Mi chiamo Leon, sono un tizio ben strano, un vero cane sciolto, dal carattere aspro e spigoloso, da tutti ritenuto, purtroppo con giusta ragione, un figuro sprezzante e malvagio, umanamente un vero demonio, con cui è meglio non scontrarsi mai, che, malgrado la mia vetusta età posso ancora vantare un fisico asciutto e prestante, mentre mi ritrovo a coprire, direi sempre, la mia crescente calvizia, mio vero tallone d’Achille, con dei vistosi capelli colorati, ormai convinto che la stessa sia un castigo del Creatore, contro la mia straripante cattiveria, aumentata a dismisura con l’avanzare dell’età.
Da pochi minuti, ormai libero da qualunque impegno, sono nuovamente tra le mura di casa, ho appena dismesso la mia ingombrante armatura psicologica, pronto ad ascoltare quel vecchio disco come tanti anni fa, con l’anima candida dei miei 16anni, anche se non sono mai stato un fan così “a prescindere” del suo rinomato Autore, di cui, diciamocelo, non ho mai abbastanza apprezzato la sua Musica.
Solo ieri sono riuscito grazie a quel negozio un po' vintage, frequentato da attempati musicofili, a recuperare la ristampa originale del 45 giri di Space Oddity di David Bowie, pubblicato l'11 luglio 1969, pochi giorni prima della discesa sulla Luna di Neil Armstrong con l'Apollo 11, con l'intento di rinserirlo di nuovo nella mia discoteca com'era già stato molti anni prima, in occasione di quell'evento così epocale, perché è diventata una mia fissazione quella di disporre di ogni Artista famoso tutti i suoi dischi, dall’inizio alla fine della sua carriera.
La mia casa ora mi protegge di nuovo, insieme alle mie rughe, sprofondato nel divano, mentre dal mio angolo musicale inizia a suonare quel disco, con l'idea, tutta mia, che lo stesso possa riportarmi indietro ai miei beati anni giovanili, mantenendo invece fuori dalla porta di casa, almeno per il tempo del suo ascolto, quel mondo dove domani ritornerò inevitabilmente, costringendomi ad armarmi con la mia inseparabile e precisissima Smith & Wesson M&P 9 Shield.
Ma qualcosa incombe sulla mia apparente tranquillità di quel momento, perchè, tutto preso da quell'ascolto, sinora non ho avvertito cosa sta avvenendo fuori, evocato dalle note di Space Oddity, sino a quando mi giunge netta la sensazione che qualcuno mi sta osservando tra gli arbusti del mio giardino...
Apro incuriosito la porta di casa, pronto a far fuoco con la mia pistola, che come detto mi porto con mè ogni mattina uscendo di casa, ma non vedo nessuno, a questo punto decido di uscire, seppur c’è solo la notte ad illuminare gli alberi circostanti, e rimango quasi impietrito per lo spettacolo che si presenta ai miei occhi: laggiù sull'asfalto, insieme alle auto parcheggiate, c’e anche un oggetto che assomiglia ad un grande piatto rovesciato.
Rimango attonito a guardare, quando mi sento sollevare di forza dalle onde mentali di un Androide, che, guardandomi tra il sorridente ed il sottilmente minaccioso, mi scaraventa brutalmente dentro casa, dopo aver intuito la mia prossima e violentissima reazione
Vorrei urlare e dibattermi, ma lui mi paralizza con lo sguardo, tanto che non riesco a reagire in alcun modo. Dotato di un impressionante sguardo magnetico e di una strana e fluente chioma rossa, inizia a parlare, e dopo pochi attimi come per magia continua nella mia lingua, dicendomi che non devo aver paura perché nessuno mi farà del male, a condizione che...
Mentre migliaia di altri Androidi, da quel disco volante si allontanano, alla ricerca della propria cavia umana, quello che ormai pare chiaramente uno dei loro capi, una volta seduto sul mio divano insieme a chi scrive, mentre continua ad immobilizzarmi, con un cenno perentorio mi ordina di far suonare ancora quel 45 giri.
Tutto pare finalmente tranquillo, grazie alle radiazioni positive emesse dall'Androide, tanto che, con mia grande sorpresa, l’ascolto di Space Oddity diventa anche per le mie orecchie meraviglioso, come giusto che sia.
Dopo tanti preamboli, finalmente il mio nuovo coinquilino si presenta: mi chiamo Neo, che poi è il vostro Attilio, mi spiega, dimostrandosi, mentre parla, di essere un essere intellettualmente superiore, leader indiscusso, dotato di un intelligenza straordinaria, in grado di distinguersi per comprensione ed umanità molto più di molti umani, me compreso.
Mi racconta che viene da un altro pianeta, molto lontano, dove alla loro civiltà incredibilmente perfetta, e straordinariamente buona, manca ancora qualcosa per completare tanta perfezione, la nostra Musica, visto che nel loro pianeta regna dovunque il silenzio.
Già da tanto tempo ci stanno osservando, spiega Neo, mentre David Bowie continua a cantare:
Though I’m past one hundred thousand miles
(Malgrado sia lontano più di centomila miglia)
I’m feeling very still
(Mi sento molto tranquillo)
And I think my spaceship knows which way to go...
(E penso che la mia astronave sappia dove andare)
Lo stesso poi precisa che, una volta conosciuto il nostro mondo, molti hanno deciso che non se ne sarebbero più andati, incorporandosi nell'ombra di noi umani, visto che il nostro mondo, se vissuto a lungo, per loro diventa mortale, tanto che, per convincermi delle sue buone intenzioni, prende gradualmente sempre più forme umane, le mie.
Ormai Neo è quasi di casa, mentre Leon pare finalmente privo delle sue negatività, tanto che lo stesso dal divano si dirige autonomamente verso i CD e gli LP appilati disordinatamente su di una mensola, per guardarli con interesse, e leggerne le note di copertine, e poi i nomi dei loro Autori: King Crimson, Van Der Graaf Generator, Led Zeppelin, e tanti altri ancora...
Dopo aver ascoltato insieme tanti dischi, finalmente, come detto avviene l’incorporazione, quando Leon, con una rinnovata capigliatura da ragazzino, ed uno splendido carattere, aperto e solare, torna verso la sua postazione musicale per passare al lato B dell’ultimo ascolto, mentre Neo, malgrado la poca luce elettrica che dà luce alla stanza, ne diventa rapidamente la sua ombra, dopo aver trasferito al suo nuovo Amico i tanti bei lati del suo carattere, convinto che tutto il suo mondo ormai si trova dentro quella sua nuova passione musicale...
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