Questo libro ha saputo commuovermi e, soprattutto, è riuscito a farmi sorridere.

 Sono sorrisi belli, di quelli che le labbra magari non ti si muovono nemmeno, ma fanno più bene di una risata.

La recensione racconta l'impatto profondo del romanzo di Jonathan Safran Foer, che narra la storia di Oskar, un bambino di nove anni che affronta la perdita del padre durante l'11 settembre. Il testo evidenzia la capacità del libro di commuovere senza eccessi retorici, regalando sorrisi che confortano nel dolore. L'autore della recensione riflette sulla difficoltà di esprimere a parole l'emozione suscitata dalla lettura. Un viaggio attraversato da dolore, speranza e tenerezza. Scopri questa toccante avventura emotiva: leggi Molto forte, incredibilmente vicino.

 "Heresy è un piccolo gioiellino dimenticato nel suo genere."

 "Un disco pervaso da una diffusa musicalità, epica e melodica, talora anthemica."

Heresy di Paradox è un album thrash metal del 1989 che unisce la rudezza teutonica agli stilemi del Bay Area sound, risultando un piccolo gioiello musicale spesso ignorato. L'album spicca per la sua musicalità epica e ritmi solidi, pur senza innovare il genere. Capitanato da Charly Steinhauer, questo lavoro rimane l'apice della band e una gemma imperdibile per gli amanti del thrash anni '80. Scopri il thrash anni '80 con Heresy, un classico da riscoprire ora!

 "Euphoria è un disco di chitarre acustiche a spasso per i paesaggi di un libro di diorami."

 "Ha saputo stregarmi, avvolgermi come una vecchia coperta e farmi compagnia."

Euphoria, secondo album dei Dead Man, è un affascinante viaggio sonoro che fonde folk, blues e country con tocchi psichedelici. L'album evoca paesaggi western e atmosfere bucoliche, attraversate da chiaroscuri e sonorità oscure. Nonostante alcune imperfezioni vocali e lungaggini, il disco riesce a coinvolgere e avvolgere l'ascoltatore con la sua intensa emotività e suggestione nostalgica. Scopri l'atmosfera unica di Euphoria e lasciati trasportare dal folk oscuro di Dead Man.

 Hellish Crossfire è certamente un ottimo disco di speed/thrash medal arcaico, ma non il capolavoro che molti dicono.

 È il manifesto semi-dimenticato di un certo modo di fare musica, ignorante e minimalista, che sa tanto di dito nel culo a molte produzioni moderne e patinate.

Hellish Crossfire, esordio speed/thrash degli Iron Angel del 1985, è un disco storico e rappresentativo del metal teutonico anni '80. Il suono è grezzo, aggressivo e compatto, con riff incisivi e una prova vocale intensa ma controversa. Sebbene non un capolavoro, il disco è una pietra miliare per gli appassionati del genere e un documento autentico di un’epoca musicale passata. La recensione usa un tono ironico per evidenziare il rapporto della band con i fan moderni. Scopri l’energia vintage di Hellish Crossfire, un classico per tutti i fan del thrash metal!

 "In pratica è come se ciascun strumento fosse stato registrato in un locale diverso di casa mia: le chitarre in cucina, il basso in cantina e la batteria in bagno."

 "...evil! evil! evil! evil! evil!evilevilevilevilevilevilevilevilevilevilevilevilevilevilevilevilevilevil... EEEVVVIIIILLLLLLLl!!!!!... GE-NIA-LE!"

La recensione celebra 'Evil Is There!' dei Carrion come un esempio genuino e ruvido di thrash metal svizzero anni '80. Nonostante difetti quali una produzione spartana e una voce sopra le righe, l'album si distingue per il suo spirito energico, la melodia e la poetica ironica delle liriche. Ideale per fan completisti, rappresenta una valida alternativa alle produzioni più conosciute del genere. Scopri il thrash metal svizzero con 'Evil Is There!' dei Carrion, un classico grezzo e genuino per gli appassionati.

 "Obnoxious rimane la testimonianza sonora più vivida e apprezzabile di un gruppo che sicuramente merita di essere ricordato... ma non può certo aspirare a sedere al fianco dei grandi nomi."

 "Il principale difetto di Obnoxious: una patologica carenza di personalità, con tributi troppo evidenti ai protagonisti della scena statunitense."

La recensione analizza l'album Obnoxious degli Acid Reign, secondo ed ultimo lavoro della band che unisce thrash e hardcore in chiave ironica. Pur mostrando composizioni più mature e tecnicamente valide rispetto al passato, l'album soffre di una certa mancanza di personalità e scivola spesso in derivazioni da band statunitensi del periodo. Obnoxious è un disco dignitoso, ma non memorabile, che fatica a emergere nella scena thrash metal anglosassone. Scopri il percorso e i limiti di Acid Reign con Obnoxious, un capitolo essenziale del thrash inglese anni '80.

 Sette liturgie pagane belle come una donna che balli intorno al fuoco senza sapere di essere vista.

 La voce altera e seducente di Magnus Pelander ci dice di non chiudere gli occhi e di avere paura.

La recensione celebra 'The Alchemist' dei Witchcraft come un viaggio magico che unisce il doom rock anni '60/'70 con suggestioni di folk e blues. L'album si distingue per la sua capacità di evocare atmosfere ancestrali, arricchite da una strumentazione varia e una voce intensa e seducente. Il gruppo svedese riesce a rinnovare il classicismo rock, mantenendo però salda la propria radice esoterica e oscura. Scopri l'alchimia sonora di Witchcraft, ascolta 'The Alchemist' ora!

 La musica degli Dei Antichi del rock scalcia, scalpita e scivola, scopre le gambe e mette in mostra i muscoli, ammicca e manda affanculo sempre con una certa classe.

 Una voce da cui ci si lascia volentieri coccolare e maltrattare, accarezzare e sculacciare.

La recensione celebra 'Kaleidoscope', il secondo album dei Siena Root, come il miglior lavoro della band. Un disco che rivisita con orgoglio il rock classico degli anni ’60 e ’70, mescolando riff hard rock, tastiere in stile John Lord, atmosfere psichedeliche e una voce femminile intensa e grintosa. Il risultato è un'opera nostalgica ma mai banale, che diverte e coinvolge l’ascoltatore in un viaggio ricco di suggestioni vintage. Ascolta Kaleidoscope e lasciati trasportare nel cuore del rock vintage!

 House portò "ordine" ove prima vi era il chaos.

 "Hall Of The Mountain Grill" si presenta sin dal primo ascolto come un album molto più "strutturato" rispetto ai suoi immediati predecessori.

La recensione analizza 'Hall of the Mountain Grill', album del 1974 degli Hawkwind, sottolineandone l'evoluzione verso un sound più strutturato e sinfonico. Dopo importanti defezioni, la band cambia assetto mantenendo una base space rock, ma più melodica e orchestrale. L'album segna un momento di transizione, tra caos e ordine, con l'arrivo del violinista Simon House. Nonostante l'assenza di Robert Calvert, l'album mantiene momenti di psichedelia e potenza ritmica. Un capitolo cruciale prima dei grandi cambiamenti futuri nella band. Scopri l'evoluzione cosmica di Hawkwind con Hall of the Mountain Grill!

 Musica di un altro pianeta. Musica di giganti.

 Ingegneri aerospaziali armati di clava, scolpiscono giri di basso e chitarra imbevuti di groove fino al limite della saturazione.

35007 con il loro secondo album "Into The Void We Travelled" offrono un viaggio sonoro tra groove intensi, ritmiche serrate e atmosfere futuristiche. Il disco miscela stoner, metal e psichedelia, creando un sound unico e potente, non ancora del tutto libero da influenze heavy ma già molto personale. Un'opera suggestiva che anticipa la svolta strumentale della band. Scopri il viaggio sonoro cosmico di 35007, ascolta ora l'album!