Depeche Mode: Music For The Masses
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' con questo disco che ho scoperto, nel lontano 1987, i Depeche Mode; album che non risente in alcun modo dell'inesorabile trascorrere del tempo, mantenendo una cangiante personalità da fare invidia. Una serie di brani che ancora oggi vengono riproposti nei loro concerti: dall'iniziale "Never Let Me Down Again" alle successive "Strangelove" e " "Behind The Wheel": un perfetto connubio del migliore Pop-Rock della premiata ditta Gahan-Gore-Fletcher e Wilder...SACRED...
Depeche Mode: Songs Of Faith And Devotion
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Secondo disco degli anni novanta per il gruppo con provenienza Basildon, provincia inglese; decade che rappresenta il loro periodo più difficile, anche e soprattutto a causa delle condizioni fisiche, che iniziano a farsi precarie, del cantante Dave. Le canzoni propongono un riuscito mix tra angoscia e pesantezza, con un suono di chitarra cupo, tagliente, pregno di oscurità; l'accoppiata iniziale "I Feel You" "Walking in my Shoes" ben ricalca l'atmosfera di un disco tra i migliori dei Depeche.
  • hjhhjij
    12 ott 14
    Gran disco, nulla da dire.
  • hellraiser
    12 ott 14
    Questo c'è l'ho anche io, molto bello, forse per me il loro periodo migliore...
  • De...Marga...
    12 ott 14
    Concordo; ho sempre considerato i tre dischi degli anni novanta il periodo d'oro del gruppo. Anche se in effetti li apprezzo negli anni ottanta, con quei suoni più easy e dance, e negli ultimissimi lavori. In poche parole gruppo tra i miei preferiti.
  • nes
    12 ott 14
    "live" è ancora meglio. tra i primi 3 del gruppo.
  • De...Marga...
    12 ott 14
    @nes: ad essere sincero preferisco il disco che segnalo, anche se è un buon live che segue fedelmente i brani incisi in studio. Tour drammatico e difficoltoso: problemi enormi per David, crollo di nervi per Martin e abbandono definitivo di Alan. Non ricordavo che ti piacessero anche i Depeche, carissimo; e ne sono contento.
  • the last
    13 ott 14
    Il mio preferito dei Depeche Mode, In Your Room, nella sua veste originale, è stupefacente, primitiva, profonda...la preferisco di gran lunga alla versione del video (splendido tra l'altro), se non ricordo male in quell'occasione fu remixata da Buch Vig. Album molto molto bello!
Depeche Mode: Ultra
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Album nato in circostanze difficili in seguito all'abbandono di Alan Wilder: registrazioni interminabili, David ad un passo dalla morte e il sound del disco risente di tutto ciò. Canzoni come "Barrel of a Gun", "Home", "It's no Good" dove serpeggia quell'alone oscuro, depresso, profondo tipico dell'intero disco...non c'è spazio per la solarità. Il "Mio" disco dei Depeche Mode.
  • SilasLang
    28 mar 14
    Da vecchio fan dei Depeche, questo è l'ultimo gran disco che hanno fatto. Dovevano sciogliersi dopo di questo.
  • Goldfinger
    28 mar 14
    Concordo con Silas, questo è il loro ultimo grande disco.L' abbandono di Wilder a mio parere è stato disastroso in termini di qualità, visto e considerato che gran parte degli arrangiamenti erano opera sua.
  • De...Marga...
    28 mar 14
    Sul discorso che questo è l'ultimo lavoro imprescindibile dei Depeche nulla da dire; ritengo comunque che la loro carriera è proseguita con album validi, fino all'ultimo dello scorso anno che ho apprezzato. Anche quest'anno non sono riuscito a vederli al Forum di Assago: ho avuto un "malore" una settimana prima e ho, con enorme dispiacere, dovuto rinunciare...il biglietto l'avevo acquistato a Giugno dello scorso anno.....
  • hellraiser
    28 mar 14
    Questo lo conosco molto molto bene, gran bel disco e come detto da voi l'ultimo grande album della band...
  • Cunnuemammadua
    29 mar 14
    Concordo, a mio avviso anche "Exciter" è salvabile, non certo per i pezzi notevoli ma per l'originalità della proposta.
  • De...Marga...
    29 mar 14
    Exciter è il disco della rinascita dopo tutti i problemi che hanno assillato i Depeche Mode negli anni novanta. Lo percepisci benissimo dalla "solarità di molte canzoni, con pezzi molto meno pesanti e cupi ed arrangiamenti più "easy", che rendono l'ascolto meno impegnato.
Depeche Mode: Exciter
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Ed è all'insegna della positività il primo disco dei Depeche Mode nel nuovo millennio; superati, non senza traumi, gli anni novanta con gli enormi problemi riguardo le condizioni fisiche di Dave, finalmente un album a tratti solare e romantico. Le stesse foto interne del booklet ci presentano i volti sorridenti dei ragazzi; e le canzoni sono la logica conseguenza di questa rinascita in Musica. "Dream On", "Freelove", "I Feel Loved" e la delicata "Goodnight Lovers" i brani migliori, semplicemente
  • Psychopathia
    12 giu 14
    non mi piacque, troppo fiacco. la mia preferita? dead of night (guarda un pò). ah, ho trovato a 6 euro vae solis degli scorn. lo cercavo da anni ma ora l'ho preso su earache records presso amazon.de.speriamo arrivi presto. 6 euro!!! ho la tua benedizione?
  • De...Marga...
    12 giu 14
    Mi ci vuole una recensione per risponderti; partendo dai Depeche Mode preferisco in assoluto le loro opere degli anni novanta: "Violator", "Songs of Faith..." ed "Ultra". Anche se questo disco mi piace proprio per quell'alone di freschezza compositiva, dopo tutte le negatività trascorse. Venendo a questo punto agli Scorn ti posso senz'altro dire che hai fatto un ottimo affare; ascoltalo con la necessaria calma se non sei abituato a sonorità così complesse, ipnotiche attraverso le lunghe composizioni. Ma sono sicuro che riuscirai ad apprezzarlo per quel capolavoro industrial-dub-ambient che in realtà è; l'ho riascoltato in queste ultime giornate e rimane sempre un macigno spaventoso. Ciao carissimo.
Un live atipico quello che viene registrato nel 1993 dai Depeche Mode: la riproposizione dal vivo dell'album uscito pochi mesi prima, eseguendo in perfetto ordine le canzoni. Si parte con il Rock da stadio di "I feel You" seguito dalle oscure "Walking In My Shoes" ed "In Your Room". Una tour stressante che vedrà l'abbandono di Alan Wilder e porterà tutta una serie di situazioni negative come il crollo nervoso di Martin e la "morte apparente" di Dave. Disco spettacolare...RUSH...
Diaframma: Siberia
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Era il 5 Dicembre del 1984: trent'anni sono passati da quella fredda data e mai titolo migliore poteva accompagnare l'esordio sulla lunga distanza della band di Federico Fiumani, con allora alla voce Miro Sassolini. E' il cantato freddo e distaccato a dare un impronta decisiva ad un disco dove i rimandi al Post Punk ed Alla New Wave inglesi sono evidentissimi; ed è sempre piacevole farsi avvolgere dalle trame glaciali di "Siberia", brano che apre un disco ancor oggi necessario.
Dire Straits: On Every Street
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Si conclude con il sesto album in studio la radiosa carriera musicale dei Dire Straits; un lavoro che rispecchia le tematiche che Mark ha saputo con maestria regalare a noi ascoltatori, con quel suo consueto, saggio, unico, meraviglioso incedere chitarristico, finemente accompagnato da arrangiamenti opportuni, mai banali in grado come sempre di emozionare...ed è un'emozione per me pensare che siamo giunti al traguardo...Sono stati anni importanti...Grazie di cuore.
Dire Straits: Brothers in arms
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' il 1985: i Dire Straits giungono al traguardo del loro quinto album in studio, ed è il classico lavoro che rappresenta la quadratura del cerchio. Un disco pressoché irripetibile quanto a perfezione di suono, raggiunto con nove canzoni che non conoscono nemmeno una minima caduta di tono; dal rock roboante di "Money For Nothing", con un cameo alla voce di Sting, passando al country di "The Man's Too Strong" che ha un incipit acustico mirabile, fino alla conclusiva e dolente "Brothers In Arms".
  • CristianoDA
    15 apr 14
    un carro armato !
  • De...Marga...
    15 apr 14
    Con i cingoli vellutati però; battute a parte è l'album "universale" dei Dire Straits, perfetto a livello di scrittura, con una produzione che risalta tutte le componenti che danno spessore ad un suono mai così curato nei dettagli. Un disco che ha venduto, se non ricordo male, intorno ai trenta milioni di copie nel mondo.
Dire Straits: Dire Straits
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
L'esordio dei Dire Straits è un disco registrato in poche settimane; semplicità, essenzialità, fin da subito classe da vendere. Un rock-blues dai toni morbidi che ha come riferimento J.J. Cale e Bob Dylan, ma che dimostra già una personalità ben definita. Nove canzoni si susseguono nell'ascolto, con la celebre "Sultans of Swing" garanzia di una splendida carriera a venire, che non tarderà di affascinare lo stesso Dylan per una serie di collaborazioni eccellenti con Mark Knopfler.
  • hellraiser
    14 apr 14
    Storia.
  • De...Marga...
    14 apr 14
    Abbiamo in pratica detto la stessa cosa, ma a te è bastata una parola; l'intera opera dei Dire Straits continuerà sempre ad affascinarmi, come i miei primissimi ascolti. Come sei messo con l'apprendimento musicale ottantiano da me caldamente suggerito?
Dire Straits: Alchemy
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Quando devo parlare di "Alchemy" mi piace ricordare un particolare forse non troppo preso nella giusta considerazione. Mi sto riferendo alla Deluxe Edition con allegato il DVD, dove si può benissimo osservare come il gruppo, durante il lungo concerto, suoni sempre con il sorriso in evidenza, sintomo certo di un piacere innato nel proporre al pubblico tali capolavori in Musica. Uno dei dischi dal vivo che ritengo meglio riusciti e di squisito impatto per gli amanti del gruppo inglese.
Dire Straits: Communiquè
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Insieme al suo gemello di un anno più vecchio, l'omonimo Dire Straits, Communiquè rappresenta la summa di quel suono di chitarra, il Magico Tocco, che il Signor Knopfler ci ha donato; e per dare concretezza a quanto scritto cito la parte conclusiva di "Where do you think you're going?" dove la dissolvenza finale di chitarra continuerà a regalarmi quelle emozioni stordenti che da sempre accompagnano il meraviglioso e cristallino suo incedere.
  • hellraiser
    16 mar 14
    Grandissimo album,dove mi pare sia contenuta Lady Writer,una delle mie preferite di sempre. Grande chitarra,grande band..
  • De...Marga...
    16 mar 14
    E dici benissimo, giovane della provincia granda. Nella musicassetta che acquistai credo più di trent'anni fa Lady Writer apriva la side B...momenti indimenticabili e al solo pensiero mi riempio di emozionante gioia; negli oltre trecento concerti della mia vita mai sono riuscito a vedere all'opera Mark e quel suo suono...Immensi.
  • +)xAx(-
    16 mar 14
    Te sei venduto De Ma , ti sei messo a fare le ....definizioni cazzo , un talento come te , fagli vedere di che pasta sei fatto , sbatti una tua rece spacca tutto de marga !!
  • De...Marga...
    16 mar 14
    Solo ora rammento chi sei, enigmatico e criptico collega; se ti fa piacere ho già fornito una nuova recensione di mio cugggino Les, bassista con i classici attributi che SPACCANO...Alegar
  • RIBALDO
    17 mar 14
    Bellissimo disco, sottovalutato. è alla pari col primo invece... anzi forse è un pelo meglio...
  • De...Marga...
    17 mar 14
    E dall'alto della mia veneranda età, ormai la cinquantina è prossima, continuerò ad emozionarmi nell'ascolto dei primi due lavori dei Dire Straits, che reputo della stessa bellezza. E, parafrasando un titolo di una canzone degli Smiths, questa luce non si spegnerà MAI...Alegar e grazzzie per le belle parole spese da Voi su un disco epocale.
Dire Straits: Making Movies
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Quando devo scegliere il mio album Rock per antonomasia non ho il benché minimo dubbio; il terzo lavoro dei Dire Straits ha tutte quelle degne caratteristiche per dare consistenza al mio ragionare. Sette canzoni per 38 minuti e 30 secondi: si parte da "Tunnel of Love" e si arriva a "Les Boys", passando dalle parti di "Romeo and Juliet", "Skateaway", "Expresso Love", "Hand in Hand" e "Solid Rock". Sublime, affascinante, meraviglioso....
  • CristianoDA
    15 apr 14
    Mamma mia che pezzi ! ottima descrizione !
  • De...Marga...
    15 apr 14
    Caro CristianoDa forse avrai capito il mio amore assoluto e puro per i Dire Straits; tutta la loro discografia mi entusiasma a distanza di anni, ma personalmente sono legatissimo a Making Movies perché nel 1980, avevo tredici anni, ne subì il fascino memorabile che continua senza un minimo cedimento da oltre trent'anni; è un disco così rock come per me deve essere tale semplice parola, grazie ad una serie di canzoni che non mi danno "tregua" alcuna. E poi del resto "SOLID ROCK".
Dire Straits: Love Over Gold
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
"Love Over Gold" è il titolo del quarto album dei Dire Straits; un disco che va oltre le barriere del tempo e dello spazio, come la copertina annuncia mirabilmente. Questa volta le canzoni si dilatano, raggiungendo vertici di pura bellezza adamantina; sono soltanto cinque i brani che si susseguono, con la straordinaria apertura che spetta a "Telegraph Road", intramontabile cavalcata rock dove la chitarra di Mark ci regala un finale.....da brividi celestiali.
  • bluesboy94
    12 apr 14
    Qualcuno definisce questo un disco "art-rock", non sono molto d'accordo. Tuttavia questo è il loro disco migliore, e anche il più ambizioso. Knopfler ispiratissimo e negli assoli e nella scrittura dei testi ( vedasi il brano omonimo e "Telegraph Road"). "Telegraph Road" è un vortice d'emozioni, la miglior composizione dello zio Mark... 13 (o 14 ) minuti che scorrono una bellezza ( senza essere pomposi, zeppi di virtuosisimi e robe varie)... Per me questo disco i 5 pallini se li stramerita!
  • De...Marga...
    12 apr 14
    Considero dall'uscita di Making Movies, nel 1980, Mark e il suo gruppo come una personale icona intoccabile. L'inizio dell'album è una canzone che non conosce nemmeno un secondo di "stanca", dura esattamente 14 minuti e 15 secondi. Mentre scrivevo le mie quattro righe avevo come compagnia musicale proprio questa canzone; l'esplosione finale, all'incira da quando Mark pronuncia le ultime parole...."was The Telegraph Road....", suscita in me una valanga emotiva spaventosa a livello di intensità: Tutto ciò dal 1982..per non parlare della conclusiva "It Never Rains". Mi fermo altrimenti faccio una recensione. Grazie per essere passato dalle mie parti, mi fa sempre piacere parlare di Musica con persone competenti e giovani....forse...
  • De...Marga...
    12 apr 14
    La mia solita fretta: le ultime parole di Mark sono "...Down The Telegraph Road".
DIRE STRAITS: on the night
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il disco dal vivo che celebra nel migliore dei modi l'uscita di scena dei Dire Straits; un album che conferma una volta di più come nei concerti la band di Mark Knopfler sapesse fondere classe e competenza musicale, ammaliando gli spettatori con brani resi ancora più profondi e sempre curati nei particolari. Una scaletta che propone canzoni tratte in buona parte dagli ultimi due dischi registrati in studio; ed è la poesia in Musica di "Brothers In Arms" a sancire la fine dello spettacolo.
dIRE sTRAITS: Live at the BBC
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ho da sempre considerato questo "Live At The BBC" come una sorta di album "garage" dei Dire Straits. Vengono infatti suonate, siamo nel 1977, ben sei canzoni che l'anno successivo andranno a comporre le meraviglie sonore del primo omonimo disco della band anglo-scozzese. Un disco grezzo, ma che non manca di evidenziare le caratteristiche di un suono che nella carriera della band risulterà essere un punto di forza di inestimabile valore...Indispensabili, almeno per me...
  • hellraiser
    25 apr 14
    Qua si vede già la classe dei nostri, bel disco che presenta tante belle canzoni che usciranno l'anno successivo...
  • De...Marga...
    25 apr 14
    La foto di Mark in copertina penso sia del tutto emblematica e rende in pieno evidente il riferimento "garage" della musica qui ben presente; l'inizio di una carriera che ritengo fondamentale per la mia crescita come ascoltatore.
Il debutto del 1982 per i Discharge, autentica leggenda musicale dell'hardcore inglese; un suono pericoloso, trasgressivo, con dei testi che si scagliano pesantemente contro tutto e tutti, mondo politico in primis. Precursori del passo successivo che porterà alla nascita del movimento Grindcore, con l'avvento dei connazionali Napalm Death e Carcass. Un disco crudo, feroce come pochi altri per una generazione "No Future" che vuole sfogare la rabbia in brani come "Protest and Survive".
Edda: Semper Biot
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Stefano "Edda" Rampoldi, cantante dei Ritmo Tribale; dopo aver lasciato il gruppo milanese si defila dal mondo musicale per una dozzina di anni, ritornando nel 2009 con questo primo lavoro solista. Un disco essenziale: solo voce, chitarra acustica e poco altro; canzoni sofferte, intrise di dolore, che mettono a nudo i suoi problemi, le sue paure, i suoi drammi. Lo immagino su una sedia, con la chitarra, in una stanza vuota; mentre un alba rosso sangue annuncia una giornata serena, limpida...
Entombed: Left Hand Path
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
L'esordio della band svedese, con una formazione all'epoca di età appena superiore all'adolescenza. Un disco che è una fiammata di immane distruttrice violenza, con un suono Death/ Crushing che non verrà più replicato dagli Entombed. E' la lunga title track ad aprire il viaggio all'inferno più buio, nero, sconvolgente, seguita subito dopo dalla velocissima "Drowned" dove la lezione dei maestri Slayer viene portata agli estremi. Con la voce di Lars che è un growl primitivo che inquieta...
Mi chiedo se sia possibile dare meno di cinque stelle a cotanta Musica!!!! Un disco dove troviamo la sintesi del percorso dei Faith No More, dalle sfuriate micidiali di "The Gentle Art of Making Enemies", passando per la fulgida bellezza di "Evidence", una morbida ballata dai sapori soul con una chitarra che ricama fraseggi funk di pregiatissimo valore. E poi la voce di Mike, mai così poliedrica, che dimostra di poter fare ciò che vuole...e bene. "Never Felt This Much Alive".
  • SilasLang
    18 apr 14
    Forse il mio preferito in assoluto dei FNM. Il più "Bungleiano", in parte XD
  • SilasLang
    18 apr 14
    Forse il mio preferito in assoluto dei FNM. L'album più "Bungleiano"
  • De...Marga...
    18 apr 14
    Pensavo la stessa cosa mentre buttavo giù la definizione e proprio la rilassata "Evidence" sembra venir fuori dall'ultimo album dei Mr. Bungle California; per me un gradino al di sopra resta The Real Thing, anche se in King for a ...la prestazione vocale di Mike non ha paragoni...Gruppo visto tre volte in concerto...da vera paura!!!!!
  • SilasLang
    18 apr 14
    Cazzo, ho scritto 2 commenti uguali...comunque, The Real Thing è sempre stato quello che apprezzo meno, non so perchè...
  • tia
    18 apr 14
    Forse io preferisco Angel dust..Questo è sicuramente più vario e più aperto..si direi che concordo con il neologismo che è il + bungleiano...
Faith No More: Album of the Year
CD Audio Ce l'ho ★★★★
"Album Of The Year" è titolato l'ultimo capitolo della band, anche se all'orizzonte sembrano profilarsi novità per il 2015. Difficile il mio giudizio sul disco, perché deve per forza di cose confrontarsi con i tre precedenti lavori che sono autentici capolavori di crossover totale; un album molto più controllato a livello di suoni, con la voce di Mike, tranne in rare eccezioni, pacata e scorrevole. Comunque "Collision" e soprattutto "Naked In Front Of The Computer" spaccano a dovere...HELPLESS..
  • hellraiser
    31 dic 14
    Ho sempre ascoltato i precedenti, mai questo. Un giorno o l'altro rimedierò...
  • De...Marga...
    31 dic 14
    E proprio in mattinata ho letto che ad Aprile del 2015 uscirà un nuovo disco della band; ma non so sinceramente cosa attendermi, trovando queste reunion dopo anni piuttosto inconcludenti. Hellraiser questo è un buon disco, suonato con la solita enorme classe da parte di musicisti eccellenti; però non raggiunge assolutamente i vertici stratosferici dei suoi illustrissimi predecessori.
  • tia
    31 dic 14
    Ho appena commentato di là...non avevo visto di qua! trallallallallà.
  • hellraiser
    31 dic 14
    Di solito le rimpatriate non mi convincono molto, speriamo abbiano lo stile e l'energia dei tempi d'oro, ma ne dubito molto...
Faith No More: The Real Thing
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Terzo disco per la band di San Francisco che vede l'esordio vocale di un giovane Mike Patton: il loro primo capolavoro. Uno degli album che pone delle decise basi per la nascita del crossover, mischiando tutto e di più come nessuno prima aveva osato fare. Metal, Rap, Funk ecc... suonato da musicisti tecnicamente inappuntabili; due i brani che a parer mio si elevano al di sopra delle altre validissime canzoni: l'epica, lunga e complessa title track e la rilettura di "War Pigs"...EPIC...
  • tia
    30 dic 14
    E che dire di woodpecker from mars? o dell'attacco di Surprise, you're dead....disco che ho macinato all'infinito..
  • De...Marga...
    30 dic 14
    Per motivi di spazzzio, prolisso come sempre, non ho citato il gruppo di provenienza del brano "War Pigs"; ritengo sia del tutto inutile, visto la loro più che discreta importanza!!!
  • De...Marga...
    30 dic 14
    Dovrebbero essere citate tutte buon tia; e cosa ne pensi della sognante quasi jazzata conclusione? Che poi di un inezia gli preferisco "King For A day...." ma nemmeno io so darti una sensata spiegazione. Ciao carissimo e buon 2015; un bacio alla tua meraviglia.
  • De...Marga...
    30 dic 14
    Dovrebbero essere citate tutte buon tia; e cosa ne pensi della sognante quasi jazzata conclusione? Che poi di un inezia gli preferisco "King For A day...." ma nemmeno io so darti una sensata spiegazione. Ciao carissimo e buon 2015; un bacio alla tua meraviglia.
  • tia
    30 dic 14
    Anche a te caro, buon duemilaquindici e che sia la volta buona per tutto quello che si desidera!! Namastè
  • macaco
    30 dic 14
    Pensavo fosse il primo... ma guarda che roba!
  • Dragonstar
    30 dic 14
    Bellissimo, innovativo, coinvolgente. Nonostante sia uno stile musicale che non è del tutto affine con il sottoscritto, devo ammettere che questo lavoro mi è sempre piaciuto molto, anzi; forse è proprio il loro disco più bello. Segnalazione che mi ha messo di buon umore!!
  • De...Marga...
    30 dic 14
    "Segnalazione che mi ha messo di buon umore" Bella questa Dragonstar!!! L'infinito potere della Musica!!! Pensa che a me il Death Metal più cattivo e pesante, (Death, Cannibal Corpse, Morbid Angel, Obituary tanto per citare quattro pilastri del genere) mi rilassa...Strano ma è proprio così.
Faith No More: Angel Dust
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Altro disco dei Faith No More a dir poco spettacolare nella ricerca "crossoveriana"; album più teso e nervoso rispetto al precedente, con Mike che mette in chiaro una cosa: lui con la voce può fare tutto e bene, passando da momenti epici, a parti cantate prima melodiche e subito dopo schizzate e folli. Ed è anche l'ultimo lavoro che vede la partecipazione del chitarrista Jim Martin, elemento fondamentale nel sostenere l'equilibrio sonoro raggiunto con i suoi colleghi...BE AGGRESSIVE...
  • hjhhjij
    5 gen 15
    Anche perché qui Patton ha più importanza in fase compositiva, ormai è co-leader vero e proprio. Poi nel successivo chiamerà il compare Spruance alla chitarra e non ce ne sarà più per nessuno. Babom.
  • De...Marga...
    5 gen 15
    Compare, è giusto specificare, proveniente da quell'altro gruppo geneticamente deviato chiamato Mr. Bungle.
  • hjhhjij
    5 gen 15
    Yes. D'altronde è dai Mr.Bungle di Spruance (dai tantissimi dischi di demo che fecero negli anni '80) che i FNM han pescato Patton (e paradossalmente i Bungle hanno esordito dopo, ufficialmente).
  • Hank Monk
    5 gen 15
    Il mio preferito, tra tutti quelli in cui canta Patton. Splendido e (a suo modo) misurato.
  • hellraiser
    6 gen 15
    Grande album, ascoltato giusto un paio di settimane fa, tra i migliori assolutamente della band.
Fantômas: Suspended Animation
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
La lezione, prodigiosa, dei Mr. Bungle portata agli estremi: divinamente!!! Prendo spunto da quanto scritto nel retro della simpatica confezione: "30 Miniature Holidays In 43 Minutes". I brani non hanno titolo; sono appunto 30 fiammate "esagerate" dove i Signori Dunn, Lombardo, Osborne e Patton dimostrano di saper ben maneggiare l'impasto sonoro proposto: ultra noise, ultra grind, ultra TUTTO, con campionamenti vari ed assortiti. Si erge la prestazione non umana di Dave alla batteria..PREGIATI..
Fear Factory: Demanufacture
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Uno dei dischi più rappresentativi del Metal degli anni novanta; il secondo album dei Fear Factory rappresenta il suono perfetto di quel genere che verrà in seguito definito "Cyber-Metal". Thrash e Death che si avvolgono in spirali contorte, sintetiche, industriali, non lasciando tregua nell'ascolto dei singoli brani: un enorme macigno di potenza incontrollata che si apre con la title-track dove i riff di chitarra alieni e freddi di Dino Cazares accompagnano il canto declamatorio di Burton...
  • GIASSON
    3 set 14
    Ho provato ad ascoltarlo più volte ma non mi ha mai preso.
  • De...Marga...
    3 set 14
    Che strano...ed è un peccato. Io ho un età che mi permette di averlo acquistato al momento della sua pubblicazione, nel 1995, conoscendo già il gruppo da qualche anno. Disco che può risultare freddo, quasi costruito in studio per l'abbondante uso di effetti in particolare sul suono delle chitarre; però è una mazzata..."New Breed" fa davvero male.
  • Buzzin' Fly
    3 set 14
    Non ascolto metal e devo dire che mi piace per tutti i motivi che non lo fanno piacere ad una grossa fetta di pubblico metal.
  • ziltoid
    3 set 14
    Il mio disco metal preferito, e che reputo tra i pochi del genere meritevoli di un posto d'onore nei capolavori della musica (mio pensiero, opinabilissimo). Un vero e proprio manifesto rivoluzionario! Loro li ho visti live diverse volte (sei, mi sembra), ma ormai sono ridotti parecchio male.
  • De...Marga...
    3 set 14
    Io gli ho visti un tre volte, sempre negli anni novanta quando spaccavano; dopo "Obsolete" secondo me hanno per così dire tirato a campare. "Demanufacture" rimane un disco distruttivo, con un suono che non ha perso un grammo di violenza, nonostante gli anni trascorsi.
  • fungo
    19 dic 17
    Uno dei miei album preferiti di sempre, tutti i brani sono ottimi (e Pisschrist distrugge qualsiasi cosa in quanto a brutalità). Per me il meglio del Metal do quei tempi.
Fishbone: The Reality Of My Sorroundings
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un capolavoro, anzi il CAPOLAVORO del crossover; è con questo disco del 1991 che la folle congrega, guidati dall'energia contagiosa di Angelo Moore, giunge alla quadratura perfetta ed esaltante mischiando i più disparati generi: ska, reggae, metal, soul, funk ed anche pop. Il tutto corroborato da una massiccia dose di divertimento, loro caratteristica in sede live. Ed allora lasciatevi conquistare da "So Many Millions": come se tante canzoni si fondessero in un unico brano. Fuori categoria...
  • ziltoid
    8 apr 15
    Discone anche questo, "immenso", soprattutto per la quantità di carne al fuoco. L'ho sempre amato tantissimo, il mio preferito con l'omonimo (e Truth and Soul poco più in giù). Behaviour Control Technician ce l'ho nelle vene ormai. Di questo ne vedrei bene una tua recensione.
    Comunque oggi tiri fuori troppe perle, datti una calmata!
Frank Zappa: The Yellow Shark
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
L'ultimo regalo terreno di Frank Zappa; si tratta di vecchie composizioni per orchestra da lui edite, riproposte in sede Live. Il testamento in Musica del genio di Baltimora; l'immagine di copertina è tremenda nella sua drammaticità...e solo la sua follia infinita poteva regalarci una canzone dal titolo "Questi Cazzi di Piccione". Voto 10 e tripla lode ad una carriera inimitabile.
  • rolando303
    11 apr 14
    Queste composizioni di musica contemporanea, pallose per qualcuno, sono addirittura state lodate da critici di musica classica. Hanno una difficoltà di composizione ed esecuzione notevole.
  • De...Marga...
    11 apr 14
    Finalmente si torna a parlare di Musica. Vai a leggerti il comico racconto che fornisce Zappa sul titolo della canzone da me citata; digita "Yellow Shark" e vai su Wikipedia...almeno questo lo sai fare o di devo guidare via internet?
Fugazi: Red Medicine
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Mi chiedo come sia possibile non dare il massimo dei voti ad un disco che si apre con "Do You Like Me?": una bordata di potenza mostruosa, con quel suono di chitarra lacerante che fin da subito ti mette spalle al muro, inchiodandoti letteralmente. Un album che poi amplia il raggio d'azione musicale della band, esplorando nuovi territori, approfondendo aperture "melodiche" inattese come nella conclusiva "Long Distance Runner" che indica la strada da seguire nel seguito di una carriera perfetta.
Fugazi: Repeater
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Un disco che rimane dopo quasi venticinque anni dalla sua uscita un macigno di potenza esasperata, con le scudisciate di chitarra di Ian e Guy a garantire un suono personale che infiamma i padiglioni auricolari; per non parlare della ritmica al fulmicotone di Brendan e Joe ad enfatizzare il tutto. Ed è l'apoteosi di "Turnover" ad aprire il sacro furore di un disco che è da ritenersi indispensabile per chi apprezza i Fugazi..."We owe you nothing you have no control" recita "Merchandise". Immensi
  • hjhhjij
    15 apr 14
    Amo tutto di loro, cristo di band.
  • De...Marga...
    15 apr 14
    Una band che non ha paragoni; irripetibili, concreti, sempre liberi di agire e produrre cosa e come volevano. E dal vivo erano una garanzia assoluta; ti stimo sempre di più "Ragazzo" della Capitale. Proprio questa mattina, mentre scrivevo le mie quattro righe, ho riascoltato il sacro vinile dell'opera, ed essendo solo in casa a stento le mura domestiche hanno retto all'impatto del loro sound.
  • SilasLang
    15 apr 14
    Come HJ
  • De...Marga...
    15 apr 14
    Ciao Silas; volevo chiederti se eri riuscito a vederli in concerto.
  • SilasLang
    15 apr 14
    come no. firenze, mi pare il '95 o '96 :-)
  • De...Marga...
    15 apr 14
    Io li ho visti al Leoncavallo di Milano e penso intorno a quegli anni; ritengo sia il tour di Red Medicine. Non ricordo benissimo la data perché non esisteva biglietto quando ti recavi al Leonca; però rammento benissimo che Ian ci riprese parecchie volte perché non voleva nella maniera più assoluta lo stage-diving dal palco. Comunque grandissimo spettacolo, uno dei dieci concerti più belli ed intensi. Enorme vuoto la loro interruzione di carriera.
  • SilasLang
    15 apr 14
    Si, ache io era il tour di "Red Medicine", al CPA a Firenze. Al McKaye di quel periodo era nota la storia che non amasse molto lo stage-diving...e l'odore dell'erba. Ma li adoro, posso perdonargliele 'ste bizze.
  • SilasLang
    15 apr 14
    Il McKaye...non Al..pardon, sto lavorando al computer e vado in tilt ;)
  • De...Marga...
    15 apr 14
    Ma non posso deamarti ancora, ed ancora, ed ancora? Un giorno, con assoluta calma, avrei il piacere di discutere con te sul concerto della vita...
Fugazi: The Argument
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Siamo all'ultimo atto di una Storia Musicale iniziata a Washington nel 1987; un disco ancora una volta esemplare, vivo, riconoscibilissimo dalle prime note strumentali. Non mi stancherò giammai di ripetere quanto segue: personalmente una delle poche band dalla carriera perfetta, sempre eccellenti a livello compositivo. Coerenti, concreti, indipendenti: il mio eterno riconoscimento e la mia stima fraterna a Ian, Guy, Joe, Brendan. Quanto mi mancate!!!...FULL DISCLOSURE...
  • Psychopathia
    14 dic 14
    lo presi nel 2001 nel negozio del distributore italiano della dischord, la wide di pisa. é l'unico che ho, se si esclude il cd first demo uscito da poco. questo argument é piú meditativo degli altri che ho potuto sentire, la maturitá artistica dopo il furore giovanile. peccato solo che non si parli piú di registrare nuovo materiale...
  • De...Marga...
    14 dic 14
    La Wide di Pisa!!! Quanti ricordi e quanti ordini ho fatto negli anni novanta!!! Disco riflessivo indubbiamente ma che suona Fugazi dalla prima all'ultima nota. Ciao carissimo e grazzzie per il passaggio e per avermi fatto rimembrare il passato.
  • Psychopathia
    14 dic 14
    sono felice che ti ricordi la wide. ho frequentato il negozio, gestito da gente competente, dal 1998 fino al 2006 quando ha chiuso. tra quegli scaffali mi sono formato musicalmente. l'aver conosciuto quel posto é stata l'esperienza piú bella della mia vita
  • De...Marga...
    14 dic 14
    Sto ridendo felice, ma ho i brividi...La Musica regala anche questo. Io musicalmente mi sono formato in un negozio di dischi di Domodossola, "Il Discaio". Passavo pomeriggi interi a parlare con Walter il proprietario che adesso avrà una sessantina di anni; lui aveva visto tutto il Rock degli anni settanta come Led Zeppelin, Deep Purple, Frank Zappa. E ricordo amaramente anche quando chiuse, sette-otto anni fa: dissi a Walter che una parte di me finiva con quella chiusura...Mi fermo perché sono davvero alle lacrime, credimi.
  • Psychopathia
    14 dic 14
    stavolta ho i brividi anch'io... ricordo il profondo dolore quando, da casa mia, preannunciai loro una mia visita e mi dissero che entro l'anno avrebbero chiuso. nonostante da anni non abitassi a pisa per l'universitá, chiamavo sempre prima di prendere il treno. forse perché in cuor mio sapevo come sarebbe finita
  • De...Marga...
    14 dic 14
    Ho conosciuto e frequentato decine di luoghi per me di culto dove poter acquistare e soprattutto parlare di Musica; ma quello di Walter rimarrà per sempre il mio numero UNO...semplicemente.
  • hjhhjij
    14 dic 14
    Io ho una Feltrinelli gigantesca a Largo Argentina che, per fortuna, non dovrebbe chiudere :P E un'altra a Viale Marconi. E un sacco di negozi e negozietti sparsi per la città e anche ben forniti, un paio a due passi da casa mia :D Parlando di Fugazi... Disco ottimo, degna conclusione di una carriera, come avete già detto voi, perfetta. Questo mi piace un po' meno rispetto ai capolavori degli anni '90 ma è questione di dettagli.
  • De...Marga...
    14 dic 14
    Abbiamo già parlato più e più volte di tutta l'enorme vicenda musicale dei Fugazi; ma è sempre per me un piacere ricordarli. Passando ai negozi musicali tu hai l'ovvio privilegio di vivere in una città ed è piuttosto semplice documentarsi di Musica; nella mia trascorsa gioventù non esisteva internet e la rete, e quei piccoli negozi restavano l'unica fonte dove ricercare, ascoltare, amare la Musica.
  • hjhhjij
    14 dic 14
    Ma anche io, a parte il fatto del culo di abitare a Roma, adoro bazzicare per i negozi più piccoli. Pensa che un anno fa ne ho beccato uno, assolutamente per caso, mentre cazzeggiavo in giro con degli amici. Becco 'sto negozietto nascostissimo in una stradaccia isolata, si chiama "Pink Moon". Sono impazzito :D
  • Darkeve
    14 dic 14
    Assolutamente d'accordo. Una delle carriere musicali più coerenti di sempre. Per me non hanno sbagliato un colpo, sempre freschi e con un songwriting pazzesco. Talento infinito. Una band perfetta, non si può dire nulla.
  • hellraiser
    14 dic 14
    Ahhhh... la Feltrinelli di Largo Argentina! Ci ho lasciato un pezzo di cuore e soprattutto un bel pezzo di portafoglio quest'estate a giugno..:(((. Io preferisco da sempre acquistare dai miei 2/3 negozi di fiducia, sono amico dei proprietari, ci conosciamo bene, ottengo super-sconti e passo gran parte del sabato pomeriggio a parlare di musica con loro, magari ascoltando qualcosa nel mentre. Scaricare o acquisti on-line meno di zero, non son capace e non mi interessa neanche, ho fatto due acquisti tempo fa su e-bay e non mi son trovato bene, sono arrivati ma in mega ritardo e con incomprensioni sul tipo di consegna, non fa per me...
  • hjhhjij
    14 dic 14
    La Feltrinelli di Largo Argentina è fornitissima, ogni volta che ci vado muoio dentro per quello che devo lasciare negli scaffali. Fornita anche quella, più piccola, di Viale Marconi. Anche io ho un paio di negozietti di fiducia, quelli più vicini a me, ci vado sempre e mi comunicano in anticipo se hanno qualche chicca in arrivo. Io poi scarico senza problemi anzi, tengo sempre tutti gli mp3 perché l'I-pod di notte è un compagno fondamentale. Ma sono ancora abbastanza legato al formato cd da comprarne ogni volta che posso.
Fugazi: Instrument Soundtrack
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Pubblicato ad un anno da "End Hits" per chiudere in modo esemplare gli anni novanta; ci troviamo ad ascoltare un disco legato all'omonimo documentario sulla band. I diciotto brani costituiscono la colonna sonora ideale per avere una precisa documentazione sonora e visiva di cosa sono stati i Fugazi: una band unica ed inarrivabile nel panorama musicale di quegli anni, ma non solo; ed è per me fin troppo ovvio apporre il massimo dei voti anche a questo album...PERFETTI...
Fugazi: 13 Songs
Vinile Ce l'ho
L'inizio, la genesi dei Fugazi; vengono qui raccolti i primi due mini album che possiedo in vinile, usciti nel biennio 88/89 per la Dischord. Poco da dire, poco da aggiungere; doveroso citare la prima canzone, la breve "Waiting Room" che si apre con la ritmica marziale del basso di Joe, lasciando spazio ad un suono di chitarra stoppato che infine esplode, accompagnato dal ritornello vocale di Ian e Guy: micidiali. E' "Margin Walker" a sancire la mia devozione fraterna alla band...ETERNI...
  • hjhhjij
    9 ago 14
    è uno dei dischi a cui sono più affezionato.
  • De...Marga...
    9 ago 14
    Sapevo del tuo amore per la band, ed in particolare per questa opera. Stamattina riascoltavo l'incipit di Waiting Room a volume inaudito, ero solo in casa, ed ho iniziato a saltare e "sbattermi" come sempre. Per fortune che le donne erano già uscite!!!
Fugazi: steady Diet Of Nothing
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' il secondo 33 giri quello che esce nel 1991 per i Fugazi, band proveniente da Washington DC; un album che segue di un anno il loro esordio fulminante sulla lunga distanza "Repeater". Ed è l'hardcore "contenuto" e riflessivo di "Exit Only" ad aprire un lavoro di una virgola meno feroce e di impatto fisico rispetto all'epocale primo disco; ma ci pensa "Runaway Return" a far capire che il loro Sacro Furore è ancora ben lontano dallo spegnersi. Le cinque stelle risultano opportune...IMMENSI...
  • SilasLang
    7 lug 14
    Gran disco...come tutti quelli che hanno fatto. Tutti belli. Le mie preferenze venno al primo EP omonimo, a 'In On The Kill Taker', 'End Hits' e 'The Argument'...
  • De...Marga...
    7 lug 14
    Io metto "Repeater" sopra tutti; anche se l'intera discografia è pressoché perfetta. Ho letto Silas che a Vasto, nel nostro Abruzzo, c'è sul finire di Luglio un ottimo festival musicale.
  • SilasLang
    7 lug 14
    Sono 'fuori' da anni dal "circuito" abruzzese...comunque mi informerò! Strano comunque, di solito in Abruzzo non si fa mai un cazzo...musicalmente parlando. Mi informerò...
  • De...Marga...
    7 lug 14
    Ho letto il tutto sul numero di Rumore di questo mese: si parla di The National, Mogway, John Grant ecc... ecc...
  • SilasLang
    7 lug 14
    Ma va....non compro Rumore (e nessuna altra rivista) da troppo...Magari per John Grant e i Mogwai me lo faccio un giro in moto.
  • De...Marga...
    7 lug 14
    Si infatti non dovrebbe distare molto dal teramano; Hai sentito del tour autunnale degli Helmet? Personalmente sarò a Romagnano Sesia, Novara, il 18 Ottobre e sono già pronto a sfogarmi....
  • SilasLang
    7 lug 14
    Gli Helmet! Cavolo...il 18 ottobre dovrei essere fuori Italia. Li ho visti già, un boato di anni fa...era il tour di "Betty". Una locomotiva!!! Li carrarmati.
Fugazi: In On The Kill Taker
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Siamo nel 1993 ed i Fugazi arrivano, incazzati, al terzo lavoro sulla lunga distanza; è la cieca furia controllata di "Facet Squared" ad aprire il disco, seguita dalla tellurica "Public Witness Program". Se si riesce a superare indenni questo devastante inizio, l'ascolto si fa ancora più potente e compatto quando si arriva nei pressi di "Smallpox Champion": ed è la resa definitiva con le chitarre della coppia Picciotto/Mackaye che ti annientano, da testate contro il muro: ma che bello!!!
  • hjhhjij
    24 lug 14
    Questo è un cazzottone sulle gengive, il più incazzugazi della carriera.
  • De...Marga...
    24 lug 14
    Certo che l'inizio è davvero micidiale; l'accoppiata Facet.../Public...dopo oltre vent'anni dalla pubblicazione resta un pugno in faccia clamoroso. Gruppo che non smetteremo mai di amare e lodare. Grazie del passaggio ragazzo!!!!!!
Fugazi: End Hits
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
L'anno è il 1998; il disco è il quinto sulla lunga distanza per i ragazzi di Washington DC. E non vuole avere fine la ricerca musicale dei Fugazi, qui impegnati nel disco della raggiunta maturità artistica; canzoni più ragionate e meno dirompenti rispetto agli esordi, anche se non mancano gli episodi dove rabbia e ferocia generazionale vengono ben a galla. Mi basta citare la dirompente "Place Position" con il suo ritornello "legal-illegal" che ti entra in testa da subito, restandoci PER SEMPRE..
Gang Of Four: Entertainment!
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Correva l'anno 1979 e la Banda dei Quattro esordisce con un lavoro che segnerà l'inizio di un percorso; un disco breve, che ti assale con un sound intriso di sonorità punk immerse nella nascente new wave, con quel particolare gusto funk che regala all'album sonorità mai udite prima. Il suono è guidato dalle chitarre secche, spezzate, che incidono nell'ascolto di un opera fondamentale per l'Inghilterra e non solo; a distanza di anni "Damaged Gods" rimane un brano con un impatto sonoro "tagliente"
  • darth agnan
    30 apr 14
    che carica sto disco! probabilmente lo preferisco al secondo, che però è più maturo e incazzato.
  • De...Marga...
    30 apr 14
    Una bomba potenzialmente ancora letale. Giusto questa mattina lo ascoltavo in auto ed è sempre un meraviglioso scorrere di note su note su note...Il loro disco per me.
Godflesh: Streetcleaner
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
"Vi riproducete come ratti, non guardate dietro di voi siete già dall'inizio morti". Si apre con questo urlo terribile il primo album sulla lunga distanza, uscito nel 1989, della "Carne di Dio". Un suono industriale claustrofobico, ripetitivo, ossessivo nelle sue opprimenti linee di basso; la chitarra di Justin, allora ventenne, capace di costruire riff glaciali, terrificanti nella loro pesantezza. La stordente drum machine amplifica il tutto; la voce è un growl da bolgia dantesca...MICIDIALI...
  • SilasLang
    28 dic 14
    Storia
  • Psychopathia
    28 dic 14
    mi piace poco. ha sonoritá che mi andavano bene 15 anni fa. gli scorn di vae solis (scoperta recente) mi piacciono molto di piú. ma il fatto é che l'industral metal non mi va giú: the mind... dei ministry é molto bello ma ci sono troppe chitarre. preferisco industrial da sé e metal da sé. rispetto per tutti, ovviamente, solo un problema di gusti da parte mia
  • De...Marga...
    28 dic 14
    E non posso che rispettare le tue altrettanto rispettabili argomentazioni Psycho; dal mio punto di vista i Godflesh sono stati i padroni indiscussi di quel suono così freddo, glaciale, distaccato ma che mi ha sempre fatto godere nel suo ascolto. In particolar modo fino al disco successivo "Pure"; poi hanno virato verso sonorità più dub, ancor più narcolettiche che mi gustavano un po' meno. Ciao carissimo e buon 2015, ne abbiamo bisogno tutti.
Godflesh: Godflesh
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Una cosa mi ha sempre impressionato di questo apocalittico esordio dei Godflesh: l'età di Justin Broadrick, allora poco più che maggiorenne. Un suono crudele, ripetuto, distaccato, industriale appunto: una drum machine asettica, un basso distorto che lacera, una chitarra che disegna trame claustrofobiche; ed infine una voce mantrica, che proviene dal buio spazio infinito da quanto agghiacciante. Questa è la ristampa contenente due ulteriori paurosi brani in più...VEINS...
Grant Hart: Intolerance
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Esce nel 1989 il primo lavoro solista di Grant dopo la fine degli Husker Du; una separazione che lascia il segno nelle sofferte, intime, pacate canzoni che si ascoltano in questo album. Due anni sono trascorsi dalla rottura con Bob, la fine di un'amicizia e di un sodalizio artistico irripetibile; fa tutto da solo il ragazzo di Minneapolis, suonando gli strumenti e cantando con quella sua voce sgraziata ma efficace. "All Of My Senses" è l'inizio: sei minuti con un suono di tastiere retrò sereno.
Grant Hart: Ecce Homo
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il disco si apre con l'applauso delle pochissime persone presenti quella lontana sera di vent'anni fa a Seattle; poi arriva Grant e partono le morbide note di chitarra di "Ballad N°19", con quella voce prima sommessa che sale poi di drammatica intensità. E questa pesante tensione, nervosa e musicale, si avvertirà per tutta la breve durata del concerto fino alla conclusione che ci riconsegna un autore finalmente libero, fiero, pronto ancora una volta a ripartire...2541...
Greymachine: Disconnected
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Solo le menti "malate", ma allo stesso tempo geniali, di Justin Broadrick ed Aaron Turner potevano creare un disco così claustrofobico, pesantissimo, a tratti inascoltabile. Una colonna sonora ideale per un viaggio di sola andata negli inferi più profondi; angoscia, disperazione, con le urla psicotiche di Justin ed Aaron a dare forma ad una musica spettrale che si muove tra sludge, industrial, dub, noise. Non provate ad ascoltarlo: crea dipendenza...WE ARE ALL FUCKING LIARS...
  • Psychopathia
    25 giu 15
    anche meglio dei godflesh e degli isis. questo e vae solis li ho comprati solo grazie a te. ah, no. presi pure domination dei morbid angels, altra pietra miliare. indi grazie mille
  • De...Marga...
    25 giu 15
    Io li metto sullo stesso piano; certo che citare Greymachine, Godflesh, Scorn, Isis e Morbid Angel non è cosa da tutti i giorni!!! Se dei Morbid Angel non conosci il lavoro precedente "Domination", ti consiglio caldamente "Covenant"...Caldamente mi sembra un termine esatto per l'infernale e morboso sound della band floridiana. Ciao Psycho.
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