Interstellato nel drone, tra anelli di saturninica liturgia sinergicolisergica, dorme il pastore.

 E' un disco, psichedelico, russo. Centro russia. Cheboksary, ma tanto ne sai quanto prima.

La recensione evidenzia la natura psichedelica e sperimentale di "Dronecaine", album russo di Opium Eyes Of Nico. Il testo immersivo trasporta l'ascoltatore in un viaggio sonoro fatto di atmosfere oniriche e drone. La critica valorizza l'opera per la sua profonda capacità evocativa e invita a un ascolto personale e diretto. Il disco si presenta come un'opera intensa e affascinante, capace di catturare e coinvolgere. Ascolta Dronecaine e immergiti in un universo psichedelico unico.

 Hai presente quei quattro giri di blues che ci han fatto su una carriera centinaia di persone? Quelli non stufano.

 Le tue serate sono coriandoli di neve, questo disco è vento bollente.

La recensione offre una riflessione critica e sincera sulla monotonia delle serate giovanili, contrapponendo l'autenticità e la forza del blues contenuto nell'album 'The Devil and The Almighty Blues'. Attraverso uno stile ironico e vivace, l'autore denuncia la superficialità del mondo moderno e valorizza la musica che scalda e scuote davvero. Il disco viene celebrato come un vento bollente capace di scacciare la noia quotidiana. Ascolta The Devil and The Almighty Blues e riscopri il vero blues che scuote l’anima.

 Colpisce la semplicità. Pop che è sempre stato fra queste pareti, sotto queste coperte, nascosto in questi cassetti.

 La porta si chiude, la domenica l’inghiotte. Ti restano fino a questa sera i suoi occhiali nerd e queste note imprigionate.

La recensione di Mattias, album di Svetla V., evoca atmosfere delicate e nostalgiche con synth anni '80 e una voce dolce. La musica è semplice, intima e autentica, perfetta per momenti di riflessione e quotidianità. L'impatto emotivo è valorizzato da immagini e sensazioni che richiamano un'autentica Berlino Est autunnale. Scopri l’intimità sonora di Svetla V. con Mattias, un viaggio tra synth e dolcezza berlinese.

 Il dj set è da cazzo duro.

 La magia dalle mie mani è finita a corre per i pascoli delle mie sinapsi.

La recensione racconta con tono intimo ed emozionale il dj set dei Chemical Brothers al Nameless Festival 2017, intrecciando impressioni personali, dettagli sull'evento e l'energia pulsante della musica elettronica. L'autore condivide momenti di fatica e sollievo, riflettendo sull'importanza del momento e la forte esperienza sensoriale e mentale vissuta. Nonostante qualche riserva, la serata si conclude positivamente e con soddisfazione. La musica dei fratelli chimici viene celebrata come una cattedrale sonora capace di catturare anche un ascoltatore esperto e critico. Scopri l’emozione unica del dj set dei Chemical Brothers al Nameless Festival!

 Joe Hutton è il miglior cantante della storia. Senza se e senza ma, una vittoria spietata e sanguinaria.

 Un disco a tutto tondo, rettangolare come i demo di sedici anni fa con dentro quarantadue minuti di musica come i dischi di sempre.

Dopo sedici anni di esperienze e prove senza alcuna produzione, i The Worship of Silence pubblicano il loro primo album 'In The Early Hours'. La loro musica non è un metal melodico o doom convenzionale, ma un interessante mix postmetal con un cantante eccezionale, Joe Hutton, che spicca in un contesto di suoni ricercati e atmosferici. Il risultato è un disco autentico, intenso e coinvolgente, testimone di tanta passione e perseveranza. Ascolta 'In The Early Hours' per scoprire un doom melodico unico e la voce straordinaria di Joe Hutton!

 Trovano il nuovo in un negozio d'antiquariato. Impolverato, ammuffito, sgualcito, ma è nuovo.

 Onestamente, non pensavo si potesse fare, tantomeno gratis.

La recensione analizza l'album Broken Souls dei Dead Swords, che propongono una fusione originale tra shoegaze e doom. Pur ispirandosi a Jesu e JKB, il gruppo si distingue per un approccio fresco e meno ripetitivo. Il testo evidenzia la difficoltà nel mantenere l'ispirazione all'interno di generi spesso ridondanti, rilevando però nei Dead Swords una novità interessante e ben riuscita. Scopri l'originale fusione shoegaze e doom dei Dead Swords!

 «La musica a 8 bit l'ascoltiamo da che mamma e papà decisero che tutto sommato... tutto sommato, se se la maestra ci aveva sequestrato 3 mini4wd, forse forse la piantavamo di rompere il cazzo.»

 «Forse è un’offesa a tutti gli altri chiamarla musica, forse i Beatles si rivoltano nella tomba, ma tanto pure Claudio Villa si indispettiva dei Beatles, quindi chi se ne frega delle rock star morte o morenti.»

La recensione esplora il rapporto personale dell'autore con la musica 8 bit, raccontando un viaggio tra nostalgia e innovazione. Astroskeleton viene presentato come un simbolo affettivo che riafferma l'importanza della micromusic nel tempo. Un elogio all’effetto indelebile che queste sonorità hanno lasciato, pur riconoscendo la soggettività dei gusti. L’album è accolto con affetto e rispetto per la continuità culturale. Scopri il fascino della micromusic 8 bit con Astroskeleton!

 "Ciao ciao al doom dal finestrino kraftwerkiano"

 "In certi luoghi, con la luce giusta e la temperatura corretta, apre porte nuove."

Autobohng di King Bong è un album che rompe gli schemi dello stoner tradizionale con un approccio kraut rock e jam session dal vivo. La musica è sincopata e curiosa, richiede tempo e pazienza per essere apprezzata appieno. Alcuni momenti aprono porte nuove e rivelano un'originalità profonda, mentre altri possono risultare faticosi. Nel complesso, un lavoro onesto e stimolante per chi cerca qualcosa di diverso. Scopri l'originalità di King Bong e lasciati sorprendere da Autobohng.

 "L'anonimato non ci distingue, l'anonimato rende tutto più vicino al reale."

 "Sporco da far male, bello quanto un sole, uno dei migliori dischi di musica estrema dell’anno."

Hate & Merda, duo fiorentino sotto etichetta Dio)))Drone, presentano 'La Capitale del Male', un album di punk e sludge aggressivo e innovativo. La recensione evidenzia l'energia, l'autoironia e la qualità estrema del disco, definendolo tra i migliori dell'anno in Italia. Non è musica per tutti, ma chi apprezza il genere troverà un'offerta fresca e autentica. Scopri l’energia brutale di Hate & Merda, ascolta 'La Capitale del Male' ora!

 Alla fine mi piace chi diverte divertendosi e quando uno si diverte si vede. E si sente.

 La musica sceglietevela da soli.

La recensione offre un'analisi sincera dell'album 'ladəs' dei Temples, descrivendo un mix di sonorità post-rock e neo-psichedelia. L'autore riflette sul proprio rapporto con la musica indipendente e la sua crescita personale, apprezzando la sincerità e il divertimento che emerge dall'ascolto dell'album, anche se non sempre originale. Si tratta di un invito a godersi la musica in modo personale, senza preoccuparsi del giudizio altrui. Scopri l'album ladəs dei Temples ed entra nel mondo psichedelico indie!