sfascia carrozze

DeRango : 39,03 • DeEtà™ : 7245 giorni

 "Un disco pretenzioso e fasullo che inscena un teatrino dell'orrido."

 "La delicata e digitale 'Moan' lascia più che piacevolmente sorpresi."

La recensione analizza il doppio album di debutto di Trentemøller, sottolineandone sia le virtù che le debolezze. Nonostante alcune tracce ritenute prevedibili o poco convincenti, risalta la qualità di brani come "Moan" e "Take Me Into Your Skin". Il lavoro si distingue per una lunga durata e un sound elettronico minimale, ipnotico e profondo. Il giudizio è complessivamente equilibrato, riconoscendo i limiti ma anche le potenzialità del giovane artista danese. Scopri il viaggio sonoro di Trentemøller e valuta tu stesso questo debutto elettronico.

 Il lavoro scorre vieppiù allegramente dalla prima alla conchiusiva traccia, senza alcuna tentazione skip-estrapolatorea.

 Non v’è alcunché da obiettare sulla godibilità e sulla effettiva piacevolezza d’insieme.

La recensione analizza l'esordio di Mario Biondi con l'album Handful of Soul, un lavoro equilibrato e piacevole che manifesta un notevole talento vocale. Nonostante la qualità e la godibilità del disco, manca una reale innovazione strumentale, risultando a tratti prevedibile. La produzione di Schema Records propone un jazz-soul classico e raffinato, con alcuni brani di rilievo e una performance vocale intrigante. Il giudizio è complessivamente positivo ma invita a una maggiore sperimentazione nelle future produzioni. Scopri l'elegante jazz-soul di Mario Biondi con questo raffinato debutto!

 "Una compatta e radicata poltiglia acustica che fonde urbana paranoia e killeristica dissociazione psichico-attitudinale."

 "La fenomenale triade iniziale garantisce sound-deturpanti satisfactions, un climax sonoro mai così scorbutico e doloroso."

La recensione celebra il ritorno degli Unsane con 'Visqueen', un album potente e denso di noise rock. Caratterizzato da sonorità abrasive ma vitali, il disco si distingue per una produzione fedele all'energia dal vivo della band. Le tracce, soprattutto la triade iniziale, offrono un climax sonoro intenso e coinvolgente. 'Visqueen' conferma la band newyorkese come punto di riferimento del genere, capace di rinnovarsi pur restando fedele alle proprie radici. Ascolta ora 'Visqueen' e scopri il potente ritorno degli Unsane!

 una semi-immonda, moderatamente decerebrata, abbastanza paradossale, godibilmente spensierata, assai goliardica, totally politically uncorrect

 nessuno di essi mi ha tolto (almeno per ora) il saluto ... e, nei casi più magnanimi, ancor’oggi mi remerciano per lo spassionato consiglio

Clerks, esordio di Kevin Smith, è un cult indipendente degli anni '90 girato in bianco e nero con un budget risicatissimo. La commedia ironica e politicamente scorretta esplora le disavventure di due commessi in un minimarket, caratterizzata da dialoghi esilaranti e personaggi fuori dagli schemi. Premiato a Sundance e Cannes, resta un must per gli amanti del cinema alternativo e satirico. La recensione ne celebra freschezza e spirito goliardico, nonostante l’età della pellicola. Guarda Clerks e immergiti nell'ironico spirito indie anni '90!

 "Il buon Michelino Scommegna fu uno tra i più fulgidi fautori e miracolati esecutori di certa avanguardia proto-sonora mittleuropea."

 "Con buona pace degli sound-integralisti e degli attuali nauseanti/bondi musico-saccenti risulta una prova incontrovertibile della maestositá e della suono-lungimiranza dell'ArtistA."

La recensione celebra 'Scartavetramenti & Rantolazioni (assortite)' di Michele Scommegna come un'opera pionieristica e visionaria della musica d'avanguardia europea. Con strumenti insoliti e suoni inediti, l'artista traccia un percorso originale e deciso, antecedente alle svolte più commerciali. Il tono ironico sottolinea l'importanza storica e artistica dell'album, esaltandone la complessità e l'innovazione sonora. Scopri l'innovazione sonora di Michele Scommegna, ascolta l'album ora!

 Un costrutto tanto scontrosamente futuribile e impermeabile quanto solidamente intrigante anche per chi non si cimenti abitualmente in cotante ardite suono-filosofie.

 La sferzante incompromissorietà ultra-robotica inscenata nella sibilante e clangorica 'Axis Of Rotation' oltre a scorbutiche scariche elettrostatiche profuse in 'Chandrasekhars Limitfrattale' riconducono ben aldilà di qualsivoglia artificiale roseo-plumbea previsione.

Arpanet - Inertial Frame è un album che conferma Gerald Donald come un innovatore nell'elettronica futurista. Con texture sonore uniche e profonde esplorazioni elettroniche, l'opera si distingue per la sua complessità e avanguardia, risultando accessibile anche oltre gli appassionati del genere. L'album, prodotto con estremo rigore artistico, rappresenta un punto fermo nella scena techno post-Detroit. Scopri ora l'innovazione sonora di Arpanet con Inertial Frame!

 Ogni millimetro quadro di tappezzeria sonora estroflessa viene vorticosamente risucchiato, scandagliato, tramortito, estrogenato.

 Un beffardo, scellerato, efferato, scardinante assalto alle (semi-infartuate) coronarie oltreché al trasecolato apparato uditivo.

La recensione celebra l'album 'New Rap' di Keiji Haino e Tatsuya Yoshida per la sua audace rottura degli schemi tradizionali del rap. L'opera viene descritta come un complesso e avvincente mix di chitarra aggressiva e batteria potente, che sfida l'ascoltatore con sonorità intense e innovative. Pur essendo difficile da categorizzare come rap tradizionale, l'album si distingue come un esempio di musica progressista e sperimentale. L'autore apprezza la natura iconoclasta e l'impatto emozionale del disco, definendolo un'esperienza coinvolgente e unica. Scopri l'iconoclasta New Rap di Keiji Haino e Tatsuya Yoshida, un'esperienza sonora unica!

 Decisamente arduo non restare moderatamente stupefatti se non completamente ammaliati dalla insospettabile sobrietà e dal contestuale vigore espressivo.

 Una tra le (migliori, of course) frazioni musicali più trecentosessantagradesche mi sia capitato d'origliare negli ultimi sei/sette (mila)anni.

La recensione celebra il debutto dell'Heritage Orchestra come un evento musicale sorprendente e coinvolgente. Il lavoro evidenzia l'equilibrio tra sobrietà e vigore espressivo, grazie alla guida di Chris Wheeler e Jules Buckley. L'ensemble giovane e versatile riesce a fondere con maestria jazz, soul, funk, rock e orchestrale. Particolarmente apprezzata è la suite 'The 1890 affair' per la sua classe e originalità. Un album che colpisce per freschezza e forza espressiva. Scopri l'energia e la raffinatezza del debutto della Heritage Orchestra ora!

 Le felicissime sovrapposizioni timbriche tra la fisarmonica piazzolliana e il vibrafono costituiscono spettacolosi e equilibrati gioiellini.

 "Happy ending" riesce indubitabilmente a riconciliare con l'umano globo circostante.

La recensione celebra la colonna sonora di John Zorn per il film 'The Treatment', sottolineandone la qualità compositiva e l'esecuzione tecnica. Pur notando una moderata uniformità nella struttura, il disco si distingue per le atmosfere fluide, la brillantezza degli strumenti e l'equilibrio timbrico. L'opera è interpretata come un gioiello sonoro capace di trasmettere sensazioni vivide e coinvolgenti, ideale per gli amanti della musica da film e del jazz sofisticato. Ascolta ora la raffinata colonna sonora di John Zorn e immergiti nelle sue atmosfere sonore!

 Una turgida e scarsamente diluibile, cacofonica mistura Shellac/Unsane/Jesus Lizard/Helmetiana.

 Settle Down City è uno tra i lavori maggiormente stimolanti del concludente anno in ambito puramente Noise-Rock.

La recensione apprezza 'Settle Down City' dei Young Widows come un album stimolante e caustico di Noise-Rock, caratterizzato da un potente chitarrismo e ritmi intensi. La band, proveniente da Louisville e con un passato sotto il nome Breather Resist, si distingue per un suono denso e originale. Vengono sottolineati i momenti salienti come 'Mirrorfucker' e 'The Charmers', con un giudizio complessivamente molto positivo e appassionato. Ascolta Settle Down City e scopri il potere del Noise-Rock di Young Widows!