De...Marga...

DeRango : 32,23 • DeEtà™ : 4134 giorni

 Un disco micidiale: debordante violenza esecutiva, produzione eccellente, una simbiosi perfetta tra tutti gli strumenti.

 Un sicuro esempio di quanto sapevano "spingere" con un suono così aggressivo da incutere vero terrore nell'ascolto!

Grind Bastard segna il ritorno in grande stile dei Benediction dopo un album deludente. L'album del 1998 è caratterizzato da violenza esecutiva, una produzione impeccabile e un perfetto equilibrio strumentale, con brani potenti e intensi. La cover di Electric Eye offre una pausa strategica in una scaletta solida e aggressiva. Un disco che riafferma lo status della band nella scena death-thrash. Ascolta Grind Bastard e riscopri la potenza dei Benediction!

 Scott Jeffreys: un alienante lamento schizofrenico malatissimo.

 Il drumming senza paragoni di Steve Shelton, incessanti cambi di ritmo, sempre su basi lente e 'fratturate'.

La recensione celebra la ristampa del leggendario esordio dei Confessor, 'Condemned', un album Death-Doom innovativo e oscuro che ha rivoluzionato il metal estremo nel 1991. L'autore elogia la voce unica di Scott Jeffreys e il drumming complesso di Steve Shelton, paragonandoli anche a icone del metal come Meshuggah e Candlemass. Nonostante la scarsa fortuna commerciale all'epoca, l'album è considerato un capolavoro avanti ai tempi. Scopri ora 'Condemned', il capolavoro Death-Doom dei Confessor, autentica pietra miliare del metal estremo!

 Quando Nick ci passa vicino urlo il suo nome. Si volta e i nostri sguardi per un attimo si incrociano; lo richiamo e lui mi viene incontro e mi abbraccia.

 Il concerto è stato intenso ed incredibile... adrenalinico e drammatico come poche altre volte mi è capitato di vedere.

La recensione racconta il concerto di Nick Cave & The Bad Seeds del giugno 1994 al Palalido di Milano. L'autore descrive il caldo opprimente che ha caratterizzato la serata e diverse emozioni intense vissute durante lo show. Il momento clou è l'incontro ravvicinato con Nick Cave, seguito da performance musicali potenti. La serata si chiude tra preoccupazioni e sollievo per un episodio di disidratazione di una compagna di viaggio, sottolineando un legame profondo con la musica e i ricordi. Scopri la magia e l’intensità dei live di Nick Cave leggendo questa emozionante recensione.

 "I got it! We’ll have them write hit songs!" – ironico richiamo dalla copertina di Project: Mersh.

 La glorificazione del concetto di frammentazione in Musica tipica del trio californiano.

Project: Mersh dei Minutemen rappresenta un ironico tentativo di commercializzazione da parte della band hardcore di San Pedro. L'EP fonde funk, blues, indie rock e psichedelia, mantenendo la loro originale e potente personalità musicale. Uscito poco dopo il loro capolavoro 'Double Nickels On The Dime', questo lavoro mostra la genialità e la versatilità del trio californiano, confermandoli come un punto di riferimento fondamentale negli anni '80. La recensione celebra la loro musica libera e innovativa nonostante il tragico epilogo della band. Ascolta Project: Mersh e scopri l'ironia e l'innovazione dei Minutemen!

 Il loro lavoro migliore, quello che meglio rappresenta il loro sound per così dire evolutivo.

 Non è possibile resistere a questo assalto uditivo.

La recensione celebra l’EP 'Submit' dei Pitchshifter come il loro miglior lavoro, caratterizzato da un sound industrial-death metal evolutivo e arricchito da elettronica. Il disco, prodotto nel 1992 sotto l’etichetta Earache, offre ritmi pesanti e atmosfere oppressivi simili a Godflesh e Fear Factory. Il viaggio sonoro di meno di trenta minuti propone sperimentazioni e campionamenti che coinvolgono e ammaliano. Ascolta 'Submit' dei Pitchshifter e immergiti nell’industrial metal degli anni ’90!

 Un qualcosa di avvolgente, che ti scalda e ti conforta.

 ‘Fragile Dreams’ è qualcosa di più di una canzone: un delicato e soffuso intro strumentale, che subito dopo esplode drammaticamente in un crescendo da brividi...

La recensione analizza Resonance 2, raccolta degli Anathema dedicata al loro periodo metallico e death-doom. L'album rappresenta un viaggio emotivo attraverso capolavori come The Silent Enigma e Alternative 4. La band inglese continua a evolversi mantenendo viva la propria identità sonora, regalando momenti di forte intensità emotiva e sonorità evocative. L'autore sottolinea la qualità musicale e la forza evocativa dell'artwork, definendo il disco un'opera imprescindibile per gli appassionati del genere. Scopri l'evoluzione degli Anathema con Resonance 2, ascolta ora!

 "I dieci brani si sviluppano tutti in un modo molto simile: un inizio pigro, lento, narcolettico che induce quasi alla sonnolenza, con un crescendo rumoroso di stordente e ipnotica bellezza."

 "Un contemplativo e mistico capolavoro."

La recensione riscopre i Cell, band newyorkese anni '90 poco nota, focalizzandosi sull'album d'esordio 'Slo-Blo'. Il disco spicca per intrecci chitarristici vigorosi e un cantato che richiama il meglio del post-punk e del grunge, con atmosfere che vanno da introspettive a esplosive. La traccia 'Stratosphere' è descritta come un capolavoro contemplativo e mistico, simbolo della qualità musicale del gruppo. Ascolta 'Slo-Blo' dei Cell e scopri un gioiello nascosto del post-punk grunge!

 "Un muro sonoro di proporzioni spaventose, tra hard, alternative, stoner, post, dark... un'immensa cattedrale sonora."

 "Mi hanno rapito e stregato i God Machine, grazie anche alla purezza di brani come 'Seven' e 'Purity'."

La recensione racconta l'impatto travolgente dell'album 'Scenes From The Second Storey' e la delusione per il concerto annullato dei The God Machine al Bloom di Mezzago nel 1993. Un omaggio alla potenza sonora e all'emozione della band, interrotta tragicamente dalla morte del bassista. Un racconto intimo e personale, ricco di ricordi e passione. Scopri la magia di The God Machine e immergiti in un viaggio sonoro unico!

 Les potrebbe anche comporre una scoreggia modulata con il suo baldanzoso basso per la durata di un intero disco: diventerebbe l'album dell'anno.

 Un lavoro libero da schemi, molto free appunto; che sa ovviamente di Primus con quel basso imperioso e liquido che abbonda in ogni singola canzone.

L'autore esprime il suo entusiasmo profondo per il progetto The Claypool Lennon Delirium, sottolineando l'originalità e la cura musicale di 'Monolith of Phobos'. L'album viene descritto come vario e accessibile, con un mix di psichedelia anni Settanta e il distintivo basso di Les Claypool. Viene evidenziato il carattere giocoso e libero del lavoro, che cattura l'ascoltatore fin dal primo ascolto. Ascolta ora 'Monolith of Phobos' e lasciati trasportare nel viaggio psichedelico di Claypool e Lennon!

 "Quel 'C'mon' ripetuto all’infinito... sembra fatto apposta per spronarmi a dare il meglio di me."

 "Fishbone sono per prima cosa una band che ha fatto del divertimento una ragione di vita."

La recensione accompagna l'ascolto dell'album di Fishbone 'Give a Monkey a Brain and He’ll Swear He’s the Center of the Universe' durante un'escursione in montagna. L'autore descrive come le diverse tracce del disco supportino e motivino la fatica fisica durante la salita, evidenziando la varietà musicale e la creatività funk-rock e crossover della band. L'album, pur non superando il capolavoro precedente, viene valutato con cinque stelle per la sua energia e freschezza. Un racconto che unisce musica, natura e introspezione personale. Scopri l’energia unica di Fishbone ascoltando questo album crossover!