"Kaleidoscope è un pensiero semplice espresso in maniera strana oppure un pensiero strano espresso in maniera semplice."

 "La malinconia diventa luminosa e la semplicità magica."

La recensione celebra 'Kaleidoscope' di Tangerine Dream come un viaggio psichedelico intriso di dolce malinconia e semplicità magica. L'autrice descrive l'album come un caleidoscopio di emozioni e istanti, in cui la musica diventa luce e suggestione poetica. Il disco è un’esperienza sensoriale che fonde semplicità e straniamento, capace di evocare immagini e ricordi delicati. Scopri la magia psichedelica di Kaleidoscope, ascolta l'album ora!

 "No Era Solida è un disco da ascoltare a notte fonda soffocando maledizioni."

 "Lucrecia smanetta sulle macchine del suono, sgrana le perline del rosario, unisce a modo suo tutti i puntini."

La recensione esplora 'No Era Solida' di Lucrecia Dalt, album d’avanguardia che mescola loop freddi, vocalismi astratti e spoken word ispirato a racconti e poesie. L’opera riflette sul caos dell’anima e sulla persistenza della memoria attraverso una voce rarefatta e una musica ipnotica. La presenza immaginaria di Lia come alter ego arricchisce la narrazione sonora in un’atmosfera notturna e inquietante. Ascolta 'No Era Solida' per un’esperienza sonora unica e intensa.

 Se viviamo tempi grigi, senza fuoco e senza poesia, un disco come questo è un dono per le nostre anime abbacchiate.

 La sua voce campionata in diversi brani è una vera e proprio trafittura di tenerezza.

L'album 'All Those Streets I Must Find Cities For' dei The Plastik Beatniks è un omaggio intenso al poeta nero Bob Kaufman, con sonorità jazz e sperimentali. Le collaborazioni di Angel Bat Dawid, Patti Smith e altri aggiungono profondità e carica emotiva all'opera. Un disco che racconta la vita, i sogni e le lotte di Kaufman attraverso musica e poesia, offrendo un'esperienza sonora e culturale vibrante e toccante. Scopri l'intenso viaggio musicale e poetico dei The Plastik Beatniks ascoltando l'album ora!

 Il senso profondo di fare musica è annullare tutta la spazzatura che ci sommerge...

 ‘Fonte di vita e motore primo’ è il suono su cui si accanisce il tasto repeat e accoglie e ospita un vagare e divagare di magie ritmiche, melodie stranite, rumori di fondo e tante altre cose bellissime.

La recensione esplora 'Beans On Toast With Pythagoras', l'album del progetto One More Grain guidato da Daniel Patrick Quinn. Il disco si distingue per un approccio creativo che valorizza l'inconscio e la spontaneità, con suoni ipnotici, droni e divagazioni jazzistiche. La musica è descritta come surreale, malinconica e ricca di atmosfera, caratterizzata da una raffinata intelligenza artistica che evita facili colpi di scena. Un'esperienza sonora unica che si sente autentica e profondamente coinvolgente. Scopri l’universo sonoro unico di One More Grain con questo album coinvolgente!

 “La voce che le uscì dalla gola fu un urlo fatto di vertigine e pezzi di vetro.”

 “Colonizzatore, non voglio il tuo dio. Ridammi la mia lingua, strozzati con la tua morale.”

La recensione esplora l’album Tongues di Tanya Tagaq, artista Inuit che attraverso una musica di noise e sperimentazione racconta il dolore della colonizzazione e la forza della propria identità culturale. La sua voce potente e ferina diventa strumento di liberazione e resistenza per affrontare e superare traumi personali e storici. L’album culmina in una dolce e intensa metamorfosi, simbolo di protezione e rinascita. Scopri la forza della musica di Tanya Tagaq e immergiti nel suo mondo unico e potente.

 Alice è una di quelle canzoni che c'è un prima e c'è un dopo.

 Francesco parlava strano. E nessuno parla strano nel natio borgo selvaggio.

La recensione esplora con nostalgia e introspezione l'album antologico delle prime canzoni di Francesco De Gregori. L'autore racconta il forte impatto emotivo di brani come Alice, evidenziando la complessità poetica e lo stile unico del cantautore. Viene evidenziato il ruolo di De Gregori come artista che ha affascinato una generazione con la sua originalità e profondità, nonostante per alcuni il mistero della sua musica sia svanito col tempo. Scopri l'universo poetico di Francesco De Gregori con questa antologia unica.

 Un'atmosfera di sogno, lieve e cristallina, tesse l'intrecciarsi dei fili del destino.

 La delicatezza, ti sfiora. E con tocco leggero arriva nel profondo.

La recensione racconta una delicata storia d'amore tra un anziano professore e una sua ex allieva. La narrazione si distingue per un'atmosfera poetica, fatta di attimi sospesi e introspezione. Il tratto grafico chiaro e luminoso amplifica la sensibilità del racconto, coinvolgendo il lettore in una dolce e toccante esperienza emotiva. Scopri il fascino delicato di 'Gli Anni Dolci' e lasciati emozionare da Taniguchi.

 E' l'istante catturato, contessa.

 E' il lato luminoso di Pink Moon. Dio sa quanto ne abbiam bisogno.

La recensione celebra l'album Pieces Of Driftwood di Maxine Funke per la sua dolcezza e la magia trasmessa da semplici accordi di chitarra. L'artista crea atmosfere intime e delicate che evocano ricordi di piccoli momenti musicali amati. L'album viene visto come una luce luminosa, capace di accompagnare e calmare, con riferimenti al famoso Pink Moon. È un invito a immergersi in un'esperienza musicale gentile e rassicurante. Ascolta Pieces Of Driftwood per un viaggio musicale intimo e dolce.

 La sua voce da non cantante potresti essere tu, potrei essere io, ma soprattutto potrebbe essere Giacomo.

 "Dove...Quando... era un piccolo mantra personale che cantavo tra me e me... quella principessa serena era la poesia nel suo primo apparire."

La recensione esprime un sentimento nostalgico ed emozionale verso 'Dove...Quando... Live in USA' della Premiata Forneria Marconi. Pur sottolineando la complessità e l'ambizione tipica del progressive, emerge un affetto particolare per la canzone 'Dove...Quando...', descritta come una gemma poetica. L'autore riflette sul passato e sul presente, apprezzando la voce e i testi come elementi profondi e toccanti. Nonostante difetti riconosciuti, il disco suscita una forte affezione personale. Scopri la magia e l'emozione del live imperdibile della PFM!

 Se non puoi cantare sussurra... Se sussurri fallo ad alta voce...

 Le canzoni sembra di “vederle nascere” li per li, la tela del ragno attimo per attimo, l’andatura della formica passo dopo passo.

La recensione di Crease di Kee Avil evidenzia un album dalle atmosfere inquietanti e una vocalità sottile tra sussurri e caos controllato. La musica si presenta come un gioco sonoro preciso e affascinante, capace di stringere l'ascoltatore in una morsa emozionale. Alcuni brani più accessibili si rivelano ammalianti, bilanciando l'insieme sperimentale. Il pezzo viene descritto con immagini evocative e un tono coinvolgente. Scopri l’inquietante mondo sonoro di Kee Avil con Crease!