sfascia carrozze

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 l’omaggio di questi indie-punk rockers Californiani è francamente fantastico!

 Il disco non mi è piaciuto. Anzi: non mi piace(va) neanche l’originale.

La recensione celebra la cover integrale dell’album di Devo eseguita dai Claw Hammer, sottolineando il coraggio e la qualità dell’operazione. Pur non amando né la cover né l’originale, l’autore riconosce il valore storico e artistico della rilettura indie-punk. I brani sono rispettati nell’ordine e reinterpretati con energia, mantenendo intatto il fascino dell’album originale del 1978. Scopri l’energia unica di Claw Hammer reinterpretando Devo, ascolta ora l’album!

 Sono così astuti da darti l'illusione ottica (uditiva) di "mutazione", ma poi aguzzi le antenne e t'accorgi che è solo la coloritura dell'epidermide e/o della corazza che invecchia.

 Sempre diversi ma sempre uguali. Sempre Loro. E solo loro. The Oxbow.

La recensione analizza l'album Thin Black Duke degli Oxbow come un'opera che, pur mostrando apparenti mutazioni stilistiche, mantiene salda la propria identità e intensità. Il disco viene descritto come una sintesi di evoluzione e coerenza, con atmosfere cupe e un'intelligenza musicale distintiva. Nonostante la complessità, si percepisce sempre la riconoscibilità della band. Scopri Thin Black Duke, il nuovo volto autentico degli Oxbow!

 L'ASSOLOdi FRULLATORE è una delle cose più meraviglioserrime si possa mai udire in ambito fonografico.

 Quando al settantesimo secondo parte l'assolo di (solo) frullatore si resta davvero pietrificati: e il bello è ché ci sta meravigliosamente a meraviglia.

La recensione esalta il lato B del vinile 'Magdalene' degli Alice Donut, in particolare uno straordinario assolo di frullatore che fa da protagonista assoluto. L'autore con tono ironico celebra questa trovata originale come un gioiello unico nel panorama musicale. Il mix di strumentazione insolita, inclusi trombone e centrifuga, crea un effetto sorprendente e memorabile. Scopri il sorprendente suono unico di 'Magdalene' degli Alice Donut oggi stesso!

 C'è stato un tempo in cui gli Urge Overkill ci andavano giù leggiadri come un macigno di basalto scagliato direttamente dalla sommità dell'Everest.

 Forse è proprio la, diciamo, "autenticità" di questi dispersi pezzettini che li rende interessanti e piacevoli anche a distanza di oltre trent'anni.

La recensione celebra l'EP Strange, I... degli Urge Overkill come un esempio di autenticità e suono grezzo, anticipando il successo della band negli anni '90. Nonostante alcune asperità produttive, l'energia e l'impatto delle tracce registrate da Steve Albini risultano ancora oggi interessanti e coinvolgenti. Il lavoro riflette una fase giovanile e spigolosa della band, con chiari rimandi a Nirvana e Killdozer. Ascolta Strange, I... e riscopri l'autenticità dell'alternative rock anni '80.

 Una baldanzosa festa per le orecchie, un’epifania, volendo anche un’orgia, una manna per chi esige sonorità pericolosamente cacofoniche e rimbombanti.

 Il 32 piece satanic marching band mixa strumenti tradizionali, elettronica e luci, sconfiggendo il male del navigatore con un plateale 6-0 6-1.

Burn The Navigator degli Itchy-O è un album che combina energia, caos controllato e una ricca varietà di strumenti. Il progetto si distingue come un celebre esempio di marching band elettronica capace di coinvolgere l'ascoltatore con suoni potenti e una messinscena scenografica unica. L'opera è un omaggio disruptivo alle sonorità più ardite, che dà il meglio soprattutto dal vivo grazie a un grande numero di membri scenici e strumentali. Non manca il sapore di tradizione riletto in chiave moderna e sperimentale. Scopri l’album e vivi l’esperienza unica di Itchy-O dal vivo!

 «Le pietre del sito potrebbero muoversi perché sono poco stabili perché non ci sono più gli addetti che le stabilizzano...»

 «Mi giro: vedo là in fondo al parcheggio il mio triciclo che sta prendendo fuoco (metaforicamente): la temperatura s’alza.»

La recensione racconta la visita al Nuraghe Sirai durante l'evento Monumenti Aperti. Nonostante la rilevanza storica del sito, gli scavi sono bloccati e l'accesso è limitato. L'autore denuncia la cattiva gestione che impedisce una reale fruizione e valorizzazione del monumento, lasciando i visitatori con molte domande e poche risposte. Viene apprezzato l'impegno degli studenti guida, ma la delusione generale prevale. Scopri le meraviglie archeologiche della Sardegna, ma preparati a riflettere su come vengono gestite.

 Ci sono quei dischi (apparentemente) insignificanti che al 99,89898989 permille della popolazione terrestre non gliene importa assolutamente niente.

 Sì è vero: ci sono dischi (apparentemente) insignificanti. Ecco, mi sento dire che questo non è uno di quelli.

La recensione mette in luce il valore di Alleged / The Bloat, riconoscendo l'importanza dell'incontro tra due band iconiche della scena rock alternativa. Nonostante l'apparente insignificanza, il disco è descritto come un'opera autentica e potente, capace di rielaborare con originalità i pezzi coinvolti. Viene sottolineata l'intensità e il carattere distintivo delle interpretazioni, facendo appello agli appassionati del genere. Scopri ora Alleged / The Bloat e immergiti nel suono unico di The Melvins & The Unsane.

 Un modello da 20-30 tonnellate dovrebbe bastare.

 Le autentiche, uniche, inimitabili, inscalfibili 'Dialettiche della Merda' prodotte dai Billy Bao nel recentementelontano 2008.

La recensione di Dialectics Of Shit di Billy Bao è un viaggio ironico e surreale tra caos e sperimentazioni sonore. L'autore utilizza un linguaggio giocoso e figurato per descrivere un album complesso, energico e fortemente espressivo. Una miscela di elementi grezzi e raffinati che conquista per la sua unicità e autenticità. Un disco da ascoltare con attenzione e una certa dose di ironia. Scopri l'album più caotico e unico di Billy Bao, ascolta Dialectics Of Shit ora!

 La fotografia è sinceramente bellissima e Lei ha avuto l'accortezza di dirigere il proprio sguardo verso quelle significative porzioni di scenario.

 La sensazione palpabile è che si tratti di un'occasione sfruttata in malo modo, considerato oltretutto il tema portante sul quale il film è incentrato.

La recensione analizza il primo lungometraggio di Fabio Manuel Mulas, sottolineando la fotografia di grande impatto e l'uso autentico della lingua sarda. Tuttavia, evidenzia una mancanza di struttura narrativa solida e personaggi poco approfonditi. Nonostante il tema rilevante del banditismo sull'isola, il film non riesce a coinvolgere completamente lo spettatore, lasciando la sensazione di un'occasione mancata. Scopri le sfumature di Bandidos e Balentes e approfondisci il cinema sardo.

 Data la poliedricità e ricchezza intrinseca dei suoni ivi propugnati si tratta con discreta probabilità del miglior DeProgramma Radiophonicizzato dell’intera Galassia conosciuta.

 Ci vediamo (cun saluri) a CalaGolitzé per prossimo e definitivo DeMeeting spakkossa in fase di pianificazione per l’estate dell’imminente 2026.

La recensione esprime entusiasmo e completa approvazione per il programma radio 'La Musica Dentro', lodandone la ricchezza sonora e la complicità tra i conduttori. Con un tono ironico e colloquiale, evidenzia l'unicità del progetto e anticipa futuri incontri. Non mancano battute pungenti e riferimenti culturali, che arricchiscono l'esperienza di ascolto. Ascolta La Musica Dentro e unisciti al prossimo DeMeeting!