De...Marga...

DeRango : 32,23 • DeEtà™ : 4134 giorni

 "Questo disco fa schifo".

 Un tentativo da parte del combo britannico di dare una svolta 'commerciale' al Death senza compromessi dei precedenti lavori; tentativo fallito miseramente.

La recensione esprime una forte delusione per 'The Dreams You Dread', album del 1995 dei Benediction. Il disco viene considerato un fallimento rispetto ai precedenti capolavori della band, deficitaria soprattutto per lo stile spento e troppo commerciale. Solo un paio di brani si avvicinano al loro autentico sound, ma non bastano a risollevare il giudizio complessivo. La critica si estende anche alla copertina e alla distribuzione, suggerendo un momento negativo per la band e per la label Nuclear Blast. Scopri perché questo album non ha convinto i fan del Death Metal.

 Un uomo in pace con se stesso: è l'immagine di copertina a mostrarci l'autore, tanti capelli orsono, in un atteggiamento intimo, quasi remissivo.

 Da pelle d’oca... il finale di 'Follow Me' dove Steve ripete all’infinito il titolo, mentre il brano si spegne, si allontana dall’ascoltatore.

La recensione celebra 'Fluorescent', terzo album solista di Steve Wynn, come un'opera intima e riflessiva che privilegia sonorità acustiche e arrangiamenti semplici. Il disco, registrato nell'autunno del 1993, racconta storie di persone comuni con uno stile folk-rock avvolgente. Il brano 'Older' rende omaggio ai Dream Syndicate, mentre collaborazioni e canzoni come 'Follow Me' e 'That's Why I Wear Black' esaltano la maturità artistica di Wynn. Consigliata la ristampa del 2002 con otto tracce bonus. Ascolta 'Fluorescent' per scoprire la profonda sensibilità di Steve Wynn.

 Il Sacro Sgombro... genialità pura e semplice.

 Un capolavoro... un genuino crossover psichedelic-funk trascinato dall'incedere balzellante del basso impetuoso di sua maestà Les.

La recensione celebra l'album "Highball With The Devil" di Les Claypool and The Holy Mackerel come un capolavoro folle e unico. Pubblicato nel 1996, l'album esplora sonorità diverse da country-blues a funk psichedelico, con una produzione autonoma e l'apporto di amici musicisti. L'autore ne apprezza la maestria tecnica e la visionaria follia creativa di Claypool, sottolineando l'assenza di un seguito altrettanto valido. Opera irripetibile e fortemente consigliata agli amanti della musica alternativa. Scopri l'eclettismo di Les Claypool con questo album unico nel suo genere!

 "Un muro sonoro distruttivo!!"

 "Una autentica rasoiata che in tutti questi anni non ha perso un grammo di efferatezza."

La recensione analizza 'Seven Deadly Sins' dei Daemon, un album Death'n'Roll degli anni '90, nato dall'unione di Nicke Andersson e Anders Lundemark. Il disco si distingue per la sua potenza musicale, il sound crushing tipico del death metal scandinavo e la velocità estrema. Brani come 'Sloth' e 'Lust' rappresentano perfettamente la furia e il vigore dell'opera, che si conclude con la atmosferica e intensa traccia strumentale 'The Eighth Sin'. Un esordio che rimane una pietra miliare nel genere. Ascolta ora 'Seven Deadly Sins' e vivi l’intensità del Death Metal scandinavo!

 "Un muro sonoro spropositato, violentissimo che ti sega da subito in due."

 "Questi sono i Napalm Death. Non ci sono vie di mezzo: prendere o passare oltre."

Punishment In Capitals cattura un concerto dei Napalm Death a Londra nel 2002 con la line-up storica. Un'ora di grindcore intenso, violento e senza compromessi. La recensione sottolinea la potenza del basso, batteria e chitarre, e la drammaticità della performance live. L'album si chiude con una toccante cover dei Dead Kennedys e rende omaggio al chitarrista Jesse Pintado. Scopri la potenza live dei Napalm Death con questo incredibile album dal vivo!

 Una carica primordiale di cinica devastazione.

 Disco malvagio, che sembra registrato all'interno di una lavatrice da tanto 'bastardo' e sporco.

Death By Manipulation è una raccolta fondamentale che riordina la produzione iniziale dei Napalm Death, un concentrato di grindcore sporco e primordiale. La voce di Barney Greenway e le sonorità aggressive di Lee Dorrian e Bill Steer creano un'esperienza sonora intensa e senza tregua. Un viaggio nell'estremismo musicale, capace di ricordare l'esordio seminale della band. Scopri l'incontaminata potenza grindcore di Napalm Death con Death By Manipulation!

 "Un muro sonoro assordante, mantrico, di proporzioni mastodontiche."

 "Gli interminabili nove minuti di 'Monotremata' ti affossano in definitiva maniera: una morbosa e funebre marcia."

La recensione esplora 'Pure', il secondo album dei Godflesh uscito nel 1992, descrivendolo come un capolavoro di pesantezza sonora e atmosfera industriale. Justin Broadrick e G.C. Green creano un muro sonoro asfissiante con drum-machine e chitarre metalliche, imponendo un ascolto intenso e a volte disturbante. L'opera viene celebrata come il migliore lavoro della band, un vero monumento sonoro da affrontare con attenzione. Scopri l'intensità di 'Pure' e lasciati travolgere dal suono industriale di Godflesh.

 E' un fiore disegnato a riempire l'immagine di copertina; evidente il rimando all'esordio della band, quel "Fixed Water" pubblicato nel 1996.

 Un gran bel sentire per un Signor album; ed attendo speranzoso un ritorno discografico dei Sophia.

La recensione celebra Sophia - Collections: One come un piccolo ma prezioso album che fonde atmosfere malinconiche e calore acustico. Il legame con la tragica storia dei God Machine e la voce caratteristica di Robin Proper-Sheppard emergono con forza, nonostante la breve durata dell'opera. La raccolta è consigliata soprattutto agli amanti del mood raccolto ed intimista. Il critico spera in un futuro ritorno discografico della band. Ascolta ora Collections: One e lasciati avvolgere dalla musica di Sophia.

 Questo mini LP ci dice già tutto dallo strano e sghembo disegno che caratterizza la copertina.

 La voce al vetriolo fa da sicura guida all’acidissimo assalto sonoro di tutti gli strumenti, con un assolo conclusivo che tramortisce da tanto vigoroso.

La recensione del mini LP 'Squatter's Rights' dei Thin White Rope mette in luce una band stanca ma ancora determinata a costruire il proprio progetto musicale. Il disco, composto per lo più da cover, riflette un sound desertico e una malinconia palpabile, accompagnata da un'energia vibrante nei momenti migliori. Viene rimarcata la fine imminente della band, con un ultimo album meno riuscito e un tour conclusivo che suggella la loro carriera. Un omaggio intenso a una band iconica del rock alternativo. Scopri la magia e la storia dietro 'Squatter's Rights', ascolta ora il mini LP dei Thin White Rope!

 "Come dei Black Sabbath a sedici giri, che vanno a fagocitare il Doom asfittico e pesantissimo di Pentagram e Saint Vitus."

 "Una canzone che mi provoca ancora, dopo tanti anni dai primi ascolti, insano terrore."

L’EP 'In Memorium' rappresenta un esordio cruciale per i Cathedral, segnando la svolta di Lee Dorrian dal Grindcore al Doom Metal. Con soli quattro tracce, questo lavoro cattura un’atmosfera oscura e lenta che ha definito il genere. La produzione e i riferimenti ai grandi del Doom come Pentagram e Saint Vitus creano un capitolo fondamentale, oggetto di ammirazione nel panorama metal. Ascolta l’EP 'In Memorium' e immergiti nelle radici oscure del Doom Metal.