sfascia carrozze

DeRango : 39,03 • DeEtà™ : 7245 giorni

 Un film... come dire, ventoso. A tratti ventilato. Ma anche avventato.

 La prossima volta credo spegnerò la protocatodica tivvù accendendo contestualmente il moribondo ventilatore.

La recensione descrive con ironia e sarcasmo il film The Happening di M. Night Shyamalan, evidenziando una trama evanescente e interpretazioni poco convincenti, soprattutto quella di Markus Wahlberg. L'autore utilizza la metafora del vento per rappresentare confusione e fragilità del film. Infine, manifesta scarso entusiasmo e delusione generale riguardo al titolo. Scopri perché The Happening non convince, leggi la recensione completa!

 La [solita] minestra (riscaldata) è pronta.

 Ingredienti per 4 persone: 1 ugola scartavetrata (matura), 7/800 g di rullate al cardiopalma, 2 litri di schitarrate dense e raggrumate.

La recensione di Hate Worldwide di Slayer si presenta con tono ironico e impiega metafore culinarie per descrivere la canzone. Il brano viene descritto come potente e denso di energia, ma privo di innovazioni significative, offrendo ai fan la solita esperienza thrash metal. Valutazione equilibrata con un 3 su 5. Scopri se Hate Worldwide soddisfa il tuo amore per il thrash metal!

 pare che gli artistici “Darkest Day(s)” siano stati positivamente aggirati e che siano nuovamente in grado di estrapolare dalla arrugginita mannaia qualche discretamente assestato et efficace fendente.

 John Tardy persevera efficacemente nell’ululare alla luna e la (diciamo così) allegra combriccola à latere si cimenta nello snocciolare il solito ferale e feroce tappeto ritmico-percussivo di cieca death-osservanza.

Obituary torna dopo due album post-reunion deludenti con Darkest Day, un disco che riporta un vigore rinnovato e una dinamica esecutiva più varia. Sebbene non introduca nulla di nuovo, l'album soddisferà i fan di lunga data della band e il death metal classico. Le tracce principali dimostrano una buona capacità di coinvolgere, offrendo un'esperienza più convincente rispetto alle uscite precedenti. Scopri il nuovo capitolo di Obituary e rivivi il death metal classico!

 Sei tracce, sei ondivaghe, spezzettate, piacevolmentenaif, scorbutiche stilettate ai nostri incartapecoriti sensi.

 La promettente, sbarazzina, bizzarra e talentuosa ventitreenne del Minnesota in questi neppure venti minuti ci intriga, prima seducendoci dolcemente, poi demolendo le nostre ataviche certezze.

Afton, EP di debutto di Anni Rossi, presenta sei tracce brevi ma intense, che variano tra dolcezza e tagliente originalità. La giovane artista del Minnesota utilizza la viola per creare un sound piacevolmente naif e intrigante. Con un approccio sperimentale, l'EP promette attenzione per la sua freschezza e talento. La recensione sottolinea un equilibrio di dolcezza e forza che cattura e sorprende l'ascoltatore. Ascolta Afton e lasciati conquistare dall'originalità di Anni Rossi!

 Iddio benedica Tommy Victor. O lo incenerisca una volta per tutte.

 Il disco proprio non saprei à chi possa piacere. Ma anche sï.

La recensione analizza il disco 'Power Of The Damn MiXXXer' dei Prong, mettendo in evidenza una miscela poco convincente di remix techno-industrial applicati a un materiale originale già non eccelso. Pur riconoscendo alcune tracce potenti e particolari, il lavoro complessivo appare poco rivoluzionario e difficile da collocare per gli ascoltatori. In sostanza, un album destinato a un pubblico molto specifico e di nicchia, senza grandi guizzi di novità. Scopri se questo mix industriale di Prong è fatto per te, ascolta ora!

 Sua SantitàG ha infine dovuto cedere alle pressostatiche et pressanti pressioni inerenti le famigerate, finora irrisposte 10 DOMANDE.

 E' vero ché Lei ha promesso a quell'idiota dello sfasciacarrozze di favorire la sua carriera nello spettacolo (genere Horror) e/o in Politica?

La recensione dell'album "Cinque (x2) Domande al Presidente G" è scritta con un tono ironico e sarcastico che mette in discussione la figura del Presidente G tramite una serie di domande bizzarre. L'autore utilizza umorismo greve e riferimenti interni alla comunità di DeBaser per sottolineare un giudizio critico, quasi sprezzante, sull'opera e sull'artista. La valutazione complessiva è molto negativa, segnalata anche dal punteggio di 1/5. Scopri l'ironia pungente dietro l'album e leggi la recensione completa!

 Quanti miliardi di bisunte £ire c’avrò buttato, nella vana speranza di riuscire a piegare la tenace offensiva marziana.

 Eri costretto a giocare contro due tipi marziani: quelli dentro al gioco e quelli che ti circondavano, ansimanti e paonazzi.

La recensione racconta con tono emozionale e nostalgico l’esperienza di giocare a Space Invaders nella sala giochi dell’oratorio, evidenziando la competitività tra ragazzi e l’atmosfera sociale vivace. Il gioco, simbolo degli anni '70, è ricordato come un rito collettivo e fonte di divertimento condiviso. Nonostante il cambiamento dei tempi, resta un’icona intramontabile dell’arcade. Riscopri l'emozione del classico Space Invaders e vivi la sfida degli arcade vintage!

 Basta udire le iniziali timide ma sicure note e i proemiali, gentili vocalizzi per rendersi subitaneamente conto che l'ultima fatica del giovane e talentuoso songwriter farà breccia nel nostro tenero e sgangherato quoricino.

 I bozzetti sparpagliati nei cinquanta-e-passa primi sembrano detenere il salvifico potere di riconciliare con il globo circostante.

La recensione celebra la delicatezza e la sicurezza musicale di Andrew Bird nel suo album Noble Beast. Le quattordici tracce offrono una produzione capace di riconciliare l'ascoltatore con il mondo circostante grazie a melodie intense e gentili. L'artista di Chicago si conferma un songwriter e pluristrumentista di grande talento. La recensione lascia spazio anche a riferimenti più approfonditi sulla carriera dell'artista. Ascolta Noble Beast e lasciati avvolgere dalle sue melodie uniche!

 «Praticamente sono da ricovero coatto.»

 «Rage For Order è il vertice qualitativo massimo raggiunto dalla band di Seattle in termini di intensacapacità visionaria, estro, fantasia, lungimiranza.»

La recensione esplora l'album 'Rage For Order' dei Queensrÿche, evidenziandone la complessità musicale e la raffinata produzione di Neil Kernon. Pur partendo da un ascolto inizialmente critico, l'autore riconosce la profondità e l'evoluzione stilistica del disco, che rappresenta il massimo livello qualitativo della band nel 1986. L'approccio ironico rende la lettura divertente e originale, valorizzando un lavoro storico del metal. Scopri il capolavoro visionario di Queensrÿche e immergiti nelle atmosfere uniche di Rage For Order!

 RatBoy e RatGirl mandano tutto-e-tutti, senza mezzi termini, à “Fuck You” per ben 37 volte consecutive.

 Si sono presi la briga addirittura di coniare un nuovo genere: il Gloom.

L'album 'Space Death' di Crossover si apre con il singolo 'Black Mess', caratterizzato da un'irriverenza espressa attraverso ripetute invettive. Il duo RatBoy e RatGirl propone un electroclash poco originale ma con l'intento di innovare con il genere 'Gloom'. Tuttavia, il resto dell'album non riesce a mantenere l'energia del singolo, risultando piuttosto mediocre. Scopri l'irriverente singolo Black Mess e il nuovo genere Gloom di Crossover!