"Rock Bottom è un disco d’avanguardia dolce che commuove profondamente."

 "Il compito dell’artista parrebbe quello di ritrovare l’animale all’interno del sofisticato essere umano."

La recensione descrive "Rock Bottom" di Robert Wyatt come un capolavoro d'avanguardia che coniuga sperimentazione e profonda emotività. L'album, ricco di immagini e simbolismi, si caratterizza per melodie ipnotiche, una voce unica e un lirismo intenso. Racconta anche del difficile periodo personale di Wyatt, senza indulgere al pietismo, enfatizzando invece l'urgenza espressiva e la forza dell'istinto. Le collaborazioni e l'arte visiva completano l'esperienza multisensoriale dell'opera. Scopri l'emozione senza tempo di Rock Bottom, un capolavoro di Robert Wyatt da ascoltare oggi!

 “E SON QUI, HO DESIDERIO DI ESSER QUI, MA NON SON QUI ABBASTANZA”

 “I miei quadri li ho trovati camminando”

La recensione celebra la mostra di Tonino Gottarelli, artista imolese noto per la fusione tra poesia e pittura. Vengono narrati aneddoti personali e si evidenzia l'attenzione dell'artista ai piccoli dettagli e alla natura circostante. La critica elogia la scelta curatoriale di alternare opere e versi poetici, sottolineando la carica espressiva e originale di Gottarelli, ingiustamente dimenticato. Visita la mostra e scopri l’anima colorata di Tonino Gottarelli!

 “Mica devi vergognarti della semplicità delle tue canzoni... son belle per questo.”

 “I mmagini e canzoni sono due specchi che si rimbalzano un fottuto e dolcissimo raggio di luce.”

La recensione celebra la colonna sonora di Cat Stevens per il film cult 'Harold and Maude'. L'autore evidenzia la bellezza e la semplicità delle canzoni, che si intrecciano perfettamente con la poetica del film. Un'opera musicalmente elegante e ricca di emozioni che illumina la storia di incontri e trasformazioni. Le musiche di Stevens sono paragonate a un'aurora di speranza e devono il loro valore alla schiettezza e autenticità. Ascolta la magia di Cat Stevens in Harold and Maude e lasciati coinvolgere!

 Figli di un’attitudine capace di fondere mirabilmente jazz pop e avanguardia.

 Una voce che grazie a una specie di dolcezza soul e un ammaliante zigzagare jazz alleggerisce e rende fluidi i momenti di più folle avanguardia.

La recensione esprime una profonda connessione personale con il primo album dei Soft Machine, sottolineando il valore simbolico e musicale del gruppo. Il recensore elogia l'unione di jazz, pop e avanguardia, con particolare attenzione alle voci uniche di Robert Wyatt e Kevin Ayers. L'album è visto come un capolavoro di contrasti armoniosi, espressione di una cultura musicale anni '70 ricca e innovativa. Nonostante riconosca che i lavori successivi si discostino da questo, il primo disco resta un punto di riferimento amato. Ascolta ora il debutto dei Soft Machine e scopri un rock d'avanguardia senza tempo!

 Quel che l'insensibile scriba vedeva come insensatezza è per me invece massima virtù.

 Julian Cope qui è il busker della stradina più nascosta del paesino dove non andrete mai anche se siete nati lì.

Droolian è una raccolta di provini e curiosità psichedeliche di Julian Cope che reinventa la musica con influenze da Syd Barrett e Kevin Ayers. Il disco mescola atmosfere sgangherate e pop insolito, creando un'esperienza unica e fuori dagli schemi che può non piacere a tutti, ma brilla per originalità e personalità. Ascolta Droolian e lasciati sorprendere da un viaggio psichedelico unico.

 La sensazione è quella di ballare sulle macerie.

 L'eternità della mancanza nel mortaio del più malsano post punk.

La recensione celebra il disco 'Wheel in the Roses' di Rema Rema come un capolavoro di ballate disturbate e sonorità post punk. L'autore riflette sul tema della mancanza e intreccia un'analisi delle atmosfere sonore cupe e sperimentali dell'album. Viene sottolineata la profondità emotiva e l'originalità della proposta musicale, con rimandi a influenze come This Mortal Coil e i Fall. Un ascolto imprescindibile per gli amanti della musica alternativa. Ascolta ora 'Wheel in the Roses' e immergiti in un viaggio post punk unico.

 «L’equivalente occidentale della danza cosmica di Shiva suonata come se Babilonia prendesse fuoco»

 «Un, due, tre, se chiudi la porta la notte potrebbe durare per sempre»

La recensione esplora l’album The Velvet Underground con passione e profondità, evidenziandone sia il caos sonoro originario che le melodie intime e malinconiche. Viene sottolineato il ruolo fondamentale di membri come Lou Reed, John Cale e Maureen Tucker, nonché l’influenza di Andy Warhol. L’album è presentato come una miscela di avanguardia e poesia sonora, capace di emozionare ancora oggi. Una riflessione personale e nostalgica, intensa e coinvolgente. Scopri la leggenda dei Velvet Underground e lasciati conquistare dalle loro emozioni uniche.

 Essere originali non significa non avere influenze, significa avere un suono unico e riconoscibile.

 Confusional significa assurdo ed eccitante... insomma, un 45 della madonna.

La recensione celebra 'Volare' dei Confusional Quartet come un capolavoro unico di confusional music, un ibrido tra jazz rock e post punk. La band di Bologna si distingue per originalità, ironia e un sound che fonde influenze come Area e Devo. Il disco è considerato un esempio luminoso di sperimentazione e libertà espressiva nel panorama musicale italiano degli anni '70. Scopri l'energia unica dei Confusional Quartet e immergiti nella loro musica rivoluzionaria!

 The Stupid Set hanno trasformato "Hello I love you" in una delle cover più belle di tutti i tempi.

 Con quel ritmo quasi uno scherzo, la canzone è adattissima a trasformarsi in una canzone giocattolo.

La recensione celebra la cover di 'Hello I Love You' dei The Stupid Set come una delle più belle e ironiche di sempre, capace di trasformare la canzone originale in un gioiello psichedelico e giocoso. Il lavoro del gruppo si inserisce in un contesto bolognese creativo e irripetibile degli anni '70/'80, ricco di sperimentazione e fantasie sonore, con riferimenti a No Wave e elettronica ossessiva ma allegra. Ascolta ora l'EP di The Stupid Set e immergiti nella psichedelia giocosa degli anni '80!

 Chopin è nero, indossa buffi cappelli e suona per concessione divina.

 Il solitario viandante procede zigzagando per sentieri e strade blu.

La recensione celebra l'album solista di Thelonious Monk, enfatizzandone l'atmosfera unica creata dall'alternarsi di luce e ombra, armonia e dissonanza. Il disco è descritto come un'esperienza intima e riflessiva, dove la musica si muove tra pause calibrate e imprecisioni affascinanti, esaltando la personalità originale e anticonformista di Monk. L'opera è apprezzata soprattutto nella sua veste solista, dove emerge la magia e il fascino delle sue composizioni. Scopri la magia solista di Thelonious Monk in questo album unico.