De...Marga...

DeRango : 32,23 • DeEtà™ : 4194 giorni

 "Questo è un luogo sicuro!!! Bravi, bravi davvero."

 "Una miscela esplosiva che faccio fatica ad associare ad altri gruppi di italiana memoria."

L'esordio degli HOBOS///, 'Not a Safe Place', si distingue per un sound vigoroso e originale, unendo country-rock e rockabilly con influenze western. La band piemontese offre 10 brani coinvolgenti, tra cui una cover ironica e ben riuscita di "Man In The Box". Il disco è breve ma potente, capace di evocare atmosfere da Far West e chiudere con un finale acustico dolce e inaspettato. Un album consigliato per chi cerca freschezza e energia nella scena italiana. Ascolta l'esplosivo esordio degli HOBOS/// e scopri il country-rock made in Piemonte!

 Nasce una nuova creatura immonda e nerissima: il Death 'n' Roll.

 Un tenebroso e fumoso viaggio notturno che ti prende per mano, una mano gelida e morta, guidandoti verso il baratro, verso il nulla, verso gli Inferi: agghiacciante.

L'EP 'Hollowman' degli Entombed, uscito nel 1993, rappresenta un punto di svolta nel Death Metal grazie all'introduzione del Death 'n' Roll. Il batterista Nicke Andersson guida questa trasformazione sonora con brani intensi e micidiali, culminando nella cover di 'Hellraiser'. Considerato un capolavoro della scena estrema, supera anche altre band storiche come Napalm Death e Carcass. Ascolta subito 'Hollowman' e immergiti nell'apice del Death Metal svedese!

 L’estremismo sonoro, diretto e senza compromessi, iniziava a lasciare spazio ad aperture più ragionate, senza perdere un grammo di potenza.

 Non esiste un solo secondo di tregua: il Grindcore-Industrial di 'Plague Rages' crea ulteriore sconvolgimento.

La compilation Earplugged Vol. 1, uscita nel 1994 per Earache Records, rappresenta una pietra miliare del metal estremo con sette band storiche. Il disco mostra un'evoluzione sonora equilibrata tra potenza e sperimentazione, offrendo brani intensi e memorabili. La raccolta evidenzia la varietà di influssi dal Grindcore all'Hard Rock passando per il Death Metal, con particolare attenzione alle performance e alle atmosfere claustrofobiche di alcuni pezzi. Nonostante la mancanza di Morbid Angel, il disco resta un punto di riferimento per gli appassionati del genere. Scopri ora la compilation cult Earplugged Vol. 1 e immergiti nel metal estremo di Earache Records!

 Un muro plumbeo, a tratti sinistro, avvicinandosi ad umori industriali.

 Danny, per me uno dei migliori batteristi di tutto il Metal estremo.

L'EP 'Greed Killing' dei Napalm Death segna un'evoluzione nel loro sound con uno stile meno caotico ma potente e ricco di sperimentazioni. Prodotto da Colin Richardson, combina grindcore feroce a elementi industrial. La recensione evidenzia le qualità tecniche della band, la prestazione vocale di Barney e l'eccezionale lavoro alla batteria di Danny. Un lavoro che precede e prepara il successivo album 'Diatribes', confermando Napalm Death come maestri indiscussi del metal estremo. Ascolta 'Greed Killing' e scopri l'estremo potenziale dei Napalm Death!

 Death primordiale, aggressivo che tutto travolge nell'ascolto per merito della voce growl demoniaca di David Ingram.

 DEATH IS JUST THE BEGINNING...

L'EP 'The Grotesque Ashen Epitaph' dei Benediction rappresenta un'importante testimonianza del Death Metal europeo anni '90. Con cinque brani intensi e aggressivi, mette in luce la potenza vocale di David Ingram e le influenze di Napalm Death e Bolt Thrower. Pur nella brevità, conserva l'impronta estrema e guerresca del gruppo. Nell'ultima parte l'EP propone registrazioni live cariche di energia. Ascolta ora l'EP dei Benediction e scopri il vero spirito del Death Metal anni '90!

 Copertina assolutamente svitata, con quella foto del booklet interna di voi due al tramonto; country-blues-acoustic da cineteca.

 Il mio pezzo preferito è la canzone che conclude il disco: Jerry Was A Race Car Driver che in questa versione acustica assume una velocità al fulmicotone che mi manda in brodo di giuggiole.

La recensione celebra l'album 'Four Foot Shack' del Duo De Twang, un progetto acustico e divertente di Les Claypool. Il disco unisce country e blues con un tono ironico e leggero, enfatizzato da aneddoti e momenti gioiosi della registrazione. Il recensore apprezza particolarmente la cover notturna dei Bee Gees e il finale energico con 'Jerry Was A Race Car Driver'. "Four Foot Shack" è definito uno dei migliori dischi del 2014 per chi ama un sound originale e spensierato. Scopri il sound unico e ironico del Duo De Twang, ascolta 'Four Foot Shack' ora!

 Fu un concerto feroce oltre ogni limite.

 Se passi indenne un concerto degli Slayer, puoi pogare con qualsiasi band, senza subire danni.

La recensione racconta un concerto epico e feroce degli Slayer con apertura dei Machine Head al Palatrussardi di Milano nel novembre 1994. L'autore descrive l'atmosfera intensa con un pogo violento e travolgente, sottolineando la potenza della performance e la qualità musicale della band. L'esperienza viene definita un punto di riferimento personale per gli appassionati di metal estremo. Rimane indelebile l'impatto fisico e sonoro di quella serata memorabile. Scopri la potenza live di Slayer e rivivi l'energia di quel leggendario concerto!

 La 'ricerca della melodia' e della musica tradizionale, attraverso una rivisitazione fresca e spontanea di armonie country elettro-acustiche.

 Dateci un ascolto, semplicemente.

Il primo album solista di Steve Turner, celebre chitarrista dei Mudhoney, è un'intima raccolta di brani acustici che esplorano melodie country e blues. Contrario al suo solito stile rumoroso, l'album sorprende con registrazioni casalinghe e collaborazioni di compagni di band, culminando in una suggestiva cover a cappella. Un lavoro semplice ma coinvolgente, ideale per chi cerca musica tradizionale rivisitata con freschezza. Ascolta ora Steve Turner in una nuova veste acustica e scopri la melodia nascosta.

 Per un gruppo di 40enni come noi i Nirvana sono come il latte per i neonati: obbligatori ed essenziali.

 Kurt ci mise del suo, con una ferocia ed un volume da spaccare i timpani, ben assecondato dal forsennato drumming di Dave e dal suono potentissimo del basso di Krist.

La recensione racconta l'emozione intensa vissuta durante il concerto dei Nirvana al Bloom di Mezzago nel novembre 1991. L'autore rivive l'atmosfera incandescente, la potenza della band guidata da Kurt Cobain e la furia sul palco accompagnata da un pubblico esaltato. Un'esperienza unica che ha segnato una generazione e il ricordo di un'artista destinato a lasciare un'impronta indelebile nel rock. Il Bloom viene ricordato come un luogo speciale, cuore della scena alternative degli anni '90. Scopri l'emozione di un live leggendario: leggi ora la recensione completa!

 HO PAURA...tanta. Una paura viva, vera...

 Se esiste l'aldilà voglio comunque essere accolto da questi suoni nell'eventualità di un mio ingresso negli inferi eterni.

Disconnected di Greymachine è un album spaventoso e potente, capace di tormentare l'ascoltatore per la sua intensità sonora. Con otto brani lunghi e ossessivi, mescola industrial, sludge e noise in un viaggio claustrofobico e psicotico. Le urla primal di Broadrick e Turner, unite a riff alienanti e loop ipnotici, lo rendono un capolavoro unico e inascoltabile. È un'esperienza che lascia una forte impressione e un senso di dipendenza. Scopri la potenza oscura di Disconnected, ascolta ora Greymachine!