De...Marga...

DeRango : 32,23 • DeEtà™ : 4194 giorni

Cannibal Corpse: Tomb Of The Mutilated
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un disco perverso, spaventoso fin dalla copertina; è il 1992 ed è il terzo album della band. Un lavoro brutale, assassino, che mette angoscia nell'ascolto; per fortuna dura soltanto 35 minuti!!! Un suono cupo, da inferno dantesco, con la voce di Chris così GORE ed opprimente che sembra un unico disgustoso rantolo; i titoli dei brani fanno capire le tematiche affrontate nei testi. Si parte con una delle canzoni più famose dei Cannibal Corpse: "Hammer Smashed Face"...POST MORTAL EJACULATION...
  • Psychopathia
    6 gen 15
    penso che é uno tra quei dischi che piú adoro. ovviamente non vanno presi sul serio, sono loro i primi a ridere di sé stessi. lo ascolto sempre di rado proprio per non stancarmene, ma quando lo metto su vado in brodo di giuggiole! sarebbe da sentire in macchina mentre si attraversa, a rotta di collo, una foresta in piena notte!
  • De...Marga...
    6 gen 15
    Ciao Psycho; attendevo il tuo passaggio, visto anche il recente avatar che mostra parte della copertina. Proprio adesso sto riascoltando il disco, ed il mio giudizio non cambierà mai: un capolavoro di Brutal Death Metal. Il loro migliore o quasi!! E dici benissimo quando sostieni che sono una band da non prendere troppo sul serio; per fortuna dico io perché altrimenti tradotti i testi....E' iniziato l'ultimo brano: "Beyond the Cemetary". PAUROSI.
Cannibal Corpse: Vile
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Chris Barnes ha lasciato il gruppo; al suo posto arriva George "Corpsegrinder" Fisher, autore di un cantato growl di un'inezia meno cupo ma sempre aggressivo e letale. Il magma sonoro che fuoriesce dal quinto disco della band di Buffalo è pregno di efferatezza e malvagità: loro sono i maestri del Brutal Death Metal e lo ribadiscono ancora una volta negli undici brani che vanno a comporre l'album. "Devoured By Vermin" apre la raccolta in maniera semplicemente devastante...MONOLITH...
Cannibal Corpse: Butchered At Birth
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
"Macellati dalla nascita" titolavano i ragazzi di Buffalo nel secondo album uscito nell'ormai lontano 1991; e i titoli delle canzoni, come del resto la stracensurata copertina, evidenziano in modo diretto che tipologia di suono essi sanno produrre. Dall'iniziale e lunga "Meat Hook Sodomy" fino alla conclusiva "Innards Decay" il loro Brutal Death Metal non conosce tregua, deliziando l'ascolto degli adepti al loro verbo come pochi altri gruppi; meravigliosi e lugubri, ma nel loro genere perfetti.
  • hjhhjij
    20 apr 14
    "nel loro genere perfetti" Eh eh :) Comunque dis (de)-gustibus ci mancherebbe
  • De...Marga...
    20 apr 14
    Non vedo cosa ci sia di strano nella mia definizione; cercati in rete la canzone che apre l'album, proprio "Meat Hook Sodomy", ascoltala bene, anche se nutro molti dubbi che lo farai, e poi vedrai che sono perfetti...nel Brutal Death Metal.
  • hjhhjij
    20 apr 14
    "Non vedo cosa ci sia di strano nella mia definizione" Nella definizione niente, mio caro. Era per ribadire che il loro genere non mi piace :)
  • hjhhjij
    20 apr 14
    Io questo disco ce l'avevo scaricato, l'ho ascoltato. Ma ho un rigetto per questa roba, mi irrita.
  • De...Marga...
    20 apr 14
    Da questo momento mi assumo il difficile compito di convincerti che il Death Metal sa emozionare; forse però ritengo preferibile non partire dai Cannibal Corpse.
  • hjhhjij
    20 apr 14
    " il Death Metal sa emozionare" Questa credo sia una delle cose più soggettive in assoluto nel bene e nel male.
  • hjhhjij
    20 apr 14
    l'emozionare, intendo, non riguardo al Death in particolare.
  • De...Marga...
    20 apr 14
    Certamente è una cosa puramente soggettiva; sarò anche l'unico "pirla" al mondo ma sono straconvinto del mio asserire.
  • hjhhjij
    20 apr 14
    I generi estremi possono emozionare benissimo (vedi per me Faust o Einsturzende Neubauten le cui trapanate mi fanno godere a bomba). Il Death a me fa cacare (Death, gruppo, a parte che mi riservo di approfondire) ma è soggettiva la cosa.
Cannibal Corpse: Live Cannibalism
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Registrato in due successive serate nel Febbraio del 2000 a Milwaukee ed Indianapolis; oltre un ora di cruda, schiacciante violenza sonora. Non esiste un solo secondo di pausa: un live che mette viva paura, angoscia nel suo scorrere. Un infernale fiume di fango bollente fatto di Brutal Death, suonato dai cinque ragazzi in maniera furiosa, ma sempre in totale controllo. La conclusiva "Hammer Smashed Face" biglietto di sola andata verso il nero abisso...Un teschio ricolmo di vermi cannibali...
  • De...Marga...
    21 set 14
    Dedicato a gate: so che alla fine apprezzerai!!!!!!
  • FrankZappa22
    21 set 14
    Uno dei miei live Brutal preferiti insieme a Close of a Chapter de Suffocation.
  • De...Marga...
    21 set 14
    Quoto, preferendo il "Cannibalismo" dei Cannibali; Jack Owen ancora suonava in questo disco. E si sente!!!
Carcass: Heartwork
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Non sembra avere fine la crescita stilistica e musicale dei Carcass, giunti con "Heartwork" al loro quarto album pubblicato nel 1993; un Death Metal che vuole, riuscendoci, inglobare quella forma melodica che caratterizza molti brani del disco, grazie ad un pregevole lavoro della coppia Steer/Amott alle chitarre. Un chirurgico e fine lavoro di chitarra, con una serie di riff dove la matrice Heavy prende forma, costruendo un disco che sarà un riferimento per decine di gruppi. "Death Certificate".
Carcass: Choice Cuts
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Copertina micidiale, in stile CARCASS (morbosamente): Ken Owen, imbrattato di sangue, che brandisce un coltello ed è pronto ad infierire sui malcapitati Bill, Jeff e Michael sdraiati sotto di lui in mortifera e glaciale posa. Poi arriva la Musica: una raccolta che riassume la carriera della band prima della reunion recente. Dal Grind cacofonico degli esordi, passando per il Death Metal, fino all'Hard Rock di "Swansong"; con in aggiunta due "Peel Sessions" di inaudita veemenza...FOETICIDE...
Giunti al terzo album i Carcass si lasciano alle spalle la componente grind che aveva caratterizzato in parte i primi lavori; questo è Death Metal di pregiato valore, finalmente con una produzione efficace che ben risalta il muro inumano creato dalla band. Un suono intricato, ferale, con il caratteristico doppio growl ancora ben presente in canzoni che non lasciano scampo. "Corporal Jigsore Quandary"..... Il loro apice.
Carcass: Reek Of Putrefaction
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Registrato tra la fine del 1987 e i primi mesi del 1988; l'esordio discografico dei Carcass è una pietra "tombale" del nascente Grindcore. Jeff, Bill e Ken sono appena maggiorenni ma hanno le idee chiare su cosa vogliono incidere: una produzione terrificante rende ancor più opprimente, marcio il suono dei ragazzi. Ventidue brani in nemmeno quaranta minuti che si aprono con la strumentale "Genital Grinder" alla quale fanno seguito "Regurgitation of Giblets" e gli altri depravati brani...BASILARI.
  • ziltoid
    5 set 14
    Un manifesto estremista, sicuramente (e per questo rimane apprezzabile), ma che con la musica ha poco a che fare. I carcass mi sono sempre piaciuti tantissimo, ma questo lo reputo musicalmente una porcheria. Lo si ascolta una volta "per cultura", poi basta!
  • ziltoid
    5 set 14
    La produzione non è nemmeno volutamente scandalosa!
  • De...Marga...
    5 set 14
    Non sono per una volta in accordo con quanto dici; certo il disco è registrato malissimo, con un suono che è oppressivo, per certi versi fastidioso. Io lo considero un capolavoro di un genere, avendo dettato una via da seguire per tutto il Grindcore successivo. E poi basta il titolo dell'opera per la mia lode eterna nei confronto degli allora giovanissimi Carcass.
Carcass: Symphonies Of Sickness
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
"Le Sinfonie della Malattia" titolavano il loro secondo album gli inglesi Carcass; una dichiarazione molto esplicita sulla qualità musicale di questo terrificante lavoro. Un impasto sonoro marcissimo, fatto di Death Metal contenente ancora delle devastanti scorie Grind, che spazzava via ogni ostacolo come un infernale fiume di fango in piena; "Reek of Putrefaction" apriva il viaggio di non ritorno....verso il nulla.
Carcass: Swansong
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Quinto disco per i Carcass, dal titolo profetico: "Il canto del cigno"; ed infatti dopo questo lavoro il gruppo conclude la prima parte della sua gloriosa carriera, fino al ritorno degli ultimi anni. Un album uscito dopo estenuanti trattative discografiche che vuole rappresentare un ulteriore allontanamento dalle efferatezze sonore degli esordi. Hard-Rock-Heavy suonato in totale controllo, dove la componente Death rimane soltanto nella voce di Jeff; promossi a pieni voti, o quasi...R**K THE VOTE
Carcass: Surgical Steel
CD Audio Ce l'ho ★★★
Lo ribadisco ancora, come ho già fatto nel recente scritto sull'album: è un disco poco soddisfacente dal mio punto di vista, anche se non mancano momenti efficaci che rimandano al loro imprescindibile ed imponente passato. Un lavoro comunque valutato da me con tre stelle, proprio per il fatto che stiamo parlando dei CARCASS, inventori sul finire degli anni ottanta, insieme ai Napalm Death, del Grindcore...1985...
  • Marco Orsi
    10 gen 15
    Ho in casa i primi 5 dischi dei Carcass...tutti rigati a causa dell'assiduo ascolto. Non penso, quindi, di essere un conoscitore superficiale di questi campioni massimi del Death/Grind. Proprio in virtù di quanto scritto, posso affermare con tranquillità che perfino un capitolo deludente come "Heartwork" supera, e di non poco, questo loro banale ritorno discografico (che, per inciso, ho solo in versione mp3).
Cathedral: Forest of Equilibrium
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Dopo aver dato voce ai nascenti Napalm Death, Lee Dorrian abbandona il gruppo e le sonorità Grindcore. Plasma una nuova creatura musicale che si dirige verso territori opposti rispetto all'estremismo sonoro, alla velocità esecutiva della sua prima band. Il riferimento allora non può che essere il Sacro incedere dei Black Sabbath, ripresi in modo ancor più lento, ossessivo, opprimente. Sono nati i Cathedral e questo è il loro primo album: "Forest Of Equilibrium"...IL VERBO DOOM...
  • SilasLang
    17 set 14
    Ultimamente mi stavo riascoltando "The Carnival Bizarre"...stasera mi riascolto questo, va...
  • De...Marga...
    17 set 14
    Questo è di una lentezza e pesantezza come poco altro; già con il secondo lavoro "The Ethereal Mirror" i suoni si fecero più prettamente hard, lasciandosi alle spalle i rallentamenti pachidermici di "Forest Of Equilibrium". Approfitto per salutarti: mandaci una cartolina e mi raccomando...
  • Marco Orsi
    18 set 14
    Questo, a mio parere, è il miglior disco della band di Lee Dorrian. Un death doom cupo e lentissimo come solo Disembowelment e Winter hanno saputo regalarci. Certo, anche altri dischi quali "The Ethereal Mirror" sono grandi. Ma qui dentro, in questo dischetto, è concentrata tutta l'angoscia di un mondo in decadenza permanente.
Cathedral: The Last Spire
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Anno 2013, Aprile è il mese; esce il decimo ed ultimo disco dei Cathedral, che segna la fine della band dopo una carriera nata sul finire degli anni ottanta. "Entrance To Hell" ci introduce all'inferno per l'ultima volta, lasciando poi spazio all'interminabile, greve, pesante "Pallbearer" (colui che porta le bare). Hard-Doom ultra Heavy che vuole essere un ritorno al ferale e mortale sound degli esordi, con la voce del Cerimoniere Lee Dorrian a coprirci ancora una volta di fango...THY TOMB...
Cocteau Twins: Heaven or Las Vegas
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Disco uscito nel 1990 e che per me rappresenta il capolavoro dei Cocteau Twins; un album di breve durata, trentasette minuti, e dieci avvolgenti brani che si muovono tra un sinuoso, caldo ed elegante Dream Pop, con rimandi New Wave di variopinta bellezza. Una produzione superba che mette in evidenza il meraviglioso incedere della voce di Elisabeth Fraser, nella title track o nella misteriosa "Fotzepolitic": gemme di inestimabile valore, come buona parte della carriera della band scozzese.
  • hjhhjij
    27 ott 14
    Questo mi manca ma loro sono un gruppone-one.
  • De...Marga...
    27 ott 14
    Come sempre mi accade mentre butto giù le mie "considerazioni" sul disco, lo riascolto tanto per ricavare magari qualche sfumatura dimenticata; nel caso degli scozzesi resto sempre conquistato e trafitto dalla voce, una delle più belle e sensuali che abbia mai ascoltato. Ciao hjhjjij, sempre un piacere leggere tuoi commenti.
  • hjhhjij
    27 ott 14
    La voce della Frasier non ha bisogno di presentazioni, è una che è riuscita a rendere onore meravigliosamente perfino a Tim Buckley e quuesto la dice lunga su di lei/loro, però è proprio tutto il gruppo, i suoni, le musiche, le canzoni, ad esser fighi. Se dici che questo del '90 è addirittura il tuo preferito di sicuro merita un ascolto attento.
  • BARRACUDA BLUE
    27 ott 14
    Gran bel disco, una serie di pezzi fantastici forse un po' troppo rifiniti, ma e' il vanto di un prodotto simile, un commiato alla 4AD delle meraviglie. Sono un estimatore del loro primo tagliente periodo, Head Over Heels su tutti, e di alcuni storici EP ( The Spangle Maker, Sunburst Ad Snowblind, Aikea Guinea ). Qui la maestosita' di Rococo e' sostituita da strutture piu' Pop, ma il cambio di Frou Frou Foxes... puo' appigliarsi nuovamente a quel grandioso wall of sound. Un peccato che tra i due non corra piu' buon sangue.
  • De...Marga...
    27 ott 14
    Senza nulla togliere a dischi altrettanto belli incisi dal gruppo negli anni ottanta come "Treasure", con l'omaggio magistrale al boss della 4AD "Ivo", o "Head Over Heels", sono legatissimo a questo che colleziono, vuoi per il titolo dell'opera, vuoi per a sinuosa ed enigmatica copertina, e sai benissimo che questi particolari sono da me notati da subito quando prendo in "visione" un disco. Poi dici bene che musiche, suoni e produzione sono a loro volta eccellenti. Se non lo hai ascoltato ancora, te lo consiglio ...Ma so già di certo che lo apprezzerai, sono pronto a scommetterci.
  • De...Marga...
    27 ott 14
    @BARRACUDA BLUE: questo è il classico disco della maturità artistica del duo Frasier/Guthrie, che cercano, riuscendoci a mio avviso, di dare maggiore profondità pop ai brani, senza in ogni caso rinnegare del tutto il passato più tagliente come saggiamente dici; insieme ai This Mortal Coil i miei preferiti dell'etichetta storica di Ivo Russell.
  • BARRACUDA BLUE
    27 ott 14
    Anch'io li amo molto, ho tutti i vinili fino a questo ( E che copertine! ). Li ho visti nell'86 a Bologna, ricordi bellissimi, due Revox in bella vista con le basi della ritmica, lei sembrava una bimba con un candido vestito, imbarazzata quando un ragazzo sali' sul palco a porgerle un enorme mazzo di fiori. Un'accoglienza che ho raramente rivisto, e un enorme pubblico in adorazione, rigorosamente in black..
  • De...Marga...
    27 ott 14
    Quando leggo commenti così parto per la tangente, dalla gioia ovviamente; non sai la sana invidia che provo nei tuoi confronti per averli visti dal vivo; ed in quegli anni era una gran cosa, indubbiamente. Posso chiederti se hai visto i tanti bistrattati U2 negli anni ottanta? Io ero presente a Modena, il 29 Maggio 1987 con Pretenders, Big Audio Dynamite e Lone Justice...Concerto tra i più belli ed intensi, senza dubbio.
  • De...Marga...
    27 ott 14
    Quando leggo commenti così parto per la tangente, dalla gioia ovviamente; non sai la sana invidia che provo nei tuoi confronti per averli visti dal vivo; ed in quegli anni era una gran cosa, indubbiamente. Posso chiederti se hai visto i tanti bistrattati U2 negli anni ottanta? Io ero presente a Modena, il 29 Maggio 1987 con Pretenders, Big Audio Dynamite e Lone Justice...Concerto tra i più belli ed intensi, senza dubbio.
  • De...Marga...
    27 ott 14
    Quando leggo commenti così parto per la tangente, dalla gioia ovviamente; non sai la sana invidia che provo nei tuoi confronti per averli visti dal vivo; ed in quegli anni era una gran cosa, indubbiamente. Posso chiederti se hai visto i tanti bistrattati U2 negli anni ottanta? Io ero presente a Modena, il 29 Maggio 1987 con Pretenders, Big Audio Dynamite e Lone Justice...Concerto tra i più belli ed intensi, senza dubbio.
  • De...Marga...
    27 ott 14
    Quando leggo commenti così parto per la tangente, dalla gioia ovviamente; non sai la sana invidia che provo nei tuoi confronti per averli visti dal vivo; ed in quegli anni era una gran cosa, indubbiamente. Posso chiederti se hai visto i tanti bistrattati U2 negli anni ottanta? Io ero presente a Modena, il 29 Maggio 1987 con Pretenders, Big Audio Dynamite e Lone Justice...Concerto tra i più belli ed intensi, senza dubbio.
  • De...Marga...
    27 ott 14
    ....Commento quadruplo...AZZ...
  • BARRACUDA BLUE
    27 ott 14
    La prima volta ho visto gli U2 nel febbraio dell'85 al Tenda di Bologna con un metro di neve in citta' e un riscaldamento assicurato sotto il palco, in quel posto ho visto solo bei concerti in quegli anni e solo nomi grossi ( Tuxedomoon, Nina Hagen, John Foxx, Depeche Mode, Simple Minds, Siouxsie & The Banshees, Cure, Killing Joke, Echo & The Bunnymen, Stranglers e altri ancora). Due anni dopo a Modena non fu la stessa cosa per me, andai con alcuni amici entusiasti e finimmo in tribuna stampa grazie a una conoscenza, ma a me interessavano solo i Pretenders che non avevo mai visto. Per me gli U2 finiscono con The Unforgettable Fire, dopo non li ho sopportati piu'.
  • De...Marga...
    27 ott 14
    Madonna santissima cosa e quanto hai visto!!!!!! Sono senza parole e percorso dai miei soliti brividi "musicali". Il concerto di Modena fu' per me un qualcosa di unico; arrivammo la sera prima da Milano, dormendo la notte nei pressi dello Stadio. All'apertura dei cancelli entrammo tra i primi, raggiungendo le primissime file: durissima resistere tutte quelle ore, ma ne valse la pena visto come andò il concerto, anche dei Pretenders.
  • BARRACUDA BLUE
    27 ott 14
    Furono due esperienze diverse per me, piu' combat e stonata la prima, un po' stressante la seconda in un posto all'aperto e in pieno giorno, strapieno si ma molto piu' formale. Non ho mai apprezzato molto i concerti negli stadi, ne ricordo volentieri solo uno, gli Stones al S.Paolo in quella torrida estate dell'82 e i miei 18 anni, quello si fu il battesimo per me, non dimentichero' mai quell'atmosfera e tutto cio' che ho visto e sentito, ero a Woodstock senza rendermene conto. ;-)))
  • De...Marga...
    27 ott 14
    Sul discorso concerti in grandi arene o stadi sono dalla tua parte; ormai da qualche anno mi sono specializzato in concerti nei club, dove l'esiguo numero degli spettatori e le dimensioni ridotte del locale permettono il contatto "fisico" con i musicisti impegnati. A tal proposito il famosissimo, almeno per me avendoci visto almeno una trentina di concerti, Bloom di Mezzago resta il locale migliore; il concerto degli Helmet della scorsa settimana a Romagnano Sesia altro calzante esempio di quanto da me sostenuto. Penso che la mia recensione lo dimostri in pieno!!!
  • BARRACUDA BLUE
    27 ott 14
    Pensa che io vivo a Milano e non ho mai messo piede al Bloom, sabato ci han suonato degli amici ma non potevo andarci. Ormai non vado piu' a vedere concerti, penso di esser stato fortunato a vivermi quegli anni e ne ho visti a centinaia, in Italia e all'estero, Ai tempi costavano 10000 lirette, a volte con altre 1000 di prevendita, i dischi costavano piu' dei concerti, poi e' cambiato tutto e il business selvaggio ha preso il sopravvento. Oggi con 50 euro ci posso comprare un sola andata low cost per Berlino, la mia visione del divertimento si e' definitivamente trasformata, ma sono ancora un situazionista in cerca di emozioni.
  • SilasLang
    28 ott 14
    Liz Fraser...voce onirica ed incantevole come poche altre. Band che dovevo andare a vedere live, alla fine li persi per cause di forza maggiore all'epoca del loro ultimo (non eccezzionale) album "Milk and Kisses". Mi mordo ancora le mani. Mitico De Marga!
  • De...Marga...
    28 ott 14
    Grazzzie per il non molto atteso passaggio: pensavo che il gruppo non rientrasse trai tuoi ascolti. Invece mi vedo costretto a ricredermi, e dimostri per l'ennesima volta il tuo amore assoluto per l Musica, tutta.
Perdonami Les!! Chiedo venia per non essere ancora passato a definire quest'altra tua opera; e qui usi il termine Colonnello per dare ulteriore risalto alla tua spiccata genialità ed al tuo innato sarcasmo. Torno per qualche momento serio ed aggiungo: album uscito nel 2004, nato per puro divertimento insieme ad una congrega di musicisti fuori di testa e tecnicamente mostruosi; è uno dei pochissimi dischi che possiedo dove parto nell'ascolto dall'ultimo brano "Ignorance Is Bliss"...CHAPEAU...
Subito la nota dolente di un disco per il resto splendido: quella voce "in falsetto" di Tim Aymar che non riesco ad apprezzare. E' l'ultimo lavoro dove si può ammirare l'arte musicale di quell'assoluto genio che era Chuck Schuldiner; un evoluzione tecnicamente ineccepibile degli ultimi dischi dei Death. Heavy-power metal suonato da musicisti di livello da me non quantificabile, da tanto enorme. Brani lunghi, intricati, come l'iniziale "Consumed" o la conclusiva title track...Testamento sonoro...
  • GIASSON
    4 ott 14
    Ci sarebbe voluto Warrel Dane dei Sanctuary/Nevermore alla voce.
  • De...Marga...
    4 ott 14
    Mamma mia cosa avremmo ascoltato!!! Non avevo mai pensato a questa possibilità ed hai fatto benissimo a ricordarla. Ma cosa sarebbe stato il disco solo strumentale, senza voce alcuna? Album che sto riascoltando in questo momento ed è il solito piacere, a parte Tim...
Converge: Jane Doe
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Jane Doe non è un disco; è qualcosa di inimmaginabile a livello di violenza sonora, verbale. L'Hardcore che si scontra con lo Speed-Thrash degli Slayer: ne risulta un sound che uccide nello scorrere impetuoso dei brani. E' il suono sincopato, frammentario, inumano della brevissima "Concubine" ad aprire in due l'impianto uditivo, con il latrato di Jacob che ti penetra atrocemente ovunque; ma sono gli undici e più minuti della conclusiva "Jane Doe" a dare il benvenuto all'inferno...SENZA RITORNO..
  • TSTW
    9 nov 14
    Non farmi commentare 'sto disco dai...non ce la posso fare
  • De...Marga...
    9 nov 14
    Mentre buttavo giù queste quattro righe sono stato accompagnato, a volume inaudito come sempre, dal brano che chiude il disco....Penso non serva altro!!!!
  • TSTW
    9 nov 14
    Dopo che ho finito di ascoltalo,ogni volta,non riesco mai a premere play immediatamente per qualcos'altro,devo stare per forza per un po' in silenzio assoluto,fissando il vuoto.Ci sono solo una manciata di dischi così.
  • TSTW
    9 nov 14
    Questo è uno di quelli
  • De...Marga...
    9 nov 14
    Penso che hai ragione.....Madonna che disco!!!!
Corrosion Of Conformity: Deliverance
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Anno Domini 1994: la band della Nord Carolina a parer mio raggiunge lo zenith compositivo, con un disco a dir poco sublime. Il potente magma sonoro in esso contenuto racchiude tutte quelle specifiche caratteristiche di un suono che si muove tra rimandi sabbathiani di hard-rock, richiami heavy-stoner senza dimenticare il loro trascorso hardcore. "Albatross", "Clean My Wounds" e la breve e fulminea "My Grain" i brani che si ergono come rabbioso vertice di un album memorabile...CONCRETI...
  • SilasLang
    29 lug 14
    Gran disco...cazzo. Ah, troppo bello vedere i MeRdallica che ne vollero seguire le orme [Load] fallendo in maniera ridicola.
  • De...Marga...
    29 lug 14
    Riascoltato il disco giusto nel pomeriggio; oltre i brani che ho citato mi piace ricordare quelle brevi sequenze elettro-acustiche che hanno inserito nella scaletta dei brani. Gruppo davvero importante; ed hanno appena pubblicato un nuovo disco, restando in una formazione a tre che ha recuperato buona parte della furia hardcore degli esordi.
  • perfect element
    22 ago 16
    Visti live di supporto ai Metallica, li hanno, come dire, ridicolizzati.
Cynic: Focus
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Uno dei massimi capolavori del Tecnical Death Metal; gli allora giovanissimi Cynic ci regalano una musica avvolgente, onirica, che guarda lo spazio infinito. E lo fanno attraverso otto meravigliose canzoni che virano verso il progressive, suonate con una perizia non comune; una musica che regala sensazioni di sicuro impatto emotivo...Chapeau...
Damien Rice: O
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un esordio di dieci e più anni fa che mi conquistò da subito, trafiggendomi; con quella voce dove bellezza e drammaticità interpretativa si uniscono, donando ai singoli brani una purezza come poche altre volte mi era capitato di udire. Dolci ballate fatte di poco o nulla: voce, chitarra, qualche arco e controcanto, quello di Lisa Hannigan; ascoltare il finale di "I Remember", quello che adesso sto appunto facendo, mi toglie ancora il fiato, le parole, impedendomi di proseguire...VOLCANO...
  • hjhhjij
    6 nov 14
    Sembra davvero roba per me e pure la Hannigan mi interessa, come molte donzelle del genere. Si si, è roba che potrebbe fare al caso mio, soprattutto 'sto periodo in cui la roba acustica o comunque più soft va forte nei miei padiglioni auricolari.
  • De...Marga...
    6 nov 14
    Qual buon vento!!! E' un disco superlativo e potrei abbondare con i termini per giudicare un album che mi regala vera emozione all'ascolto; il trittico iniziale è disarmante nella sua semplicità, con "Volcano" che mi ricorda fin troppo bene quel cantautore canadese che tu ben conosci ed apprezzi. Ascoltalo, cercalo, amalo come faccio io da più di dieci anni; ed è uscito in questi giorni il nuovo disco di Damien dopo ben otto anni di attesa. Ti anticipo una cosa che rimanga tra noi: potrai entro pochi giorni leggerne la recensione sul sito redatta da quattro abili mani...Non dico null'altro in più.
  • hjhhjij
    6 nov 14
    Bravo bravo, ci vogliono 'ste recensioni in questi tempi bui per il sito. Lui me lo cerco, per quanto riguarda il canadese dopo il suo esordio nel 1967 (se è lui che intendi) sono ben pochi i cantautori di ogni tipo (e non solo cantautori) che non si sono ispirati a lui e che ogni tanto non lo ricordino (o coverizzano).
  • De...Marga...
    6 nov 14
    Io intendevo Neil; tu penso ti stia riferendo a Leonard che è in ogni caso un altro ben evidente punto di riferimento di Damien: ottimo in ogni caso!!!
  • hjhhjij
    6 nov 14
    Infatti Young era l'altra ipotesi :) Va benissimo anche Young comunque sia per Rice sia per il mio esempio visto che anche lui ha influenzato a destra e manca artisti di varie generazioni e di vari(ssimi) generi, anche impensabili.
  • hjhhjij
    6 nov 14
    La Mitchell l'avevo esclusa, parlavi al maschile e sai, lei ha le tette :D
  • TSTW
    7 nov 14
    Tantissima roba
Damien Rice: 9
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un semplice suono di pianoforte introduce "9 Crimes", brano che segna l'inizio del secondo disco del cantautore irlandese; pochissimi secondi ed arriva la voce di Lisa, tenue, sussurrata ma in grado come sempre di incantare. Tocca a Damien entrare nel vivo del brano, con quella sua voce altrettanto splendida, imbarazzante nella sua calda profondità: il brano sale di tono, con l'aggiunta di qualche arco, mantenendo tutta la sua algida bellezza in un finale da brividi. Mancano ancora "9" canzoni..
Damien Rice: My Favourite Faded Fantasy
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ho concluso da pochissimi secondi il suo primo ascolto, rimanendo inebriato da tanta bellezza; colpito, trafitto, da un disco che ha il dono di regalarmi ancora quei brividi che in cuor mio ho sempre sperato di ritrovare sulla strada. La voce è l'elemento portante di un lavoro che giustamente si candida come una delle perle di un anno per me avaro dal punto di vista emotivo, e non solo per quanto concerne la Musica; chiudo gli occhi e mi riappare il suo viso invecchiato: mi sorride, finalmente..
  • hellraiser
    17 nov 14
    Questo me lo devo segnare...
  • Dragonstar
    17 nov 14
    Anche a me piace molto. Uno di quei dischi in cui malinconia e pace si fondono in un unica, ineccepibile emozione. E ricordati che nella vita non esiste la via di mezzo. La vita è in grado di regalare salti di qualità incredibli, netti cambiamenti nel giro di un solo istante, almeno dal punto di vista delle sensazioni che albergano dentro di noi. Finché il cuore continuerà a battere, ci sarà sempre per noi la speranza che domani possa essere un giorno migliore.
Death: Individual Thought Patterns
Vinile Ce l'ho ★★★★★
E' il quinto album di Chuck Schuldiner, accompagnato da una line-up stellare, la migliore che abbia mai avuto il gruppo della Florida: Gene Hoglan alla batteria (inumano), Steve DiGiorgio al basso (non trovo termini adatti) e Andy Larocque alla chitarra (Mister riff Heavy-metal). Ed è proprio la presenza di quest'ultimo che rende il feroce e compatto sound molto più "heavy", anche se non mancano le tipiche accelerazioni brutali che da sempre accompagnano i Death.
Death: Scream Bloody Gore
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un allora giovanissimo Chuck Schuldiner guida i suoi Death all'esordio discografico nel 1987; una storia musicale iniziata già tre anni prima che trova in questo lavoro una pietra angolare per il nascente Death Metal. Sono le cruente, feroci, brutali note dei primi due brani a sancire l'inizio del sermone luciferino: "Infernal Death" e Zombie Ritual" che lasciano poi spazio alle altrettanto crushing "Mutilation" e "Baptized in Blood" per un lavoro che non da tregua. Genesi assoluta di un suono..
  • Marco Orsi
    5 ago 14
    Il mio preferito con "Leprosy". La fase che prediligo è quella rappresentata dai primi due album della band di Schuldiner. Comunque lunga vita anche a capolavori come "Human" e "Symbolic".
  • De...Marga...
    5 ago 14
    Diciamo che Spiritual Healing, uscito nel 1990, fa un po' da spartiacque tra la carriera dei Death, tra un prima ed un poi. Pur amando i primi grezzi lavori, resto da sempre maggiormente attratto, morbosamente, dalla triade "Human/Symbolic/Individual..." Non ho altro da dire su un gruppo purtroppo durato troppo, ma troppo poco.
Death: Leprosy
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Poco più di un anno serve a Chuck per dare un seguito all'esordio "Scream Bloody Gore"; le coordinate musicale sono le stesse anche in questo disco che contiene otto brani per una durata complessiva che sfiora i quaranta minuti. Violenza, cruda velocità esecutiva, con la voce folle del leader che corrobora ed amplifica il tutto; ed è l'interminabile title track ad aprire un lavoro che abbonda di primitiva rabbia giovanile: Death Metal nella sua accezione migliore. Una pietra angolare del genere.
Death: Human
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
La massima espressione di un genere musicale, condensata in poco più di trenta minuti. La band di Chuck ci regala il capolavoro del Death Metal, attraverso otto brani di una potenza e violenza senza paragoni; in questo il compianto leader della band è perfettamente in simbiosi con il resto del gruppo, dal folle batterista Sean "doppiacassa" Reinert, al prodigioso bassista Steve Di Giorgio, al chitarrista Paul Masvidal. Le prime tre canzoni "Flattening of Emotions", "Suicide Machine" e "Together
  • De...Marga...
    23 mar 14
    per motivi di spazio riprendo da qui il mio "folle" incedere.."Together as One" danno ampio adito al mio ragionamento di considerarli inarrivabili come coesione, potenza e aggressività sonora......
Death: Symbolic
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Dopo il Tecnical Death Metal di "Human", le progressioni di chitarra Heavy di "Individual Thought Patterns", il sesto disco dei Death vira verso un ulteriore crescita musicale, toccando lidi progressive che rendono il sound pressoché perfetto..ed unico. Non mancano le abituali incursioni feroci e le accelerazioni tanto care a Chuck, ma tutto è sotto controllo, suonato con rara perizia ed ampio margine, senza una singola nota fuori posto: l'apoteosi di un genere. La perfezione eccelsa.
  • GIASSON
    23 apr 14
    Una volta era il mio preferito, ma adesso preferisco Human.
  • De...Marga...
    23 apr 14
    Human è da sempre il mio preferito: Symbolic mi ha sempre dato quella sensazione di "violenza controllata". Prendi ad esempio la title track nel momento in cui partono le loro tipiche sequenze in musica accelerate...potrebbero andare molto più veloce, ma non lo fanno proprio per dimostrare il controllo spaventoso dei suoni. E poi con Gene alla batteria si può fare di tutto. Non hanno paragoni, del resto il mio avatar dimostra il mio amore.
Death: Live in L.A. (Death & Raw)
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Disco fatto uscire dalla Nuclear Blast, nell'Ottobre del 2001, per raccogliere fondi e sostenere economicamente l'ennesima operazione chirurgica che Chuck Schuldiner doveva effettuare per combattere il tumore che lo aveva colpito. Il concerto è stato registrato nel Dicembre del 1998 a Los Angeles per l'ultimo tour dei Death; il suono non è dei migliori ed i brani proposti ripercorrono la carriera della band. "The Philosopher", "Crystal Mountain", "Zombie Ritual", "Symbolic"...DA BRIVIDI...
Death: The sound of perseverance
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' l'ultimo disco quello in uscita nel 1998 sotto l'immortale sigla DEATH; non ci sarà seguito per Chuck, il quale verrà dopo pochi mesi colpito da un tumore che nel Dicembre del 2001 lo porterà al trapasso. Ci resta un album splendido: un ulteriore sviluppo della perfezione sonora raggiunta con "Symbolic". Il suono della perseveranza, titolava profeticamente il ragazzo della Florida; una serie di canzoni che superano le barriere del Death Progressive, elevandosi verso l'infinito, e l'eternità..
  • The Decline
    26 apr 14
    un disco unico, intenso, magistrale. brividi ogni volta che parte scavenger of human sorrow
  • De...Marga...
    27 apr 14
    Ricordo ancora il concerto del 1998 al Rainbow di Milano, proprio per il tour del disco; puoi ben immaginare l'intensità che il gruppo riuscì a tirar fuori, con una precisione nei pezzi che ha del clamoroso. Mai mi stancherò di ascoltare e tessere le lodi di un gruppo così importante ed unico nel mondo musicale. Grandissimo Chuck Schuldiner.
Death: Spiritual Healing
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Anno 1990; Chuck Schuldiner ha le idee molto chiare ed incomincia ad elaborare il suono della sua band, lasciandosi alle spalle le grezze brutalità dei due dischi che precedono "Spiritual Healing". Un rimedio spirituale, ecco cosa da sempre ricavo dall'ascolto delle otto tracce che si snodano nell'ascolto: "Living Monstrosity" apre il lotto dei brani con un sound dove la tecnica inizia a prendere corpo, esplodendo infine nella lunga title track dove l'urlo di Chuck ancora sconvolge...Mortali...
  • Hank Monk
    7 mag 14
    QUando gli Obituary fecero un disco così (grazie a James Murphy che dà l'impronta anche a questo dischetto qui) fu il loro capolavoro. In una discografia come quella dei Death questo è per me il loro meno bello (diciamo così)
  • De...Marga...
    7 mag 14
    Ti stai riferendo a "Cause of Death" secondo disco degli Obituary, anche questo inciso nel 1990; gran chitarrista James!! Riguardo Spiritual Healing sono in molti a pensarla come te; io invece lo trovo immenso, proprio per quel tentativo riuscito di venir fuori dal suono dei primi due macilenti dischi. L'anno seguente esplosero letteralmente con Human..........................anni meravigliosi quelli.
Deep Purple: Made In Japan
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Sarò banale, sarò scontato, sarò retorico...e se qualcuno vuole aggiungerci qualche altra ovvietà il tutto sarà molto ben accolto da me. Ma poi mi chiedo se sia giusto provare a dire qualcosa su cotanta Musica, su codesto monolite sonoro che rappresenta per me uno dei testi sacri in tutta la storia del Rock: mi ci vorrebbe tanto e troppo tempo e ne uscirebbe un qualcosa di banale, scontato, retorico ecc...ecc...Concludo citando tra tutte le canzoni la, per me, più ovvia...CHILD IN TIME...
  • hjhhjij
    22 dic 14
    No no e perché banale, questo è un live eccezionale. Ce ne sono altri tanto belli, alcuni (per me) superiori ma questo non di discute.
  • hellraiser
    22 dic 14
    Uno dei tre/quattro dischi che dopo anni ancora mi mettono i brividi. Il mio album preferito di sempre, la summa di cinque talenti puri. Ieri alla fine son andati via verso le 5 e sono andato ancora con la morosa a fare regali a Saluzzo, mi dispiace, sarà per la prossima...
  • De...Marga...
    22 dic 14
    Quest'oggi è venuto a trovarmi il mio carissimo amico Alessio, nonché padrino di mia figlia, giunto appunto da me per portare un pensiero natalizio alla mia meraviglia. Stavo appunto ascoltando il disco e ci siamo messi a parlare dell'album: ma cosa vuoi ancora dire di un disco così bello? Ma come puoi discutere di tutto ciò? E si potrebbe farlo per ore: concludendo che dischi così non esisteranno più, vuoi per il contesto storico magico, per l'eccezionalità della band ecc...ecc... Caro Simone ieri è stata una giornata intensissima ma davvero bella, avendo fatto almeno un duecento foto con una moltitudine di bimbi entusiasti di Babbo "De...Marga..." Natale; e come spesso devo con assoluto piacere constatare gente educata, simpatica e divertente gli abitanti della provincia granda!!! Viaggio di ritorno allucinante con una Nebbia da Fossano fino a Romagnano Sesia. Però che godimento per il mio spirito!!!
  • De...Marga...
    22 dic 14
    Quest'oggi è venuto a trovarmi il mio carissimo amico Alessio, nonché padrino di mia figlia, giunto appunto da me per portare un pensiero natalizio alla mia meraviglia. Stavo appunto ascoltando il disco e ci siamo messi a parlare dell'album: ma cosa vuoi ancora dire di un disco così bello? Ma come puoi discutere di tutto ciò? E si potrebbe farlo per ore: concludendo che dischi così non esisteranno più, vuoi per il contesto storico magico, per l'eccezionalità della band ecc...ecc... Caro Simone ieri è stata una giornata intensissima ma davvero bella, avendo fatto almeno un duecento foto con una moltitudine di bimbi entusiasti di Babbo "De...Marga..." Natale; e come spesso devo con assoluto piacere constatare gente educata, simpatica e divertente gli abitanti della provincia granda!!! Viaggio di ritorno allucinante con una Nebbia da Fossano fino a Romagnano Sesia. Però che godimento per il mio spirito!!!
  • De...Marga...
    22 dic 14
    Quest'oggi è venuto a trovarmi il mio carissimo amico Alessio, nonché padrino di mia figlia, giunto appunto da me per portare un pensiero natalizio alla mia meraviglia. Stavo appunto ascoltando il disco e ci siamo messi a parlare dell'album: ma cosa vuoi ancora dire di un disco così bello? Ma come puoi discutere di tutto ciò? E si potrebbe farlo per ore: concludendo che dischi così non esisteranno più, vuoi per il contesto storico magico, per l'eccezionalità della band ecc...ecc... Caro Simone ieri è stata una giornata intensissima ma davvero bella, avendo fatto almeno un duecento foto con una moltitudine di bimbi entusiasti di Babbo "De...Marga..." Natale; e come spesso devo con assoluto piacere constatare gente educata, simpatica e divertente gli abitanti della provincia granda!!! Viaggio di ritorno allucinante con una Nebbia da Fossano fino a Romagnano Sesia. Però che godimento per il mio spirito!!!
  • De...Marga...
    22 dic 14
    Quest'oggi è venuto a trovarmi il mio carissimo amico Alessio, nonché padrino di mia figlia, giunto appunto da me per portare un pensiero natalizio alla mia meraviglia. Stavo appunto ascoltando il disco e ci siamo messi a parlare dell'album: ma cosa vuoi ancora dire di un disco così bello? Ma come puoi discutere di tutto ciò? E si potrebbe farlo per ore: concludendo che dischi così non esisteranno più, vuoi per il contesto storico magico, per l'eccezionalità della band ecc...ecc... Caro Simone ieri è stata una giornata intensissima ma davvero bella, avendo fatto almeno un duecento foto con una moltitudine di bimbi entusiasti di Babbo "De...Marga..." Natale; e come spesso devo con assoluto piacere constatare gente educata, simpatica e divertente gli abitanti della provincia granda!!! Viaggio di ritorno allucinante con una Nebbia da Fossano fino a Romagnano Sesia. Però che godimento per il mio spirito!!!
  • De...Marga...
    22 dic 14
    Quest'oggi è venuto a trovarmi il mio carissimo amico Alessio, nonché padrino di mia figlia, giunto appunto da me per portare un pensiero natalizio alla mia meraviglia. Stavo appunto ascoltando il disco e ci siamo messi a parlare dell'album: ma cosa vuoi ancora dire di un disco così bello? Ma come puoi discutere di tutto ciò? E si potrebbe farlo per ore: concludendo che dischi così non esisteranno più, vuoi per il contesto storico magico, per l'eccezionalità della band ecc...ecc... Caro Simone ieri è stata una giornata intensissima ma davvero bella, avendo fatto almeno un duecento foto con una moltitudine di bimbi entusiasti di Babbo "De...Marga..." Natale; e come spesso devo con assoluto piacere constatare gente educata, simpatica e divertente gli abitanti della provincia granda!!! Viaggio di ritorno allucinante con una Nebbia da Fossano fino a Romagnano Sesia. Però che godimento per il mio spirito!!!
  • De...Marga...
    22 dic 14
    Mi è partito un invio multiplo!!!???!!!...AZZ...AZZ...AZZ ...
  • hellraiser
    23 dic 14
    Non ho capito bene da dove hai beccato nebbia.. ah ah ah!!saluti!
  • De...Marga...
    23 dic 14
    Anzi ad essere precisi subito dopo l'unica galleria sul raccordo per Cuneo ho iniziato a trovare dei banchi dell'odiata nebbia; e ribadisco che ho fatto anche qualche foto con delle mamme assolutamente meritevoli: aria buona, buonissima dalle parti di Cuneo...AZZ...
  • De...Marga...
    23 dic 14
    Anzi ad essere precisi subito dopo l'unica galleria sul raccordo per Cuneo ho iniziato a trovare dei banchi dell'odiata nebbia; e ribadisco che ho fatto anche qualche foto con delle mamme assolutamente meritevoli: aria buona, buonissima dalle parti di Cuneo...AZZ...
  • hellraiser
    23 dic 14
    Hai capito il Lurens? Unisci il lavoro al piacere eh? Con la barba lunga da Babbo avrai fatto colpo ah ah! Saluti ancora!
Deftones: White pony
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ho poco, pochissimo da dire sul capolavoro dei Deftones: uno degli album che ho apprezzato maggiormente negli ultimi anni; il coraggio di cambiare, di evolversi, di andare oltre, di superare se stessi. La band di Chino Moreno, con ancora al basso l'inconfondibile Chi Cheng, aggiunge una profondità oscura, drammatica, new-wave-psichedelica; come nel brano "Knife Party" con un suono di chitarra ed un finale da togliere respiro e parola...Maestosi ed imponenti...
Deftones: Around The Fur
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Una muraglia sonora che unisce hardcore, metal, new wave, noise; con la voce di Chino Moreno che cambia di registro con una facilità disarmante. Rasoiate di drammatica potenza che cedono il passo a momenti più riflessivi e ragionati. Il nero ed il bianco, l'Inferno ed il Paradiso. Tutto il disco si sviluppa in questo modo, con il vertice raggiunto in "Head Up" che vede unirsi al cantato un certo Max Cavalera: un mostro di crudele ferocia, con quel finale dove rallentano il passo ed il brano lentamente scende di volume, spegnendosi...MASCARA...
Deftones: Koi no yokan
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ho sempre avuto una grande ammirazione per il gruppo di Chino Moreno, qui impegnato nell'ultimo disco, il settimo in ordine temporale. Una capacità di scrittura enorme che si conferma in questo altro ottimo lavoro, fin dalla copertina e dal titolo criptico; trovo mirabile e raramente riscontrabile in altre band degli ultimi anni, il riuscire a variare l'atmosfera in uno stesso brano, passando da momenti onirici, liquidi, sognanti a passaggi molto più d'impatto "fisico" come nella lunga Rosemary.
Deftones: Gore
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ancora un grande disco per i Deftones; nessun dubbio a riguardo. Con quell'artwork così ricercato, etereo, mistico; ed il deciso contrasto con il titolo dell'opera che ti porta da tutt'altra parte. Il gruppo di Chino Moreno dimostra una volta di più di essere oltre, di guardare in avanti nella propria ricerca musicale. Post-Rock, Post-Dark; si viene investiti da un continuo rincorrersi di sensazioni opposte lungo gli undici brani che vanno a comporre Gore. Verso l'infinito, verso l'amico Chi Cheng...Pittura Infamante...
Depeche Mode: Delta Machine
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Il precedente disco degli inglesi "Sounds Of The Universe" mi aveva abbastanza deluso; li attendevo trepidante al varco nel 2013 con il nuovo album. E devo dire che questa volta, pur non raggiungendo i vertici dei loro capolavori degli anni novanta, ho potuto riconfermare la mia massima stima per Martin, Dave ed Andy. Un lavoro "furbo" e maturo composto dai Depeche Mode, con quel sound così riconoscibile fin dalle primissime note dell'iniziale singolo "Heaven"...SOOTHE MY SOUL...
  • Psychopathia
    20 giu 15
    non ci voleva molto a fare meglio del precedente, ma ho poco apprezzato anche questo, ti giuro che mi sono addormentato in poltrona. mi successe solo con zeitgeist degli smashing pumpkins. il fatto é che per me le canzoni non sono cosí memorabili (non ricordo neanche quale fosse il singolo) e che il sound (scelta stilistica ben precisa) stavolta é troppo arido e secco. ma é questione di gusti, massimo rispetto per la tua opinione
  • Psychopathia
    20 giu 15
    che sia poi un lavoro furbo, dici bene. i titoli delle canzoni, se ci fai caso, erano un continuo rimando ai titoli dei vecchi album
  • De...Marga...
    20 giu 15
    Ciao Psycho, mi fa sempre piacere ricevere tuoi commenti così ben articolati. Sul fatto che sia un disco per così dire furbo siamo in totale accordo; ormai sono dei navigati cinquantenni che non spostano di una virgola il loro consolidato, e sottolineo ancora una volta riconoscibilissimo, sound. Da tempo pubblicano dischi a scadenza regolare di quattro anni, non cercando mai soluzioni nuovi nella loro Musica; come dico sempre il loro suono è invecchiato assai bene ed ovviamente continuano a tenersi su tali livelli compositivi, senza per così dire "sforzarsi" di ricercare qualche novità che potrebbe rivelarsi un arma ad alto rischio. Un saluto, carissimo.
Depeche Mode: Sounds Of The Universe
CD Audio Ce l'ho ★★★
E giunse infine il momento di parlare di un disco dei Depeche Mode che mi ha colpito in modo quasi del tutto negativo. Una sensazione di già sentito meglio altre volte, di noia, si respira in massima parte nelle tredici tracce che vanno a formare l'album; a parte la lunga e notturna "In Chains", posta all'inizio del lavoro, o l'incalzante singolo apripista "Wrong" c'è ben poco altro da salvare. Il primo ed unico mezzo passo falso di una carriera per il resto esemplare...HOLE TO FEED...
  • Psychopathia
    12 giu 15
    correttissimo! peró a me ha deluso anche il successivo delta machine. a metá del primo ascolto mi venne sonno
  • hjhhjij
    12 giu 15
    "mi ha colpito in modo quasi del tutto negativo" E gli dai tre palle ? :D
  • De...Marga...
    12 giu 15
    Caro hj stiamo comunque parlando dei Depeche Mode, uno dei miei assoluti in Musica. Qualche spunto interessante c'è ed in tutta sincerità la sufficienza il disco la raggiunge; nulla a che vedere con i capolavori passati, con particolare mia predilezione per la Sacra Triade degli anni novanta. Ricordo che Ondarock gli diede 4,5...Saluti carissimo.
  • hjhhjij
    12 giu 15
    Anche i Genesis sono uno dei miei amori assoluti in musica ma non per questo do tre ad Invisible Merd. Anche se, ad essere onesti, una volta il tre gliel'avrei dato, una volta però. Vabè si fa per scherzare.
Depeche Mode: Playing The Angel
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Con i Depeche Mode, a parte qualche rarissima eccezione, si va sul sicuro: sai già, ancor prima di ascoltare un loro disco appena uscito, a quali sonorità andrai incontro. Una sensazione del tutto piacevole di "novità già sentita": caratteristica che ha permesso alla band di restare ai vertici per decenni. Un album che trovo molto vicino come suoni alla sacra triade degli anni novanta; per me l'ultimo lavoro di Martin, Andy e Dave che merita il massimo dei voti...SUFFER WELL...
  • hellraiser
    24 mag 15
    Ciao Lurens, con loro mi fermo a "Ultra", che con "Violator" rappresenta per me il loro massimo degli anni '90, questo non ricordo bene che canzoni abbia, probabilmente sentito in radio qualche singolo di sfuggita ma mai approfondito bene. Comunque grande band, sempre piaciuti, anche e soprattutto negli '80 (strano eh?) Saluti
  • De...Marga...
    24 mag 15
    Buon Simon!!! Anche questo è un Signor disco; suono già sentiti, ma non per questo di mestiere. Un album maturo dove, se non ricordo male per la prima volta ed un po' a malincuore, Martin concede a Dave la possibilità di scrivere e pubblicare tre brani. "Suffer Well" è uno di questi; almeno il singolo "Precious" e "John The Revelator" le avrai sicuramente sentite. Gruppo che ho sempre mancato ai concerti: pensa che per due volte avevo il biglietto ma ho dovuto rinunciare perché non stavo bene; spero prima o poi di riuscire a colmare questa lacuna. Senza dubbio uno dei miei gruppi preferiti. Come ho già ricordato più volte i tre dischi degli anni novanta sono per me il loro vertice. Saluti.
  • SilasLang
    24 mag 15
    Anche io mi fermo ad 'Ultra', per il sottoscritto uno dei loro apici. Poi è vero...con questo sembrava si stessero riprendendo...ma fu un fuoco di paglia.
Pur apprezzando l'intera discografia della band inglese, gli anni novanta, inaugurati da questo disco, rappresentano per me il loro periodo migliore dal punto di vista musicale; non certamente per quanto riguarda le condizioni fisiche dei ragazzi. Un album dove la componente elettronica viene accentuata; un suono più cupo, oscuro rispetto ai lavori precedenti. "World In My Eyes", "Personal Jesus" e "Enjoy The silence" i brani migliori di un disco invecchiato benissimo...REACH OUT AND TOUCH FAITH
  • hellraiser
    21 nov 14
    Questo è un gran bel disco, forse il loro più celebre, lo ascolto ormai poche volte ma con grande piacere...
  • De...Marga...
    21 nov 14
    Uno dei loro più celebri grazie ai due singoli strafamosi contenuti; "Personal Jesus" è il loro brano che preferisco.
  • Goldfinger
    21 nov 14
    Bellissimo, uno dei dischi che adoro dei DM.
  • Goldfinger
    21 nov 14
    Bellissimo, uno dei dischi che adoro dei DM.
  • Goldfinger
    21 nov 14
    Ops mi è partito il replay !!!
  • De...Marga...
    21 nov 14
    La penso come te Golfinger; l'iniziale "World In My Eyes" indica la direzione sublime che si ricava nell'ascolto di un disco senza nemmeno un brano minore.
  • G
    22 nov 14
    Mo me lo riascolto!
  • De...Marga...
    22 nov 14
    E fai benissimo G; gran disco per un grandissimo gruppo.
Depeche Mode: Black Celebration
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' con questo disco, dato alle stampe nel 1986, che i Depeche Mode cambiano direzione musicale; le canzoni si allungano come minutaggio, le atmosfere e le trame iniziano a dilatarsi. Sono cresciuti i ragazzi di Basildon, tetra periferia inglese, e lo dimostrano nella title track, saggiamente posta ad aprire un album che si merita il massimo dei voti. Vertice raggiunto con "A Question Of Time" che a distanza di tanti anni rimane una presenza fissa in sede live...STRIPPED...
  • the last
    23 lug 15
    Grande album, rappresentò un grande passo in avanti per la band e non solo.
    La title track e Stripped, da te giustamente citate, sono le migliori del lotto per me.
  • De...Marga...
    23 lug 15
    Tutto giusto ciò che dici; un passo in avanti importante. Con il successivo "Music for the Masses" inizia il periodo che preferisco della band, con il personale vertice raggiunto con "Ultra" nel 1997. Sono da decenni uno dei miei must assoluti in musica e, sfiga atroce, non sono mai riuscito a vederli dal vivo. Lo scorso anno a Febbraio avevo il biglietto per il concerto al Forum di Assago ma ho dovuto rinunciare causa indisposizzzione...Porca zozzissima!!!
  • SilasLang
    23 lug 15
    Gran disco. Anche se è con il successivo "Music For The Masses" che davvero ci regaleranno il loro primo capolavoro. Ne faranno altri due, a parere mio "Songs of Faith and Devotion" e quella gemma nera di "Ultra".
  • De...Marga...
    24 lug 15
    Giusto Silas; ci aggiungerei anche "Violator". Per me i tre dischi degli anni novanta sono tre bombe assolute, anzi assolate visto il caldo di queste settimane.
  • the last
    24 lug 15
    Tutti gli album da voi citati sono validissimi e testimoniano un periodo irripetibile per la band.
    Songs Of Faith and Devotion è il mio preferito dei DM...forse perchè è quello che mostra più una vena rock-blues, e poi contiene In Your Room che in quella versione è assolutamente fantastica. Vengono snobbati troppo facilmente.