De...Marga...

DeRango : 32,23 • DeEtà™ : 4134 giorni

 John Peel era un genio; Carcass e Godflesh lo sono altrettanto.

 Grindcore di una cattiveria, di una ferocia da risultare quasi inascoltabile anche da parte di chi è abituato da decenni a questi frastuoni raggelanti.

La recensione celebrata la storica raccolta di sessioni radiofoniche alla BBC di Carcass e Godflesh, due pilastri del metal estremo e industriale. Il fermento innovativo di John Peel ha permesso di catturare la furia e il caos sonoro del grindcore e dell'industrial metal in presa diretta. Carcass mostra la sua ferocia primordiale con testi macabri, mentre Godflesh offre un sound industrial martellante e oscuro. Un documento indispensabile per gli appassionati del genere. Ascolta ora le Peel Sessions di Carcass e Godflesh e immergiti nel grindcore più autentico!

 Dimenticatevi la cruda rudezza del Seattle Sound perché con i Brad siamo da tutt’altra parte.

 Una piccola grande meraviglia...THE ONLY WAY... Per sempre con me... Ad Maiora.

La recensione celebra l'album United We Stand dei Brad, sottolineando il calore e la profondità emotiva della musica e in particolare della voce di Shawn Smith, recentemente scomparso. L'autore riflette con partecipazione sul legame personale con la band e il sound malinconico e soul che li distingue dalla scena grunge di Seattle. Viene evidenziata la qualità delle composizioni e il pathos che permea il lavoro. Ascolta United We Stand per scoprire la voce indimenticabile di Shawn Smith.

 È stato il cosidetto fulmine a ciel sereno.

 Mi hanno messo spalle al muro e mi hanno costretto a recuperare tutto quello che fin qui hanno composto...ASCENDING...

La recensione celebra il nuovo album Boundless dei Long Distance Calling, evidenziando la potenza emozionale e la maestria tecnica della band tedesca. L'autore descrive un'esperienza intensa con il brano 'Out There', collegandolo a sensazioni personali legate alla natura. Il sound combina influenze post-rock, prog e heavy metal, con lunghe tracce strumentali che sfidano l'ascoltatore ma lasciano un segno profondo. Un inno alla musica che trascende parole e limiti. Ascolta Boundless e lasciati trasportare dal viaggio sonoro dei Long Distance Calling!

 "Sono partito autocitandomi. Ho davvero venerato al limite della follia la band milanese nei primi anni novanta."

 "Is'Vara è l’episodio più riuscito e d’impatto dell’EP; il notturno e vagabondo Hard-Rock della darkeggiante 'Il Lupo' è ancora la voce ad impressionare, assumendo toni drammatici, intensi, lancinanti."

La recensione celebra l'EP 'Ritmo Tribale' come una pietra miliare del rock alternativo milanese degli anni novanta. Con sonorità abrasive e una voce potente e distintiva, il gruppo si distingue per l’energia punk e l’ibridazione di generi come hardcore e funk rock. L'autore racconta anche un’esperienza personale vissuta durante un concerto, sottolineando l'importanza storica e sentimentale della band. Consigliato come punto di partenza per conoscere questa realtà underground. Ascolta l'EP 'Ritmo Tribale' e scopri il rock alternativo di Milano!

 Il nome deriva da un capodanno del 2000 e da un anagramma di Google nel 2011.

 In Lupex, i Fakir Thongs vengono messi a nudo: è una testimonianza più fedele del nostro vero sound.

La recensione racconta la nascita e l'evoluzione dei Fakir Thongs, soffermandosi su Lupex, il loro secondo album pubblicato nel 2018. Il disco rappresenta una maturazione artistica, mescolando stoner rock, blues, psichedelia e progressive in modo originale e variegato. La band si distingue per brani complessi e lunghi, in cui si percepisce grande libertà espressiva e tecnica. Infine, vengono approfonditi i temi dei testi, con accenti blues e riflessioni su fragilità e speranza. Scopri l'originalità dei Fakir Thongs ascoltando Lupex, un album ricco di emozioni e sperimentazioni.

 È un testamento sonoro che mi ha fatto ridere, piangere, gioire, pensare.

 Ancora venti canzoni come Warehouse; ma questa volta sono tutte scritte da me; questa volta ho vinto io caro il mio Bob.

L'autore esprime il suo profondo legame con Grant Hart e gli Husker Du, raccontando le difficoltà e il valore emozionale di 'The Argument', ultimo album del musicista. Descrive l'opera come un poderoso testamento artistico, ricco di emozioni e ispirazioni letterarie, capace di risvegliare ricordi e sentimenti intensi. Un disco imponente, un concept album che sancisce una rivincita personale di Hart contro il passato, ma soprattutto un tributo finale di grande impatto. Scopri l'intensità di Grant Hart con The Argument, un capolavoro da non perdere.

 "Human nerve cells growing on a microchip"

 Mega-Techno-Metal che tracima di colate siderurgiche industriali di debordante potenza.

Selfless, il terzo album dei Godflesh del 1994, mostra un'evoluzione verso sonorità più rock e una produzione più fluida, pur mantenendo il loro marchio industrial metal. Justin Broadrick abbandona il growl per una voce più pulita, polarizzando i fan ma confermando la continua ricerca musicale. Nonostante un'accoglienza commerciale deludente, resta un capolavoro significativo nella carriera della band. Scopri ora Selfless, un classico dell'industrial metal in continua evoluzione!

 "Emozioni mai sopite, pronte a tornare protagoniste."

 "Sono sommerso, devastato, sconvolto... semplicemente felice."

La recensione riporta l'esperienza intensa e personale dell'autore al concerto tributo dedicato ai Pink Floyd a Villadossola. Il live ripercorre la storia sonora della band con suoni avvolgenti, luci psichedeliche e assoli emozionanti. L'autore si immerge nelle atmosfere di brani iconici come Echoes, Shine on You Crazy Diamond e Comfortably Numb, rivivendo ricordi profondi e legami affettivi. Il concerto si conclude con grande soddisfazione e commozione. Scopri e vivi anche tu l’emozione di un tributo live ai Pink Floyd!

 I Sumac riescono ad unire tremendi passaggi di una soffocante cattiveria a momenti mistici di adamantina bellezza.

 Mai così vicini agli Isis come in questa occasione; in particolare nei lunghissimi passaggi strumentali dove la cieca furia lascia spazio ad eterne divagazioni.

Love In Shadow è il terzo album dei Sumac, caratterizzato da pochissimi brani molto lunghi e intensi. La band continua a sperimentare un post-sludge denso di atmosfere dilatate, momenti di feroce brutalità e intermezzi misticheggianti. L'opera si avvicina alle sonorità degli Isis e dell'industrial degli esordi di Scorn, mostrando una profondità espressiva e una potenza sonora raramente eguagliate nel genere. Scopri l'intensità e la profondità di Love In Shadow, l'ultima sfida sonora di Sumac.

 L'impresa non è così semplice: le lunghe divagazioni strumentali destabilizzano, ti entrano nella mente e nell'animo.

 Il crescendo paradisiaco di 'Weight' vale più di quanto scritto... THE BEGINNING AND THE END...

Clearing the Eye è un intenso DVD live degli Isis, registrato nel 2005 durante il tour di Panopticon, che cattura la potenza e la complessità della band. La recensione ne evidenzia l'impatto sonoro profondo e claustrofobico, con lunghe divagazioni strumentali e atmosfere dark che coinvolgono e destabilizzano. Aaron Turner e compagni si concentrano sulla musica evocativa, alternando momenti di furia a passaggi meditativi. Un'opera imperdibile per gli amanti del post rock e sludge. Scopri l'intensità unica degli Isis con Clearing the Eye, un must per ogni appassionato di musica estrema.