gran bel momento, lui sempre uguale, sornione e tagliente, i brani degli ODP vecchi ma attuali, meravigliosamente datati e stupendamente, lucidamente nuovi.
A ripensarci, anche se ho molto gradito, in quell'occasione, la reunion della Ferretti-Zamboni Band, il momento d'apertura Colliniano m'ha piaciato addirittura di più.
Gran curiosità per quanto hai descritto, m'informerò...
Grazie.
Voto:
Direi #Zot! ...
Voto:
Rivisto l'anno scorso, dopo decenni.
No comment sulle possibili recriminazioni parareligiose, pseudoreligiose, antireligiose e quant'altro... Trattiamolo per quello che è, un film, con attori strepitosi che, basta vederlo, svolgono però il loro compitino da professionisti, a tratti persino un po' svogliati, diciamo, appunto, professionali, sovrastati dalle volontà registiche di quel mediocrone ipervalutato che fu lo Zeffirelli che li circondò di infra e sovrastrutture come costumi e scenografie sempre ridondanti ed un po' eccessivi, qui e là degni d'un toga party... Powell, l'unico davvero ispirato, mai più a questi livelli, già padre di Tommy/Daltrey, convince quando esagera, ieratico al limite della sopportabilità.
Film per cristiani irriducibili e disposti a nessun dialogo/dubbio, mai un dubbio, un velo, quanto a realtà dei tempi un Cristo superato da Caviezel nello splatter di Gibson (di notevole lì però c'era soltanto il Satana con le fattezze della Celentano...) e soprattutto da Dafoe, pieno di dubbi ed incertezze umanissime, nell'onesto ed introspettivo film di Scorsese.
E Ted Neeley?
Cristo!
Voto:
Il connubio (Voluto? Non Voluto? Involuto?) tra i Pinguini Tattici Nucleari e la cacca mi ha sinceramente convinto.
Solo, dovessi proprioproprioproprio aggiungervi qualcosa,ecco, opterei per un sottofondo di vegetazione marcia, di frutta e verdura andate a male, di olezzo di sbocco fognario,di cadaveri murini in avanzato statodi putrefazione, ecco.
Oh, a me la recensione piace, eh? Immaginifica e volatile come si deve.
Sono 'sti quattro cazzoni che mi stanno sulle palle, in piedi e seduti.
Voto:
In effetti, devo averlo già detto sotto qualche ascolto dalliano, dopo questo disco il Nostro si dedicò soprattutto a passare alla cassa, e sarebbe poi perfino comprensibile, a tratti anche giusto... i dischi dopo questo, con la parziale eccezione di "Cambio", vivevano di grande perfezione stilistica, a tratti l'elettronica "a tappeto" li faceva inopinatamente e tristemente sembrare dei cloni, a livello musicale, del suono alla Pet Shop Boys (detto col massimo rispetto dell'opera fondamentale di Tennant/Lowe...) ed i testi diventarono sempre più odiosamente ovvi, banali, quasi a negare il genio ed il talento di un autore che, nel 1975, finita la meravigliosa tripletta-collaborazione con Roversi, era convinto di non saper scrivere testi, per poi partorire quella pietra angolare che fu "Come è profondo il mare", primo di quella incredibile cinquina che si concluse proprio con questo disco...
Per amore verso l'artista Dalla è meglio astenersi dal citare operacce baldracche come "Canzoni", "Luna Matana" o "Il contrario di me", tutte comprendenti unobarradue brani obiettivamente ottimi, alla sua altezza, ed una congerie di riempitivi da far paura...
E che dire di quell'orrore stilistico, circondato da un'aura stupidamente e falsamente magica, che fu "Caruso"? E dire che molti lo considerano il suo apice...
Ma è impossibile non voler bene e non ringraziare Dalla per quegli otto-dischi-otto che alzarono talmente l'asticella delle produzioni lirico-musicali italiane da creare un pre ed un post Dalla...
Un grande scialacquatore del proprio talento, come non dare ragione a @[lector] ?
Per una volta che ce l'ha, la ragione...