"Moonchild è musica per quello strano Shreck metafisico, sorta di sorridente divinità dagli occhi tristi e dalla faccia di luna."

 "Quella cassettina rimase nel mangianastri per mesi, con le tre più belle ballate crimsoniane di sempre: Night Watch, Book of Saturday e Moonchild."

La recensione racconta una scoperta appassionata della musica progressive rock di King Crimson, in particolare dell'antologia 'A Young Person's Guide to King Crimson'. L'autore evoca ricordi di ascolti in cassette e sottolinea la forza emotiva di brani come 'Moonchild' e 'Night Watch'. L'opera è descritta come un mondo magico e romantico, capace di accompagnare e segnare la crescita personale dell'ascoltatore. Anche se l'album ha una parte più energica, il recensore si concentra sul lato più dolce e malinconico del secondo disco. Ascolta King Crimson e immergiti nel loro mondo unico e romantico.

 "Peter Hammill è un grande poeta. E i cambi di tempo, i riff assassini, il caos clamoroso sono funzionali a quel che le sue parole dicono."

 "A Plague of Lighthouse Keeper è un cazzo di mostro pagano: brandelli di brutalità primitiva attaccati l'uno all'altro, resi ancora più misterici dal fatto di avere ognuno un titolo."

La recensione celebra "Pawn Hearts" di Van Der Graaf Generator come un capolavoro del progressive rock britannico, esaltandone la complessità musicale e la profondità poetica. L'autore racconta la sua riscoperta emozionante dell'album e l'impatto potente dei brani, in particolare "Man-erg" e "A Plague of Lighthouse Keepers". La musica è descritta come un viaggio tra melodie elegiache, caos sonoro e una drammaturgia intensa che mette a nudo l'anima umana. Un disco che richiede attenzione ma regala immensa catarsi. Ascolta Pawn Hearts, immergiti nel caos poetico e scopri un classico senza tempo!

 "Bike è pura e infantile magia pop... dolcissimi e stranianti punti esclamativi di una marcetta saltellante."

 "Nulla si ottiene senza divina follia... i Floyd son stati grandi anche senza Syd, ma mai più hanno avuto la freschezza dell'urgenza espressiva."

La recensione esplora 'Relics', una raccolta degli esordi psichedelici dei Pink Floyd, valorizzando l'estro creativo di Syd Barrett e la magia delle tracce come 'Bike' e 'See Emily Play'. Il testo alterna poesia e analisi musicale, sottolineando la follia creativa come motore della band e l'importanza dell'album nella storia del rock. L'autore riflette con passione sul contrasto tra caos e struttura sonora che caratterizza il disco. Scopri l'intensa magia psichedelica di 'Relics' e lasciati trasportare dai suoni visionari dei Pink Floyd!

 "Il ritmo è Dio disidratato".

 "Fare un'arte delle proprie deficienze musicali."

La recensione celebra l'album 'The Best of' di Tom Zé, un artista brasiliano atipico che intreccia tradizione e sperimentazione. Viene evidenziato il contrasto tra la musica zen di Joao Gilberto e la follia creativa di Tom Zé, supportata dalla produzione di David Byrne. L'autore sottolinea la capacità di Tom Zé di innovare strumentazioni e linguaggi musicali, con testi intelligenti e ironici. Un'opera che combina ritmo, malinconia, luce e genialità, destinata agli amanti della musica brasiliana e delle sonorità sperimentali. Scopri l'unicità di Tom Zé e immergiti nel suo universo musicale unico!

 "River man è una mongolfiera che prova ad alzarsi e volare, ma poi ricade a terra."

 "Way to Blue è il cuore del cuore della mancanza, tra domande sussurrate con tono evocativo e risposte affidate a una voce di miele."

La recensione esplora la straordinaria atmosfera ipnotica e malinconica di Five Leaves Left, evidenziando la poetica voce di Nick Drake e arrangiamenti raffinati. Brani come "River Man", "Three Hours" e "Way to Blue" vengono analizzati per la loro profondità emotiva e lirica. Non manca un confronto con cover di altri artisti, sottolineando la preziosità dell'album per i fan di Drake. Nonostante qualche riserva su alcune tracce più elaborate, l'album è descritto come un classico intramontabile. Ascolta Five Leaves Left e lasciati trasportare dalla poesia malinconica di Nick Drake.

 E' più che sufficiente comunque e, anzi, è ancora una volta quel che serve per rendere l'idea: non ci importa nulla di sapere chi sia esattamente quel cane nero che bussa alla sua porta e che urla il suo nome.

 Rimane solo il folk blues. E che folk blues. Rimangono solo le ombre sul muro, non la candela che le proiettava.

La recensione celebra l'album 'Time of No Reply' di Nick Drake come un capolavoro di folk blues essenziale e intimista. Vengono evidenziate le atmosfere di malinconia, le versioni alternate dei brani e la voce fragile ma incisiva dell'artista. Il disco è descritto come un viaggio profondo nell'anima di Drake, con testi scarni ma carichi di sentimento. La musica, pur più scarna rispetto ai precedenti lavori, mantiene una grazia cristallina e un'intensità emotiva rara. Ascolta 'Time of No Reply' e immergiti nell'anima autentica di Nick Drake.

 ‘Faudrait rallumer la lumiere...’ è un’opera sanguigna, scoppiettante, passionale che si muove tra canzone d’autore, sperimentazione, poesia e tutte le istanze di rinnovamento del rock di fine '70.

 Una voce grezza, roca, potente e capace anche, quando serve, di incredibili virtuosismi.

La recensione celebra l'album di Mama Bea Tekielski come un'opera originale e passionale che unisce rock, poesia e sperimentazione tipici della fine degli anni '70. L'autore esprime un forte coinvolgimento emotivo, apprezzando la voce unica e l'energia intensa della musica. Il disco emerge come un pezzo raro e prezioso in mezzo ai grandi nomi di quel periodo, offrendo un'esperienza musicale autentica e personale. Ascolta ora l'album cult di Mama Bea Tekielski e riscopri un rock autentico e passionale.

 «In queste nostre magiche riunioni di famiglia è certo la mamma a divertirsi di più, oh si, è lei che si lascia andare ai ricordi...»

 «L’ora venticinque arriva e li spazza via. Si, si, è proprio così.»

La recensione celebra l'album '25 Five O'Clock' dei The Dukes of Stratosphear, progetto alternativo degli XTC, per la sua capacità di evocare la psichedelia anni sessanta con ironia e talento musicale. Il disco è descritto come un viaggio sonoro che fonde nostalgia, strumentazioni vintage e sperimentazioni accattivanti. Ogni traccia è un mix di giochi sonori, parodia e vero amore per il pop d'epoca, capace di rievocare sensazioni infantili e atmosfere oniriche. L'album è un'esperienza positiva che regala leggerezza e melodie indimenticabili. Scopri il fascino lisergico e giocoso di '25 Five O'Clock', un album che ti farà viaggiare nel tempo!

 "Barrett è un disco avvolto in una specie di sonno e le canzoni sembrano quasi lottare per venire fuori."

 "Waving my arms in the air è un grumo di esile pazzia innocente che tenta di essere una canzone pop, senza ovviamente riuscirci e quindi riuscendoci al massimo grado."

La recensione celebra Barrett di Syd Barrett come un disco avvolto in un'atmosfera onirica e malinconica, dove ogni traccia emerge da un sonno creativo. Le tracce sono descritte come musichette da carillon psichedeliche e bizzarre, accompagnate da contributi significativi di Gilmour e Wright. L'autore esprime un affetto speciale per le imperfezioni e i dettagli più strani dell'album, evidenziando uno stile pop sperimentale che conquista i barrettiani più devoti. Un'opera imperdibile per gli amanti della psichedelia e della musica d'autore fuori dagli schemi. Scopri il mondo onirico e psichedelico di Syd Barrett con la nostra recensione di Barrett!

 “Apples and oranges è una canzone sfortunata: segue il mito e precede i fantasmi.”

 “È pop trascendente signori!!!”

La recensione celebra "Apples and Oranges", singolo poco noto dei Pink Floyd, capace di unire un pop psichedelico leggero a atmosfere strane e sfuggenti. Viene evidenziata la sua unicità e l'incongruenza rispetto alla produzione più oscura di Syd Barrett. Nonostante la sua scarsa fama, la canzone viene apprezzata per la sua freschezza e per il carattere visionario che la rende un vero gioiellino nascosto nella storia della band. Ascolta ora Apples and Oranges e riscopri uno dei tesori nascosti dei Pink Floyd!