sfascia carrozze

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 Il libro è un lungo e appassionato colloquio/confronto a due con il figlio Folco.

 Forse mi è piaciuto perché è quello che, in fondo, io non ho mai avuto il coraggio o l’occasione di fare. Parlare davvero con mio padre.

La recensione riflette sull'incontro con il libro di Terzani, nato da un dialogo tra l'autore e il figlio Folco. L'opera esplora la vita, il giornalismo e le profonde riflessioni su spiritualità e morte. L'autore della recensione, inizialmente scettico verso le filosofie e confessioni religiose, apprezza il libro per la sua autenticità e intimità. Il testo rappresenta un invito sincero a parlare e confrontarsi con i propri affetti più cari. Scopri il toccante dialogo di Terzani e inizia il tuo confronto interiore.

 Chiunque abbia avuto la fortuna, olfattiva e papillare di venirne a contatto, non ha potuto che inginocchiarsi di fronte a cotanta arcaica forza della natura e a siffatta magnificenza.

 Una tra le Opere più magniloquenti che la civiltà umana abbia saputo creare: un'opera senza tempo, dal sapore millenario.

La recensione celebra Casu Marzu come un capolavoro della tradizione umana, un formaggio vivente che rappresenta una sapienza millenaria e un'opera d'arte naturale. Pur essendo una sfida per il palato e lo stomaco, l'opera è venerata da pochi appassionati che ne riconoscono il valore culturale e la forza espressiva senza tempo. Un'esperienza unica che va oltre i pregiudizi e l'oblio. Scopri l'affascinante mondo di Casu Marzu, un'esperienza gastronomica senza paragoni!

 "Illuminant ci illumina immediatamente su quanto sarà pieno e netto il suono d'insieme."

 "Spesso si ha quasi la sensazione che non vadano da nessuna parte e invece, ascoltandolo con attenzione, ci dicono semplicemente che loro sono qui e ora."

La recensione analizza il ritorno a distanza di 22 anni dei Quicksand con l'album Interiors, evidenziandone la qualità sonora e la coerenza con il passato hardcore del gruppo. Nonostante il tempo passato, il disco mantiene un sapore robusto e riflessivo, con un suono preciso e intensamente emotivo. L'autore sottolinea il valore artisticamente consistente dell'album e l'importanza del gruppo nel panorama musicale alternativo. Scopri l'album Interiors e vivi il ritorno dei Quicksand in tutta la loro intensità.

 Le corpose evoluzioni del sax baritono di Dana Colley inframmischiate al basso pulsante a due corde di Mark Sandman sono lì a dimostrare quale razza di magnifico ensemble è stato quello del trio Bostoniano.

 Il disco pulsante e appassionato dove anche il rumoroso vociare del pubblico crea un’atmosfera amichevole e avvolgente.

La recensione celebra l'album live "Orchestra Morphine - Live on Tour", un lavoro intenso e appassionato che rivisita i brani del trio di Boston dopo la perdita di Mark Sandman. Il disco, eseguito da un ensemble allargato con nuovi musicisti, riesce a mantenere vivo e pulsante l'universo sonoro originale, offrendo un'esperienza avvolgente anche per chi non conosce le versioni studio. Un album che unisce emozione e musica di qualità in un tributo vibrante e sentito. Scopri l’emozione di Morphine dal vivo con Orchestra Morphine!

 I brani di 'Scattered' risultarono al contempo portentose stilettate al cuore e micidiali scariche adrenaliniche al cervello.

 Questo, anche se sono passati autentici eoni, di sicuro non è (stato) uno di quelli.

La recensione ripercorre il concerto degli Unsane al festival jazz Ai Confini Tra Sardegna e Jazz del 1996 a Sant'Anna Arresi. Nonostante l'atmosfera umida e il palco spartano, la performance del trio noise rock si è rivelata potente e coinvolgente, lasciando un ricordo indelebile. L'esibizione si distingue nel contesto del festival grazie alla sua natura intensa e fuori dagli schemi. Scopri le atmosfere uniche del concerto storico degli Unsane!

 Quest'abuso smodato e snodato di aggeggiacci elettronici vari, perpretrati alla stregua di armi contundenti.

 Il bello è che spesso ci arrivano all’assoluto. Ed è un nulla fantastico.

La recensione celebra l'album d'esordio 'You Suck Crap' dei Babyland come un'opera unica e anarchica nel panorama techno-industriale. Il disco è descritto come un'esperienza sonora faticosa ma intrigante, ricca di cambi repentini e sperimentazioni elettroniche che lo rendono un cult. Viene evidenziata la natura giocosa e selvaggia della band rispetto ai coevi artisti industriali, sottolineando tracce memorabili come 'Under' e 'Logan's Run'. Ascolta l'esperienza anarchica e sperimentale di Babyland e lasciati travolgere dal caos sonoro!

 Mi accogli con un suono feroce, compresso e agile. Quasi epico-cavalleresco.

 La grandezza degli Unsane sta nella capacità di reiterare quegli elementi apparentemente ripetitivi in maniera credibile, intelligente e inedita.

La recensione analizza con passione l'album Sterilize degli Unsane, apprezzandone il suono feroce e maturo. Nonostante la lunga carriera, la band riesce a offrire brani credibili e originali, mantenendo la qualità tipica del noise-rock newyorkese. La produzione è lodata per la sua pulizia e nitidezza, mentre la forza e l'energia del disco conquistano l'ascoltatore. Scopri Sterilize degli Unsane e lasciati travolgere dall’energia del noise rock!

 Il concerto inizia in sordina con la pacata "Brace" (CSI) seguita da "Inch’Allah, ça va" (CCCP) e dalla più recente "Pons Tremolans", tracciando quello che sarà il canovaccio di tutta la serata.

 Grande Giovanni Lindo.

La recensione racconta un concerto live di Giovanni Lindo Ferretti al Du Fest di Bauladu, sottolineando l'energia e la vitalità del cantante e la grande partecipazione del pubblico. Viene evidenziata una rilettura ondivaga della sua carriera musicale, con momenti di nostalgia per i pezzi storici e un'accoglienza meno entusiasta per le produzioni più recenti. Il live è descritto come intenso e coinvolgente, con un'atmosfera speciale che riunisce diverse generazioni di fan. Scopri l'intensità del live di Giovanni Lindo Ferretti e vivi un'esperienza musicale unica!

 Questo disco satanico, al pari dell'eponimo "Bathory", è uno tra i più trascinanti dischi post-hardcore si possa reperire.

 Quando t'accorgi che il capro non espiatorio ti ha incornato con le sue affilate protuberanze craniche, ne vorresti di più.

Il disco 'Let's Jam Again Soon' dei Gaytheist è un energico esempio di post-hardcore, breve ma intenso, con quattordici tracce brevi e coinvolgenti. La recensione ne sottolinea l’irriverenza, la velocità e la potenza sonora, paragonandolo a un disco 'satanico' e trascinante. L’opera è vista come un viaggio caotico e appassionante, che lascia voglia di ascoltare di più nonostante la sua durata relativamente breve. Ascolta "Let's Jam Again Soon" e lasciati travolgere dall'energia post-hardcore dei Gaytheist!

 Certo che per architettare un'operazione del genere se va bene bisogna essere decisamente svalvolati.

 Il disco è proprio brutto. Anzi: non mi piace(va) manco l'originale.

La nuova versione di 'Out to Lunch' di Eric Dolphy realizzata da Otomo Yoshihide's New Jazz Orchestra è un'impresa coraggiosa e fuori dagli schemi. Pur rimanendo fedele all'originale, il disco aggiunge un tocco di caos e libertà del free jazz contemporaneo. Il risultato è una rilettura intensa e caotica, che divide tra ammirazione e critica. Non è un album facile né piacevole per tutti, ma resta un tributo ambizioso a un classico del jazz. Scopri l'audace reinterpretazione del jazz di Otomo Yoshihide ora!