sfascia carrozze

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 Ex Models, per me, Numero UNO.

 "That’s funny I don’t feel like a shithead" stordisce e annichilisce per ustionante veemenza e caotica frontalità.

La recensione descrive l'album 'The Chrome Panthers' degli Ex Models con Kid Millions come un'opera esplosiva e claustrofobica, che fonde no-wave, industrial e noise in un esperimento sonoro affascinante e avveniristico. Il suono si ispira alle prime produzioni dei Devo e ai Brainiac, offrendo un'esperienza intensa e profondamente coinvolgente. L'autore elogia la complessità e l'energia dell'album, considerandolo un lavoro di punta nella carriera della band. Scopri l'energia travolgente di The Chrome Panthers degli Ex Models ora!

 Su palco i tre formidabili esecutori propagano stratosferiche, vibranti vette improvvisative di intensità sonora difficilmente riscontrabile.

 Il concerto regala celestiali audio-satisfactions a iosa et anche di più.

La recensione celebra la qualità straordinaria della performance live del Masada String Trio al Summer Jazz Day Festival. Il trio formato da musicisti di altissimo livello offre un'interpretazione intensa e originale, caratterizzata da virtuosismi e improvvisazioni ai limiti del contemporaneo. La registrazione, sebbene rara, è una testimonianza preziosa di una formazione che unisce jazz, klezmer e musica d'avanguardia con grande coesione e intensità. Ascolta ora questa straordinaria performance live e immergiti nell'universo unico del Masada String Trio!

 Un autentico sonico-monumento questa (double)opera digitalica emanata in occasione del ventennale artistico et vitale dei trois merveilleux.

 Le inquietanti plurime (neo)rarefazioni propugnate in 'Astronomic' e il dub-work di Mad Professor su 'Kissing the Sun' sono imprescindibili motivi per apprezzare questa raccolta.

XXY Twenty Years dei The Young Gods è una doppia raccolta che celebra vent'anni di creatività sonora e innovazione. Il primo disco offre un 'best of' impeccabile, il secondo raccoglie rarità e remix di alta qualità. L'album include anche inediti promettenti, rappresentando una pietra miliare per gli appassionati e un'introduzione efficace per i nuovi ascoltatori. Un monumento sonoro che conferma la band come uno dei pilastri dell'electro-industrial europeo. Ascolta ora XXY Twenty Years e scopri l'innovazione sonora dei The Young Gods!

 Un lavoro che, ad ogni successiva stratificazione auscultatoria, assume i toni di un portento iper-sobrio.

 "Softly" si insidia nella corteccia prefrontale dell’ascoltatore, inspessendo l’esperienza ad ogni richiamo sinaptico.

La recensione celebra il quarto album omonimo dei Sofa Surfers come un lavoro maturo, in cui il gruppo viennese abbandona l’electro/hip hop tradizionale per abbracciare una struttura completamente suonata. Il risultato è un disco downtempo intenso, ricco di atmosfere cangianti e timbriche chitarristiche inedite. La voce di Many Obeya aggiunge un tocco soul che completa un progetto sofisticato e originale. L'album emerge come una pietra miliare nel panorama trip-hop europeo del 2005. Scopri l'innovativo sound acustico e profondamente atmosferico dei Sofa Surfers ora!

 Blood Run potrebbe essere la perfetta linea guida musicale per le maledizioni visionarie di Ferrariana cinematografica memoria.

 "Make Them Prey" scortica letteralmente la pelle di dosso con quelle trancianti chitarre circolari.

Blood Run rappresenta il potente ritorno degli Unsane dopo sette anni di pausa, con un suono grezzo, intenso e viscerale. L'album riprende e supera la ferocia sonora tipica della band, offrendo un noise rock che cattura per la sua autenticità e densità corporea. Tracce come "Make Them Prey" e "Release" mostrano la capacità del gruppo di spingersi oltre i limiti del genere, regalando un'esperienza sonora intensa e coinvolgente. Un lavoro fondamentale per gli appassionati del noise più oscuro e autentico. Ascolta Blood Run per un viaggio sonoro oscuro e potente!

 "Big Red Letter Day contempla una appassionante e vitale materia rock-chitarristica addizionata ad una integerrima, mai banale, vocale propensione melodico/interpretativa."

 "I tre perspicaci rockers dimostrarono che la classica triade chitarra, basso e batteria, se supportata da ingegno, può regalare laute e ricche audio-soddisfazioni."

La recensione esplora il quarto album dei Buffalo Tom, Big Red Letter Day (1993), sottolineandone la crescita artistica e la qualità musicale. Pur senza rivoluzionare il rock, il trio di Boston unisce energia chitarristica e melodie vocali intrecciate, creando brani affascinanti come "Tree House" e "Would Not Be Denied". L'album rappresenta un punto alto nella carriera della band, spesso ingiustamente sottovalutata nella scena rock degli anni '90. Scopri ora Big Red Letter Day, un classico nascosto del rock anni '90!

 Questa schifiltosa operazione meramente e (neanche tanto) subdolamente commerciale...

 Sentire l’atemprato Paul che con i suoi “Com’On” fa il verso al David Lee Roth di Van Halen-iana epoca, diverte assai.

La recensione analizza l'album 'Rock Swings' di Paul Anka evidenziando il mix di cover pop/rock riarrangiate in chiave swing con risultati altalenanti. Pur riconoscendo la grinta del crooner settantenne, il giudizio rimane critico verso l'aspetto commerciale e alcune scelte musicali. Brani come 'Black Hole Sun' e 'Eye Of The Tiger' vengono apprezzati, mentre altre cover risultano meno convincenti. L'opera è vista come curiosa ma priva di contenuti artistici profondi. Scopri il fascino vintage di Paul Anka con Rock Swings!

 Una davvero credibile sonica ibridità (Islam Pop è stata creativamente definita) strutturata su teorema di base decisamente up to date.

 Decisamente assai meglio di un qualsiasi moderno corposo e/o voluminoso trattato di antropologia musical/culturale.

‘Gedida’ è il terzo album solista di Natacha Atlas che propone una sintesi riuscita tra radici arabe e influenze occidentali. L'artista mescola sapientemente strumenti tradizionali con sonorità moderne, creando un progetto sonoro multicromatico e originale. Le tracce in lingua araba regalano un ritmo e una musicalità autentica, rendendo l'album un viaggio culturale e musicale intenso e coinvolgente. La recensione sottolinea l'elevata qualità interpretativa e la riuscita fusione di stili come un segno distintivo del lavoro. Ascolta Gedida e lasciati trasportare da radici e suoni fusion unici!

 Un lavoro abile nel contemplare un apprezzabile equidistanza tra jazz-sperimentalismo e scorrevole musicalità.

 I due virtuosi eseguono lo spartito come se fosse una salvifica competizione tra i propri strumenti.

L'album 'Erans' di Tatsuya Yoshida e Satoko Fujii rappresenta un intenso dialogo sonoro tra pianoforte e batteria. L'opera unisce sperimentazione jazz e una raffinata esecuzione tecnica, creando brani dinamici e stratificati. I due artisti, già noti per le loro carriere negli ambienti jazz d'avanguardia giapponesi e mondiali, realizzano una sfida musicale elettrizzante e coinvolgente. La critica ne sottolinea l'equilibrio tra complessità e musicalità fluida, con passaggi che spaziano dal riflessivo al trascinante. Scopri l'intensità e la genialità di Erans, un capolavoro del jazz sperimentale giapponese.

 Una non classificabilità di fondo davvero appagante, composita di un disadattante senso di imminente audio-apocalisse.

 Questo lavoro Multi-maniaco è uno show musicale tra i più (s)co(i)nvolgenti del pianeta terra.

Triple Mania II di Crash Worship è un album sperimentale che unisce percussioni tribali, suoni rumoristici e un’atmosfera apocalittica. La musica è complessa, densa e destabilizzante, ma ricca di potenza e fascino. L’opera rappresenta un’esperienza sonora unica, che coinvolge profondamente l’ascoltatore con il suo stile anarchico e rituale. Scopri l’esperienza sonora anarchica e tribale di Triple Mania II ora!