CosmicJocker

DeRango : 14,60 • DeEtà™ : 3646 giorni

Voto:
Dei film di Fellini (anche quelli con note più malinconiche) ho sempre amato la vita. La vita che straripa da tutte le parti..

Pagina davvero ottima..
Voto:
Lasciami dire che nonostante tutto io provo sempre tanta invidia (ma tanta tanta eh!) per chi ha il lungomare sotto casa..
Certo io avrei il lungofiume, epperò...nell'imminente estate arriveranno zanzare così grosse che borseggiano i passanti..
Voto:
A volte ciò che cerchiamo è proprio fuori dall'uscio di casa...
Voto:
Mi hai fatto venire in mente il film "polyester" in cui:

"Agli spettatori, prima di entrare in sala, veniva consegnata insieme al biglietto d'entrata una scheda chiamata "Odorama Card"; questo cartoncino recava dieci piastrine che strofinate emettevano ognuna un odore diverso da annusare in precisi momenti del film. Proprio per questo all'uscita nei cinema statunitensi il film fu pubblicizzato come "Il primo a coinvolgere anche l'olfatto dello spettatore con fragranze vomitevoli" (in Italia lo slogan era semplicemente "È un film puzzesco!")"

Orbene, anni fa un mio amico andò a recuperare questi cartoncini ordinandoli dalla casa di produzione, ma, se ben ricordo, il risultato non fu granché (forse si erano deteriorati?).
Voto:
In realtà il nome della nazione è fuorviante: in l'ettonia di figa ce n'è un tanto al chilo...
(Ok ok, vado a ritirarmi nelle mie stanze...)
Voto:
Pagina preziosa e per la scrittura e per l'EP in questione che proprio mi manca.. Rimedierò..
Comunque concordo: i '90 senza i "marciapiede" non avrebbero saputo dove sedersi a rollare i relitti del rock..
Voto:
Tutto molto bello e interessante...
Voto:
Oh la peppa CLAUDUS, ma non starai esagendo con le vanterie? Fin'ora tu hai dimostrato che conosci il nome di certi artisti e alcune delle loro opere, non la tua maggiore conoscenza/empatia sulla loro intenzioni (come prima: non dico che sia necessariamente così, ma non posso che basarmi su quello che scrivi).
Aprire una discussione e poi rifuggire il dibattito mi pare molto comodo.
Comunque, ribadisco l'ovvio: non penso mica di essere il massimo esperto di Laforgue (o di qualsiasi altro autore), io sono solo un appassionato e il sottotesto di ogni mia paginetta è più o meno il seguente: "nel mio percorso mi sono imbattuto in questo artista e ci ho visto questo, voi lo conoscevate? Che ne pensate?"
È altresì ovvio che gli spazi quì non sono quelli adatti a un'analisi davvero approfondita di un autore, ma, visto che difficilmente avrò mai modo di curare la prefazione di un'edizione critica, perché non dovrei provare a raccontare le mie impressioni (certo, con tutti i limiti e le idiosincrasie del mio background culturale, della mia sensibilità e della mia capacità espositiva)?
Insomma, Debaser non è (o non dovrebbe essere) solo un luogo dove sfogare il proprio ego, ma una condivisione di percorsi personali. A me fa molto piacere che raskolnikov1789 si sia avvicinato a Lautréamont grazie a una mia paginetta e mi chiedo che senso avrebbe se, in una recensione di un disco scritta da altri, dicessi: "bah, benino. Certo Bertoncelli sarebbe stato molto più penetrante".
Cose che noi diamo per acquisite, per altri non lo sono (e viceversa ovviamente) e questo perché ognuno di noi è diverso e intraprende strade diverse.
Internet (come molti altri strumenti del resto) può essere utile in questo senso: creare "teste di ponte" che permettano ad altri di approdare sul pianeta di un autore di cui poi si faranno una loro idea.
Il mondo sarà anche peggiorato in questi anni, ma non sarà perché le persone, in genere, sono sempre più restie a mettersi nei panni dell'altro?
Voto:
A lei ho sempre preferito la cugina: la funambolica, sconclusionata e nichilista Lady Dada..
Voto:
Devo ammettere che non sono mai riuscito ad essere così fan di un artista per provare sofferenza nello stroncare un suo lavoro (sono fan di determinati dischi, libri e film, ma non mi definirei un fan di uno scrittore, di un musicista o di un regista in particolare).. Dunque credo di non capire proprio fino in fondo il tuo dolore.
Certo è che l'arte dello stroncare con argomenti è un'arte difficile. Tu ci sei riuscito.