psychopompe

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 Un inizio da Sole, Amore & (poca) Fantasia.

 Il disco scorre liscio ma senza particolari sussulti, vuoi per il timbro monocorde di Doug, vuoi per canzoni uniformi per struttura e sonorità.

Doug Tuttle, ex chitarrista dei MMOSS, pubblica un album solista che segue le tracce del proprio passato psych americano con qualche tributo al sound UK. Le canzoni sono ben eseguite ma risultano uniformi e monocordi, non andando oltre a un compitino corretto. Alcune tracce finali lasciano intravedere potenzialità non completamente sfruttate. Scopri l'album di Doug Tuttle e immergiti in un viaggio psichedelico vintage.

 Ci sono etichette che da sole rappresentano un suono o un genere.

 I ragazzi calcano di più sui volumi e le chitarre, partendo spesso per viaggi psico interstellari tipicamente Hawkwind.

White Manna conferma con Dune Worship la sua validità nel panorama psichedelico moderno, grazie a ritmi ipnotici, chitarre delay e sonorità ispirate a Hawkwind e Wooden Shjips. La produzione Holy Mountain sottolinea un sound visionario e fuori dagli schemi. Degna di nota la cover dei Deviants, trasformata in un vortice spaziale. Un album che consolida la band come nome di riferimento nel genere. Scopri ora l'ipnotico viaggio sonoro di White Manna con Dune Worship!

 Ritorno assolutamente inatteso quello degli americani Man Or Astro-Man?.

 Per tutti quelli che se li fossero persi il decennio passato, questo è il momento buono per redimersi dalla vostra ignoranza e inoltrarvi nel fanta mondo degli Astronauti.

Il ritorno dei Man Or Astro-Man? dopo oltre dieci anni di pausa sorprende per freschezza e coerenza con il loro stile unico. L'album Defcon 5...4...3...2...1 unisce surf rock adrenalinico, elettronica e inserti vocali inediti, confermando la loro originale capacità di rinnovarsi senza perdere l'aura retrofuturista. Un disco consigliato a chi ama sperimentazioni musicali e atmosfere vintage. Ascolta ora Defcon 5...4...3...2...1 e riscopri il surf punk elettronico!

 È molto più difficile rendere speciali le cose semplici che il contrario.

 Piece de resistance la finale "Swim Into The Sea", 22 minuti, che oltre a rappresentare quasi metà del disco, ne sono forse il punto più alto.

La recensione analizza k2o, secondo album di Kandodo (Simon Price), collocandolo nella tradizione psichedelica UK vicina a Spacemen 3. Il disco è strumentale e fa dell'atemporalità e ripetizione i suoi punti di forza, con tracce che alternano drone, folk e momenti ipnotici. Nonostante qualche passaggio ridondante, il disco è considerato riuscito e consigliato agli appassionati del genere. Scopri il mondo ipnotico di Kandodo con l’album k2o, un must per gli amanti della psichedelia.

 La forza del disco sta proprio nella facilità con cui si lascia ascoltare.

 Impossible Truth racchiude varie sfumature dell’American Primitivism, ampliando con suoni innovativi e inattesi.

Impossible Truth di William Tyler è un album strumentale che esplora le sfumature dell’American Primitivism con tecnica raffinata e atmosfere variegate. Il disco si distingue per la facilità d’ascolto nonostante la complessità stilistica, combinando fingerpicking, lap steel, vibrafoni e momenti sperimentali. È un omaggio contemporaneo a maestri come John Fahey e una conferma del talento di Tyler all’interno del panorama musicale alternativo. Ascolta Impossible Truth e immergiti nell’innovativo mondo dell’American Primitivism.

 La formula del gruppo, dall’esordio del 2007, ad oggi, è fondamentalmente sempre quella: un mix stordente e ipnotico di Spacemen 3 e Stooges.

 La titletrack iniziale riesce incredibilmente a far capire cosa Ripley stia cantando, impresa impossibile nei dischi precedenti.

Back To Land conferma la formula psichedelica e ipnotica tipica dei Wooden Shjips, con una migliore definizione del suono e qualche deviazione stilistica. Tuttavia, la sensazione generale resta di una proposta molto simile ai lavori precedenti, con un leggero miglioramento rispetto a West. Una proposta valida per gli appassionati, ma che potrebbe risultare ripetitiva col tempo. Ascolta Back To Land per un viaggio psichedelico tra suoni ipnotici e acidi!

 Prima di “Pines”, il gruppo era dedito a un innocuo indie rock. Poi, probabilmente finirono per raccogliere i funghi sbagliati e si accorgono che esiste un mondo musicale altro dalla forma canzone.

 Il gruppo perfetto per il prossimo film di Kaurismaki.

La recensione celebra 'Pines', il terzo album dei finlandesi Kiki Pau, prodotto da Gustav Ejes. L'album si distingue per l'approccio sperimentale e la varietà di atmosfere, tra psichedelia, pop stravolto e passaggi strumentali raffinati. Le tracce si sviluppano in modo originale, con influenze mediorientali e melodie psichedeliche, offrendo un ascolto avvincente e ricco di sorprese. Ascolta 'Pines' di Kiki Pau e lasciati trasportare in un viaggio psichedelico unico.

 La dote maggiore del gruppo è quello di non suonarsi mai addosso, risultando mai come ora essenziale e asciutto.

 Sweaty Fingers, 12 minuti di funk bianco, che a 4 dalla fine si incanta su un giro infinito.

Threace è il terzo album dei Cave, che perfezionano il loro stile krautrock anni '70 integrando groove funk e tecniche ritmiche sofisticate. La band mostra una maturità sonora e un affiatamento strumentale mai così solidi, con brani lunghi e ipnotici che si evolvono su trame intricate. L'opera si distingue per la sua essenzialità e freschezza, spiazzando e conquistando anche chi non è esperto del genere. Ascolta Threace di Cave e immergiti nel krautrock moderno con groove inaspettati!

 "Sul suo essere già un classico, potrei scommetterci qualche parte corporea."

 "Fanfare riesce nel piccolo miracolo di ripetere, senza ripetersi, la magia del precedente."

La recensione evidenzia come "Fanfare" di Jonathan Wilson riesca a confermare il suo valore senza ripetersi, mescolando con maestria riferimenti ai grandi classici del rock anni '70. La varietà stilistica e sonora rende l'album un'opera senza tempo, con brani ricchi di citazioni e sorprese strumentali. L'autore suggerisce un forte potenziale del disco nel diventare una pietra miliare nel panorama contemporaneo. Ascolta ora "Fanfare" di Jonathan Wilson e immergiti in un viaggio sonoro unico!

 Se non è genio questo, io sono bello come Johnny Depp.

 Il miglior Primal Scream dai tempi di XTRMNTR.

More Light segna un ritorno potente e sorprendente per i Primal Scream, con un sound variegato che spazia dal rock mutante al blues psichedelico. L'album, ricco di sperimentazioni e momenti geniali, viene considerato il miglior lavoro della band dai tempi di XTRMNTR. Pur con alcune debolezze, offre una esperienza sonora intensa e originale per gli amanti del rock alternativo. Ascolta More Light e scopri la nuova dimensione rock dei Primal Scream!