Miglior album Psichedelia degli anni sessanta secondo DeBaser.

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La Passione di Gianni. And the gods made love. E venne il giorno in cui Ella s'alzo dal letto dopo una notte di LSD, prese la sua chitarrista, la fedele Fender Stratocaster, e cominciò l'ultimo Viaggio. Al termine della notte. Quando l'inferno spense le sue fiamme perchè la Chitarra era… di più


Premessa: questa recensione è immorale, è un doppione, che probabilmente avrà fatto slittare dalla homepage una qualche analisi più degna di esistere. Avevo solo un gran impulso di scrivere su quest’opera. di più


Subito sono stato assalito dal dilemma quando, spinto dall'entusiasmo, non sapevo con quale dei due LPs degli H.P. Lovecraft, avrei voluto onorare la "stalla bovina" di Debaser. Non me ne vogliate per la metafora zootecnica, più o meno tutti siamo stati tentati almeno una volta di "ruminare" la nostra antipatia… di più


1967. Mancava poco agli anni '70. I Jefferson Airplane venivano dal loro primo album, "Takes Off", incentrato su un suono folk-rock. La band era composta da musicisti molto dotati: i due chitarristi, Kantner (che in alcune canzoni presta la sua voce) e Kaukonen, il bassista Casady, il cantante-leader Marty Balin… di più


The DoorsThe Doors
Album - 4 gennaio 1967

La parabola creativa dei Doors fu piuttosto breve, a causa della prematura morte di Jim Morrison. Inoltre fu quasi totalmente discendente, dato che l'eccezionale album d'esordio espresse subito al meglio i contenuti artistici del gruppo. di più


Estate 1966, Austin (Texas): per la prima volta il termine “psichedelico” viene applicato alla scena musicale. I 13th Floor Elevators incarnano l’idea più spontanea e sincera di psichedelia, forse perché fra i primi a utilizzare l’LSD, e i suoi effetti, come motore propulsivo della musica. Il loro è un tentativo… di più



Dire che per almeno dagli anni 00 ad ora, la musica è da considerarsi ancora troppo giovane, per essere consegnata definitivamente alla storia, perchè ancora in fase digestiva in un tempo culturale in atto, come invece è già definitivamente avvenuto per il resto, equivale giustamente ad esaltarla e farla splendere… di più


Quando Dave Rubinson lo vide sfrecciare in pigiama sulla moto diretto a San Francisco per il Natale 1968 si mise le mani nei capelli. Del resto Dave era il produttore dei Moby Grape, che avevano sfondato l'anno prima con l'abum dei cinque singoli, e la Columbia si fidava di lui. di più


Bisogna farsene una ragione. Da sempre certe opere vanno incontro a destini avversi. Marciano inspiegabilmente verso l'oblio fin dal loro primo apparire e a salvarle da quel buco nero, da quella via senza ritorno,  può essere solo il Tempo, galantuomo senza pari. La storia dei Music Emporium, originariamente The Cage,… di più



Mi pare strano che ancora non abbia trovato recensioni di questo disco su DeBaser. Del resto la storia è stata piuttosto ingiusta con questo capolavoro: già oggi conoscere gli Spirit è abbastanza raro, quasi impossibile essere a conoscenza della loro opera opera più matura (anche se per alcuni non la… di più


Difficilmente ho avuto il piacere di ascoltare una band in grado di mescolare rock psichedelico, ballate e humor come i Kaleidoscope, in un disco unico nel suo genere. di più


Texani di Houston, dopo una manciata di 45 giri pubblicano nel 1968 un classico dell'underground psichedelico di rarità assoluta.
Flash testimonia l'esordio di Bill Gibbons, chitarrista di stampo hendrixiano che guadagnerà fama e gloria con i famosissimi ZZTop. di più


15° Grateful DeadAoxomoxoa
Album - 20 giugno 1969

Dopo aver stabilito il loro quartiere generale a San Francisco al numero 710 di Ashbury Street, i Grateful Dead si imposero gradualmente come il principale vessillifero della Summer of Love, della controcultura hippie e della scena psichedelica californiana . Ciò avvenne fondamentalmente in virtù delle loro leggendarie esibizioni dal vivo:… di più


Storia breve e sfuggente quella degli USA, flebile stella cadente che solcò gli affollati cieli della psichedelia di fine '60, sovrastata per luminosità da ben più agguerrite comprimarie, ma che lasciò una persistente scia, incredibilmente seguita a decenni di distanza dai più svariati artisti. Unico lascito dei nostri è rappresentato… di più


17° GandalfGandalf
Album - 2 luglio 1969

Malinconia. Una parola che racchiude in sé molteplici sfumature, che possono variare di intensità a seconda di come la si interpreta, o la si vive. Fondamentalmente uno stato dell'anima, la malinconia può nascere da un vuoto, da una mancanza, un qualcosa a cui si tende ma che al momento risulta… di più


In effetti più underground di così si muore. “E' strano” dicono, però ancor più che strano è bello, anzi bellissimo. Immagina un suono sbilenco eppure aggraziatisssimo, immagina il piccolo miracolo claudicante di una canzoncina che zoppica e che manda bagliori da un cantuccio d'ombra, innagina infinitesimi, pagliuzze dorate, l'attimo tremolante… di più


Rock da dinosauri, suite pachidermiche, musica giurassica, sono solo alcune delle definizioni che possono venire in mente per denigrare quel gusto tipico di certo rock tardo psichedelico (più spesso del progressive rock) in voga negli anni 70, che vedeva la lunghezza delle canzoni dilatarsi fino a coprire intere facciate, con… di più


Lo so, dovrei parlare di "Dazed And Confused"; di come Jake la scrisse e di come un chitarrista marpione che passava di lì gliela soffiò, per portarsela via a bordo del suo rumoroso dirigibile. Lo so, dovrei parlare dell'ennesima storia di appuntamenti mancati con la fortuna, di meraviglie sfornate nell'ombra… di più