CosmicJocker

DeRango : 14,60 • DeEtà™ : 3631 giorni

 Sorta di fata Morgana dalla voce spettrale e sensuale insieme, ha il potere di illuderci che le melodie non provengano da un punto ben preciso.

 La migliore canzone che i Doors non scrissero mai.

La recensione celebra 'So Tonight That I Might See' come un capolavoro di Mazzy Star, capace di trasportare l'ascoltatore in un viaggio notturno sospeso tra folk, psichedelia e dolce malinconia. La voce eterea di Hope Sandoval e le atmosfere rarefatte creano un equilibrio magico che rende l'album unico e profondamente coinvolgente. Lasciati trasportare dalle atmosfere notturne di Mazzy Star, ascolta l'album ora!

 I pezzi si dipanano sinuosi e caldi, densi e materici come miele che coli da un favo traboccante.

 Un disco composto da veri e propri flussi di coscienza sonori che, per eleganza, inestricabilità, morbidezza e schizofrenia ricordano quelli della Virginia Woolf più ispirata.

La recensione celebra l'album d'esordio dei National Health, gruppo di progressive jazz-rock spesso trascurato ma dall'importanza rilevante. Le lunghe suite strumentali sono ricche di atmosfere variegate e raffinate, con una tecnica brillante e creativa. L'uso della voce come strumento aggiunge profondità al sound denso e materico, mentre i brani evocano paesaggi sonori vivi e suggestivi. Ascolta ora un capolavoro nascosto del progressive jazz-rock anni '70!

 Dopo qualche minuto però, grattando un poco la sua logorrea e sicumera, trovo in lui una buona dose di nozionismo senza approfondimento.

 Riprende gli psicodrammi dei personaggi di Dostoevskij... senza averne l’eccezionale capacità di penetrazione psicologica.

L'autore condivide un'esperienza personale e meditativa, intrecciando la musica dei Black Rebel Motorcycle Club con riflessioni sulla letteratura russa. La recensione evidenzia un ascolto piacevole ma con distacco critico, sottolineando la mancanza di personalità nell'opera letteraria confrontata. L'album, pur non completamente convincente, chiude una giornata d'ascolti e pensieri in modo coerente. Scopri il debutto dei Black Rebel Motorcycle Club con un'analisi profonda e personale.

 Il loro jazz-rock fiabesco dalle tinte fortemente bucoliche, le loro melodie cristalline e solari che lubrificano anche le parti più progressive facendole scorrere fresche e vitali come un torrente di alta montagna.

 L’ascolto di 'If I Could do it All Over Again, I’d do All Over You' diventa, per me, un tour nel passato: pezzi con la stessa ingenua esuberanza, fervida speranza e dolce angoscia di un ragazzo che si innamora per la prima volta.

La recensione valorizza l'album 'If I Could Do It All Over Again, I'd Do It All Over You' dei Caravan, sottolineandone la capacità di evocare emozioni profonde e ricordi d'infanzia grazie al suo sound jazz-rock bucolico e progressivo. Le melodie cristalline e gli arrangiamenti raffinati creano un'atmosfera fresca e vitale, che accompagna l'ascoltatore in un viaggio temporale tra innocenza e maturità. Scopri il fascino senza tempo dei Caravan e lasciati trasportare dal loro jazz-rock unico!

 Proseguendo il mio excursus nella produzione solista del chitarrista psichedelico neozelandese, mi imbatto nel suo secondo lavoro: 'Temple IV'.

 ‘She Waits on Temple IV’ è un lungo e soffice epitaffio che, per la leggerezza e delicatezza dell’intreccio dei jingle di chitarra, Roy sembra aver scritto su una nuvola o sulla sabbia in riva al mare.

La recensione analizza 'Temple IV', il secondo album solista di Roy Montgomery, evidenziando il percorso emotivo e psichedelico del musicista neozelandese, che trasforma il dolore per la perdita in un'esperienza sonora profonda. Il disco si ispira al viaggio di Montgomery nella città Maya di Tikal e rappresenta un cammino esistenzialista alla ricerca di equilibrio interiore. Attraverso brani intensi e delicati, l'album riflette l'elaborazione del lutto e la speranza di rinascita. Scopri l'intensità emotiva di Temple IV, il viaggio musicale di Roy Montgomery.

 L’album d’esordio degli inglesi The Coral presenta un turbinio incessante di cambi di tempo, trovate fantasiose e soluzioni sghembe.

 Disco gioioso, stralunato, solare, primaverile, bizzarro ed eclettico, ben suonato e prodotto ancora meglio.

L'album d'esordio dei The Coral è un caleidoscopio sonoro che fonde beat anni '60, psichedelia e diversi generi musicali con freschezza e originalità. Ogni traccia offre cambi di ritmo e sorprese, creando un'atmosfera solare e stralunata. Ben prodotto e suonato, il disco si presenta come un bazar musicale che affascina e coinvolge l'ascoltatore. Ascolta l'esordio sorprendente di The Coral e lasciati travolgere dal loro mix unico di sonorità!

 ‘Alchemy’ è un vero e proprio ‘giro del mondo in 50 minuti’ alla scoperta dei segreti più reconditi della Terra.

 Il disco ha la straordinaria capacità di far vivere stati d’animo e immagini che spaziano in tutte le direzioni.

La recensione celebra 'Alchemy', il debut album della Third Ear Band, come un'opera unica nella scena psichedelica degli anni '60. La band combina strumenti insoliti e improvvisazioni per creare un viaggio sonoro che esplora atmosfere e culture diverse. Ogni traccia evoca paesaggi sonori ricchi di misticismo e purezza ancestrale, offrendo all'ascoltatore un'esperienza profonda e coinvolgente. Pur non essendo il loro lavoro più noto, Alchemy è considerato una rara gemma da scoprire. Ascolta ora 'Alchemy' e lasciati trasportare in un viaggio psichedelico senza confini.

 Il suo chitarrismo “acquatico” dove le note si espandono come onde circolari prodotte da un sasso lanciato in uno stagno.

 Un ipnotico salmo religioso di 10 minuti dove Roy dipinge arabeschi chitarristici che sembrano essere il linguaggio segreto della natura.

Scenes From The South Island è il primo album solista strumentale di Roy Montgomery, una dichiarazione d'amore alla Nuova Zelanda. Il disco si distingue per le atmosfere liquide e psichedeliche, i paesaggi sonori evocativi e la tecnica chitarristica personale. Sebbene non raggiunga le vette di altri lavori dell'artista, offre un viaggio emotivo e contemplativo, ricco di sfumature e collaborazioni di qualità. Un disco che si apprezza sempre di più ad ogni ascolto. Scopri il viaggio sonoro di Roy Montgomery e immergiti nelle atmosfere della Nuova Zelanda.

 “I For Carnation hanno saputo coniugare la leggerezza di un carezzevole minimalismo strumentale con un’intensità emozionale unica.”

 “La morsa alla gola si trasforma in una benevola carezza.”

La recensione elogia la raccolta 'Promised Works' dei The For Carnation che riunisce i primi due EP della band, evidenziando la loro capacità di creare atmosfere minimaliste e intense. L'autore sottolinea la profondità emotiva e la continuità tematica tra i brani, pur chiarendo che non si tratta di un nuovo album. Viene anche evidenziato il legame musicale e spirituale con la band Slint e il lavoro di Brian McMahan. Ascolta ora 'Promised Works' e immergiti in un viaggio emotivo unico.

 “Astronomy is the poetry of the heavens”.

 “La ‘segreta bellezza’ del disco è la capacità di rendere le galassie esplorate estremamente tangibili e vive.”

L'album Tycho Brahé dei Lightwave è un’opera che fonde elettronica, ambient e musica da camera in un viaggio sonoro ispirato all’astronomo danese Tycho Brahé. Le tracce con violino spiccano per la loro profondità emotiva, mentre le atmosfere psichedeliche e cosmiche creano un’esperienza coinvolgente e suggestiva. È considerato uno dei punti più alti della carriera della band, capace di trasmettere una bellezza segreta e tangibile tra le galassie sonore. Ascolta Tycho Brahé per un'esperienza musicale che ti porterà tra le stelle.