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bella proposta...
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"John Lennon che resta un brillante rocker nel suo genere" mi ha fatto quasi ridere... mai ascoltati i suoi dischi sperimentali, ma fossero anche una ciofeca a lui perdono tutto...
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bella la definizione di gestalt band, il disco è deliziosamente intortante..,
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io aspetto che esca il film...
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Un film irrespirabile, con l'orrore impantanato in una specie di stilizzazione da salotto, le narratrici che scendono le scale come Wanda Osiris, i signori che scrivono regolament e tengono aggiornati i libri delle punizioni citando Baudelaire come intellettuali annoiati. E quelle agghiaccianti scene finali, raffreddate (rafforzate?) da una specie di distanza, sono già la società dello spettacolo, uno spettacolo come un altro, tanto basta cambiare canale della radio (oggi della tv) ed ecco la musichetta. Pasolini parte dall'orrore per il potere del 1975 per poi farne, del potere, una specie di radiografia eterna (da sempre e per sempre). Però, pur completamente privo di speranza, grazie alla denuncia mai così chiara dei corpi ridotti a cosa, rimane un film profondamente (anche se forse inutilmente) marxista. Del resto, fatto salvo alcune ribellioni individuali (il ragazzo che muore col pugno alzato, la pianista che si getta dalla finestra, una lontana – e anche questa inutile- idea dio) altrettanto chiaro appare il sostanziale appiattimento delle vittime, se non addirittura il loro progressivo (inevitabile?) corrompersi. Insomma mangiamo merda abituandoci sempre di più al sapore. Anche perchè in fondo sappiamo tutti bene che mica si tratta di quella merda li, Salò è solo una metafora per tentare di farci capire. La versione odierna dei master, delle maitresse, dei collaborazionisti è decisamente più raffinata. In quanto a te Casp, mi sa che sei andato troppo sull'esoterico. Che questo, forse, è il suo film più semplice.
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ktyffg kgitytr kftyrrgh...oppure, se preferisci, un saluto dal mio gatto...
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Modifica alla recensione: «Pulizie delle stanze più imbiancatura». Vedi la vecchia versione Internazionale - Fit & Limo - recensione Versione 1
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pazzesco, per caso ho mandato sto scritto proprio il giorno del compleanno dello zio neil!!!!!!
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Modifica alla recensione: «evviva lo zio neil». Vedi la vecchia versione On the Beach - Neil Young - recensione Versione 2
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