Dislocation

DeRango : 22,35 • DeEtà™ : 3008 giorni

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Bello, bello.
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Non la mia tazza di té ma bisogna ammetterne la potenza e crudezza anzichenò....
Bello il tuo modo di scrivere, davvero.
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Non lo vidi ma dormii lo stesso il sonno del Giusto.
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Mah, l'opera in questione si configura a metà tra il vilipendio auricolare e la boiata tout-court, diciamocelo.
Il periodo per Lennon era particolare e lui era convinto che, parallelamente alla carriera, o, meglio, alla discografia coi Bitols, potesse condurne un'altra dai contorni più decisamente artistici e liberi, non destinata alle vendite stratosferiche a cui era abituato ma comunque, perché indirizzata a strati culturali superiori, votata a valutazioni d'altr'ordine, tese a riconoscere il suo valore d'Artista anche al di fuori del rock'n'roll e della canzone d'autore di cui pensava un giorno avrebbe senz'altro fatto parte.
Ma chi, invece, acquistò le copie di detto tentativo di capolavoro? Certamente i fans dei Quattro, od almeno una fetta d'essi, per poi archiviarle in un dimenticatoio, file under "Career Pauses" o "Not To Hear Again In This Lifetime". Direi nessun altro, direi.
E credo bene che lo stesso Lennon stentasse ad individuare in quest'opera e nella seguente i suoi primi passi verso una carriera solistica, svolti com'erano in un ambito di cui egli tutto ignorava e, senz'altro, si muoveva un po' a tentoni, con la freschezza del Neofita Ignorante di Buona Volontà, tutto compreso nell'ammirazione incondizionata per la sua nuova compagna che, invece, di una branca innovatrice dell'Arte Moderna già faceva parte, e verso quei lidi, l'incosciente, lo sollecitava a navigare.
Vero anche, come ci ricorda il nostro sodale poco sopra, che una parte preponderante nel pensare e mettere al mondo un'opera simile possono averla avuta alcune caratteristiche peculiari del carattere del Nostro, quali, appunto, autoreferenzialità e narcisismo. non scordiamo neanche uno dei suoi brani di quel periodo in cui Lennon descriveva l'odissea per poter sposare la Ono come un'avventura d'altri tempi, sbattuti entrambi tra la Francia, l'Inghilterra e Gibilterra, dove infine convolarono a giusta nozze. Nella realizzazione e nel testo stesso di "The Ballad Of John And Yoko" si scorgono chiaramente un'autocommiserazione ed una voglia di raccontare quanto successo ai Due che rasenta il ridicolo, quasi le vicende del travagliato matrimonio riguardassero l'umanità tutta e tutti ne fossero intimamente coinvolti, anziché trattarsi dello sposalizio di un miliardario eccentrico e di un'artista moderna del tutto avulsi dalla sporca realtà di ogni giorni e concentarti unicamente su loro stessi.
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Due Nessuno, sia detto, son sempre meglio che un solo Nessuno.
Non conosco il tuo DeRecensito, per cui m'affretterò a rimediare.
Come sempre bella la Recensione, un poco svogliata, mi pare, quest'ultima tua, ma di te s'accetta tutto.
E, nunc ac semper, trallallà...
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Non è certo de André né Pasolini, chiaro, ma questo è un disco di valore, uscito in un momento in cui i trappers prendono atteggiamenti da cantautori o, peggio, da cantanti, e i poeti insegnano italiano alle medie, che ne so... Per alcuni ha il torto di annoiare, dato che non prevede casse in quattro o synth né chitarre rombanti né, tantomeno canzoni similbaustelle (Bluestelle?)... è semplicissimamente un album cantautoriale in uno dei sensi più propri del termine, per me uno dei migliori del genere degli ultimi anni. Il nostro non è simpatico e pecca dell'arroganza che tutti gli possono rinfacciare ma ha proprietà di linguaggio e chiarezza d'intenti da vendere.
Non ti piace e pace sia, a mio avviso la tua recensione è stata oltremodo severa, e sia ancora pace.
E nel cestone di mediauoolld ci sono Endrigo e Timbacclei, oggi.
Pace.
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Letta tre anni e mezzo dopo.
Bravissimo.
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Mettilo negli Editoriali, dai....
Non conto di vederne la fine, di quest'amena rubrichetta...
A chi te ne declama l'inutilità sbandiera fiero la metà delle pagine del DeB. Io ne vado fierissimo.
883 1 in +
1 nov 20
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Mblah.
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Tolta la simpatia che il personaggio ispira, a livello musicale il nostro è utile come un culo senza buco.