Solo voce – quella voce! – e chitarra.

 Non sapremo mai se Jeff avrebbe saputo realizzare tutte le premesse che si intravedono in "Grace".

La recensione esplora l'album postumo "You and I" di Jeff Buckley, intrecciando la sua musica con una riflessione profonda sul rapporto con il padre Tim e la madre Mary Guibert. Vengono evidenziati i brani inediti e cover dell'album, ma si esprime un sentimento di incompiutezza rispetto al capolavoro "Grace". Il testo invita a vedere l'album come un frammento di un percorso interrotto da un destino tragico, senza giudizi severi. Ascolta "You and I" per scoprire la voce intima e nascosta di Jeff Buckley.

 La musica non sottolinea o descrive gli avvenimenti... ma spaventa – cavolo se spaventa – si attaglia con perfezione alle immagini, eppure vive di vita propria anche senza di esse.

 Morricone è sempre stato un mistero insondabile... un mostro vi dico, un mostro!

La recensione esalta la colonna sonora di Ennio Morricone per la Trilogia degli Animali, sottolineandone l'originalità e la capacità di creare atmosfere inquietanti senza ricorrere a cliché tipici. Si approfondisce il genio compositivo di Morricone, definito un artista rivoluzionario che riesce a spaventare e affascinare con suoni dissonanti e insoliti. La raccolta unisce tre lavori simbolo dell'innovazione sonora italiana legata al cinema di Dario Argento, suggerita come imperdibile per gli appassionati. Ascolta ora la Trilogia degli Animali e scopri il lato oscuro di Morricone!

 "Questa è roba da adulti, ed io correvo ancora appresso ai brutti e cattivi, agli sperimentatori, alla weirdness."

 "Il disco è un capolavoro, magari un capolavoro minore, ma pur sempre un capolavoro."

La recensione racconta la difficile e tardiva scoperta di 'Black Bach' di Lamont Dozier, un disco solista del 1974 ricco di arrangiamenti orchestrali e soul di qualità. Nonostante una copertina poco accattivante e un titolo discutibile, l'album si rivela un capolavoro minore del soul barocco Motown. L'autore condivide il suo percorso personale di ascolto, fatto di pregiudizi e riscoperta, sottolineando il valore artistico di Dozier e la sua importanza nella storia della musica. Ascolta Black Bach di Lamont Dozier e riscopri un gioiello soul dimenticato.

 Per fortuna che poi escono dischi come questo "Lifelong" degli Ui, che sanno mettere d’accordo cuore, culo e cervello.

 La merda è merda! Se una cosa fa schifo non si deve avere paura di dirlo (mica la merda me la puoi vendere per cioccolata vegana!).

La recensione celebra UI - Sidelong come un disco post-rock originale e intelligente, basato su due bassi e una batteria, capace di combinare cuore, ritmo e cervello. L'autore riflette con ironia sul rapporto tra cultura popolare e alta cultura musicale, sottolineando l'importanza del giudizio estetico e della consapevolezza nelle scelte artistiche. Il disco è apprezzato per la sua complessità e capacità di coinvolgere più livelli di ascolto. Ascolta UI - Sidelong e scopri il post-rock fuori dagli schemi!

 "Filosofem di Burzum è un bel disco, anche se esprime temi non condivisibili."

 "Il genio può albergare in un essere odioso, ma Burzum resta un musicista di medio valore."

La recensione analizza Filosofem, il quarto album di Burzum, evidenziando un black metal ipnotico e psichedelico con influenze doom. Nonostante i temi razzisti e controversi legati alla mitologia nordica e al nazismo, l'album è riconosciuto come musicalmente affascinante. Varg Vikernes, pur definito un personaggio moralmente discutibile, viene riconosciuto come musicista di valore medio. La recensione sottolinea la distinzione tra opera e artista e riflette sul ruolo e la dignità culturale della musica popolare. Scopri la dualità di Filosofem: ascolta e rifletti sull'arte e i suoi limiti.

 «Se questa musica è il frutto di una lunga improvvisazione o di una precisa partitura, ancora oggi non saprei dirlo.»

 «Un disco strano, da non consigliare a tutti, ma imperdibile per chi ama krautrock e psychedelia giapponese.»

Brast Burn - Debon è un disco giapponese del 1974, nascosto nel mistero e quasi sconosciuto. Composto da due lunghi brani psichedelici destrutturati, mescola krautrock, musica concreta e influenze giapponesi. Molto raro e poco venduto, è entrato nella leggenda grazie alla Nurse With Wound List, che ha spinto appassionati a cercarlo e riscoprirlo nel tempo. Non un disco per tutti, ma una gemma per gli amanti dell'improvvisazione e dell'esperienza sonora estrema. Esplora il misterioso Debon e scopri un'esperienza sonora unica!

 Amici, Debaseriani, musicofili, prestatemi orecchio; io vengo a ricordare Nanà, non a seppellirlo.

 Quando ne verrà un altro simile?

La recensione è un omaggio sentito a Nanà Vasconcelos, musicista autodidatta e generoso che ha illuminato numerosi album con la sua arte. Pur riconoscendo alcune critiche sulla sua popolarità e ambizione, l'autore celebra la sua capacità di toccare i cuori attraverso collaborazioni e dischi solisti. Il testo invita ad ascoltare con attenzione l'enorme patrimonio lasciato da Nanà, esaltandone il talento e il valore umano. Scopri e ascolta l'incredibile eredità musicale di Nanà Vasconcelos!

 Il rock è una cosa per brutti, sporchi, cattivi ed ignoranti.

 Non si può 'portare avanti un discorso' facendo sempre e soltanto gli spiritosi.

La recensione riflette sull'importanza storica e culturale di "Inascoltabile", album degli Skiantos che ha dato voce a una nuova forma di punk italiano. Attraverso satira e provocazione, la band ha sfidato il panorama musicale e sociale degli anni '70. Il testo rende omaggio a Roberto "Freak" Antoni e alla sua irrequietezza creativa. Pur con toni critici, la recensione celebra l'impatto dell'opera e invita ad approfondire la conoscenza della band. Scopri la storia e il suono unico degli Skiantos con Inascoltabile!

 I 6 pezzi mi ricordano molto da vicino i CAN di 'Monster Movie', e questo è un gran complimento.

 Il cantato/urlato/guaito/gemito di Yoko Ono qui risulta pienamente adeguato alla struttura dell'opera.

La recensione evidenzia come l'album di Yoko Ono Plastic Ono Band sia un'opera sperimentale di grande valore, spesso sottovalutata. Nonostante l'immagine controversa dell'artista, il disco si confronta con grandi nomi e mostra una forte sperimentazione sonora. L'ascolto congiunto con il disco di John Lennon rivela un percorso artistico condiviso, sostenuto dalla guida teorica del primal scream. La voce e la musica di Ono trovano qui una forma più compiuta e apprezzabile rispetto ad altre sue produzioni. Ascolta Plastic Ono Band e riscopri un capolavoro sperimentale unico.

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