Tony Effe chiiiii?
Andiamo oltre, obbligo di carità
umana...
Troppo spesso, complici le radio mainstream ed altro, si pensa allo zioPino come all'autore di belle ma melense ballatone sentimentali, senza pensare che, caso pressoché unico nei nostri lidi, si tratta di un signore che, fra il '79 e l'84, fu autore di una micidiale cinquina di album che, ad ogni uscita, alzarono l'asticella dellla qualità della musica, comprendente liriche, musicalità, ispirazioni, mélange di generi anche diversissimi tra loro, uniti ad un tasso tecnico sempre migliore, a tratti impressionante... L'insistenza iniziale di esprimersi in napoletano stretto fu ripagata dal pubblico che, a parte casi umani che per questo lo criticavano, sempre lo seguì fedelmente, da lui abbondantemente ripagato con tournées partecipatissime ed indimenticabili.
Dopo il 1983 tanto mestiere, meno fatica e tanto mestiere, passando alla cassa dopo tanto aver seminato.
L'album di cui parla
@[JpLoyRow] è da cinque stelle tout court, senza se e senza ma, superato, però, a mio parere, prima da "Vai Mo' " eppoi da quel monumento equestre che è "Bella 'mbriana", dove tutto è condensato, digerito, riemesso in circolo con vesti sempre nuove e sempre diverse...
Gli apici tecnici raggiunti in questo "Nero a metà", pur notevolissimi, furono agilmente superati nei due dischi che lo seguirono, quelli già detti poc'anzi, e dalle personalità che vi parteciparono, dalla band stellare e "classica" (De Piscopo-Esposito-Zurzolo-Amoruso-Se nese) a quella composita italoammerigana di Bella'mbriana che arrivò a comprendere gentucola qualunque, tipo Wayne Shorter od Alphonso Johnson, per dire...
Il tasso tecnico aumentava di pari passo all'apice emozionale, con decise sterzate verso jazz e fusion, già mostrate in Nero a Metàma lì bilanciate da tanto blues claptoniano...
Bravo JPper aver dissotterrato un simile capolavoro, peccato solo che ti sia limitato aduna descrizione un po' pedissequa ma poco emozionale, poco personale, poco empatica...
Parer mio, eh?
Ti abbraccio.