Hull è una "riva lontana" che profuma di oasi felice, un intimate-low-fi da cameretta, è il posto da cui non riesci a staccarti nonostante lo tradisca tutte le notti.

 È un album intimo, un diario segreto che odora di pioggia e parla di Tracey. Parla di noi.

L'album 'A Distant Shore' di Tracey Thorn ci trasporta nella grigia città di Hull, con la sua pioggia incessante e la semplicità di una vita quotidiana dilatata nel tempo. Un lavoro musicale intimo e lo-fi che parla di vulnerabilità, scoperta e cambiamento. La recensione sottolinea la nostalgia e la delicatezza di un diario musicale personale, capace di evocare una forte atmosfera emotiva. Scopri l’intimità musicale di Tracey Thorn in 'A Distant Shore'. Ascolta ora!

 Non ci sono persone di plastica su Heavy Sounds, ma persone vere che cercano suoni veri.

 La stanza è diventata molto più grande quando Richard Davis ha disimballato il suo strumento.

La recensione immerge il lettore in un'atmosfera fumosa e intima di un club jazz, celebrando l'album Heavy Sounds di Elvin Jones e Richard Davis. Il disco, tra hard bop e sperimentazioni, racconta la profondità umana e musicale dei due artisti spesso sottovalutati. Brani come Summertime evidenziano la capacità emotiva e l'improvvisazione, rendendo il lavoro un'esperienza autentica e coinvolgente. Un tributo a musicisti veri e a suoni autentici. Ascolta Heavy Sounds e immergiti nelle sonorità autentiche di Elvin Jones e Richard Davis.

 Il gran cerimoniere del racconto, manco a dirlo, è sua maestà il Tempo che ruba per sempre pezzi di vita ma con perfida clemenza concede il beneficio del ricordo.

 Solo nelle canzoni o nelle poesie ci si può permettere d'aspettare all'infinito qualcuno o qualcosa.

La recensione racconta un viaggio personale tra i ricordi di un adolescente degli anni '80, segnato dalla scoperta della musica dei The Cure e della loro canzone 10.15 Saturday Night. Attraverso immagini vivide e aneddoti di scuola, emerge un sentimento malinconico ma affettuoso, dove il tempo diventa il protagonista che ruba e dona memoria. L'autore intreccia la propria crescita e voglia di emancipazione con una colonna sonora che ancora oggi incanta e accompagna. Scopri con noi il fascino senza tempo di The Cure e rivivi i ricordi degli anni '80.

 Un paio d’ali di pellicola mi conducono verso un radioso orizzonte in questo giorno così mesto.

 "Dovrebbero abolire il lunedì" penso ritornando alla realtà, quella che mi conduce fiaccamente dal divano al letto.

La recensione di 'Lunedì Cinema' di Stadio e Lucio Dalla evoca una profonda nostalgia e riflessioni intime, accompagnate da un'atmosfera pacata e quasi cinematografica. L'autore si lascia trasportare da ricordi d'infanzia e sensazioni di quiete, trovando nel brano un mix di dolcezza e malinconia. Nonostante la calma apparente, emerge un apprezzamento sincero per la qualità e la poetica dell'opera. Scopri l'atmosfera unica di 'Lunedì Cinema' e lasciati trasportare dalla magia di Stadio e Lucio Dalla.

 La musica nella notte è l’eco del silenzio e la magia che lo rompe.

 Night Dreamer non è bop e non ancora post-bop, ma un bop in transizione.

La recensione esplora Night Dreamer di Wayne Shorter come un viaggio evocativo tra suoni notturni e profonde emozioni, sottolineando la qualità degli artisti coinvolti e il valore innovativo dell'album. Si evidenzia il bilanciamento tra tradizione jazzistica e sperimentazione, con un'attenzione particolare al contesto storico e personale di Shorter. L'autore collega la musica allo stato d'animo, offrendo un ritratto intimo e raffinato dell'opera. Scopri l'incanto di Night Dreamer, un classico senza tempo del jazz.

 Bruno ha sempre rifiutato di divenire un personaggio per rimanere una persona.

 L’estate è un grande inganno, ti uccide nell’attimo in cui senti di non poterne più fare a meno.

La recensione esplora l'album Estate di Bruno Martino evidenziandone la malinconia e la complessità emotiva dietro un jazz raffinato e distante dalla leggerezza estiva. L’autore descrive una nostalgia adulta e un sentimento di perdita legati al tempo e ai ricordi, sottolineando l’umanità semplice e autentica di Martino. L’opera è vista come un capolavoro senza tempo, capace di evocare emozioni profonde al di là delle stagioni. Scopri l’intensa bellezza senza tempo dell’album Estate di Bruno Martino.

 La magia ha il potere di rendere possibile quel che la mente non osa, è della stessa materia dei sogni ma soventemente preferisce ingerirsi con la realtà.

 Journey In Satchidananda è un viaggio senza una destinazione verso tutte le destinazioni, un luogo onnicomprensivo e uno spazio metafisico, luce e ombra, vita e morte, il rifugio dello spirito in tormento.

La recensione racconta il profondo viaggio spirituale e artistico di Alice Coltrane, segnato dall'influenza del guru Swami Satchidananda e dalla trasformazione del suo sound jazz verso atmosfere psichedeliche e indiane. L'album Journey in Satchidananda emerge come un'opera iconica, caratterizzata da un'intensa fusione di tradizioni musicali e un forte impatto emotivo. L'autore descrive con ricchezza poetica la storia dietro la musica, enfatizzando l'esperienza interiore che essa trasmette. Scopri il viaggio musicale e spirituale di Alice Coltrane, ascolta Journey in Satchidananda ora!

 «Se potessi esprimerlo con le parole, non ci sarebbe nessuna ragione per dipingerlo»

 «L'eco spettrale dell'armonica traccia la via. Si potrebbe guidare ad occhi chiusi, lontani da casa.»

La recensione esplora il brano 'Driving Away From Home (Jim's Tune)' degli It's Immaterial, sottolineandone le radici culturali, le influenze americane e britanniche e un'atmosfera nostalgica che evoca paesaggi urbani spettrali. Racconta della collaborazione con Jerry Harrison e Jim Lieber, e delle difficoltà commerciali nonostante il successo di classifica. Il pezzo è descritto come un classico outsider on the road, intriso di malinconia e senso di fuga. Scopri l’atmosfera magnetica di 'Driving Away From Home' e lasciati trasportare dal viaggio musicale degli It's Immaterial!

 «Eravamo come una band di fine anni ’60 catapultata nella natura selvaggia degli anni ’80»

 «Il suono e l’immagine si sono mescolati in un’unione perfetta»

La recensione celebra l'album 'Drop Of The Creature' degli Steppes come un viaggio suggestivo tra rock psichedelico e folk irlandese, evocando atmosfere anni '80. I fratelli Fallon fondono influenze variegate in un’opera di culto, idealmente collocata tra passato e presente lisergico. La musica, intrisa di riferimenti agli anni ’60 e ’70, si distingue per la sua intensità e ricchezza sonora. Un must per gli appassionati di generi alternative e vintage. Ascolta Drop Of The Creature e immergiti nella psichedelia senza tempo degli Steppes!

 Tira fuori Keep It Cool And Dry e poggialo con calma sul piatto. Abbassa il braccetto e porgi l'orecchio.

 Le avevi dimenticate queste dodici molotov che per tanto tempo hanno incendiato la tua passione.

La recensione di Keep It Cool and Dry dei Pikes In Panic invita a riscoprire il garage rock degli anni '80 attraverso emozioni e ricordi che riaffiorano. Con brani brevi e intensi, l'album riaccende una passione musicale forse dimenticata, fornendo una colonna sonora ideale per un pubblico che cerca un ritorno autentico alla musica di un tempo. Il disco è consigliato sia agli amanti del genere sia a chi vuole riconnettersi con la propria giovinezza musicale. Riscopri il fascino autentico del garage rock con Pikes In Panic, ascolta Keep It Cool and Dry ora!