De...Marga...

DeRango : 32,23 • DeEtà™ : 4134 giorni

 "Una destabilizzazione musicale e mentale."

 "Dissacranti ed eretici; in assoluta libertà interpretativa. Dei geni totali."

Il Split 7" di John Zorn e Napalm Death rappresenta un incontro unico tra due icone della musica estrema e sperimentale. John Zorn con il suo ensemble crea un caos sonoro intriso di jazz e urla dissonanti, mentre i Napalm Death segnano una svolta verso il death metal con brani intensi e opprimenti. Un lavoro breve ma denso di energia e libertà creativa. Una miscela di generi che spinge oltre ogni limite uditivo. Scopri la potenza di questo incontro musicale senza compromessi!

 La bellezza di "Human" sta proprio nelle sue imperfezioni.

 Quando alzo il volume sul vecchio album, lo sfacelo ha inizio e tremano le finestre; tutto ciò svanisce nella ristampa.

La ristampa del 20° anniversario di Human dei Death offre un remix tecnico e pulito, curato da Jim Morris, che mette in evidenza la precisione strumentale. Tuttavia, questa nuova produzione perde la ruvidità e l'impatto originale che caratterizzavano l'album del 1991, risultando troppo perfetta e distante dallo spirito autentico voluto da Chuck Schuldiner. L'aggiunta di demo e versioni strumentali troppo 'lavorate' delude ulteriormente. Un album leggendario, ma una ristampa che divide. Scopri i dettagli della ristampa e decidi tu se preferisci l’originale o il remix!

 La copertina, così luccicante e solare, ci racconta come il ragazzo di Los Angeles ha ritrovato nella Grande Mela quella necessaria tranquillità per lasciarsi andare.

 Linda Pitmon incredibile metronoma alla batteria che diventa anche compagna di Steve; è lei la luce e la dolcezza che si ricava dal titolo dell'opera.

Sweetness and Light di Steve Wynn segna un ritorno alla luce e ai colori dopo un disco più oscuro. La nuova produzione di John Agnello dona chitarre più pulite, mentre Linda Pitmon alla batteria aggiunge dolcezza e precisione. L'album spazia dal rock psichedelico a ritmi pop leggeri e include due cover coinvolgenti. Pur non raggiungendo la sua massima espressione rock, l'album è un lavoro positivo e raffinato. Scopri la luce e la dolcezza di Steve Wynn in Sweetness and Light!

 "Manca soltanto la scarnificata mano di uno zombie che fuoriesce dalla sua secolare e fangosa tomba; la morte è l’inizio della fine, per tutti noi."

 "Una, dieci, cento mazzate colossali che martirizzano letteralmente l’ascoltatore. Un flusso immondo di fango pestilenziale: come un Acheronte in piena che spazza via ogni appiglio, ogni speranza."

La recensione descrive 'Death is Just the Beginning', compilation storica pubblicata nel 1990 da Nuclear Blast, come un concentrato di death metal violento e primordiale. Nonostante la produzione spesso scadente, le tracce offrono un'esperienza intensa e autentica dell'estremismo sonoro dell'epoca. La raccolta contiene band divenute leggendarie, tra cui Defecation, Master e Dismember, capaci di trasmettere ferocia sonora e atmosfere cupe. Un lavoro imperdibile per gli amanti del genere duro e privo di compromessi. Scopri la rabbia primordiale del death metal anni '90 con questa cult compilation!

 Un album che parte a razzo con i tre minuti viscerali di "Why": chitarre nervose, taglienti, ustionanti.

 Quarantacinque minuti da ascoltare in apnea, immersi in una serie di brani che tracimano forza, rabbia, rumore.

Melting in the Dark di Steve Wynn è un album energico e oscuro che abbandona il folk per un suono sporco e potente. Le chitarre urlano e la produzione richiama i primi Dream Syndicate, con collaborazioni di rilievo. La musica travolge, creando un viaggio intenso e psichedelico da ascoltare tutto d'un fiato. Ascolta Melting in the Dark per scoprire il lato più oscuro di Steve Wynn!

 Rumore, fragore, distorsione non più a mille, ma ben oltre!!

 Una scarica elettrica dal micidiale impatto sonoro; esagerati, scorbutici ed obliqui.

La recensione del EP '3 Songs' dei Fugazi esprime ammirazione per l'intensità e l'energia della band. I tre brani, registrati nel 1989, mostrano la durezza e la spinta propulsiva tipica del gruppo. L'autore evidenzia la potenza sonora e la carica emotiva delle tracce, descrivendo la musica come una scarica elettrica di pura adrenalina punk-hardcore. Scopri l'energia esplosiva dei Fugazi con l'EP 3 Songs, un classico del punk-hardcore!

 Il folle trio, capitanato dall’altrettanto folle Les Claypool, rappresenta l’amore assoluto, i numeri UNO della musica.

 Con il loro balordo approccio musicale, hanno da subito scavato solchi bizzarri, trasportando l'ascoltatore in una vertigine senza fine di stranezze soniche.

La recensione celebra 'Suck on This', il primo album live dei Primus, esaltandone la tecnica e il sound bizzarro e innovativo. Il live del 1989 dimostra la genialità del trio californiano guidato da Les Claypool, con un mix unico di funk, metal e progressive. Vengono evidenziate l'ironia dei testi e l'energia travolgente, oltre alla capacità di rimanere fuori dalle mode musicali. Un capolavoro che continua a essere apprezzato sia per i live sia per il valore artistico. Ascolta subito 'Suck on This' e scopri l'energia unica dei Primus!

 Sei brani dei Napalm Death e quattro dei giapponesi S.O.B. non arrivano ai dieci minuti di durata.

 Il vocalist dei S.O.B. si suiciderà buttandosi sotto un treno nel 1995.

La recensione celebra lo storico split 7" del 1988 tra i pionieri del grindcore inglesi Napalm Death e i giapponesi S.O.B. Sei tracce feroci e velocissime degli inglesi si alternano a quattro brani abrasivi e selvaggi del gruppo nipponico. Spiccano la voce ruvida di Lee Dorrian e la brutalità vocale di Tottsuan. L'opera è un concentrato di passione e violenza sonora che ha influenzato tutta la scena estrema. Ascolta ora questo leggendario split e immergiti nell'origine del grindcore!

 Una forma di terrorismo sonoro alienante e totale.

 Dateci un ascolto; ne uscirete a pezzi...

La recensione celebra 'Sacrifist' dei Praxis come un album estremo e imprevedibile, frutto della collaborazione di musicisti di fama come Bill Laswell e John Zorn. Il disco fonde free jazz, dub, ambient, funk e metal in un'esperienza sonora intensa e alienante. L'autore evidenzia la violenza sonora e la varietà dei brani, paragonando l'opera a lavori emblematici di Naked City. Un invito forte ad ascoltare un album che lascia l'ascoltatore sconvolto ma affascinato. Ascolta 'Sacrifist' dei Praxis e vivi un viaggio sonoro senza precedenti.

 È un lavoro che 'spacca' di brutto.

 Mike Muir è tra i primi a unire la ferocia del Thrash Metal con l’attitudine hardcore senza compromessi.

La recensione celebra l'album 'Controlled by Hatred / Feel Like Shit... Déjà-Vu' dei Suicidal Tendencies, sottolineandone la forza e l'impatto nella scena crossover thrash. Viene ripercorsa la storia della band e descritti i brani più rappresentativi. L'autore esprime commozione per la fine imminente della carriera del gruppo, evidenziando la potenza sonora e l'energia del disco. Ricordi di un concerto storico completano il racconto. Scopri l'energia crossover dei Suicidal Tendencies con questo album imperdibile!