Almotasim

DeRango : 19,12 • DeEtà™ : 3065 giorni

 I brani scorrono celeri e orecchiabili; l’ideale unificatore è il collage rock.

 Musica di strada, musicisti da marciapiede, con due capolavori alle spalle ma ora in cerca di nuove strade.

La recensione analizza l'album 'Why Do Birds Sing?' dei Violent Femmes evidenziandone la transizione da un rock acustico crudo e energico verso una produzione più levigata e distaccata. Pur mantenendo momenti ispirati, l'album manca dello slancio selvaggio dei lavori precedenti. Viene riconosciuto il valore del trio originario e le loro radici folk, ma si nota una certa banalizzazione del loro sound, segno di un inevitabile indebolimento nel corso degli anni. Scopri l’evoluzione dei Violent Femmes immergendoti in Why Do Birds Sing?

 Questo pezzo ti si attacca alla pelle, come l’impetigine.

 Senza questa canzone non so stare; non affabulare. Non so vivere.

La recensione celebra 'Teenage Kicks' come uno dei brani punk più intensi e sinceri, supportato dall'approvazione di John Peel. Il pezzo viene descritto come un'esperienza che si attacca all'anima, capace di evocare la gioventù e l'appartenenza alla periferia. L'autore loda la forza emotiva della musica e della voce di Fragal Sharkey, considerandola imprescindibile per vivere appieno. È un omaggio passionale a un classico intramontabile. Ascolta 'Teenage Kicks' e vivi l'essenza del vero punk rock!

 L’album ha una leggerezza ariosa e una forza invisibile; spinge come il vento la marea ma piega anche le spighe.

 Perché tanta sofferenza sia generata dalla gente che ti rompe il cazzo in maniera gratuita. E comunque “tu” vai avanti.

Shore, il quarto album dei Fleet Foxes, è un lavoro raffinato che unisce folk-rock e tematiche esistenziali con un’atmosfera ariosa e complessa. Robin Pecknold guida la band in un percorso musicale maturo caratterizzato da armonie nitide e arrangiamenti delicati. L’album riflette dolore, accettazione e speranza, evocando la natura tramite il vento e il mare, con una produzione curata che valorizza ogni dettaglio. Ascolta Shore dei Fleet Foxes e lasciati avvolgere dal loro folk unico e profondo.

 «Steve! Puoi toglierti quel chiodino di garofano dal culo mentre canti?»

 «Terry, il tuo canto è come l’acqua! — Prezioso? — No. Umile e incolore»

La recensione analizza l'album 'All Hopped Up' del gruppo NRBQ, evidenziandone l'irriverenza, la varietà stilistica e l'approccio genuino e divertito alla musica. Il quartetto americano, attivo dalla fine degli anni '60, mescola R&B, jazz e rockabilly con un feeling artigianale e spontaneo. Il disco del 1977 si distingue per melodie pop accattivanti e performance ricche di talento non convenzionale, con un'atmosfera leggera ma carica di personalità. Ascolta NRBQ - All Hopped Up e lasciati conquistare dalla loro irriverente energia!

 Gli slacker son stati sempre bistrattati. Ma una lezioncina l'hanno data.

 Un po' da impresario zen. Improbabile, all'improvviso. Ma presto ti ritrovi a dover pensare prima di parlare o agire!

La recensione celebra l'EP 'Watery, Domestic' dei Pavement come un'opera che esprime un'indolenza estetica e un malessere esistenziale con ironia e autenticità. Il sound è essenziale, a tratti tremolante, ma contiene una bellezza nascosta e convincente. La band, guidata da Stephen Malkmus, si pone come una voce autentica nell'indie rock anni '90, offrendo una musica malinconica e gentile che invita a una riflessione zen sull'esistenza. L'EP evidenzia una sovversione silenziosa, tra testi amari e melodie minimali. Ascolta 'Watery, Domestic' e scopri il fascino nascosto dell'indie rock anni '90!

 Il suo canto lavora sulla trasparenza di vetri pieni di gocce di pioggia, con una grazia sconsolante, elettrica.

 Non sono niente per cui vivere / Non sono niente per cui morire – canta, senza incolpare nessuno, se non sé, dei propri difetti e debolezze.

La recensione descrive 'Her' di Totally Mild come un album indie pop avvolto in un'atmosfera malinconica e raffinata. Il suono combina chitarre surf, synth soffusi e la voce pura di Elizabeth Mitchell. Il testo esplora relazioni difficili e introspezione emotiva, mentre gli arrangiamenti riflettono una sofisticata ricerca musicale. Il disco cattura un equilibrio tra delicatezza e profondità emotiva, offrendo un ascolto avvolgente e ricco di sfumature. Scopri l'atmosfera avvolgente e malinconica di Totally Mild con l'album 'Her'.

 È come riconoscere l’essenza di un’anima.

 È il ritratto del “nostro più caro rivoluzionario innamorato” perché ha sempre il cuore grande in mezzo ai polmoni.

La recensione esalta 'Our Beloved Revolutionary Sweetheart' come un'opera che cattura l'essenza di un'anima viva e complessa, un mix di folk, rock e psichedelia con un’attitudine ribelle ma autentica. La band celebra la propria unicità con brani creativi e testi profondi, intessuti di storia e ironia. Il disco rappresenta una maturazione stilistica pur mantenendo un fascino selvaggio, con un approccio musicale libero e originale. La recensione sottolinea anche le capacità tecniche e la sintesi affidata a David Lowery. Scopri il fascino unico di Camper Van Beethoven, ascolta l’album ora!

 Quelle dissolvenze non torneranno più.

 "Sei soltanto un pupazzo di neve alla pelle ma freddo sei tu. Ma mi piaci da farmi impazzire."

La recensione esplora la dolcezza nostalgica di 'Pupazzo di neve' di Nicoletta Terenziani, un brano morbidamente catchy che evoca atmosfere anni '80 con un tocco di innocenza e desiderio. L'autore ne apprezza la delicatezza e il fascino, nonostante l'intento iniziale di sbeffeggiare la canzone. Il pezzo è paragonato a icone cartoon musicali di quegli anni e suscita un senso di malinconia e affetto per un passato musicale ormai scomparso. Ascolta Pupazzo di neve e lasciati trasportare dalla sua intensa nostalgia anni '80!

 La melodia che scioglie i nodi in gola e si libra sui passaggi più sconvolgenti e fragili che si possano narrare.

 Johnston, così sottile. Così limpido. Da "Story of an Artist" a "True Love Will Find You in the End". Trema, più che respirare.

Questa recensione celebra la poesia fragile e pura di Daniel Johnston, cantautore texano noto per la sua voce singolare e l'approccio minimalista. La musica, semplice ma intensa, si fa veicolo di emozioni profonde e vissuti personali, catturando l'ascoltatore con la sua delicatezza e autenticità. L'autore approfondisce il valore umano e artistico di Johnston, paragonando la sua arte a una fragile espressione di vita. Ascolta Daniel Johnston e lasciati emozionare dalla sua fragile poesia sonora.

 Vecchio Mose che non ti scolli mai dal piano! Tu scrivi sempre canzoni!

 Puoi badare a te stesso! Puoi mostrare quello che senti! Vai bene come sei!

La recensione celebra il jazz fresco e autentico di Mose Allison nell'album 'I Don't Worry About a Thing', sottolineando l'eleganza, l'ironia e la profondità dei testi. L'autore si immerge nell'atmosfera degli anni '60, valorizzando la combinazione tra blues e jazz moderno, accompagnata dalla coinvolgente strumentazione di Addison Farmer e Osie Johnson. L'opera è descritta come un invito a vivere con autenticità e leggerezza, nonostante le difficoltà. Ascolta Mose Allison e lasciati trasportare dal suo jazz senza tempo!

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